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Visualizza Versione Completa : Il thread del doping



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bizio77
22-06-2016, 10:27
l'ex fidanzata ha le sue belle colpe

si è comportata da fidanzata... ha mentito per lui su sua richiesta, certo che ha le colpe, HA MENTITO ed è stato un errore... ha scelto una strada per "amore" o come lo vuoi chiamare, dimenticandosi del suo essere prima un atleta ma in Italia è passata come quella che aveva sbagliato di più dei due... abbiamo buttato al cesso la sua carriera per accogliere a braccia aperte un sicuro medagliato di Rio.... sta peggio il Coni, la Kostner o i media che l'hanno incensato per tutto sto tempo?

ataris
22-06-2016, 10:30
si è comportata da fidanzata... ha mentito per lui su sua richiesta, certo che ha le colpe, HA MENTITO ed è stato un errore... ha scelto una strada per "amore" o come lo vuoi chiamare, dimenticandosi del suo essere prima un atleta ma in Italia è passata come quella che aveva sbagliato di più dei due... abbiamo buttato al cesso la sua carriera per accogliere a braccia aperte un sicuro medagliato di Rio.... sta peggio il Coni, la Kostner o i media che l'hanno incensato per tutto sto tempo?


quindi io per amore dovrei coprire mia moglie se avvelena il tizio del piano di sopra se lei me lo chiede? :esd:

olivar
22-06-2016, 10:35
quindi io per amore dovrei coprire mia moglie se avvelena il tizio del piano di sopra se lei me lo chiede? :esd:

:love:

bizio77
22-06-2016, 10:36
quindi io per amore dovrei coprire mia moglie se avvelena il tizio del piano di sopra se lei me lo chiede? :esd:

non ho detto questo, quello che non tollero è che lui che è l'autore del reato più grave (comportamento meschino n° 1) ma avendo usato la debolezza di lei (comportamento meschino n°2) per pulirsi agli occhi di tutti e ci è riuscito... (sino a stamattina) :sisi:

lei ha pagato caro il suo errore, lui no (sino a stamattina)

pazza_inter
22-06-2016, 11:08
quindi io per amore dovrei coprire mia moglie se avvelena il tizio del piano di sopra se lei me lo chiede? :esd:

se ti minaccia che poi non te la da nemmeno nelle visite coniugali vorrei vedere :esd:

Alnitak
22-06-2016, 11:18
Alle 18 sua conferenza stampa

"Io non sono Napoletano" (cit.)

Bel Vale
22-06-2016, 12:12
quella maledetta sempre col culo per terra...

olivar
22-06-2016, 12:16
Atletica, Ispettori Iaaf al Quirinale per fare test alla Rigaudo: respinti
Dopo la notizia della positività di Alex Schwazer, questa mattina è stato disposto un controllo a sorpresa sulla marciatrice Elisa Rigaudo, scrupolosa nell'indicare i suoi spostamenti: era alla cerimonia di consegna della bandiera. Fissato l'appuntamento con i medici al Foro Italico

Un fuoriprogramma davvero inatteso, questa mattina nella cerimonia di consegna della bandiera, da parte del presidente della Repubblica alle due alfiere azzurre, Federica Pellegrini e Martina Caironi. Mentre nei giardini si effettuava la cerimonia, gli ispettori della Iaaf - la federatletica internazionale che ha disposto il controllo anche su Schwazer - si sono presentati al Quirinale per effettuare un test antidoping a sorpresa sulla marciatrice Elisa Rigaudo. Com'è abbastanza prevedibile, gli inattesi ospiti non sono stati ammessi nel palazzo e il controllo, un test su sangue e urine, è stato rinviato al momento in cui la Rigaudo, insieme con tutti gli altri azzurri, ha poi raggiunto la Casa delle Armi al Foro Italico.

LIGIA ALLE NORME — Gli emissari della federazione internazionale si sono mossi in base al `whereabout´ della Rigaudo (ossia l'indicazione che gli atleti devono lasciare per essere sempre reperibili per possibili controlli a sorpresa): la 36enne piemontese, nella fascia oraria 9-12, aveva indicato che si sarebbe trovata al Quirinale per la cerimonia ufficiale, ma probabilmente non avrebbe mai pensato di essere selezionata proprio in quelle ore per un controllo. Il successivo appuntamento per la marciatrice - e tutti i circa 100 atleti presenti per la consegna dei tricolore da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alle portabandiera di Rio Federica Pellegrini e Martina Caironi - era quello previsto dalle 12.30 alla Casa delle Armi per una serie di impegni promozionali del Coni che si protrarranno fino al pomeriggio. Lì, a quanto si appreso, si dovrebbe svolgere il controllo sulla atleta azzurra, bronzo a Pechino nella 20 km di marcia.

http://www.gazzetta.it/Atletica/22-06-2016/atletica-ispettori-iaaf-quirinale-fare-test-rigaudo-respinti-16067656440.shtml

Folletto Gigante
22-06-2016, 17:07
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-0/s480x480/13507232_1198436376866933_4994177245199616428_n.jp g?oh=9c4ec875d1ea81b1e2b08c324b73ea23&oe=57C19DFC

olivar
22-06-2016, 17:45
Atletica, Schwazer: "Nessuna scusa, non ho sbagliato: non mi vogliono a Rio"

L'atleta altoatesino in conferenza stampa dopo la notizia della nuova positività al test antidoping: "E' un incubo, ma andrò fino in fondo alla questione, non ho commesso errori stavolta". L'avvocato: "Notizia devastante e infondata, vicenda sporca, Alex non c'entra, faremo causa"

BOLZANO - Alex Schwazer prova a difendersi. Quattro anni dopo le lacrime del 2012 e la notizia shock di una nuova positività, al testosterone, il marciatore altoatesino tornare a parlare. Accanto a lui l'allenatore Alessandro Donati, la manager Giulia Mancini e l'avvocato Gerhard Brandstaetter, da una sala del Parkhotel Laurin di Bolzano.

Schwazer: "Sarò molto sintetico, sennò vengo accusato di fare teatro. Come 4 anni fa sono qui a metterci la faccia per rispetto mio e di chi mi sta vicino. Però oggi non ci saranno scuse, non ho commesso errori. Quattro anni fa ho sbagliato, stavolta non ho fatto errori. Anzi, da un anno e mezzo, con tanta fatica, sto facendo il contrario, andando a Roma, ad allenarmi da Sandro Donati, chiedendogli di fare il possibile per dimostrare che il mio ritorno è pulito. Oggi non ci saranno scuse. Non devo scusarmi col mio allenatore e con chi mi è vicino. Sono stato informato ieri della positività, quindi non posso dire tanto. E' un incubo per me, è la peggiore cosa che poteva succedere. Ma vi posso giurare che si andrà a fondo. Perché ho investito troppo in questo ritorno, ho dato troppo e sto dando forse ancora adesso troppo. E non abbandonerò questo perché c'è di nuovo ostilità. Stavolta grande. Ce ne sono state altre già di chi non voleva farmi gareggiare, non voleva farmi vincere a Roma, ma farmi arrivare piazzato. Forse qualcuno non vuole che vada alle Olimpiadi. Stranamente passato un po' di tempo tra esame e positività. Farò il cento per cento di quanto è possibile per chiarire. In questi 4 anni ho fatto una serie di passi, ho anche inguaiato qualcuno. Ma tutto quello che ho fatto lo rifarei, non si poteva fare le cose in maniera migliore. So benissimo che un atleta trovato positivo per qualcuno ha poca credibilità e per questo per qualcuno le mie parole lasceranno il tempo che trovano. Ma voglio dirvi che c'è stato Sandro vicino a me che ha impiegato la sua vita contro il doping. Come anche il prof d'Ottavio e altri che ci sono stati di fianco. Spero ci pensiate due volte prima di attaccare anche loro. Con me io sono abituato: quando vinci sei il top del top, quando sbagli sei il peggio del peggio. Io sono anche abituato a questa situazione, però spero che prima di scrivere cose non vere su di loro ci pensiate due volte.

L'avvocato Brandstaetter: "Immediatamente a conrontarci con voi perché siamo davanti a notizia incredfibile, devastante, che non possiamo accettare perché profondamente ingiusta. Voglio dire subito una cosa: Alex con questa vicenda non ha nulla a che vedere. Non ha nessuna responsabilità. Ora cercheremo di poter acclarare la verità anche per interesse superiore di giustizia. Poi il professor Donati vi farà un iter tecnico della vicenda. Per noi è inconcepibile tutta la vicenda, è strano che una prova che a gennaio è stata negativa il 12-13 maggio, 5 giorni dopo che Alex ha vinto a Roma, venga riaperta e classificata positiva a sostanze anaboliche che nulla hanno a che vedere con lo sport e l'esistenza. Tutti sanno che ci sono state una serie di pressioni da parte di chi cercava di ostacolare il rientro di Alex e ora noi cercheremo di andare in fondo per auspichiamo trovare la verità di una vicenda brutta e sporca. Sicuramente faremo una denuncia penale contro ignoti, sperando di dissipare in futuro questo "ignoti". Alex spera e confida di poter andare alle olimpiadi, perché non ha nulla da rimproverarsi. Vorrei sottolineare che il prof Schwazer ha segnalato alla Wada tutte le sue disponibilità. A 4 mesi dal primo gennaio dopo un controllo negativo vedersi rinfacciare un test positivo a sostanze anaboliche ci lascia furiosi. Alex ha fatto un percorso esemplare e non può accettare di essere rimesso in discussione in una vicenda in cui non ha responsabilità. C'è tanta cattiveria nei suoi confronti, episodi non trasparenti. Denunceremo anche per chi l'ha sostenuto".

L'allenatore Sandro Donati: "Considerando il passato, Alex è l'identikit perfetto dell'atleta che si dopa all'insaputa dell'allenatore e di chi gli è accanto. Che disillude, tradisce. Quale migliore pretesto avrei avuto per abbandonarlo, magari facendo la figura di chi non s'era accorto, come colore che l'avevano seguito in precedenza. Questo non accadrà mai: resterò accanto a lui e non chiedo di risparmiarmi a nessuno. Poi ognuno si specchia con ciò che dice e come è in grado di documentarlo. Con Alex abbiamo intrapreso un progetto unico. Abbiamo messo a disposizione i dati dei 35 controlli fatti alle autorità sportive. Abbiamo inviato all'agenzia antidoping in cui Alex rinunciava alla finestra d'aria, dicendosi disponibile ad essere controllato 24 ore su 24. La non risposta è una provocazione di un sistema che continua a andare avanti con le sue regole. L'atleta positivo diventa la preda su cui il sistema sportivo può dimostrare la propria durezza, inflessibilità. Pecato vengano dimostrate solo verso soggetti singoli e deboli. Dall'altra parte ho capito che lo aiutavo a crescere come atleta ma diventavo il suo hadicap per l'odio che c'era nei miei confronti per le mie battaglie passate. COn tutti i pretesti possibili, sulla tv di stato, sui giornali, come una guerra psicologica.

http://www.repubblica.it/sport/vari/2016/06/22/news/schwazer_conferenza_stampa_positivo_controllo_dopi ng-142589574/?ref=HREA-1

Lokiz
22-06-2016, 18:36
https://www.youtube.com/watch?v=LVBxQ4Fi3mM

smoldino
22-06-2016, 19:00
Si conferma la mia opinione iniziale: ad oggi, non si capisce una mazza

ataris
22-06-2016, 19:37
domanda: dopo la prima analisi dove sono state tenute le provette?

domanda: chi garantisce che le provette sono tenute bene?

domanda: chi garantisce che non possono essere contaminate?

domanda: perché avrebbero dovuto essere rianalizzate visto che negli ultimi due anni tutti i controlli sono stati negativi?

domanda: se la positività è stata rilevata un mese fa perchè é stata comunicata ieri ? (risposta: ovvio perchè ora tempo per il ricorso quasi non c'è)

pazza_inter
22-06-2016, 19:45
Interessante punto di vista del guerinsportivo :sisi:

http://blog.guerinsportivo.it/altri-sport/atletica/2016/06/22/schwazer-donati-e-i-complotti-degli-altri



domanda: perché avrebbero dovuto essere rianalizzate visto che negli ultimi due anni tutti i controlli sono stati negativi?

perchè stanno riesaminando anche provette di Pechino 2008 (a quanto pare il ricontrollo a caso è una pratica standard per vedere se negli anni emerge qualche sostanza all'epoca sconosciuta), anche perchè dopo l'esclusione della Russia non vogliono possibili appelli...

Dal riesame all'esito sono passati 40gg perchè la IAAF avrà fatto i suoi controlli più volte mi pare di capire (oltre a controllare centinaia di campioni, non proprio il medico sotto casa che ci fa un prelievo e il pomeriggio sono già pronti ;) )!

Dobermann81
22-06-2016, 21:26
Gombloddo, gombloddo, hanno ucciso l'anima anche a schwazer :baffo:

Ben155
22-06-2016, 23:53
C'è qualcosa dietro.

Alnitak
23-06-2016, 01:03
Gombloddo, gombloddo, hanno ucciso l'anima anche a schwazer :baffo:

:esd:

olivar
23-06-2016, 08:32
Schwazer: passaporto e nuove analisi. Così è spuntato il doping
Da Capodanno al 13 maggio la provetta è rimasta sempre a Colonia: dati comparati col passaporto biologico. Steroidi: servivano analisi più sofisticate

Lenticchie, zampone, cotechino e spumante trentino. Probabilmente ci sarebbe stata traccia di tutto questo, analizzando i bagordi della notte in cui si festeggia la fine dell’anno. Ma ai tecnici antidoping della Iaaf interessava verificare altro, la mattina del giorno di Capodanno del 2016. Fu allora che bussarono alla porta di Alex Schwazer per uno dei tanti controlli a sorpresa disposti su di lui, atleta ancora sotto squalifica, ma che stava preparandosi per tornare alle gare. Si trattava di uno di quelli, legato anche al passaporto biologico, voluto dalla Wada. Sono raccolti i risultati dei test sulle urine e i valori degli esami del sangue. Dai primi viene creato un profilo steroideo, dai secondi un profilo ematico.

CIRITICITÀ — E’ vero che il test aveva dato esito negativo in sé, ma i risultati erano stati poi inseriti all’interno del passaporto biologico. Si sarebbero così evidenziate alcune criticità (specie sul lato steroidi), non in senso assoluto, ma nel momento in cui dati venivano comparati ai suoi personali. La provetta non si muove da Colonia, ma i risultati arrivano successivamente in Canada, dove si effettua la revisione di quelli del passaporto biologico da parte di una unità indipendente, la Apmu del laboratorio di Montreal. Si rendono necessari approfondimenti. Occorreva verificare se certi livelli fossero organici al corpo dell’atleta, propri della persona, o indotti da sostanze.

TEST SOFISTICATO — Viene effettuato il test Irms (Isotope ratio mass spectrometry), la spettrometria di massa dei rapporti isotopici, che permette di capirlo. Questo test non era stato effettuato sul campione di Capodanno, nel corso delle analisi iniziali, perché non viene fatto di routine. E’ anzi assai sofisticato. Da queste seconde analisi risulta la presenza di testosterone sintetico, cioè prodotto a seguito dell’utilizzo di sostanze esterne. Ha poca importanza, a livello di legislazione antidoping, se la presenza sia alta o minima. Basta venga riscontrata.

http://www.gazzetta.it/Atletica/22-06-2016/schwazer-provetta-ritestata-steroidi-iaaf-analisi-atletica-doping-16075933394.shtml

Dobermann81
24-06-2016, 06:24
Quindi i nuovi esami sono stati più approfonditi e l'hanno scoperto, schwazer come il cane di mustafà :baffo:

Khabar
24-06-2016, 07:36
Sinceramente ci si capisce poco. Anche le parole di Donati mi hanno lasciato perplesso.

pazza_inter
24-06-2016, 10:26
schwarzer si sta dimostrando un vero napoletano, altrochè :baffo:

pazza_inter
25-06-2016, 12:12
http://www.gazzetta.it/Sport-Vari/25-06-2016/doping-l-avvocato-schwazer-forse-positivo-una-bistecca-capodanno-160107566177.shtml

AHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAH!

tutta colpa di una fiorentina... sti terroni che ci dopano di nascosto!

olivar
25-06-2016, 12:14
:dead:

Preferivo Borriello e la crema vaginale di Belen

Crucio
25-06-2016, 17:01
Ritorniamo alle positività per creatina causate da indigestione di carne di cinghiale :rotfl2:

http://www.iltempo.it/sport/2010/01/29/sesso-cinghiale-e-shampoo-doping-fa-rima-con-fantasia-1.141166

Che amarezza, direi che Schwarzer è prossimo al ciaone definitivo, e con ampissimi "meriti"...

Inviato dal mio K6000 Pro utilizzando Tapatalk

Lokiz
25-06-2016, 17:19
Sono pronto a doparmi per un rapporto vaginale con Belen ahahah

pazza_inter
25-06-2016, 17:30
Sono pronto a doparmi per un rapporto vaginale con Belen ahahah

oddio, bella manza per carità, ma prima di ficcarlo lì dentro mi devo mettere 10 preservativi, hai visto mai che ti becchi malattie mai viste prima :esd:

Ben155
25-06-2016, 18:28
Non capisco..quando diceva la stessa cosa Contador andava bene, adesso no:clappe:

olivar
27-06-2016, 16:43
Negato l'anticipo delle controanalisi a Schwazer: tempi strettissimi

Le analisi sul campione B verranno effettuate il 5 luglio come da programma, ma la Fidal (che si è schierata contro il marciatore), dovrà consegnare la lista olimpica l'11

Niente controanalisi anticipate per Alex Schwazer. Secondo quanto diffuso da AGI e riportato dalla Gazzetta dello Sport, la Iaaf ha negato al marciatore altoatesino la possibilità di verificare sul campione B la positività al testosterone prima della data inizialmente fissata. Resta dunque il 5 luglio il giorno in cui verrà effettuato il nuovo test, con tutta la dilatazione di tempi che ne consegue.

Tempi strettissimi Il nuovo test sarà effettuato di nuovo a Colonia, ma questa volta alla presenza di un difensore rappresentante di Schwazer. L'11, comunque, la Fidal dovrà comunicare gli atleti che parteciperanno ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro e resta perciò pochissimo margine per agire. considerando poi la presa di posizione della federazione nei confronti dell'atleta, è possibile prevedere che non ci sarà alcun tipo di collaborazione.

La Fidal contro Schwazer Il presidente Federale Giomi ha infatti criticato le parole del legale di Schwazer, che ha parlato di una possibile bistecca contaminata consumata a Capodanno. "Schwazer? La risposta esaustiva l'abbiamo già data e non abbiamo nulla da aggiungere perchè tutto quello che direi toglierebbe spazio a questi 75 atleti che stanno andando agli Europei di Amsterdam. La tesi difensiva della bistecca? Non è una tesi difensiva."

Il pool di difensori fa un superlavoro Mentre al difensore originario si affianca uno specialista di diritto sportivo, martedì sarà depositata la memoria difensiva in cui, come già annunciato, non si farà leva sulla carne "positiva", ma su altri fattori, come la manipolazione scorretta del campione e l'anonimato non conservato sulla provetta. Ci sarebbero poi nuovi dubbi sulle tempistiche: la notifica della positività è arrivata alla Iaaf il 13 maggio, ma alla Fidal è stata data comunicazione soltanto il 21 giugno. Perché?

http://it.eurosport.com/atletica/negato-l-anticipo-delle-controanalisi-a-schwazer-tempi-strettissimi_sto5664882/story.shtml

ataris
27-06-2016, 22:41
purtroppo era ovvio

pazza_inter
05-07-2016, 08:32
http://www.gazzetta.it/notizie-ultima-ora/Atri_sport/Doping-anni-stop-rugbisti-Catania/04-07-2016/2-A_029130816.shtml

bizio77
05-07-2016, 08:55
http://www.gazzetta.it/notizie-ultima-ora/Atri_sport/Doping-anni-stop-rugbisti-Catania/04-07-2016/2-A_029130816.shtml

minchia si erano bombati giusto un filino :esd:

Buffon01
08-07-2016, 15:21
Le controanalisi hanno confermato la positività di Schwazer, ciaone

ataris
08-07-2016, 15:36
Le controanalisi hanno confermato la positività di Schwazer, ciaone

questo era scontato

ataris
18-07-2016, 16:19
Doping, la Russia ha coperto il doping dei suoi atleti. Bach: "Saremo durissimi"
Presentata a Toronto la relazione Wada sulle violazioni antidoping dai Giochi di Vancouver 2010 ai Mondiali di nuoto del 2015. Provata l'assistenza e la partecipazione attiva dei servizi segreti nell'opera di copertura. Martedì conference call del Cio per decidere la partecipazione a Rio

Il doping dello sport russo era coperto e favorito dallo Stato, e non solo per l'atletica leggera. Il laboratorio antidoping di Mosca ha coperto una serie di atleti russi risultati positivi al doping durante i Giochi olimpici invernali di Sochi nel 2014 e non solo. E' la pesante accusa della Wada, confermata oltre ogni ragionevole dubbio, contenuta nelle 97 pagine del report di una Commissione indipendente chiamata ad indagare sulle accuse di doping di stato in Russia. Il rapporto certifica quindi le denunce dell'ex direttore del laboratorio antidoping russo, Grigory Rodchenkov, fuggito negli Usa dopo la morte in circostanze poco chiare di due colleghi. E prova una vera e propria metodologia di "sparizione" delle provette positive, a cui il personale dei due laboratori (Sochi e Mosca) non aveva possibilità di opporsi. In pratica se tutti gli altri sistemi per promuovere e consentire il doping tra gli atleti russi mostravano delle falle, l'intervento finale spettava ai due laboratori che intervenivano direttamente sulle provette. Il presidente del Cio, il tedesco Thomas Bach ha detto che il comitato olimpico "non esiterà ad adottare le misure più severe possibili nei confronti di quanti sono stati implicati nel doping di stato russo". L'esecutivo del Cio si riunirà domani con una conference call convocata d'urgenza che "potrebbe adottare misure provvisorie e sanzioni relative ai Giochi olimpici di Rio 2016".

La manipolazione dei test antidoping nello sport russo ha riguardato almeno 312 casi: secondo la commissione Wada il sistema messo in piedi dal ministero dello Sport a partire dai Giochi invernali di Vancouver 2010, coinvolse "in pratica tutti gli sport", ed ebbe effetto anche a Londra 2012, ai mondiali di atletica di Mosca 2013 ed a quelli di nuoto di Kazan 2015.
L'avvocato canadese Richard McLaren, capo della commissione indipendente della Wada, presentando il rapporto ha detto che il programma è stato organizzato dal ministero dello Sport russo con "l'assistenza e la partecipazione attiva" dei servizi segreti (l'Fsb, ex Kgb) e del centro nazionale di preparazione del Team Russia. Per la Wada, si trattava di un "sistema di falsificazione" dei test ordinato dalle autorità politiche. Il laboratorio di Sochi in particolare operò per consentire ad atleti russi dopati di competere ai Giochi 2014, e tutto sotto indicazione del ministro dello sport di Mosca, con il controllo dei servizi segreti.

METODOLOGIA — McLaren garantisce che le principali conclusioni del suo rapporto «sono supportate da prove» e sostiene che della sparizione delle provette veniva costantemente informato, in occasione dei Giochi di Sochi, il viceministro dello Sport, Yuri Nagornykh e sottolinea il fatto che, a suo dire «il ministro dello Sport non potesse non essere a conoscenza della cosa, viste le dimensioni del fenomeno». "Dopo i Mondiali di atletica 2013, il laboratorio di Mosca custodiva diverse provette positive che vennero aperte e riempite con urina "pulita" prima che la federatletica internazinale (Iaaf) potesse recuperarli per ulteriori indagini in un altro laboratorio", si legge nel rapporto di McLaren.

SANZIONI — Il consulente della Wada Richard McLaren, che ha stilato il rapporto sul doping di Stato in Russia dice alla conclusione del suo lavoro di «aver considerato» l'ipotesi di raccomandare l'esclusione totale della Russia dai Giochi di Rio, ma poi di aver deciso di non farlo. Ora chiede con urgenza al Cio di «elaborare e prendere conoscenza delle informazioni e di regolarsi come riterrà più opportuno». Il presidente del Comitato olimpico russo Alexander Zhukov, riferisce la Tass, si è detto soddisfatto che la Wada non abbia fatto alcuna richiesta di provvedimenti. Diverse agenzie antidoping, però, comprese quelle di Stati Uniti e Canada, hanno chiesto uno stop tutti gli atleti della Russia alle Olimpiadi di Rio.

ataris
18-07-2016, 16:20
le provette suddivise per sport, fatte sparire dalla Russia



http://images2.gazzettaobjects.it/methode_image/2016/07/18/Varie/Foto%20Varie%20-%20Trattate/testspariti-U202182049561CIC-U160396218316q6B-620x349@Gazzetta-Web_articolo.jpg?v=201607181712

pazza_inter
18-07-2016, 16:28
football = ad occhio una decina

LOL! e pensate se non si fossero dopati cosa combinavano agli europei :rotfl:

ataris
22-07-2016, 14:45
ricontrollate circa 1.000 provette relative a Pechino 2008 e Londra 2012

sono state riscontrate 45 positività e di queste ben 23 sono di atleti andati a medaglia
coinvolte 4 nazionalità e 8 sport diversi

Fabatt
24-07-2016, 10:35
Perché bisogna far sparire la provetta di uno che fa curling?cioè se fai curling e ti dopi hai ben altri problemi :esd:

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pazza_inter
24-07-2016, 11:07
Perché bisogna far sparire la provetta di uno che fa curling?cioè se fai curling e ti dopi hai ben altri problemi :esd:

Inviato dal mio MI 5 utilizzando Tapatalk

:rotfl2:

pazza_inter
24-07-2016, 15:11
il CIO si lava le mani e lascia la decisione di squalificare la Russia alle singole federazioni

a questo punto la Russia ci sarà ma senza gli atleti...

simon741
24-07-2016, 15:19
..e calimero Schwarzer? :look:

Crucio
10-08-2016, 22:31
..e calimero Schwarzer? :look:

Squalificato 8 anni. Ciaone proprio (cit.)

http://www.lastampa.it/2016/08/10/sport/speciali/olimpiadi-rio-2016/doping-schwazer-squalificato-per-otto-anni-WbrYtG4yWZieK6k53kVCtL/pagina.html

Folletto Gigante
10-08-2016, 22:46
:clappe: per i giudici...

ataris
10-08-2016, 22:53
vicenda che puzza lontano un miglio

steroidi ... un marciatore ..... potevano acchittarla meglio se proprio volevano

pazza_inter
11-08-2016, 07:36
ciaone! (cit.)

Bel Vale
11-08-2016, 07:36
Ha pianto tanto?

Ben155
11-08-2016, 09:13
Più si va avanti più sta vicenda puzza...:look:

pazza_inter
11-08-2016, 13:09
"io non zono napoletano!" (cit.) :baffo:

papclems
11-08-2016, 14:05
di sicuro quando c'é Donati c'è qualche problema.

mi sono letto tutto il suo libro denuncia sull'atletica italiana anni '80, di nemici se ne è fatti parecchi.

smoldino
11-08-2016, 14:06
di sicuro quando c'é Donati c'è qualche problema.

mi sono letto tutto il suo libro denuncia sull'atletica italiana anni '80, di nemici se ne è fatti parecchi.

Vero, però pare che alle persone oneste vada sempre tutto storto.
Su Donati non ho dubbi, su Schwarzer non so, ma la vicenda è assurda e paradossale.

papclems
11-08-2016, 15:32
su Donati sono con te al 100%, non vorrei fosse stato messo in mezzo apposta però.

Mike Patton
22-08-2016, 13:50
bellissimo docufilm sulla vicenda
http://video.repubblica.it/sport/operazione-schwazer-le-trame-dei-signori-del-doping/248406?ref=HRESS-14

dEUS
22-08-2016, 14:22
Che l'abbiano incastrato mi pare che ci siano pochi dubbi.

ataris
13-09-2016, 11:19
http://www.gazzetta.it/Sport-Vari/13-09-2016/doping-hacker-attaccano-sito-wada-denunciano-dopati-atleti-usa-rio-17037746006.shtml?refresh_ce-cp

bizio77
13-09-2016, 11:23
http://www.gazzetta.it/Sport-Vari/13-09-2016/doping-hacker-attaccano-sito-wada-denunciano-dopati-atleti-usa-rio-17037746006.shtml?refresh_ce-cp

sta a vedere che la ferlito facendo un'uscita infelice c'aveva ragione :esd:

Crucio
13-09-2016, 11:36
sta a vedere che la ferlito facendo un'uscita infelice c'aveva ragione :esd:
Che aveva detto?

bizio77
13-09-2016, 11:57
Che aveva detto?

sostanzialmente che si sarebbe dipinta di nero così poteva aspirare al podio, non ho trovato molto riscontro sui media italiani anzi ma su twitter è stata pesantemente infamata soprattutto da utenti / media americani quindi non so dove abbia detto questa cosa

Dobermann81
13-09-2016, 12:06
Ma guarda un po', le Williams sono malate e pure la biels e tanti altri e nonostante ciò riescono a eccellere, quei certificati medici sono sicuramente genuini :baffo:

pazza_inter
13-09-2016, 15:46
Ma guarda un po', le Williams sono malate e pure la biels e tanti altri e nonostante ciò riescono a eccellere, quei certificati medici sono sicuramente genuini :baffo:

beh ovvio... fossero state sane stavano alle poste o in un ufficio a 1200€ al mese (se gli diceva anche discretamente culo) :sisi:

papclems
13-09-2016, 23:43
è la cosa più "sconvolgente", primeggia tutta gente che sta male.

porelli.

mark_lenders
14-09-2016, 00:13
pensa se stessero bene!

ataris
15-09-2016, 09:37
oggi sono uscito i nomi di Wiggins e Froome

il primo userebbe salbutamolo per curare l'asma

bizio77
15-09-2016, 09:46
oggi sono uscito i nomi di Wiggins e Froome

il primo userebbe salbutamolo per curare l'asma

strano (cit.)

dEUS
15-09-2016, 10:17
Tutti malati... pensa se stavano bene :omg2:

bizio77
15-09-2016, 10:27
Tutti malati... pensa se stavano bene :omg2:

se stavano bene non erano li a farsi dare medicine dopanti :sisi: mi sembra evidente che stia avvenendo sempre di più una scelta specifica in certi rami... ora che i controlli sono più severi l'unico modo di evitare le squalifiche è selezionare quegli atleti a cui si può far ottenere l'esenzione per motivi di salute... il doping d'altronde è sempre stato più avanti dell'antidoping :sisi:

quindi scientificamente scelgo di puntare su un atleta malato che posso bombare a piacimento rispetto ad uno sano che non può prendere nulla, bella merda lo sport di alto livello

totoro
15-09-2016, 10:32
se stavano bene non erano li a farsi dare medicine dopanti :sisi: mi sembra evidente che stia avvenendo sempre di più una scelta specifica in certi rami... ora che i controlli sono più severi l'unico modo di evitare le squalifiche è selezionare quegli atleti a cui si può far ottenere l'esenzione per motivi di salute... il doping d'altronde è sempre stato più avanti dell'antidoping :sisi:

quindi scientificamente scelgo di puntare su un atleta malato che posso bombare a piacimento rispetto ad uno sano che non può prendere nulla, bella merda lo sport di alto livello

ma va, è chiaramente stato Putin in persona a contagiarli e loro sono stati costretti ad assumere quelle sostanze per il bene dello sport3 :sisi:

bizio77
15-09-2016, 10:34
ma va, è chiaramente stato Putin in persona a contagiarli e loro sono stati costretti ad assumere quelle sostanze per il bene dello sport3 :sisi:

è possibile :sisi:

smoldino
15-09-2016, 10:58
oggi sono uscito i nomi di Wiggins e Froome

il primo userebbe salbutamolo per curare l'asma
Percentuale di ciclisti professionist con l'asma? 97% o sbaglio?

dEUS
15-09-2016, 10:58
pensa se stessero bene!

Mi sono accorto ora che ho copiato la battuta involontariamente :asd:

pazza_inter
15-09-2016, 11:51
Stati Uniti e WADA, un travaso di Biles

La vicenda delle doping legalizzato da parte della WADA, per atleti statunitensi ma non solo (altre puntate seguiranno), ha reso ufficiale che nello sport e in particolare nello sport olimpico le nazioni non competono ad armi pari e quindi tanti nostri discorsi sul medagliere e su presunte ‘scuole’ superiori alle altre sono aria fritta. Il fatto che Craig Reedie, il presidente dell’agenzia mondiale antidoping, abbia spiegato alla BBC che le atlete smascherate dagli hacker (per il momento Simone Biles, 4 ori nella ginnastica, la cestista Elena Delle Donne e le sorelle Wiiliams nel tennis) sono nelle regole è curioso, perché se tutto fosse davvero eticamente pulito non ci sarebbe stato motivo di tenere segrete queste esenzioni terapeutiche per anfetamine e altre sostanze. L’architrave del sistema è che le esenzioni per le patologie più varie vengono concesse dalle federazioni internazionali dei singoli sport, su proposta di quelle nazionali, con la WADA ad accettarle in modo sostanzialmente notarile. È evidente che la volontà politica ‘coprente’ delle federazioni nazionali e il loro peso relativo a livello internazionale fa la differenza. Se gli USA si collocano a un estremo, la vituperata Italia si colloca in quello dei puliti, almeno a livello ideologico, visto che la pratica delle esenzioni selvagge, in cui una volta si distinguevano soprattutto i finti asmatici del ciclismo, non esiste di fatto più e Vanessa Ferrari ha quindi tutte le ragioni per arrabbiarsi per la sua medaglia di legno mentre la Biles viene celebrata, il tocco di ridicolo della WADA è stato dare le colpe a presunti hacker russi: non è capace nemmeno di difendere i suoi file segreti, però in poche ore è in grado di risalire al passaporto di chi li ha violati.


http://blog.guerinsportivo.it/blog/guerin-sportivo/2016/09/15/stati-uniti-e-wada-un-travaso-di-biles

:looksi:

bizio77
15-09-2016, 11:54
:looksi:

eh già...

ataris
19-09-2016, 18:58
oggi è la volta di Nadal e Mo Farah


L'ELENCO DEGLI ATLETI —

ARGENTINA Facundo Callioni e Lucas Martin Rey (hockey prato)

AUSTRALIA Brennan Kimberly e Alexander Belonogoff (canottaggio); Jack Bobridge (ciclismo).

BELGIO Loick Luypaert (hockey su prato)

BURUNDI Francine Niyonsaba (atletica)

CANADA Christine Sinclair, Melissa Tancredi, Rhian Wilkinson; Sophie Schmidt (calcio)

DANIMARCA Pernilla Blume e Jeanette Ottesen (nuoto); Casper Mortensen (pallamano); Niklas Larsen (Ciclismo)

FRANCIA Dimitri Bascou (atletica); Gauthier Grumier (scherma)

GERMANIA Robert Harting e Christina Obergfoll (atletica); Franziska Hentke, Christian Reichert e Christian Von Lehn (nuoto); Julian Justus (tiro); laura Siegemund (tennis).

GRAN BRETAGNAMo Farah (atletica); Nicola Adams (pugilato); Sam Towsend, Olivia Carnegie-Brown, Helen Glover e Peter Reed (canottaggio); Chris Froome, Bradley Wiggins, Laura Trott e Callum Skinner (ciclismo); Charley Hull e Justin Rose (golf); Siobhan-Marie O'Connor (nuoto); Heather Fischer (rugby a 7); Alexandra Danson, Crista Cullen e Samantha Quek (hockey su prato);

POLONIA Natalia Madaj (canottaggio)

REPUBBLICA CECA Petra Kvitova (tennis)

ROMANIA Roxana Cogianu (canottaggio)

RUSSIA Misha Aloyan (boxe)

SPAGNABelmonte Garcia Mireia (atletica); Rafael Nadal (tennis)

STATI UNITI Michelle Carter, Deanna Price, Ariana Washington (atletica); Elena Delle Donne e Brittney Griner (Basket); Simone Biles e Laurie Hernandez (ginnastica artistica); Tervel Dlagnev (lotta); John Conger, Kathleen Baker e Connor Jaeger (nuoto); McQuin Baron (pallanuoto); Dagmara Wozniak (scherma); Bethanie Mattek Sands, Serena e Venus Williams (tennis); Sam Dorman (tuffi); Brady Ellison (arco)

UNGHERIA Laszlo Cseh (nuoto)

Buffon01
19-09-2016, 19:18
oggi è la volta di Nadal





Chi l'avrebbe mai detto

fantaluca
19-09-2016, 21:09
Nadal

carriera finita :esd:

papclems
19-09-2016, 23:56
e che schifo.

Giangy
20-09-2016, 09:25
Aspettate, ma quella lista è quella delle persone che sono state autorizzate, dietro problematiche mediche accertate, a poter prendere UN medicinale necessario alla loro patologia.
Quindi, sebbene sono certo che alcuni di loro hanno falsificato, attraverso medici compiacenti, quelle patologie, potrebbero essere tranquillamente degli atleti pulitissimi che hanno preso una medicina necessaria.

Justin Rose, per esempio, un golfista.

http://i.huffpost.com/gen/1194267/images/o-JUSTIN-ROSE-facebook.jpg

Se lo vedete fisicamente è normalissimo, e l'unico vantaggio che potresti avere nel golf è prenderti qualche anabolizzante per aumentare la potenza nel colpo. E francamente non mi pare che abbia questo fisico bestiale.

Un altro caso è il nuotatore Laszlo Cseh, argento nei 100 farfalla a Rio e decine di medaglie in carriera tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei, ha potuto assumere formoterol, un principio attivo usato per problemi di asma, di cui è noto soffra l’ungherese.

Insomma, piano a dire che chi ha avuto un esenzione TUE sia poi un dopato.

Dobermann81
20-09-2016, 11:44
Certo è che non è normale né credibile che una marea di atleti top siano tutti malati e nonostante ciò primeggino.

Soprattutto sull'asma ci giocano una marea di atleti per poter coprire quello che assumono :sisi:

ataris
22-09-2016, 13:05
Esenzioni mediche per reali problemi di salute o tentativi di coprire pratiche illecite in fatto di doping? È la grande domanda che solleva la pubblicazione da parte dei pirati informatici russi di Fancy Bears di continue liste contenenti nomi di campioni che, autorizzati, hanno fatto o fanno ricorso a farmaci vietati (TUEs)

La Gran Bretagna, nel 2015, ha concesso l'esenzione a 88 atleti, diventati 100 quest'anno, 53 dei quali olimpici a Rio (su 366, il 14,5%). Gli Stati Uniti, dopo i 136 del 2015, ai Giochi brasiliani ne hanno spediti "solo" 15 (su 558, il 2,6%). In Spagna nel 2015 ben 409 richieste, 179 approvate. Sono le federazioni internazionali ad autorizzare i TUEs. La Itf (tennis), annualmente, su circa 100 richieste, dà l'ok per una cinquantina. La Fina (nuoto), nel 2015, ne ha concesse 29. E l'Uci (ciclismo), nello stesso anno, 15, ma addirittura 239 nel 2009.

ataris
23-09-2016, 22:11
nuovi nomi oggi tra cui Cancellara e Teodosic

inoltre escono i primi italiani e sono tutti medagliati a Rio: Pizzo, Bruni, Birarelli, Lodo e Frassinetti

fantaluca
23-09-2016, 22:20
nuovi nomi oggi tra cui Cancellara e Teodosic

inoltre escono i primi italiani e sono tutti medagliati a Rio: Pizzo, Bruni, Birarelli, Lodo e Frassinetti

che poi se non ho capito male hanno regolare permesso di utilizzare una determinata sostanza... non sono dopati in senso stretto

certo in alcuni casi fa ridere, ma è così

ataris
23-09-2016, 22:24
che poi se non ho capito male hanno regolare permesso di utilizzare una determinata sostanza... non sono dopati in senso stretto

certo in alcuni casi fa ridere, ma è così

il punto è capire dove inizia/termina il limite per avere o no la prescrizione

fantaluca
23-09-2016, 23:00
il punto è capire dove inizia/termina il limite per avere o no la prescrizione

Il punto però è anche non dimenticare quello che ha fatto la Russia. Perché questo formalmente almeno NON è doping.

matters
24-09-2016, 08:21
Birarelli del doping ne avrebbe anche bisogno... Non ho mai visto nessuno battere piano e male in salto come lui. :esd:

Inviato dal mio Magic Diary

bizio77
24-09-2016, 08:25
Perché questo formalmente almeno NON è doping.

tante cose prima che fossero considerate doping formalmente non lo erano :looksi:

non credo sarà facile provare che certi metodi sono serviti a nascondere l'uso di altre sostanze invece non consentite e sinchè è una federazione nazionale che va a richiedere l'esenzione per quell'atleta e a decidere sono a livello locale i vari soggetti e non un unico soggetto a livello mondiale beh allora i dubbi resteranno sempre :sisi:

Dobermann81
24-09-2016, 13:02
Il punto però è anche non dimenticare quello che ha fatto la juventuss. Perché questo formalmente almeno NON è doping.

Giusto per non dimenticare la squadra che abusava di farmaci e non solo :baffo:

ataris
09-12-2016, 11:41
Doping, rapporto Wada: coinvolti mille atleti russi

LONDRA - Sono più di 1000 gli atleti russi coinvolti nel doping. Una vera e propria cospirazione 'istituzionale' quella che emerge dal rapporto sull'indagine della Wada. Secondo quanto affermato dall'avvocato canadese Richard McLaren, che ha compilato il rapporto, il ''doping riguardava sport estivi, invernali, paralimpici. Più di 1.000 atleti coinvolti o hanno beneficiato di un complotto istituzionale per nascondere test positivi. "Siamo ora in grado di confermare una copertura che risale almeno fino al 2011 ed è continuata anche dopo i Giochi Olimpici di Sochi"


qui siamo a livelli che manco la Germania Est negli anni 70

Dobermann81
09-12-2016, 14:55
Avevo letto rapporto Wanda ma non vedendo pics & vids ho smesso di leggere :baffo:

pazza_inter
09-12-2016, 15:53
Avevo letto rapporto Wanda ma non vedendo pics & vids ho smesso di leggere :baffo:

il rapporto Wanda lo conosce solo Icardi :baffo:

Crucio
09-12-2016, 19:41
il rapporto Wanda lo conosce solo Icardi :baffo:

Tu dici? :quindi:

bizio77
10-12-2016, 10:50
Tu dici? :quindi:

non credo :looksi:

ataris
25-01-2017, 15:18
http://www.gazzetta.it/Atletica/25-01-2017/atletica-bolt-perde-triplo-triplete-via-oro-staffetta-2008-180556679425.shtml

ataris
13-09-2017, 15:37
Doping, rapporto Wada: coinvolti mille atleti russi

LONDRA - Sono più di 1000 gli atleti russi coinvolti nel doping. Una vera e propria cospirazione 'istituzionale' quella che emerge dal rapporto sull'indagine della Wada. Secondo quanto affermato dall'avvocato canadese Richard McLaren, che ha compilato il rapporto, il ''doping riguardava sport estivi, invernali, paralimpici. Più di 1.000 atleti coinvolti o hanno beneficiato di un complotto istituzionale per nascondere test positivi. "Siamo ora in grado di confermare una copertura che risale almeno fino al 2011 ed è continuata anche dopo i Giochi Olimpici di Sochi"


qui siamo a livelli che manco la Germania Est negli anni 70



prima tranche di 97 indagati

assolti in 96 per prove insufficienti

Folletto Gigante
13-09-2017, 16:47
che ridicoli..... :asd3:

ataris
06-10-2017, 16:48
http://www.gazzetta.it/Nuoto/06-10-2017/doping-procura-coni-indaga-magnini-l-inchiesta-pesaro-2201119768684.shtml

ataris
05-12-2017, 19:20
Russia esclusa dalle Olimpiadi invernali che si terranno fra due mesi

gli atleti potranno gareggiare a titolo individuale e neutrale. In caso di vittoria non saranno suonati inni

NuT
06-12-2017, 18:06
Neanche se gareggiano sotto la bandiera olimpica? :look:

Non ce l'hanno na canzoncina sti barboni del CIO? :esd:

ataris
06-12-2017, 18:51
Neanche se gareggiano sotto la bandiera olimpica? :look:

Non ce l'hanno na canzoncina sti barboni del CIO? :esd:

potrebbero suonare la sigla di giochi senza frontiere :looksi:

NuT
07-12-2017, 12:13
:rotfl:

Folletto Gigante
13-12-2017, 07:04
Froome... :manina:

http://www.repubblica.it/sport/ciclismo/2017/12/13/news/shock_nel_ciclismo_chris_froome_trovato_positivo_a lla_vuelta-183962960/

smoldino
13-12-2017, 07:25
Ennesima presa in giro da parte di questo sport

papclems
13-12-2017, 07:33
su froome mi spiace, ma non ci ho mai creduto che fosse tutto naturale.
ora si parla solo di un broncodilatatore, ma per me c'è altro.
Comunque anche chi scrive l'articolo, si fa di qualcosa, "cambione" e "froom" , manco le basi del mestiere hanno oramai.

e non spiega cosa vuole dire che non è sottoposto a sospensione, in termini chiari per chi non segue questo sport.

tanto fango, di sicuro c'è anche del marcio, ma che informazione è?

bizio77
13-12-2017, 08:00
Froome... :manina:

http://www.repubblica.it/sport/ciclismo/2017/12/13/news/shock_nel_ciclismo_chris_froome_trovato_positivo_a lla_vuelta-183962960/chissà a cosa sarà servita :looksi: cosa avrà nascosto :looksi:

Inviato dal mio ALE-L21 utilizzando Tapatalk

Bel Vale
13-12-2017, 08:04
ho sospettato quando l'ho visto farsi il km verticale del mont ventoux di corsa con la bici a spalle ad una velocità che nemmeno olivar in training alla garbatella o bizio77 al test di cooper :sure:

Khabar
13-12-2017, 08:18
Froome: "Tutti sanno che soffro di asma, uso l'inalatore sempre nei limiti. Durante Vuelta ho avuto un peggioramento, ho concordato con il medico aumento dose. Fornirò tutti i dati richiesti ".

ataris
13-12-2017, 08:38
"Tutti sanno che soffro di asma".

ok
non puoi correre

fine della storia

Red&BlueFan
13-12-2017, 09:14
Froome: "Tutti sanno che soffro di asma, uso l'inalatore sempre nei limiti. Durante Vuelta ho avuto un peggioramento, ho concordato con il medico aumento dose. Fornirò tutti i dati richiesti ".

Avrebbe dovuto avvisare al momento. Sarebbe stato visitato da un dottore UCI che in caso avrebbe autorizzato l'aumento della dose.

bizio77
13-12-2017, 10:25
ok
non puoi correre

fine della storia

* :sisi:

Folletto Gigante
13-12-2017, 10:42
su froome mi spiace, ma non ci ho mai creduto che fosse tutto naturale.
ora si parla solo di un broncodilatatore, ma per me c'è altro.

Com'è che tutti sti professionisti ci hanno i peggio mali del mondo? Oppure si attaccano alle scuse più assurde dai tortellini della nonna al farmaco per la patonza... :facepalm:


Comunque anche chi scrive l'articolo, si fa di qualcosa, "cambione" e "froom" , manco le basi del mestiere hanno oramai.

e non spiega cosa vuole dire che non è sottoposto a sospensione, in termini chiari per chi non segue questo sport.

tanto fango, di sicuro c'è anche del marcio, ma che informazione è?

E' stata battuta la notizia in fretta e furia, sulla gazzetta ancora non c'era nulla quando l'ho letta... però cristo santo premere F7 ci un secondo... :asd:

Bel Vale
13-12-2017, 10:54
ok
non puoi correre

fine della storia

secondo te Garrincha doveva guardare le partite al bar?

io non ci sto, dobbiamo gettare il cuore oltre l'ostacolo, il polmone nel caso di Froome :o

ataris
13-12-2017, 11:09
secondo te Garrincha doveva guardare le partite al bar?


uno che soffre d'asma non può (non dovrebbe) correre 6 ore in bicicletta salendo a 2.000 di quota dove non c'è ossigeno neanche per le persone sane

Froome inoltre è affetto anche da altre patologie (orticaria, blastocistosi), ma il Team Sky è famoso per la "facilità" con la quale riesce a farsi rilasciare decine e decine di certificati medici per tutti i suoi atleti

papclems
13-12-2017, 11:23
rimane il fatto che è zozzo. punto:sisi:

dEUS
13-12-2017, 16:15
Io aspetto un po' prima di prendere posizione.
Cmq Vuelta a Nibali e ciaone :esd:

NuT
13-12-2017, 18:32
:siringa:

papclems
14-12-2017, 09:00
Io aspetto un po' prima di prendere posizione.
Cmq Vuelta e Nibali e ciaone :esd:

l'ho pensato anche io.

Khabar
28-12-2017, 12:03
ok
non puoi correre

fine della storia


Avrebbe dovuto avvisare al momento. Sarebbe stato visitato da un dottore UCI che in caso avrebbe autorizzato l'aumento della dose.

Vi quoto perché leggevo un articolo interessante su Rivista Undici proprio a questo proposito:

Il processo
Cosa sappiamo della positività di Chris Froome al salbutamolo: errore veniale, espediente tattico o tentativo di frode farmacologica?
di Leonardo Piccione

Raccontare il ciclismo è un’esperienza che va al di là della stretta narrazione della competizione. Scrivendo di ciclismo di finisce quasi sempre per scrivere d’altro, di storia e geografia, di artisti, inventori e imperatori. Tuttavia la competizione non può rimanere solo un pretesto, anzi è essa stessa a indurre e in qualche modo a elevare la descrizione dei luoghi attraversati e la rievocazione delle storie ascoltate. Attraversati da una corsa di biciclette, borghi dimenticati e salite sconosciute smettono di essere soltanto luoghi in cui una volta è successo un fatto importante e diventano luoghi in cui adesso succede un fatto importante; succede che alcuni tra gli esseri umani più resistenti al mondo si confrontino tra loro, per spingere verso l’alto i limiti del loro corpo e della loro specie. Raccontare il ciclismo, quindi, significa – certo – raccontare gregari e sconfitti, ma non può prescindere dal racconto dei vincitori, perché sono i campioni a elevare la corsa da gara a evento universale. Chris Froome è uno dei campioni più rappresentativi del ciclismo contemporaneo, il corridore da corse a tappe più forte di questi anni. Raccontare il ciclismo oggi significa scrivere anche delle imprese di Froome, provare ad avvicinarvisi e ad interpretarle.

Da quando, la mattina dello scorso 13 dicembre, ho appreso della sua positività a un test anti-doping, ho cominciato a chiedermi cosa fosse successo, e perché. Se il grande campione avesse davvero barato per aiutarsi a vincere la sua prima Vuelta a España. Quello che segue è il tentativo di fare ordine tra quanto detto e scritto in queste settimane sulla vicenda-Froome, in un percorso che parte da una sintesi dei fatti e si avvia verso una riflessione più generale sui cortocircuiti etico-regolamentari dello sport. Premessa: chi scrive non è un medico né un avvocato né un filosofo morale – ma per raccontare questa storia sarebbe stato utile essere almeno uno dei tre.

Cosa Sappiamo
Sappiamo che lo scorso 20 settembre a Chris Froome è stato notificato un Adverse Analytical Finding (di seguito AAF), cioè il risultato positivo di un test di laboratorio che potrebbe indicare la violazione di una norma anti-doping da parte del corridore britannico. Il condizionale è dovuto al fatto che un AAF non implica di per sé la violazione di una norma, né la sospensione dell’atleta dalle gare (che è possibile, ma non automatica). Si tratta in pratica di un campanello d’allarme, il segnale che qualcosa non torna e che è necessario approfondire certi risultati empirici. Sospensione e squalifica dalle competizioni si realizzano solo se, al termine di una serie di accertamenti, l’atleta si dimostra non in grado di chiarire i motivi che hanno causato la sua positività al test. In questa eventualità, e solo in questa, l’Adverse Analytical Finding si trasforma in Anti-Doping Rule Violation.

Attualmente l’indagine sull’AAF di Froome è in pieno svolgimento, il che significa che ad oggi Froome è schrodingerianamente sia colpevole che innocente. Il primo dei fattori che rendono la vicenda particolarmente spinosa è proprio il suo essere diventata di dominio pubblico in medias res, cioè in un momento in cui la sentenza finale appare tutt’altro che imminente. L’Unione Ciclistica Internazionale e il Team Sky avrebbero preferito che gli accertamenti si fossero svolti nel silenzio mediatico, confidando nel fatto che, una volta dimostrata la completa innocenza dell’atleta, il caso non sarebbe mai divenuto pubblico. Non si tratta di un tentativo di insabbiare la storia, ma di una modalità di gestione della faccenda consentita dalle normative; un azzardo, forse, ma legittimo. Tuttavia quando è emerso che i giornalisti di The Guardian e Le Monde avevano saputo della storia ed erano pronti a pubblicarla, sia l’UCI che la Sky sono uscite allo scoperto, rendendo noto l’AAF di Froome.

La seconda particolarità del caso deriva dalla diversità con cui i fatti stanno evolvendo in confronto ai casi di doping più eclatanti del passato recente, in cui a un test positivo faceva quasi automaticamente seguito lo stop al corridore, in alcuni casi persino il licenziamento in tronco da parte della sua squadra. Froome invece ha continuato a correre anche dopo la notifica della positività (ed è tuttora autorizzato a competere), e il Team Sky si è schierato dalla sua parte. La mancata sospensione di Froome non è un trattamento di favore, però; la cautela con cui gli addetti ai lavori dotati di buon senso stanno misurando verbi e aggettivi non è ingiustificata. Il caso è realmente complesso, le sue implicazioni non banali. Anche dal punto di vista scientifico.

Alla base di questa complessità ci sono alcune caratteristiche della sostanza chimica oggetto del test positivo. Si tratta del salbutamolo, presente nel campione di Froome in una concentrazione di 2000 nanogrammi per millilitro, vale a dire una quantità doppia rispetto al limite entro il quale l’uso della sostanza è considerato legale. Il salbutamolo è comunemente utilizzato per contrastare le patologie asmatiche, e un’altra cosa che sappiamo con certezza è che Chris Froome soffre di asma. Numerosi ciclisti professionisti soffrono di asma, a dire il vero, e non si tratta né di una casualità né tantomeno di una copertura per garantirsi la possibilità di assumere sostanze proibite sfruttando una malattia immaginaria.

Nel ciclismo (così come anche nel nuoto, per esempio) esiste una percentuale di atleti asmatici molto più alta che in altri sport essenzialmente perché i corridori stressano al massimo il proprio apparato respiratorio, spingendolo in un territorio in cui è molto più probabile che si inceppi. In pratica, le estreme condizioni di sforzo e di ambiente che caratterizzano le corse in bicicletta (in particolar modo le corse a tappe) sono in grado di rendere asmatici dei soggetti che nella vita di tutti i giorni, o in un altro sport, non lo sarebbero.

Sappiamo che Froome è andato in difficoltà in salita il giorno prima del test positivo, cioè il 6 settembre. Si trattava della tappa della Vuelta con arrivo a Los Machucos, una frazione chiusa dal capitano della Sky con 42 secondi di ritardo rispetto a Vincenzo Nibali, suo avversario diretto per la classifica generale. La reporter spagnola Ainara Hernando ha riferito che la notte prima di Los Machucos la tosse di Froome era stata così fragorosa da impedire al compagno di squadra David López, che dormiva nella stanza accanto, di prendere sonno. In una situazione di così intensa sofferenza, e con la vittoria della Vuelta messa a repentaglio da un attacco d’asma, Froome avrebbe potuto richiedere un’esenzione terapeutica (in gergo chiamata TUE) per curarsi con medicinali più potenti del Ventolin. Tuttavia per questioni di trasparenza Froome rinuncia a ricorrere a TUE dal 2014, e di conseguenza può contrastare la sua asma con l’unico strumento medico permesso senza autorizzazione: il salbutamolo – assunto attraverso nebulizzatore ed entro determinati limiti.

l salbutamolo è classificato dal regolamento anti-doping come “sostanza specificata”. Significa che qualsiasi violazione delle norme che ne regolano l’assunzione deve essere valutata dai giudici con particolare flessibilità, poiché può succedere che una concentrazione di salbutamolo oltre i limiti derivi in realtà da un’assunzione del tutto regolamentare della sostanza. Il fatto è che nel passaggio tra quantità di salbutamolo assunta (input) e quantità di sostanza rilevata dal test anti-doping (output) possono interferire una serie di variabili (uno su tutti il livello di disidratazione del soggetto) che rendano l’output straordinariamente alto rispetto all’input. In determinate condizioni, insomma, a un input entro i limiti può naturalmente corrispondere un output fuori dai limiti. Per questo l’UCI non sospende automaticamente un atleta positivo al salbutamolo; prima vuole vederci più chiaro, vuole capire se il risultato derivi da una semplice bizzarria metabolica o da altro.

Su cosa possa essere questo altro è oggettivamente difficile dire qualcosa. La certezza è che una concentrazione di salbutamolo superiore a 1000 ng/mL non ha molto senso dal punto di vista terapeutico, ed è anzi dannosa per la salute del soggetto. Alcuni studi scientifici mostrano inoltre che effetti diretti della sostanza sul miglioramento delle prestazioni esistono (favorirebbero il recupero del tono muscolare), ma sono quantitativamente trascurabili. Un eventuale utilizzo del salbutamolo quale sostanza coprente, infine, è considerato allo stato dei fatti pura fantascienza.

Cosa non sappiamo

La prima cosa che non sappiamo – nonché la meno interessante per uno che non sia appassionato di spionaggio sportivo – è come sia possibile che la delicata notizia dell’AAF di Froome sia trapelata. Alcuni hanno suggerito un possibile legame con la transizione ai vertici dell’UCI, che ha cambiato presidente (dall’inglese Cookson al francese Lappartient) proprio nei giorni in cui l’esito positivo del test del 7 settembre veniva reso noto ai diretti interessati. Qualcuno ha voluto mettere i bastoni tra le gambe della nuova presidenza? È un passaggio che probabilmente non conosceremo mai con chiarezza. Un’altra cosa che non conosciamo, ben più rilevante della precedente, è l’effettiva dose di salbutamolo che Froome ha inalato il 7 settembre, cioè quella quantità che abbiamo definito input. Il test effettuato a fine tappa non consente di risalire a questo dato, che se conosciuto sgombrerebbe il campo da ogni dubbio. Sta al corridore, di conseguenza, documentare in modo credibile il suo aver rispettato le regole, e il suo essere “vittima” di una reazione anomala tra la sostanza e il proprio organismo. Secondo alcuni esperti è impossibile che un atleta che si attenga alle regole possa oltrepassare il limite di 1000 nanogrammi per millilitro, ma Froome sostiene il contrario. Come vedremo più avanti, è esattamente questo che dovrà provare a dimostrare nelle prossime settimane.

Altro dato fondamentale che non ci è dato di conoscere è la serie storica dei valori di salbutamolo presenti nelle urine di Froome al termine di una competizione: non sappiamo, cioè, se il corridore sia periodicamente soggetto a situazioni di concentrazione anomala della sostanza. Froome è ciclista professionista da 10 anni, ed è sempre stato asmatico, quindi sarebbe statisticamente sorprendente se, dopo tutti i test cui è stato sottoposto negli anni, la reazione anomala tra il suo metabolismo e il salbutamolo si fosse manifestata per la prima volta solo lo scorso settembre. Non si può quindi escludere che già in passato Froome si sia avvicinato al limite di 1000 ng/mL, o che l’abbia superato. D’altra parte pure quest’eventualità ha un elemento di debolezza: se Froome fosse stato in grado in passato di provare brillantemente questa sua anomalia, non ci si spiega perché questa volta, a 3 mesi di distanza dal test positivo, la sua posizione resti ancora in sospeso; esistesse un pregresso a suo favore, non dovrebbe essere complicato scagionarlo, e in fretta, anche questa volta. La sensazione, in definitiva, è che quella in corso sia una situazione senza precedenti sia per Froome che per le autorità giudicanti.

Qualora il corridore non fosse in grado di dimostrare la natura anomala di tutta la vicenda, resterebbe un’ultima, gigantesca variabile ignota. Per quale motivo un atleta della sua esperienza e ragionevolezza avrebbe dovuto, in un momento-chiave della sua carriera, eccedere nel dosaggio di una sostanza per la quale sapeva benissimo sarebbe stato testato a fine corsa, e che oltretutto produce miglioramenti prestazionali trascurabili? Il futuro del corridore da corse a tappe più forte della sua generazione dipende dalle risposte che darà a questa domanda e, soprattutto, dalla misura in cui gli organi giudicanti le riterranno verosimili.

Cosa succede adesso

Guardando al futuro prossimo l’opzione più auspicabile per tutte le parti in causa (Froome, la Sky, l’UCI, gli altri ciclisti, gli appassionati e i tifosi) è la seguente:

1. Froome non ha colpe. Come accennato, Froome proverà in prima analisi a dimostrare la sua completa buonafede. Il passaggio decisivo sarà un test controllato, definito farmaco-cinetico, cui il britannico sarà sottoposto nelle prossime settimane. Verranno ricreate in laboratorio condizioni similari a quelle in cui ha corso il 7 settembre (giorno del test positivo), con lo scopo di verificare, al termine della prova, se la concentrazione di salbutamolo nelle urine dell’atleta è effettivamente compatibile con quella incriminata. Funzionasse, l’esperimento scagionerebbe Froome, che manterrebbe la vittoria finale della Vuelta e non subirebbe alcuna squalifica; soprattutto, vedrebbe la sua immagine pubblica considerevolmente riabilitata. In passato, oggetto di test farmaco-cinetico è stato Diego Ulissi, positivo al salbutamolo nel 2014. Non convinta dal risultato del test, la giuria decise di squalificarlo, tuttavia – constatata l’ammissione di colpevolezza da parte del corridore toscano, che riconobbe di essere stato negligente nell’assunzione di salbutamolo pur senza alcuna intenzione di migliorare le proprie performance – la sua sospensione fu limitata: 9 mesi.

In caso di mancata riuscita del suo esperimento, Froome potrebbe subire una sanzione maggiore. «Potrebbero dargli fino a due anni», ha detto Rocco Taminelli, l’avvocato che rappresentò Ulissi tre anni fa. «Froome è convinto di poter dimostrare di aver assunto la sostanza nelle quantità consentite, ma sta percorrendo una via molto rischiosa». Una specie di tutto o niente, per usare le parole di Velonews. Superfluo sottolineare che una squalifica per doping (perché questo sarebbe, tecnicamente), oltre a privarlo del titolo della Vuelta 2017 e della possibilità di competere nelle ultime stagioni buone della sua carriera sportiva, avrebbe un effetto devastante sul lascito del campione britannico. Riassumendo: l’unica possibilità che ha Chris Froome di divincolarsi in modo indolore da questo garbuglio è convincere pienamente i giudici grazie al test in laboratorio e a eventuali documentazioni aggiuntive in suo possesso. Nelle dichiarazioni e nei tweet dei giorni seguenti la notizia della sua positività, Froome si è detto estremamente ottimista a riguardo. Non ci riuscisse, sarebbe considerato colpevole di violazione di una norma anti-doping, un’eventualità che marcherebbe per sempre la sua carriera e segnerebbe verosimilmente la fine del Team Sky. A puro titolo speculativo, proviamo ora a differenziare ulteriormente le eventuali colpe di Froome:

2. Froome ha una colpa piccola. Esiste la possibilità che il test positivo del 7 settembre sia stato il risultato di assunzione di salbutamolo avvenuta nella finestra temporale tra il termine della tappa e la raccolta del campione di urine – cioè a competizione terminata. Questo lo scenario: Froome a fine tappa è sofferente e decide di calmare la sua tosse con alcuni spruzzi di Ventolin, anche e soprattutto per non mostrare a televisioni e avversari il suo stato di difficoltà fisica e, quindi, di attaccabilità. I giornalisti a seguito della Vuelta ricordano come in quei giorni Froome ci tenesse a ribadire continuamente di “sentirsi bene”. Se questa ipotesi corrispondesse al vero, la colpa di Froome sarebbe tutto sommato veniale, il suo eccesso di salbutamolo frutto di un espediente tattico avventato, più che di un tentativo di frode farmacologica.

3. Froome ha una colpa più grande. Questo il caso peggiore di tutti, giacché implica da parte del corridore la deliberata assunzione di una maggiore quantità di salbutamolo con l’obiettivo di ottenere vantaggi prestazionali, per quanto piccoli. Scenario: Froome, nel panico per via della crisi del giorno precedente e della recrudescenza dei suoi problemi respiratori, il 7 settembre esagera con il Ventolin, nella speranza/consapevolezza di ricavarne un beneficio maggiore. La sua colpa qui sarebbe più importante, in quanto, avendo egli scelto una strategia difensiva che sembra non contemplare l’ipotesi della semplice negligenza, alla base dell’infrazione della norma resterebbe la volontà di avvantaggiarsi illegalmente. Quindi, in qualche modo, di barare.

Cosa dobbiamo prensare di Froome

Eppure, è esattamente quello che è successo nelle ore e nei giorni successivi alla diffusione della notizia. I media generalisti non si sono fatti troppi problemi a sostenere da subito l’ipotesi numero 3 del paragrafo precedente. Froome colpevole, Froome aveva sempre destato sospetti, Froome come Armstrong, il ciclismo non è mai cambiato. Non è così: anche qualora la colpa di Froome fosse la maggiore tra quelle indicate, non c’è alcun elemento per pensare di essere di fronte a un ritorno del doping diffuso e sistematico, né con riferimento a Froome né con riferimento al mondo del ciclismo in generale. Per esprimere un giudizio il più possibile circostanziato sulla vicenda e sul suo protagonista il buonsenso suggerirebbe di attendere che gli accertamenti rivelino qualcosa in più sulle responsabilità specifiche di Froome, in modo da poter effettivamente decidere se apporre o meno un asterisco a margine del suo palmarès. C’è però un aspetto di tutta questa storia rispetto al quale è possibile esprimersi compiutamente sin d’ora, e qualcuno l’ha fatto. Il giornalista irlandese del Times David Walsh, colui che con il suo lavoro di approfondimento giornalistico ha contribuito in modo decisivo alla capitolazione del sistema-Armstrong, ha suggerito che Froome avrebbe fatto meglio a rivelare subito, e pubblicamente, l’esistenza dell’AAF a suo carico – nonostante il regolamento non obbligasse né lui né la sua squadra ad uscire allo scoperto. Sarebbe stato opportuno, da parte sua, fermarsi e riconoscere l’esistenza del problema, ed evitare di lanciarsi in proclami e annunci di roboanti progetti futuri.

In questo modo avrebbe lanciato un ulteriore segnale di trasparenza, in linea con la posizione fortemente anti-doping che si è autoassegnato da quando, dopo aver vinto il suo primo Tour de France, ha sottolineato che quella sua vittoria avrebbe aperto una nuova epoca per il ciclismo, che i suoi risultati avrebbero resistito al tempo; qualche mese dopo quelle dichiarazioni si è anche sottoposto volontariamente a una serie di analisi per provare quanto i suoi valori di potenza fossero riproducibili e realistici. Delle rinunce alle esenzioni terapeutiche abbiamo già detto. Invece la gestione complessiva della storia (che non manca di concedere spiragli ai dubbiosi) e l’intransigenza dell’approccio difensivo scelto (che si presta a trasformarsi in un boomerang) potrebbero finire, a prescindere da quali saranno gli esiti ufficiali degli accertamenti, con l’offuscare irrimediabilmente l’immagine di Froome, proprio nel momento in cui egli avrebbe voluto consolidare il suo posto di assoluto rilievo nella storia del ciclismo.

Cosa dobbiamo pensare dello sport

Oltre a tutto questo, il caso-Froome è anche un amplificatore di questioni più profonde, che toccano da vicino l’etica e la stessa definizione di sport. Nel ciclismo – e nello sport professionistico in generale – esistono consistenti aree grigie in cui giusto e sbagliato confinano, spesso si confondono. Oltre a tutto questo, il caso-Froome è anche un amplificatore di questioni più profonde, che toccano da vicino l’etica e la stessa definizione di sport. Nel ciclismo – e nello sport professionistico in generale – esistono consistenti aree grigie in cui giusto e sbagliato confinano, spesso si confondono. L’uso di una sostanza come il salbutamolo, per esempio, è consentito non perché atleti asmatici acquistino un vantaggio rispetto ai colleghi non-asmatici, ma perché vengano messi nelle condizioni di essere competitivi nonostante il loro difetto. Per semplificare, il ricorso al salbutamolo è paragonabile a quello alle lenti a contatto: nessuno si scandalizza del fatto che uno sportivo possa usarle per migliorare la propria vista altrimenti non ottimale. Alla base di tutto ciò c’è la ragionevole idea che lo sport non debba essere trattato né come una lotteria di corredi genetici (in questo caso ogni tipo di aiuto esterno dovrebbe essere bandito) né come una pura esibizione di ingegneria biomedica (in questo caso tutti gli aiuti esterni sarebbero consentiti). Lo sport sta nel mezzo, premia chi unisce efficienza fisica e conoscenze tecniche.

Per essere sostenibile, questa natura ibrida dello sport deve prevedere dei limiti oltre i quali il ricorso ad aiuti esterni venga considerato illegale. Si tratta di confini convenzionali (come ad esempio i 1000 ng/mL del salbutamolo) stabiliti da medici ed esperti; soglie che non possono essere superate, ma possono essere avvicinate. Ora, un atleta orientato a ottenere il massimo risultato possibile dal proprio corpo deve avvicinarsi ai limiti; sono le imprese degli atleti che si avvicinano ai limiti ad esaltare chi applaude. E i limiti che possono essere avvicinati sono plurimi, sicché spingersi al limite significa, ad esempio, perdere peso fin quasi a scomparire per andare più forte in salita; significa imparare a proiettare il proprio corpo in avanti per andare più forte in discesa. Spingersi al limite significa anche contrastare le proprie difficoltà respiratorie assumendo la massima quantità di salbutamolo consentita, al punto da correre persino dei rischi per la propria salute. Spingersi al limite significa avventurarsi su un terreno cedevole e contraddittorio, dove rimanere un passo al di qua è sicuro e in qualche modo auspicabile, ma finire un passo al di là è estremamente pericoloso.

Pochi, nel ciclismo contemporaneo, hanno una tensione verso il limite più spiccata di quella di Chris Froome. Froome è metodico, maniacale, ossessivo; è mosso da un’ambizione quasi insana. È capitano e simbolo di una squadra che è diventata il riferimento del ciclismo mondiale proprio per via della sua estrema cura dei dettagli – i celebri “marginal gains”. È emblematico, e tristemente ironico, che la carriera di Froome si sia trovata appesa a un filo nel momento in cui la ricerca dell’ennesimo guadagno marginale l’ha spinto nella nebulosa strettoia in cui la sua ammirevole voglia di migliorarsi rischia di tramutarsi in un’imperdonabile contravvenzione.

Per essere sostenibile, questa natura ibrida dello sport deve prevedere dei limiti oltre i quali il ricorso ad aiuti esterni venga considerato illegale. Si tratta di confini convenzionali (come ad esempio i 1000 ng/mL del salbutamolo) stabiliti da medici ed esperti; soglie che non possono essere superate, ma possono essere avvicinate. Ora, un atleta orientato a ottenere il massimo risultato possibile dal proprio corpo deve avvicinarsi ai limiti; sono le imprese degli atleti che si avvicinano ai limiti ad esaltare chi applaude. E i limiti che possono essere avvicinati sono plurimi, sicché spingersi al limite significa, ad esempio, perdere peso fin quasi a scomparire per andare più forte in salita; significa imparare a proiettare il proprio corpo in avanti per andare più forte in discesa. Spingersi al limite significa anche contrastare le proprie difficoltà respiratorie assumendo la massima quantità di salbutamolo consentita, al punto da correre persino dei rischi per la propria salute. Spingersi al limite significa avventurarsi su un terreno cedevole e contraddittorio, dove rimanere un passo al di qua è sicuro e in qualche modo auspicabile, ma finire un passo al di là è estremamente pericoloso.

Pochi, nel ciclismo contemporaneo, hanno una tensione verso il limite più spiccata di quella di Chris Froome. Froome è metodico, maniacale, ossessivo; è mosso da un’ambizione quasi insana. È capitano e simbolo di una squadra che è diventata il riferimento del ciclismo mondiale proprio per via della sua estrema cura dei dettagli – i celebri “marginal gains”. È emblematico, e tristemente ironico, che la carriera di Froome si sia trovata appesa a un filo nel momento in cui la ricerca dell’ennesimo guadagno marginale l’ha spinto nella nebulosa strettoia in cui la sua ammirevole voglia di migliorarsi rischia di tramutarsi in un’imperdonabile contravvenzione.


http://www.rivistaundici.com/2017/12/28/froome-salbutamolo/

ataris
28-12-2017, 12:30
un riassunto :dead:

Mike Patton
28-12-2017, 12:36
versione stringatissima: in pratica dice che ancora devono fare altre analisi su Froome e che non e' detto sia "dopato".

ataris
28-12-2017, 12:41
versione stringatissima: in pratica dice che ancora devono fare altre analisi su Froome e che non e' detto sia "dopato".

sarà
ma uno affetto da quelle patologie non dovrebbe correre a quei livelli ma limitarsi alle scampagnate con Papclems

Khabar
28-12-2017, 12:52
un riassunto :dead:

Ho evidenziato apposta le parti secondo me salienti: soprattutto per quello che riguarda le patologie (asma) parlano di patologie inerenti lo svolgimento di quello sport.

E poi nemmeno leggere un articolo di 5 minuti :sure:

ataris
28-12-2017, 12:55
E poi nemmeno leggere un articolo di 5 minuti :sure:

i miei 5 minuti li avevo appena usati per questo :sure:

http://www.gazzetta.it/Ciclismo/27-12-2017/ricco-io-appestato-faccio-gelati-passione-ma-bici-torno-240508943128.shtml

Khabar
28-12-2017, 12:59
i miei 5 minuti li avevo appena usati per questo :sure:

http://www.gazzetta.it/Ciclismo/27-12-2017/ricco-io-appestato-faccio-gelati-passione-ma-bici-torno-240508943128.shtml

Trovane altri 5 :dito:

Comunque si dice che Froome potrebbe non essere dopato (il Ventolin non aumenta le prestazioni e come sostanza coprente è fantascienza) ma probabilmente molto stupito e rischia di giocarsi la carriera per essere troppo sicuro di quello che faceva (o anche all'opposto, preso dall'ansia di dover vincere quella Vuelta, è andato in confusione e ha fatto errori inammissibili a quel livello e per un professionista del genere.

Khabar
28-12-2017, 13:05
Riccò :dead:

ataris
28-12-2017, 13:12
Trovane altri 5 :dito:

Comunque si dice che Froome potrebbe non essere dopato (il Ventolin non aumenta le prestazioni e come sostanza coprente è fantascienza) ma probabilmente molto stupito e rischia di giocarsi la carriera per essere troppo sicuro di quello che faceva (o anche all'opposto, preso dall'ansia di dover vincere quella Vuelta, è andato in confusione e ha fatto errori inammissibili a quel livello e per un professionista del genere.


io gli consiglio di andare a fare gelati a Tenerife
ho letto che a qualcuno vengono bene :sisi:

e non rischi la salute

Khabar
28-12-2017, 13:18
io gli consiglio di andare a fare gelati a Tenerife
ho letto che a qualcuno vengono bene :sisi:

e non rischi la salute

:esd:

Una risposta seria mai eh :esd:

Truffatore :dito:

ataris
28-12-2017, 13:31
Una risposta seria mai eh :esd:

Truffatore :dito:


te l'ho data prima
checchè ( :look: ) ne dicano i medici e/o l'antidoping, per me chi cura l'asma non può salire in bici a 2.000 di quota

Khabar
28-12-2017, 13:59
te l'ho data prima
checchè ( :look: ) ne dicano i medici e/o l'antidoping, per me chi cura l'asma non può salire in bici a 2.000 di quota

Quello che dice l'articolo però è l'opposto. Cito:

Nel ciclismo (così come anche nel nuoto, per esempio) esiste una percentuale di atleti asmatici molto più alta che in altri sport essenzialmente perché i corridori stressano al massimo il proprio apparato respiratorio, spingendolo in un territorio in cui è molto più probabile che si inceppi. In pratica, le estreme condizioni di sforzo e di ambiente che caratterizzano le corse in bicicletta (in particolar modo le corse a tappe) sono in grado di rendere asmatici dei soggetti che nella vita di tutti i giorni, o in un altro sport, non lo sarebbero.

E poi:

L’uso di una sostanza come il salbutamolo, per esempio, è consentito non perché atleti asmatici acquistino un vantaggio rispetto ai colleghi non-asmatici, ma perché vengano messi nelle condizioni di essere competitivi nonostante il loro difetto. Per semplificare, il ricorso al salbutamolo è paragonabile a quello alle lenti a contatto: nessuno si scandalizza del fatto che uno sportivo possa usarle per migliorare la propria vista altrimenti non ottimale. Alla base di tutto ciò c’è la ragionevole idea che lo sport non debba essere trattato né come una lotteria di corredi genetici (in questo caso ogni tipo di aiuto esterno dovrebbe essere bandito) né come una pura esibizione di ingegneria biomedica (in questo caso tutti gli aiuti esterni sarebbero consentiti). Lo sport sta nel mezzo, premia chi unisce efficienza fisica e conoscenze tecniche.


Cioè quello che viene detto non è che uno che ha l'asma e decide di fare comunque il ciclista, ma che uno che fa il ciclista, proprio perché questo sport sottopone il sistema respiratorio a uno sforzo particolare, diventa soggetto asmatico in quelle condizioni. E allora cosa si fa? Non lo si fa correre quando un Ventolin potrebbe essere la soluzione?
Esempio calcistico: Davids e i suoi occhiali. Se uno usa gli occhiali non gioca a calcio. E invece.

Mike Patton
28-12-2017, 14:29
Khabar, non sono un medico ma se quel farmaco e' inserito nella lista di medicine dopanti un motivo c'e'

fantaluca
28-12-2017, 14:33
Khabar, non sono un medico ma se quel farmaco e' inserito nella lista di medicine dopanti un motivo c'e'

ed è lo stesso motivo per cui così tanti ciclisti lo usano (che poi sia dopante o coprente poco cambia)

la piantate dsi considerare il ciclismo uno sport leale?
io capisco essere appassionati di qualcosa, ma non confondete appassionati con stupidi

Khabar
28-12-2017, 14:49
Partiamo dal presupposto che non sto difendendo nessuno, non me ne frega di niente di Froome. Si tratta solo di riuscire a capire ciò di cui si parla.


Khabar, non sono un medico ma se quel farmaco e' inserito nella lista di medicine dopanti un motivo c'e'

Non è il il salbutamolo a essere dopante, ma l'abuso oltre una certa soglia in realtà.
Il salbutamolo è bronco dilatatore per la cura dei sintomi dell'asma: lo ho usato anche io fino a quando l'asma non si è più presentato.
L’uso del Salbutamolo è consentito nello sport e di conseguenza anche nel ciclismo, a patto che si resti entro determinate soglie.

Mi sono messo a leggere alcuni articoli per avere le idee più chiare:

http://www.sportmediaset.mediaset.it/altrisport/ciclismo/doping-e-ciclismo-non-si-usa-il-salbutamolo-per-doparsi-_1187099-201702a.shtml


Veniamo alla domanda fondamentale: il salbutamolo è una sostanza che se assunta in dosi elevante va a "dopare" la prestazione del ciclista?
"Questo è il punto fondamentale della faccenda. Si è parlato di salbutamolo come stimolante, ma non è stato dimostrato, perché non accresce la performance. Si è parlato di salbutamolo come anabolizzante, magari utilizzato dai body builder, ma non va ad aumentare la massa muscolare. Perlomeno, per avere un effetto significativo, andrebbe assunto in dosi massicce e per una quantità di tempo molto lunga, il che va a cozzare clamorosamente con tutta la serie di test antidoping ai quali è stato sottoposto Froome. Nell'ipotesi di abuso continuo (e non di utilizzo normale) di salbutamolo, sarebbe dovuto risultare positivo a tutti i controlli effettuati, non solo a quello del 7 settembre".

E' stato stupido? Quasi certamente sì, e pagherà con una squalifica credo, ma la domanda rimane: è doping? Inteso come miglioramento delle prestazioni? IMHO no, perché trovo azzeccatissimo il paragone con le lenti a contatto dell'articolo di prima. Le lenti, il miglioramento della vista in corsa, sono doping? No. E nemmeno un medicinale per la cura di una patologia che è comune tra i ciclisti, come scritto più sopra. L'abuso è illecito, non il suo uso normale.


ed è lo stesso motivo per cui così tanti ciclisti lo usano (che poi sia dopante o coprente poco cambia)

la piantate dsi considerare il ciclismo uno sport leale?
io capisco essere appassionati di qualcosa, ma non confondete appassionati con stupidi

Lo usano perché:

https://it.eurosport.com/ciclismo/perche-cosi-tanti-sportivi-soffrono-dasma-froome-salbutamolo-e-la-zona-grigia-del-doping_sto6443024/story.shtml


Il motivo di quest’incremento statistico sugli sport di maggior fatica viene spiegato da uno studio dello specialista inglese John Dickinson per la Kent University, che nel 2014 testando un gran numero di atleti britannici ha scoperto che gli sportivi – oltre all’asma di natura allergica – possono soffrire anche di una tipologia d’asma causata proprio dagli allenamenti intensi e quindi dalla respirazione rapida sotto sforzo (EIA, exercise-induced asthma). Il tutto sarebbe accentuato anche dal cloro nel caso degli sport acquatici e dal freddo e dall’aria rarefatta per gli sport all’aperto in montagna.

In ogni caso lo stesso Dickinson evidenzia come la materia studiata sia “una zona grigia; non tutti gli pneumologi la vedono alla stessa maniera”.


Tra gli atleti olimpici i numeri sono leggermente più alti: già nel 2012 uno studio della University of Western Australia evidenziava come gli atleti asmatici presenti ai Giochi fossero l’8% del totale, ma il dato più evidente riguarda i picchi relativi a determinate discipline sportive: su nuoto, ciclismo, triathlon e sci di fondo si arriva al 15-20% dei casi.

Sostanzialmente rimane la domanda: se l'asma rimane una patologia conseguenza (e non precedente) allo svolgimento di determinati sport, l'uso di un farmaco per contrastare questa malattia (entro certi limiti come stabilito), è doping?

Che poi la prendete sul vivo come se queste zone "grige" fossero proprie del ciclismo e basta, ma si tratta di zone grige che coinvolgono ogni attività sportiva a livello professionistico. Quindi appunto, va bene fare le crociate contro il ciclismo, ma questo non è che rende automaticamente puliti e tutti i in regola gli altri sport.
Non si tratta di essere stupidi, ma porsi delle domande e magari non ragionare per bianco/nero e basta.

Mike Patton
28-12-2017, 16:00
No Khabar, non te la prendere, per me Froome puo' essere iperdopato o pulito, non me ne importa piu' di tanto.
Resta il fatto che per far diventare un farmaco "dopante" ci saranno degli studi.

Per esempio ho trovato questo:

Studi condotti sulle reali capacità del salbutamolo di migliorare le capacità atletica hanno dimostrato che l'inalazione di questa sostanza a dosi terapeutichenon ha proprietà di questo tipo, infatti è stato escluso dalle liste del doping se utilizzato tramite inalazione e di conseguenza se la concentrazione nelleurine resta inferiore a 1000 ng/ml. Una concentrazione superiore lascia presumere ad un uso non terapeutico e viene considerata positività al test,tranne nel caso in cui l'Atleta provi, attraverso un studio farmacocinetico controllato, che il risultato anomalo sia la conseguenza dell'uso di una doseterapeutica (massimo 1600 microgrammi nell'arco delle 24 ore) di salbutamolo assunto per via inalatoria.

Adesso, ripeto, io non sono un medico e non ho le basi per giudicare ma se e' nella lista di farmaci dopanti (ossia se il livello e' troppo alto) un motivo ci sara'

mark_lenders
28-12-2017, 17:39
un riassunto :dead:

froome merda

ataris
28-12-2017, 19:00
froome merda

e fantaluca culo

fantaluca
28-12-2017, 19:37
Lo usano perché:

https://it.eurosport.com/ciclismo/perche-cosi-tanti-sportivi-soffrono-dasma-froome-salbutamolo-e-la-zona-grigia-del-doping_sto6443024/story.shtml


ed è stato messo tra le sostanze dopanti per fare un dispetto quindi?

bizio77
29-12-2017, 07:58
io la vedo così senza entrare nel merito di cosa fa Froome!

Se sei già allergico/asmatico/miope è giusto che il tuo "diritto" di correre alla pari degli altri e competere ai massimi livelli possibili sia salvaguardato (ma restando entro certi limiti che devono essere necessariamente imposti)... se invece il tuo handicap è conseguenza di uno sforzo dovuto all'attività da professionista (come viene sostenuto da alcune tesi che Khabar ha postato) allora secondo me quello sport non fa per te, eticamente non è pensabile che a causa della "competizione" un essere umano debba subire un'invalidità volontaria per poi essere curata con medicinali per contrastarne gli effetti

olivar
29-12-2017, 12:49
io la vedo così senza entrare nel merito di cosa fa Froome!

Se sei già allergico/asmatico/miope è giusto che il tuo "diritto" di correre alla pari degli altri e competere ai massimi livelli possibili sia salvaguardato (ma restando entro certi limiti che devono essere necessariamente imposti)... se invece il tuo handicap è conseguenza di uno sforzo dovuto all'attività da professionista (come viene sostenuto da alcune tesi che Khabar ha postato) allora secondo me quello sport non fa per te, eticamente non è pensabile che a causa della "competizione" un essere umano debba subire un'invalidità volontaria per poi essere curata con medicinali per contrastarne gli effettiSecondo me no, è sport non democrazia per i diritti umani. Sei cieco non puoi prendere un visore laser per vederci e andare in bici.

Sei asmatico puoi sempre giocare a freccette.

Se non sei naturalmente portato per uno sport non lo fai. Non a livello agonistico almeno.

boico
29-12-2017, 12:57
e allora siccome fantaluca è grasso mettiamo le zavorre a tutti gli avversari?

fantaluca
29-12-2017, 13:11
io la vedo così senza entrare nel merito di cosa fa Froome!

Se sei già allergico/asmatico/miope è giusto che il tuo "diritto" di correre alla pari degli altri e competere ai massimi livelli possibili sia salvaguardato (ma restando entro certi limiti che devono essere necessariamente imposti)... se invece il tuo handicap è conseguenza di uno sforzo dovuto all'attività da professionista (come viene sostenuto da alcune tesi che @Khabar (https://www.fmita.it/forum/member.php?u=7) ha postato) allora secondo me quello sport non fa per te, eticamente non è pensabile che a causa della "competizione" un essere umano debba subire un'invalidità volontaria per poi essere curata con medicinali per contrastarne gli effetti

medicinali inseriti nella lista delle sostanze DOPANTI... perchè invalidità permanenti curate con farmaci comuni scommetto che non ce ne sono o sono una percentuale ridicola

geofriFMITA
29-12-2017, 14:17
C'è da dire che anche i limiti imposti sono in alcuni casi piuttosto "ridicoli".

Un mio amico medico, laureato e primario di ematologia, ai tempi in cui si parlava del famoso ematocrito imposto a limite 50. Bene, se fosse arrivato uno in reparto con ematocrito a 50, veniva immediatamente ricoverato.

Proviamo a capire cosa succede con il Ventolin

Questa è la posologia del farmaco in questione:
VENTOLIN ®
Sospensione pressurizzata per inalazione da 24 mg di Salbutamolo solfato pari a 20 mg di Salbutamolo per contenitore.
La definizione delle modalità e delle tempistiche di assunzione del Salbutamolo spetta al medico dopo aver attentamente valutato e caratterizzato la gravità del quadro clinico e le condizioni di salute generale del paziente affetto.
Considerando che un inalazione è in grado di rilasciare circa 100 mcg di Salbutamolo, negli adulti si suggeriscono 1-2 inalazioni nel trattamento del broncospasmo in fase acuta e nel controllo dell'asma episodica, mentre si può arrivare a 2 inalazioni per quattro volte al giorno nella terapia continuata dell'asma.

Ora si dice che per avere 1000 nanogrammi/millilitro nel sangue non bisogna superare 1600 mcg nell'arco di 24 ore.
E' quindi permesso l'utilizzo di 16 inalazioni del suddetto farmaco a fronte di una posologia scritta sul farmaco di 2 inalazioni per 4 volte al giorno (8 totali)
Già qua si vede che gli stessi che fanno le regole sono dei beoti.....

Froome era a 2000 , quindi 32 inalazioni in 24 ore..... e per almeno 8 era in corsa e non poteva certo farsene una ogni ora in gara e 7/8 ore avrà dormito?
Dai su, non scherziamo....

Khabar
30-12-2017, 09:56
ed è stato messo tra le sostanze dopanti per fare un dispetto quindi?

https://www.wada-ama.org/sites/default/files/prohibited_list_2018_en.pdf

All selective and non-selective beta-2 agonists,
including all optical isomers, are prohibited.
Including, but not limited to:
Fenoterol;
Formoterol;
Higenamine;
Indacaterol;
Olodaterol;
Procaterol;
Reproterol;
Salbutamol;
Salmeterol;
Terbutaline;
Tulobuterol;
Vilanterol.

Except:
• Inhaled salbutamol: maximum 1600 micrograms over
24*hours in divided doses not to exceed 800 micrograms
over 12 hours starting from any dose;
• Inhaled formoterol: maximum delivered dose of
54*micrograms over 24 hours;
• Inhaled salmeterol: maximum 200 micrograms over
24*hours.
The presence in urine of salbutamol in excess of 1000 ng/mL
or formoterol in excess of 40 ng/mL is not consistent with
therapeutic use of the substance and will be considered as an
Adverse Analytical Finding (AAF) unless the Athlete proves,
through a controlled pharmacokinetic study, that the
abnormal result was the consequence of a therapeutic dose
(by inhalation) up to the maximum dose indicated above.


E' vietato l'abuso oltre certe soglie, questo dal sito della WADA.

Sembrano dettagli, ma una cosa è una sostanza vietata e basta e una cosa è una sostanza che si può usare, per uso terapeutico, entro certi limiti. Questioni di lana caprina? All'apparenza sì, ma da questa distinzione c'è la differenza se un atleta può essere considerato un truffatore o meno. Non sto difendendo Froome, ma la questione per me è molto più complessa che dire "Froome è dopato" e basta.

Khabar
30-12-2017, 09:58
Froome era a 2000 , quindi 32 inalazioni in 24 ore..... e per almeno 8 era in corsa e non poteva certo farsene una ogni ora in gara e 7/8 ore avrà dormito?
Dai su, non scherziamo....

Quando avevo l'asma di inalazioni ne facevo in 24 ore decisamente tante. Ovvio che non le contavo, ma diciamo che le facevo, con buon senso, finché non stavo bene.

Khabar
30-12-2017, 09:58
Secondo me no, è sport non democrazia per i diritti umani. Sei cieco non puoi prendere un visore laser per vederci e andare in bici.

Quindi vietiamo le lenti a contatto?

mark_lenders
30-12-2017, 19:40
In una gara a chi vede meglio, sì

Folletto Gigante
08-02-2018, 18:41
http://www.gazzetta.it/Atletica/08-02-2018/doping-provette-schwazer-nuovo-colpo-scena-250134033757.shtml


stai a vedere che era davvero innocente questa volta... :dito:

ataris
08-02-2018, 23:00
http://www.gazzetta.it/Atletica/08-02-2018/doping-provette-schwazer-nuovo-colpo-scena-250134033757.shtml


stai a vedere che era davvero innocente questa volta... :dito:

la prina volta era sporco

la seconda è stato chiaramente fatto fuori di proposito

Khabar
08-02-2018, 23:27
la prina volta era sporco

la seconda è stato chiaramente fatto fuori di propositoMa a quale scopo?

ataris
08-02-2018, 23:43
Ma a quale scopo?

- per colpire in realtà Donati (l'allenatore)
- perchè dopo la prima squalifica aveva fatto nomi e cognomi
- perchè rientrato dalla squalifica in due gare fatte aveva ottenuto tempi in linea con la medaglia d'oro per Rio


http://www.linkiesta.it/it/article/2016/08/06/chi-ha-incastrato-alex-schwazer/31405/

http://www.liberoquotidiano.it/news/sport/11944614/alex-schwazer-complotto-chi-lo-ha-fatto-fuori-e-perche.html

dEUS
09-02-2018, 15:44
la prina volta era sporco

la seconda è stato chiaramente fatto fuori di proposito

Confermo.

Red&BlueFan
27-07-2018, 09:27
CASO SCHWAZER/ L'esame del Dna rivela la manipolazione delle urine (esclusiva)
Le urine di Schwazer sono state manipolate. Così si evince dall'analisi del Dna che il Ris di Parma ha effettuato sui campioni di Colonia. Una novità che cambia tutto.

http://www.ilsussidiario.net/News/Calcio-e-altri-Sport/2018/7/27/CASO-SCHWAZER-L-esame-del-Dna-rivela-la-manipolazione-delle-urine-esclusiva-/832277/#.W1q63kn2EnA.facebook

fantaluca
27-07-2018, 09:34
la prina volta era sporco

la prima volta aveva pure confessato e chiesto scusa o ricordo male?

ataris
27-07-2018, 10:02
CASO SCHWAZER/ L'esame del Dna rivela la manipolazione delle urine (esclusiva)
Le urine di Schwazer sono state manipolate. Così si evince dall'analisi del Dna che il Ris di Parma ha effettuato sui campioni di Colonia. Una novità che cambia tutto.

http://www.ilsussidiario.net/News/Calcio-e-altri-Sport/2018/7/27/CASO-SCHWAZER-L-esame-del-Dna-rivela-la-manipolazione-delle-urine-esclusiva-/832277/#.W1q63kn2EnA.facebook


era chiaro a tutti che lo avevano fregato
avrebbe vinto l'oro facile



la prima volta aveva pure confessato e chiesto scusa o ricordo male?

la prima volta si




peccato perchè aveva pagato la sua pena e aveva messo la testa a posto
gli hanno stroncato la carriera

dEUS
27-07-2018, 13:58
era chiaro a tutti che lo avevano fregato
avrebbe vinto l'oro facile


*

Folletto Gigante
14-05-2019, 19:43
Confermata la squalifica di 4 anni per Magnini per aver TENTATO di doparsi.. :looksi:

https://www.gazzetta.it/Nuoto/14-05-2019/tribunale-antidoping-d-appello-conferma-4-anni-magnini-assolto-santucci-3301609844407.shtml

ataris
14-05-2019, 19:58
avrà più tempo per bombarsi la Palmas

Folletto Gigante
18-06-2019, 21:02
Caster Semenya, che shock! La Iaaf: "È biologicamente uomo"

https://www.gazzetta.it/Atletica/18-06-2019/atletica-shock-caster-semenya-iaaf-biologicamente-uomo-340175823668.shtml

ataris
18-06-2019, 21:23
scoperta l'acqua calda :esd:

fantaluca
18-06-2019, 21:24
Caster Semenya, che shock! La Iaaf: "È biologicamente uomo"

https://www.gazzetta.it/Atletica/18-06-2019/atletica-shock-caster-semenya-iaaf-biologicamente-uomo-340175823668.shtml

Non solo biologicamente

ataris
08-08-2019, 13:05
Myke Tyson rivela: "Usavo pene finto e urina dei miei figli per superare i controlli antidoping"
L'ex campione dei pesi massimi di pugilato: "Volevo utilizzare urina di mia moglie ma mi disse: poi risulta che sei incinto"


Myke Tyson torna a far parlare di sé. L'ex campione dei pesi massimi, intervistato da Espn, ha ammesso di avere usato l'urina dei figli per superare i test antidoping. "Volevo utilizzare quella di mia moglie, che però mi disse: 'Poi risulta che sei incinto'...", ha detto Iron Mike sorridendo, prima di aggiungere: "Così ho pensato che sarebbe stato meglio prendere quella dei miei figli. Come facevo? Usavo un pene finto. La maggior parte degli uomini si sente a disagio quando mostri il pene, quindi si voltavano sempre e io potevo ricorrere a questo trucco".

Il trucco del pene finto per eludere i controlli antidoping non è nuovo nell'ambito sportivo. Il kit era ed è facilmente reperibile sul web. Tyson già nel 2013 rivelò di avere utilizzato l'escamotage.

mark_lenders
08-08-2019, 16:49
quello vero lo usava per altro :looksi:

Mike Patton
08-08-2019, 22:42
Oramai non perde occasione sparando qualche cosa e prendere dollari.
Tristezza

Folletto Gigante
27-08-2019, 22:36
Ora su rai2 il film sulla storia del "truffatore" americano del ciclismo... :looksi:

ataris
09-12-2019, 13:44
Doping, Russia fuori da Olimpiadi e Mondiali per 4 anni

A Losanna, la Wada decide la sanzione più pesante della storia: Mosca recidiva nel falsificare i dati dei controlli antidoping sui suoi atleti. Per gli atleti possibile la presenza con bandiera neutrale


Russia esclusa dalle prossime Olimpiadi estive di Tokyo 2020 e dai Giochi Invernali di Pechino 2022. Mosca subisce le sanzioni più pesanti nella storia dell'olimpismo per recidiva nel falsificare i dati dei controlli antidoping sui suoi atleti. La Wada, l'Agenzia Mondiale antidoping, comunicherà la propria decisione durante una conferenza stampa a Losanna alle 13.30, al termine della riunione del Comitato esecutivo a porte chiuse iniziato intorno alle 10.

“L’elenco completo delle raccomandazioni (le sanzioni del Comitato di revisione della conformità, ndr) è stato approvato all’unanimità” dai dodici membri del Comitato esecutivo, ha dichiarato il portavoce della Wada. Il Comitato di revisione della conformità ha raccomandato, tra l’altro, l’esclusione della bandiera russa dalle Olimpiadi e da qualsiasi campionato mondiale per quattro anni, con la possibile presenza di atleti russi sotto una bandiera “neutrale”. La Russia ha 21 giorni per presentare un ricorso. Quindi la Corte internazionale dello sport (Tas) prenderebbe una decisione definitiva.

ANCHE I MONDIALI— Le sanzioni contro la Russia comprendono una serie di provvedimenti: l’agenzia antidoping russa Rusada è nuovamente esclusa dalla Wada. Gli atleti russi possono partecipare a importanti eventi sportivi come i Giochi olimpici e paralimpici o i campionati del mondo a determinate condizioni come “atleti neutrali”. Alla Russia non è consentito ospitare queste competizioni o candidarsi per esse. Lo sfondo è la disputa sui dati manipolati dal laboratorio di controllo di Mosca. La consegna alla Wada nel settembre 2018 era un prerequisito per la ripresa di dell’attività di Rusada. Secondo il rapporto della commissione di ispezione, migliaia di dati sono stati cancellati o manipolati. Recentemente si è parlato del fatto che almeno 145 atleti dovrebbero essere protetti. Già ai Giochi invernali di Pyeongchang 2018 alla Russia non era stato permesso creare la propria squadra. Alla fine, 168 atleti hanno gareggiato come “atleti olimpici dalla Russia”. Per lo sport russo è il giorno più nero di sempre. La Russia in futuro avrebbe intenzione di ospitare le Olimpiadi estive del 2032 (San Pietroburgo, Kazan e Sochi che ha ospitato quelle invernali del 2014). L’Esecutivo Wada segue quanto suggerito lo scorso 25 novembre dal suo stesso Comitato indipendente di revisione della conformità (Crc), ovvero squalificare lo sport russo per quattro anni. Tra i punti da definire, da quale data dovrebbe scattare la squalifica. Una retrodatazione al gennaio 2019, quando è stata riscontrare la violazione del laboratorio, è tra le ipotesi ma non è escluso che la sanzione avrà inizio dal primo gennaio 2020. Il Comitato Olimpico Internazionale già nelle scorse settimana ha annunciato di “sostenere sanzioni severe contro tutti i responsabili della manipolazione dei dati antidoping del laboratorio analitico di Mosca”. Il doping russo, che aveva visto il coinvolgimento dei servizi segreti (Fsb), il ministero dello sport , il laboratorio antidoping moscovita e altri enti nazionali e federazioni sportive internazionali (per esempio quella di atletica leggera), ha coinvolto oltre mille atleti sia degli sport estivi che invernali tra il 2012 e 2015. Dal novembre del 2015 l’atletica leggera russa è sospesa e gli atleti che hanno dimostrato di non aver mai avuto problemi di doping possono gareggiare come atleti neutrali. L’agenzia antoping russa ha tempo 21 giorni per un eventuale ricorso al Tribunale arbitrale internazionale dello sport di Losanna. La decisione del Tas sarebbe poi definitiva. “Gli atleti russi se desiderano partecipare ai Giochi Olimpici o Paralimpici o qualsiasi altro evento importante incluso nelle raccomandazioni, devono dimostrare di non essere coinvolti nei programmi di doping descritti nel rapporto Mclaren o che i loro i campioni non sono stati falsificati”, ha spiegato il portavoce della Wada. Le sanzioni saranno comunque applicabili solo dopo l’eventuale conferma da parte del Tas. Dure le parole del presidente dell’Agenzia mondiale, Craig Reedie: “Il doping russo ha danneggiato lo sport pulito per troppo tempo, alla Russia è stata data ogni opportunità per ripulirlo, ma invece ha deciso di continuare a ingannare e negare. Allo stesso tempo, preserva i diritti degli atleti russi, che possono dimostrare di non aver beneficiato di questi atti fraudolenti “.

L’esclusione, tuttavia, non ha conseguenze sugli Europei di calcio 2020 nei quali la Russia è uno dei paesi ospitanti secondo la nuova formula itinerante. Gli Europei di calcio non rientrano infatti nella definizione di maggiore evento riguardo alle regole dell’antidoping anche perchè organizzati dall’Uefa. Il presidente onorario dell’Unione Russa di calcio, membro onorario Uefa e Fifa, Vyacheslav Koloskov, dice: “La decisione Wada non annullerà la decisione della Uefa: non ci sono motivi per farlo. Le partite degli europei 2020 e la finale della Champions League del 2021 si terranno in Russia”.

ataris
14-09-2020, 14:53
Caso Schwazer
Il perito del Gip: “La concentrazione di Dna nelle urine di Schwazer non corrisponde a una fisiologia umana”

Il comandante del Ris di Parma in udienza a Bolzano: “I dati confermano un’anomalia”.
Le conclusioni dopo le nuove analisi: “Il super allenamento non alza il valore del Dna”.
In aula c’è anche il marciatore, ora le risposte di Wada e Iaaf



“La concentrazione del Dna nelle urine non corrisponde a una fisiologia umana e i dati confermano quindi un’anomalia”. Sono le parole pronunciate questa mattina da Giampietro Lago, perito nominato dal gip del Tribunale di Bolzano e comandante del Ris dei carabinieri di Parma, nella nuova udienza dedicata all’incidente probatorio nel caso che riguarda la seconda positività antidoping di Alex Schwazer. Lago sta illustrando le conclusioni della sua terza perizia, in merito all’elevata concentrazione di Dna nelle urine dell’atleta del controllo del primo gennaio del 2016, che portò poi alla seconda squalifica (in questo caso per la positività al testosterone), della durata di otto anni, che vietò al marciatore olimpionico la partecipazione all’Olimpiade di Rio. “Parlare di complotto? Su questo non mi esprimo, non è previsto che mi esprima e non sarebbe neanche corretto”.

Sempre secondo il perito, gli esami svolti su un gruppo di 37 atleti della Fidal che si sono volontariamente sottoposti alle analisi, evidenziano la mancanza di un legame fra super allenamento e innalzamento dei valori di Dna, anzi lo studio evidenza una riduzione rispetto a quelli della popolazione comune. Era stata una delle spiegazioni possibili per i livelli molto alti registrati nell’urina di Schwazer. In aula a Bolzano, sono presenti lo stesso Schwazer e il suo allenatore Sandro Donati, ma anche i periti della Wada e della Iaaf. L’udienza di oggi potrebbe essere l’ultima dell’incidente probatorio. Al termine il gip dovrebbe rinviare le carte al pm che dovrà decidere sulla posizione di Schwazer. Nel frattempo, la procura della repubblica di Bolzano avrebbe già aperto un fascicolo sulla possibile manipolazione.

smoldino
14-09-2020, 15:05
Ma si è capito chi c'è dietro al boicottaggio del Schwarzer-bis (o meglio, di Donati)?

ataris
14-09-2020, 16:47
Ma si è capito chi c'è dietro al boicottaggio del Schwarzer-bis (o meglio, di Donati)?

i cinesi e Damilano

Dobermann81
14-09-2020, 19:50
[B]
Caso Schwazer
Il perito del Gip: “La concentrazione di Dna nelle urine di Schwazer non corrisponde a una fisiologia umana”


Quindi l'italocrucco non è un essere umano dal contenuto del suo piscio :rotfl:

ataris
18-02-2021, 13:50
Caso Schwazer, il giudice: "L'atleta non ha commesso il fatto".

Archiviato il procedimento penale. Il giudice di Bolzano scagiona il marciatore, pesante contro Wada e Iaaf: "Hanno operato in maniera totalmente autoreferenziale non tollerando controlli dall’esterno fino al punto di produrre dichiarazioni false"

l Gip del Tribunale di Bolzano, Walter Pelino ha disposto l’archiviazione del procedimento penale a carico di Alex Schwazer per “non aver commesso il fatto”. È quanto emerge da fonti dell’entourage del marciatore altoatesino. Secondo il gip del Tribunale di Bolzano, Walter Pelino, che ha disposto l’archiviazione del procedimento penale, Alex Schwazer non ha commesso il fatto. Nella motivazione del Gip, si dice, che la realtà di questo processo è che “la catena di custodia dei reperti in perizia è di fatto del tutto evanescente”. Il Gip sottolinea in modo molto duro l’ostruzionismo di Wada e Iaaf: “Hanno operato in maniera totalmente autoreferenziale non tollerando controlli dall’esterno fino al punto di produrre dichiarazioni false”. E ancora il giudice: “E’ quindi provato che la manipolazione delle provette che lo scrivente ritiene provata con altro grado dio probabilità razionale, avrebbe potuto avvenire in qualsiasi momento a Stoccarda come a Colonia (nel locale degli uffici dell’agenzia incaricata del prelievo o nel laboratorio del controllo, ndr), ove si è dimostrato esservi provette non sigillate dunque agevolmente utilizzabili alla bisogna”. Nelle conclusioni il gip Walter Pelino “ritiene accertato con alto grado di credibilità razionale che i campioni d’urina prelevati a Alex Schwazer l’1-1-2016 siano stati alterati allo scopo di farli risultare positivi e dunque di ottenere la squalifica e il discredito dell’atleta come pure del suo allenatore, Sandro Donati”. Viene poi affrontato il tema dei comportamenti di Wada e Iaaf: “Sussistono forti evidenze del fatto che nel tentativo di impedire l’accertamento del predetto reato siano stati commessi una serie di reati che di seguito si elencano: falso ideologico, frode processuale, falso ideologico finalizzato a coprire il precedente falso; falso ideologico, frode processuale e diffamazione”.

Il fatto era quello legato alla presunta, ma soprattutto nebulosa, positività al doping emersa dal controllo del primo gennaio 2016 e che nell’agosto dello stesso anno aveva portato una squalifica di Schwazer, per recidiva al doping, di ben otto anni. Lo scorso mese di dicembre, la Procura di Bolzano aveva chiesto l’archiviazione dell’intricato caso nei confronti dell’ex marciatore azzurro, campione olimpico della 50 km di marcia a Pechino 2008. Il caso Schwazer 2 sin dall’inizio non era stato particolarmente chiaro e che ha visto coinvolte anche l’agenzia mondiale antidoping (Wada), la federazione mondiale di atletica leggera (World Athletics, ex Iaaf) e il laboratorio antidoping di Colonia dove le provette del controllo incriminato sono rimaste dal 2 gennaio 2016 fino al febbraio 2018 quando, a fatica, sono state consegnate alle autorità italiane incaricate al prelievo delle stesse.

Crucio
18-02-2021, 13:53
Allucinante...

ataris
18-02-2021, 14:37
io lo sto dicendo fin dal primo giorno che era tutta una cosa costruita ad arte


ps:
intanto ora proveranno a far annullare la squalifica per poter andare a Tokyo.
e da quello che ho letto, in allenamento sta ottenendo tempi che possono valere la medaglia

Fabatt
18-02-2021, 15:21
Mi fa piacere che sia stato assolto se innocente..ma non capisco i motivi per cui l'abbiano "incastrato"

Inviato dal mio RMX1921 utilizzando Tapatalk

smoldino
18-02-2021, 15:35
Mi fa piacere che sia stato assolto se innocente..ma non capisco i motivi per cui l'abbiano "incastrato"

Inviato dal mio RMX1921 utilizzando Tapatalk

Tieni conto che in questa seconda fase, quella dopo la prima positività e l'arrivo di Donati, è diventata una guerra non solo contro Schwarzer ma anche contro il suo allenatore, che ha fatto della lotta al doping e alla corruzione degli organi mondiali dell'atletica la sua ragione di vita

ataris
19-02-2021, 10:10
La Wada contrattacca: "Accuse sconsiderate, su Schwazer prove schiaccianti"

L'agenzia mondiale antidoping si ribella all'archiviazione del procedimento penale a carico del marciatore e minaccia azioni legali: "Siamo inorriditi, il giudice ha preso in considerazione teorie infondate"


E' durissima la reazione della Wada, l'agenzia mondiale antidoping, alla notizia e alle motivazioni dell'archiviazione del procedimento penale a carico del marciatore Alex Schwazer da parte del Gip del Tribunale di Bolzano, Walter Pelino.

"La Wada è inorridita per le molteplici accuse sconsiderate e infondate fatte dal giudice contro l'organizzazione ed altre parti coinvolte in questo caso", si legge in una nota. L'agenzia antidoping prende atto "con grave preoccupazione" della sentenza e delle motivazioni fornite dal giudice. E attacca: "Nel corso del procedimento, la Wada ha fornito prove schiaccianti che sono state confermate da esperti indipendenti e che il giudice ha respinto a favore di teorie infondate. L'Agenzia sostiene tutte le prove fornite e respinge con la massima fermezza le critiche diffamatorie contenute nella decisione. Una volta che le motivazioni saranno state analizzate, la Wada prenderà in considerazione tutte le opzioni disponibili, comprese azioni legali".

Nella sua ordinanza di 87 pagine il Gip Pelino, oltre ad ritenere che i campioni di urina prelevati ad Alex Schwazer l'1 gennaio 2016 "siano stati alterati allo scopo di risultare positivi", ha parlato di "autoreferenziale sistema da parte di Wada e Iaaf (oggi World Athletics, federazione mondiale di atletica leggera) che non tollerano affatto controlli dall'esterno ed anzi siano pronte a tutto per impedirlo, al punto da produrre dichiarazioni false e porre in essere frodi processuali".

Crucio
19-02-2021, 12:29
La Wada contrattacca: "Accuse sconsiderate, su Schwazer prove schiaccianti"

L'agenzia mondiale antidoping si ribella all'archiviazione del procedimento penale a carico del marciatore e minaccia azioni legali: "Siamo inorriditi, il giudice ha preso in considerazione teorie infondate"


E' durissima la reazione della Wada, l'agenzia mondiale antidoping, alla notizia e alle motivazioni dell'archiviazione del procedimento penale a carico del marciatore Alex Schwazer da parte del Gip del Tribunale di Bolzano, Walter Pelino.

"La Wada è inorridita per le molteplici accuse sconsiderate e infondate fatte dal giudice contro l'organizzazione ed altre parti coinvolte in questo caso", si legge in una nota. L'agenzia antidoping prende atto "con grave preoccupazione" della sentenza e delle motivazioni fornite dal giudice. E attacca: "Nel corso del procedimento, la Wada ha fornito prove schiaccianti che sono state confermate da esperti indipendenti e che il giudice ha respinto a favore di teorie infondate. L'Agenzia sostiene tutte le prove fornite e respinge con la massima fermezza le critiche diffamatorie contenute nella decisione. Una volta che le motivazioni saranno state analizzate, la Wada prenderà in considerazione tutte le opzioni disponibili, comprese azioni legali".

Nella sua ordinanza di 87 pagine il Gip Pelino, oltre ad ritenere che i campioni di urina prelevati ad Alex Schwazer l'1 gennaio 2016 "siano stati alterati allo scopo di risultare positivi", ha parlato di "autoreferenziale sistema da parte di Wada e Iaaf (oggi World Athletics, federazione mondiale di atletica leggera) che non tollerano affatto controlli dall'esterno ed anzi siano pronte a tutto per impedirlo, al punto da produrre dichiarazioni false e porre in essere frodi processuali".



https://www.youtube.com/watch?v=966_c_Zm2aY

ataris
14-05-2021, 15:29
Schwazer, niente Tokyo: il Tribunale federale svizzero dice no alla sospensione della squalifica

Il marciatore azzurro non potrà partecipare ai Giochi: respinta la richiesta relativa allo stop di 8 anni per doping inflitto durante i Giochi di Rio nel 2016.
L'avvocato dell'atleta altoatesino: "Non ci fermeremo"



Si chiudono definitivamente le porte dei Giochi di Tokyo per Alex Schwazer: il Tribunale federale svizzero non ha concesso infatti la sospensione della squalifica di 8 anni inflitta al marciatore azzurro nel 2016 durante le Olimpiadi di Rio. I giudici hanno preso in considerazione anche i pareri (contrari) di Wada, Tas e World Athletics. "Non abbiamo ricevuto nulla, le solite fughe di notizie. Ma non ci fermeremo, ci sono Tribunali penali, civili e la Corte europea dei diritti dell'uomo"". Così l'avvocato, Gerhard Brandstaetter.

Schwazer si era rivolto alla giustizia della Confederazione dopo l'ordinanza del Gip di Bolzano che lo aveva prosciolto dalle accuse di doping. Il giudice presidente Christina Kiss nelle sue considerazioni ha spiegato che "una domanda di revisione al Tribunale federale non ha effetto sospensivo ma il giudice dell'istruzione può, d'ufficio, o ad istanza di parte, accordarlo nonchè ordinare altre misure cautelari". Sul documento, di cui riferisce l'agenzia Agi, si legge che "il 26 aprile 2021 scorso la Fidal (federazione italiana di atletica leggera) ha comunicato al Tribunale federale svizzero di non opporsi alla concessione dell'effetto sospensivo e all'emanazione di misure cautelari, mentre con osservazioni 27 aprile 2021 la Wada, la Iaaf (ora World Athletics) e il Tas propongono di respingere la domanda di misure d'urgenza". Il Tribunale stabilisce quindi che "l'istanza di conferimento dell'effetto sospensivo e di adozione di altre misure cautelari nella domanda di revisione è respinta".

Crucio
12-08-2021, 22:57
E dopo tutte le polemiche su Jacobs, hanno beccato dopato un frazionista inglese della 4x100. No comment.

Inviato dal mio M2007J20CG utilizzando Tapatalk

olivar
13-08-2021, 07:30
E dopo tutte le polemiche su Jacobs, hanno beccato dopato un frazionista inglese della 4x100. No comment.

Inviato dal mio M2007J20CG utilizzando Tapatalk

Gli sta bene

ataris
13-08-2021, 13:40
drogati.
mafia.