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BfC
28-09-2014, 17:40
Salve a tutti :manina:



seguivo il forum già da tempo e finalmente mi sono deciso ad iscrivermi e raccontare la mia carriera :bla: spero di riuscire ad appassionarvi alla mia storia :)



l'idea è quella di provare a vincere la Copa Libertadores con una squadra che non sia argentina e brasiliana. Si parte da disoccupati ovviamente =)









Riepilogo carriera:





Stagione 2012/2013: Nacional [PAR]

Campionato: 2° posto - qualificato a Copa Sudamericana e Libertadores





Stagione 2013/2014: Nacional [PAR]

Campionato: 4° posto - qualificato a Copa Sudamericana

Copa Sudamericana: eliminato al primo turno preliminare dal Danubio [URU]

Copa Libertadores: eliminato agli ottavi di finale dal Gimnasia [ARG]





Stagione 2014/2015: Universidad de Chile [CHI]

Campionato: in corso...

Copa Sudamericana: in corso...

Copa Libertadores: in corso...

Grazie dell'incoraggiamento :qwe: :gesad: :dead: Grazie ragazzi :hail: :hail: "http://i59.tinypic.com/2gubitl.png]http://i59.tinypic.com/2gubitl.png[/url]



Dopo pochi giorni che cerco lavoro vengo contattato dal Club Nacional, squadra paraguaiana di Asuncìon (praticamente l' 80% delle squadre che affronteremo saranno derby). Stadio Arsenio Erico da 5000 posti. Ottimo club, buone finanze e posto perfetto per partire l'avventura in sudamerica :D



Il presidente ci chiede di terminare nella parte alta della classifica, ma l'obiettivo principale è ovviamente quello di qualificarci per la prossima Copa Libertadores anche se non sarà facile dato che per farlo dovremo terminare nelle prime 2 posizioni. La terza e la quarta piazza, invece, significano partecipazione alla Copa Sudamericana. Ci sono! PRESENTAZIONE ROSA

CLUB NACIONAL FC

http://i59.tinypic.com/2gubitl.png

PORTIERI

In porta poco da dire: il titolare sarà il 30enne argentino Ignacio Don, una vita al servizio del Nacional. Il vice sarà il 32enne Oscar Aguero, confermato per questa stagione.



DIFESA

A destra si giocheranno il posto da titolare Gustavo Noguera (24) alla sua seconda stagione a Asuncìon e Alex Gonzàlez (20) cileno in prestito dai Santiago Wanderers; in mezzo dovrebbe partire titolare la leggenda della squadra Raul Piris (31) dal 96' con noi è il nostro capitano. Di fianco a lui si giocano il posto David Mendoza (27), Josè Càceres (27) e il 18enne promosso in prima squadra Matìas Pèrez. Sulla sinistra parte favorito Marcos Miers, 22enne vivaio Nacional, favorito su Alejandro Gaete 26enne cileno in prestito dall' Universidad de Concèption.



CENTROCAMPO

In mezzo al campo abbiamo tre centrocampisti difensivi: il 23enne vice capitano Marcos Riveros parte favorito, dietro di lui Derlis Oruè (23) e Blas Irala (28). Giocatori dai piedi migliori sono sicuramente Javier Pèrez (22) in prestito dall' Audax Italiano con riscatto a favore nostro e Silvio Torales, ventenne, vivaio Nacional.

Sulle fascie Carlos Peralta (28) e Marcos Melgarejo (25) sono le nostre stelle. Ad aiutarci nel turn-over saranno Julian Benitez (25) e Gustavo Cristaldo (23) in prestito dal Libertad.



ATTACCO

In avanti abbiamo solo un giocatore di nostra proprietà, si tratta di Ricardo Ortiz, 28 anni, che tuttavia non parte titolare. Davanti a lui ci sono infatti Ramòn Cardozo potente punta in prestito dal Tacuary e Hèctor Nùnèz (20), punta cilena molto veloce proveniente dai Santiago Wanderers. infine Angel Oruè (23) in prestito dal Libertad parte dietro le mie gerarchie.





L'idea tattica è quella di partire con un classico 4-4-2 volto a cercare di recuperare palla a centrocampo per poi lanciare le fasce che dovrebbero essere il nostro punto forte.



http://i57.tinypic.com/mslrns.png http://i61.tinypic.com/2u3z6tv.png Guida alla División Profesional

http://i59.tinypic.com/347fmdi.png

Alla vigilia della prima giornata di campionato, facciamo un piccolo riassunto sulle squadre protagoniste quest'anno.



Il grande favorito per la vittoria finale è il Club Cerro Porteno, già detentore del titolo lo scorso anno. Davanti fanno paura potendo contare su giocatori già affermati sia a livello nazionale che sudamericano. Partono leggermente dietro Libertad, Olimpia (protagonista di una fantastica Copa Liberadores lo scorso anno), Guaranì e Nacional. Destinate a un campionato di metà classifica il Rubio Nu, il Sportivo Luqueno e il Sol de America. Lotteranno per non retrocedere invece l' Independiente, il Tacuary, il Cerro Porteno PF e il Deportivo Carapeguà. Sabato 11/08/2012



"Poker del Cerro Porteno e tris del Libertad

Solo pari per Nacional e Olimpia"





http://i59.tinypic.com/2gubitl.png Nacional - Sol de America http://i62.tinypic.com/atu345.png



1 - 1

33' Ortiz; 19' Mendieta



Esordiamo in campionato davanti al nostro pubblico con la speranza di fare i primi tre punti stagionali. Abbiamo però da subito qualche problema di formazione: out la coppia centrale Piris e Càceres, siamo costretti a schierare il giovane Pèrez e Mendoza. In avanti infortunati Nunez e Oruè, giocano quindi Cardozo e Ortiz.

4-4-2: Don; Noguera, Pèrez, Mendoza, Miers; Ruiz Peralta, Riveros, Torales, Melgarejo; Ortiz, Cardozo.

Partiamo bene e dopo pochi minuti abbiamo l'opportunità di andare in vantaggio, ma Cardozo non finalizza. La gara è abbastanza equilibrata finchè Mendoza si fa scavalcare da un lancio lungo e nel tentativo di rimediare commette fallo da rigore. Sul dischetto Mendieta prima sbaglia poi sulla ribattuta porta in vantaggio El Danzarìn. Da qui in avanti siamo noi fare la partita e al 33esimo su un buco della difesa avversario Ortiz supera il portiere e pareggia. Nel secondo tempo la musica non cambia: giochiamo bene ma non riusciamo a finalizzare, complice l'infortunio di Cardozo e la mancanza di punte che mi costringe a schierare un 4-2-3-1. Nel finale rischiamo la beffa, ma un super Don ci salva grazie a una parata fantastica. Otteniamo comunque importante che mi da fiducia.



Migliore in campo: Ignacio Don - 7.9



I Giornata División Profesional

Nacional - Sol de America 1-1

Cerro Porteno - Deportivo Carapeguà 4-0

Cerro Porteno PF - Independiente 1-2

Guaranì - Libertad 0-3

Olimpia - Sportivo Luqueno 2-2

Tacuary - Rubio Nu 4-2 Sabato 18 Agosto 2012



"Che Libertad! Suo il Derby Blanco y Negro

Trasferte felici per Nacional, Guaranì e Tacuary"





http://i61.tinypic.com/15ous5t.png Rubio Nu - Nacional http://i59.tinypic.com/2gubitl.png



0 - 1



28' Ortiz



Trasferta apparentemente semplice contro il Rubio Nu che alla prima giornata ha subito 4 gol contro il Tacuary. Ancora fuori Piris e Càceres in difesa, mentre a centrocampo fuori Torales e dentro Pèrez; per il resto confermata la formazione di una settimana fa.

4-4-2: Don; Noguera, Pèrez, Mendoza, Miers; Ruiz Peralta, Riveros, Pèrez, Melgarejo; Ortiz, Cardozo.

Primi minuti da calcio parrocchiale con le due squadre che buttano via palla come se bruciasse; poi siamo bravi a prendere in mano il pallino del gioco senza però riuscire a creare occasioni da gol. La svolta avviene alla mezzora quando Cardozo spizzica di testa per Ortiz che davanti al portiere mette a segno il suo secondo gol stagionale. Prima dell' intervallo cè spazio per un occasione per parte, ma sia Cardozo sia Hobecker sparano a lato.

Nella ripresa la musica non cambia: possesso palla nostro ma le poche occasioni che creiamo le dobbiamo soprattutto alla ridicola difesa dei Nuenses che chiudono il match con 0 tiri in porta complice la grande prestazione difensiva del giovane Pèrez che si candida ad un posto da titolare nonostante i prossimi rientri dagli infortuni di Piris e Càceres. Molto bene anche Ortiz e Riveros a centrocampo, mentre in ombra in queste due prime uscite Ruiz Peralta.



Migliore in campo: Matìas Pèrez - 7.2





II Giornata División Profesional

Rubio Nu - Nacional 0-1

Deportivo Carapeguà - Guaranì 0-2

Independiente - Tacuary 1-3

Libertad - Olimpia 0-3

Sol de America - Cerro Porteno 0-0

Sportivo Luqueno - Cerro Porteno PF 2-2





Classifica División Profesional

6 - Libertad

6 - Tacuary

4 - Cerro Porteno

4 - Nacional

3 - Guaranì

3 - Independiente

2 - Sol de America

2 - Sportivo Luqueno

1 - Cerro Porteno PF

1 - Olimpia

0 - Rubio Nu

0 - Deportivo Carapeguà

Non sapevo cosa mettere :asno: :facepalm:







edit: aspetta...il titolo della carriera o della giornata?? :look: se dici quello delle giornate è bellissimo :tunz: Sabato 1 Settembre 2012



"Lòpez regala il derby al Guaranì

Disastro Cerro Porteno, il Libertad inizia a sognare"





http://i59.tinypic.com/2gubitl.png Nacional - Independiente http://i59.tinypic.com/24d1p2v.png



2 - 1



34' Melgarejo, 90' Càceres - 43' Pèrez



Arriviamo alla partita con l'Independiente in buona forma e ottimo morale: le due settimane di stop ci hanno fatto prendere fiato e la vittoria con il Rubio Nu mi ha permesso di lavorare bene in un ambiente ottimale. Ancora out Piris, ma recuperiamo Càceres che prende il posto da titolare; solo panchina per gli altri due attaccanti recuperati: Nunez e Oruè.

4-4-2: Don; Noguera, Pèrez, Càceres, Miers; Gonzàlez, Riveros, Oruè, Melgarejo; Ortiz, Cardozo.

Fin dai primi minuti di gioco prendiamo in mano la gara: riusciamo a chiudere nella proprio metà campo l' Inde e creiamo buone occasioni a ripetizione con Cardozo che però non riesce a finalizzare. Al dodicesimo ancora Cardozo colpisce il palo ed è il presagio di quello che accade da li a poco: calcio d'angolo per noi, la difesa ribatte, ma ancora Cardozo ci prova di testa: la palla colpisce la traversa e sulla respinta Melgarejo conta i rimbalzi e scarica i rete. L' Inde non è mai pericoloso, ma al primo tiro in porta segnano approfittando di un nostro errore difensivo proprio prima dell' intervallo.

Negli spogliatoi dico ai ragazzi di continuare così che prima o poi il gol arriva, ma si farà attendere molto. Continuiamo a giocare molto bene grazie alle ottime sovrapposizioni dei terzini, in particolare Noguera spinge come un treno sulla destra e mette ottimi cross in area, ma Cardozo è sempre impreciso e non riesce a finalizzare. Nel finale mando tutti in attacco e proprio al novantesimo sull' ennesimo calcio d'angolo Càceres prende il tempo a tutti e di testa insacca e fa esplodere l' Arsenio Erico. Tre punti importantissimi arrivati grazie a un bel gioco, ma bisogna trovare la rete con più facilità altrimenti rischiamo di perdere punti per strada contro squadre inferiori a noi.



Migliore in campo: Gustavo Noguera - 8.1





III Giornata División Profesional

Nacional - Independiente 2-1

Cerro Porteno - Rubio Nu 0-2

Cerro Porteno PF - Libertad 0-2

Olimpia - Guaranì 0-2

Sol de America - Deportivo Carapeguà 2-0

Tacuary - Sportivo Luqueno 0-0



Classifica División Profesional

9 - Libertad

7 - Tacuary

7 - Nacional

6 - Guaranì

5 - Sol de America

4 - Cerro Porteno

3 - Independiente

3 - Sportivo Luqueno

3 - Rubio Nu

1 - Cerro Porteno PF

1 - Olimpia

0 - Deportivo Carapeguà





Programma IV Giornata División Profesional

Nacional - Libertad

Rubio Nu - Deportivo Carapeguà

Sol de America - Independiente

Cerro Porteno - Sportivo Luqueno

Cerro Porteno PF - Olimpia

Tacuary - Guaranì

Grazie! :cincin:

Ahahahah fai pure!! :asd: Mercoledì 19 Settembre 2012



"Il Nacional non si ferma più: demolito il Libertad.

La squadra di Ortega ora è in testa."





http://i59.tinypic.com/2gubitl.png Nacional - Libertad http://i61.tinypic.com/352i3id.png



2 - 0



17' Ruiz Peralta, 52' Cardozo



Altre due settimane di stop per prepararci al meglio alla sfida con la capolista Libertad. Recupera Piris e quindi ho la rosa a completa disposizione, ma preferisco portarlo solo in panchina dando nuovamente fiducia all' ottimo Pèrez. In avanti Oruè prende il posto di Cardozo, poco lucido nelle ultime settimane, mentre torna titolare sulla destra Ruiz Peralta.

4-4-2: Don; Noguera, Pèrez, Càceres, Miers; Ruiz Peralta, Riveros, Pèrez, Melgarejo; Ortiz, Oruè.

Partiamo forte con l'intento di replicare la partita contro l' Independiente: sfruttiamo bene gli esterni grazie alle ottime sovrapposizioni, ma le occasioni non sono limpide. Al 17esimo però la svolta: Ruiz Peralta prende palla al limite dell' area, dribbla il suo marcatore e incrocio col destro. 1 a 0. Il Libertad continua a non veder palla e la partita si innervosisce, tanto che ci rompono in sequenza Càceres che però rimane in campo, Oruè, sostituito da Cardozo, Melgarejo e nel finale anche Miers, ma chiuderanno il match incredibilmente senza cartellini. Nel secondo tempo Rubèn Israel (mister del Libertad) prova a cambiare modulo abbandonando il 4-4-2 in favore del 3-5-2, ma gli effetti sono pessimi: le nostre ali allargano la difesa avversaria che concede buchi centralmente e Cardozo su assist di Ortiz sigla il 2 a 0 che chiude il match. Il Libertad sembra però svegliarsi e crea qualche occasione con il capocannoniere Nunez, ma in qualche modo ci salviamo e chiudiamo il match senza subire reti: ottima prova per noi e primo posto solitario.



Migliore in campo: Matìas Pèrez - 8.2





IV Giornata División Profesional

Nacional - Libertad 2-0

Rubio Nu - Deportivo Carapeguà 0-2

Sol de America - Independiente 2-1



Da recuperare per impegni in Copa Sudamericana/Libertadores:

Cerro Porteno - Sportivo Luqueno

Cerro Porteno PF - Olimpia

Tacuary - Guaranì







Classifica División Profesional

10 - Naciona

9 - Libertad

8 - Sol de America

7 - Tacuary

6 - Guaranì

4 - Cerro Porteno

3 - Independiente

3 - Sportivo Luqueno

3 - Rubio Nu

3 - Deportivo Carapeguà

1 - Cerro Porteno PF

1 - Olimpia







Programma V Giornata División Profesional

Sportivo Luqueno - Nacional

Deportivo Carapeguà - Olimpia

Independiente - Cerro Porteno

Libertad - Tacuary

Rubio Nu - Sol de America

Guaranì - Cerro Porteno PF Intervista alla rivelazione di questa stagione di División Profesional:

"Mi ispiro a Piqué, sogno di giocare in Europa"

http://i61.tinypic.com/1gmwro.png



Autentica rivelazione di questa stagione, Matìas Rodrigo Pérez Marin, non si illude e tiene i piedi bel saldi a terra: "Sono molto felice di come sto giocando, ma so benissimo che al giorno d'oggi bastano un paio di partite per buttare via quanto di buono si è fatto". Il 18enne sul suo inizio di stagione dice: "Quest' estate stavo meditando di smettere, ma fin dal primo giorno di allenamento con mister Ortega ho avuto la sensazione di poter avere una chance, che di fatto è arrivata alla prima giornata, senza di lui non sarei qui a parlare probabilmente". Appena 6 presenze lo scorso anno, già 4 da titolare quest'anno con prestazioni in crescendo l'hanno reso l'idolo dei tifosi e ora si tiene il posto da titolare, magari di fianco a capitan Piris "un onore giocare di fianco a una leggenda come lui". Nel match contro il Libertad ha chiuso per tutto la partita il capocannoniere di questa Divisiòn, bomber Nunez, e ha chiuso la partita con il premio di migliore in campo "è fortissimo, sicuramente il giocatore più forte che io abbia marcato nella mia carriera". Ora su di lui i paragoni si sprecano, ma lui il suo idolo già ce l'ha: "Con le dovute proporzioni (ci tiene a sottolineare) mi reputo un giocatore simile a Piquè del Barcelona, perchè come lui mi sento a mio agio con la palla tra i piedi e mi piace far partire l'azione dalla difesa".

Su di lui si è già parlato di un interesse del Cerro Porteno, ma lui commenta così: "Adesso penso solo a fare bene con il Nacional, siamo in testa e vogliamo continuare a vincere anche in coppa contro il Tembetary, poi a fine stagione vedremo, ma qui sto benissimo".

Ora la domanda che tutto il popola paraguaiano si domanda è: campione in erba o semplice fuoco di paglia? Solo il tempo può dirlo. Sabato 29 Settembre 2012



"Il Nacional mette le ali: altro 2 a 0, ma il Tacuary non molla.

Male ancora il Cerro Porteno. Risorge l'Olimpia."





http://i57.tinypic.com/dgh3y8.png Sportivo Luqueno - Nacional http://i59.tinypic.com/2gubitl.png



0 - 2



18' Benìtez, 45+3' Ruiz Peralta



Torniamo al campionato dopo la vittora ancora per 2 a 0 in coppa di Paraguay contro il Tembetary, modesta squadra di quarta serie. Un ottima occasione per chi ha giocato meno, ma alla fine la risolve Cardozo con una bella doppietta. Ci presentiamo alla sfida contro i Kure Luque con un paio di assenze: out Càceres per almeno 2 settimane, mentre Melgarejo è ancora acciaccato dalla lotta contro il Libertad e quindi non viene convocato. Spazio quindi a Benìtez sulla sinistra dopo la buona prova offerta in coppa.

4-4-2: Don; Noguera, Pèrez, Piris, Miers; Ruiz Peralta, Riveros, Pèrez, Benìtez; Ortiz, Cardozo.

Gara combattuta fin dai primi minuti di gioco, complice lo schieramento tattico dello Sportivo Luqueno: un 4-1-2-1-2 stretto che ci mette in discreta difficoltà soprattutto a causa del trequartista tra le nostre linee di difesa e centrocampo. Le occasioni non sono molte ma al 17esimo Ruiz Peralta sfugge sulla destra e dal fondo crossa per Cardozo che però è in ritardo, ma sul secondo palo sbuca Benìtez che insacca con un tiro al volo. Gli avversari provano a scuotersi, ma riescono solamente a impensierirci con dei tiri da lontano, mentre noi siamo molto nervosi e concediamo parecchie punizioni evitabili. La gara sembra andare tranquilla verso la fine del primo tempo, ma in extremis riusciamo ancora a segnare: calcio di punizione dalla trequarti, batte Ortiz al centro dell' area dove sbuca Ruiz Peralta che in posizione dubbia colpisce di testa il pallone che prima di entrare sbatte sul palo. Due a zero che non fa demordere però El Kure Luque che nel secondo tempo ci costringe a giocare in contropiede, da cui nascono un paio di occasioni ancora per gli esterni Ruiz Peralta e Benìtez che però non sono precisi. Vinciamo dunque la quarta partita consecutiva, ma quello che mi rende felice è soprattutto il fatto che riusciamo ancora a tenere la porta inviolata. Molto bene Ruiz Peralta dopo un inizio di stagione deludente: gol e assist per lui arrivati dopo una settimana in cui è arrivata una richiesta di trasferimento dal Bahia, squadra brasiliana, prontamente rispedita al mittente. Ho iniziato un progetto ad Asuncìon e Ruiz Peralta fa parte del mio progetto.



Migliore in campo: Ruiz Peralta - 8.6





V Giornata División Profesional

Sportivo Luqueno - Nacional 0-2

Deportivo Carapeguà - Olimpia 1-5

Independiente - Cerro Porteno 2-2

Libertad - Tacuary 1-2

Rubio Nu - Sol de America 2-0

Guaranì - Cerro Porteno PF 2-1





Classifica División Profesional

13 - Nacional

10 - Tacuary

9 - Libertad

9 - Sol de America

9 - Guaranì

5 - Cerro Porteno

4 - Independiente

4 - Rubio Nu

4 - Olimpia

3 - Sportivo Luqueno

3 - Deportivo Carapeguà

1 - Cerro Porteno PF







Programma VI Giornata División Profesional

Guaranì - Nacional

Deportivo Carapeguà - Cerro Porteno PF

Independiente - Rubio Nu

Libertad - Cerro Porteno

Olimpia - Tacuary

Sportivo Luqueno - Sol de America

Ahahahahah pazzesco :lol:



grazie :hail: :hail: :hail: :hail: :hail: :hail:

Ma figurati non me la sono presa :P



Tutti a Porteño :tunz: :trollface: Sabato 20 Ottobre 2012



"Steccano le big, ma non ne approfitta nessuno.

Sorpresa Sol de América: ora è terzo."





http://i57.tinypic.com/1qq4iw.png Guaranì - Nacional http://i59.tinypic.com/2gubitl.png



3 - 1



5' Ocampo, 30' Rodrigo Teixeira, 72' Gonzàlez Ferreira - 67' Ortiz



In Paraguay potrebbe bastare una rosa composta da undici titolari e qualche riserva per poter fare tutto il campionato comodamente (infortuni permettendo): si gioca praticamente ogni due settimane o quando va male una volta a settimana. Una bella cosa per i muscoli dei calciatori, un pò meno per una squadra che sta attraversando un ottimo momento di forma come noi. Per la sfida con i gialloneri indisponibile Pèrez a centrocampo per somma di ammonizioni e ancora out Càceres. In attacco un po a sorpresa schiero Nùñez al posto di Ortiz.

4-4-2: Don; Noguera, Pèrez, Piris, Miers; Ruiz Peralta, Riveros, Torales, Melgarejo; Nùñez, Cardozo.

Pronti via e gara che si mette subito in salita: Rodrigo Teixeira sfugge via in area di rigore e dal fondo mette in mezzo per Ocampo che in corsa segna il vantaggio per i padroni di casa. La nostra reazione però è immediata e andiamo vicini al pareggio prima con Cardozo che però non centra i pali da buona posizione, poi con Ruiz Peralta e Melgarejo ma in questi casi è il portiere del Guaranì a fare un ottima figura. Al 30esimo la doccia fredda: rinvio lungo del portiere avversario, Riveros e Pèrez si ostacolano a vicenda e la palla arriva a Rodrigo Teixeira che dopo un uno-due appoggia in rete il pallone. Prima dell' intervallo abbiamo un altra opportunità con Ruiz Peralta che però tira centralmente. Si va negli spogliatoi immeritatamente in svantaggio di due gol. Cerco di scuotere la squadra, ma nella ripresa le occasioni stentano ad arrivare, così decido di passare al 4-2-3-1 con Ortiz dietro a Cardozo e Benìtez sulla destra al posto di Ruiz Peralta ed è proprio su questo asse che nasce il nostro gol: palla a Benìtez che si accentra e vede il taglio di Ortiz (su cui però doveva esserci Cardozo) che supera il portiere e accorcia le distanze. I presupposti per la rimonta ci sono tutti e così mando la squadra in attacco, ma su un loro contropiede si genera un calcio d'angolo, batti e ribatti e arriva Gonzalez Ferreira a mettere dentro la terza rete per i padroni di casa che fin qui si erano resi pericolosi solo dalla distanza con l' ottimo Rodrigo Teixeira. Nel finale molliamo psicologicamente e rischiamo di subire il quarto gol, ma Don ci salva con una gran parata. Sconfitta ingiusta, ma che ci può servire per il futuro: distrazioni come quella di Pèrez sul secondo gol devono essere evitate e in attacco sciupiamo troppe occasioni.



Migliore in campo: Ricardo Ortiz - 7.2





V Giornata División Profesional

Guaranì - Nacional 3-1

Deportivo Carapeguà - Cerro Porteño PF 2-1

Independiente - Rubio ñu 0-1

Libertad - Cerro Porteño 3-3

Olimpia - Tacuary 2-2

Sportivo Luqueño - Sol de América 0-1





Classifica División Profesional

14 - Tacuary

13 - Nacional

12 - Sol de América

12 - Guaranì

10 - Libertad

9 - Cerro Porteño

8 - Olimpia

7 - Rubio ñu

6 - Deportivo Carapeguà

4 - Independiente

3 - Sportivo Luqueño

1 - Cerro Porteño PF







Programma VII Giornata División Profesional

Nacional - Olimpia

Cerro Porteño - Guaranì

Independiente - Deportivo Carapeguà

Rubio ñu - Sportivo Luqueño

Sol de América - Libertad

Tacuary - Cerro Porteño PF Sabato 10 Novembre 2012



"VIII Giornata: nessuna sorpresa, tutte le big vincono.

Il Nacional fa la manita."





http://i59.tinypic.com/2gubitl.png Nacional - Tacuary http://i61.tinypic.com/2lnbuau.png



5 - 0



6' Pérez, 9' Ortiz, 11' 49' Melgarejo, 14' Cardozo



E' stata la settimana di più difficile da quando siedo sulla panchina di Asunciòn: arriviamo infatti alla partita contro la prima della classe con una partita in meno a causa degli impegni in Copa Sudamericada dell' Olimpia (che è giunta alle semifinali in cui se la vedrà contro gli argentini del Tigre) e soprattutto ci arriviamo dopo due sconfitte nelle ultime due partite; perdiamo infatti anche in Interliga (Coppa paraguaiana) contro gli affiliati del 12 de Octubre, squadra di seconda divisione. Le attenuanti non mancano, avendo schierato praticamente la squadra B, ma le amnesie difensive non mi sono piaciute e le prestazioni di alcuni giocatori non passeranno inosservate nel futuro della squadra. Arriviamo comunque in forma fisica ottimale al big match contro la capolista Tacuary e posso schierare la formazione migliore in questo momento.

4-4-2: Don; Noguera, M. Pèrez, Piris, Miers; Ruiz Peralta, Riveros, J. Pérez, Melgarejo; Ortiz, Cardozo.

La partita dura praticamente 15 minuti. Demoliamo letteralmente i nostri avversari complice lo schieramento tattico folle del Tacuary che si schiera con un centrocampo a rombo largo. Andiamo subito vicini al gol con un gran contropiede non finalizzato da Ortiz, ma poi andiamo a segno a raffica con J. Pérez, Ortiz, Melgarejo e Cardozo e chiudiamo la pratica Tacuary prima del previsto. La reazione infatti è inesistente e continuiamo a creare ottime occasioni non finalizzate però soprattutto da Cardozo e Ruiz Peralta. Nel secondo tempo il mister del Tacuary cambia schieramento tattico e passa a un centrocampo a cinque, ma le azioni offensive avversarie si limitano a tiri da fuori, mentre noi andiamo ancora in gol con Melgarejo che prima subisce fallo in area e poi realizza dal dischetto il gol del cinque a zero. Effettuo allora qualche sostituzione soprattutto in attacco per magari provare a far segnare chi ha giocato poco fin'ora, ma la partita si addormenta e c'è spazio solo per un bell' intervento di Don su un tiro dal limite dell'area. Gran primo tempo da parte di tutti, in particolare bella partita di Melgarejo che segna una doppietta e fornisce un assist. Se dopo la sconfitta in coppa era difficile dare chance a chi gioca meno, dopo questa prestazione corale fantastica lo è ancora di più.



Migliore in campo: Marcos Melgarejo - 9.5





VIII Giornata División Profesional

Nacional - Tacuary 5-0

Cerro Porteño - Cerro Porteño PF 2-1

Independiente - Libertad 0-2

Rubio ñu - Guaranì 1-2

Sol de América - Olimpia 0-2

Sportivo Luqueño - Deportivo Carapeguà 1-1





Classifica División Profesional

17 - Tacuary

16 - Nacional*

15 - Sol de América

15 - Guaranì*

13 - Libertad

12 - Cerro Porteño*

11 - Olimpia*

10 - Rubio ñu

10 - Deportivo Carapeguà

4 - Independiente

4 - Sportivo Luqueño

1 - Cerro Porteño PF



* una partita in meno







Programma IX Giornata División Profesional

Cerro Porteño PF - Nacional

Deportivo Carapeguà - Tacuary

Guaranì - Sol de América

Libertad - Rubio ñu

Sportivo Luqueño - Independiente

Olimpia - Cerro Porteño Sabato 24 Novembre 2012



"Il Super Clàsico si tinge di rosso-blù, 2 a 0 del Ciclòn

Nacional, altra vittoria: fuga in vista?"





http://i61.tinypic.com/a9lmxt.png Cerro Porteño PF - Nacional http://i59.tinypic.com/2gubitl.png



0 - 2



47' Ortiz, 56' Nuñez



Settimana tranquilla quella che ci porta alla sfida contro il fanalino di coda Cerro Porteño PF, anzi settimane, dato che come sempre da queste parti si riposa due settimane tra una partita e l'altra. In questo momento sembriamo di un altra categoria rispetto alle nostre rivali, ma cerco di tenere tutti coi piedi per terra in conferenza stampa: è vero che siamo super favoriti per questa partita (e per la vittoria finale?), ma abbassare la guardia e sottovalutare gli avversari non può che essere controproducente. Per questo rispetto alla formazione tipo faccio due piccoli cambiamenti: uno sono obbligato ad eseguirlo e si tratta di Càceres al posto dello squalificato Piris, e l'altro è Orué al posto di Cardozo; confido nella voglia dell' attaccante in prestito dal Libertad di timbrare il cartellino per la prima volta in questa stagione. Spazio anche a Gonzàlez sulla destra al posto di Ruiz Peralta, che mi pare di vedere sia un giocatore che in queste partite contro avversari abbordabili non dia il meglio di sé come invece fà nei big match.

4-4-2: Don; Noguera, M. Pèrez, Piris, Miers; Gonzàlez, Riveros, J. Pérez, Melgarejo; Ortiz, Orué.

La partita inizia, ma sostanzialmente le due squadre non giocano a calcio, giocano a nuoto: il campo è orribile e si fa fatica a creare vere azioni ragionate, infatti l'unica nostra occasione di portarci in vantaggio avviene su calcio di punizione di Ortiz che però calcia sopra la traversa, per il resto il nulla. Scuoto la squadra nell' intervallo e sostituisco l'impalpabile Orué con Nùñez sperando che la sua rapidità ci possa essere utile con il campo bagnato. Iniziamo con un altro piglio la ripresa e infatti passiamo subito in vantaggio: palla recuperata in mezzo al campo dall' ottimo Riveros che lancia Ortiz, uno-due con Nùñez e dai 30 metri calcia in diagonale il pallone che sbatte sul palo e lentamente entra in porta. La musica non cambia e sfioriamo il raddoppio ancora con Ortiz poco dopo; raddoppio che si materializza poi al 56esimo minuto: calcio di punizione dalla sinistra, palla sul secondo palo e la difesa respinge, ma addosso a Nùñez che poi si ritrova il pallone tra i piedi e con un tocco morbido la mette dentro. Partita in ghiaccio, ma vogliamo segnare ancora e Ortiz và con troppa foga in contrasto sul difensore; rosso diretto e una giornata di squalifica per lui, sicuramente uno dei migliori in questa prima parte di stagione. Nonostante lo svantaggio numerico andiamo vicini al terzo gol con Nùñez che però centra la traversa da ottima posizione. Nel finale proviamo a sfruttare il contropiede ma non siamo mai realmente pericolosi e così chiudiamo la partita sul due a zero. Buona prova nel secondo tempo dopo un primo tempo praticamente non giocato e altri tre punti che ci portano in testa alla classifica nonostante una partita da recuperare.



Migliore in campo: Ricardo Ortiz - 7.3





IX Giornata División Profesional

Cerro Porteño PF - Nacional 0-2

Deportivo Carapeguà - Tacuary 2-1

Guaranì - Sol de América 0-1

Libertad - Rubio ñu 3-2

Sportivo Luqueño - Independiente 2-0

Olimpia - Cerro Porteño 0-2





Classifica División Profesional

19 - Nacional*

18 - Sol de América

18 - Guaranì

17 - Tacuary

16 - Libertad

15 - Cerro Porteño

13 - Deportivo Carapeguà

11 - Olimpia*

10 - Rubio ñu

7 - Sportivo Luqueño

4 - Independiente

1 - Cerro Porteño PF



* una partita in meno







Programma X Giornata División Profesional

Deportivo Carapeguà - Nacional

Cerro Porteño PF - Sol de América

Guaranì - Independiente

Libertad - Sportivo Luqueño

Tacuary - Cerro Porteño

Olimpia - Rubio ñu

BfC
28-09-2014, 17:40
Sabato 01 Dicembre 2012



"Passo falso del Nacional, il Sol de América ne approfitta

Risalgono Cerro Porteño e Libertad"





http://i58.tinypic.com/al25fo.png Deportivo Carapeguà - Nacional http://i59.tinypic.com/2gubitl.png



0 - 0







La decima giornata potrebbe già rivelarsi un passaggio fondamentale della stagione: in caso di vittoria e contemporanea sconfitta delle nostre inseguitrici avremmo un buon vantaggio da poter amministrare, considerando anche che abbiamo ancora una partita da recuperare. La trasferta è però una di quelle più complicate: i Potro dopo un avvio di campionato complicato vengono da 3 vittorie nelle ultime 5 partite, tutte conquistate tra le mura amiche. La squalifica di Ortiz è l'assenza più grave (squalifica che è aumentata a due giornate) e lo sostituiamo con Nùñez affiancato da Cardozo. Per il resto solita formazione con Ruiz Peralta sulla destra.

4-4-2: Don; Noguera, M. Pèrez, Piris, Miers; Ruiz Peralta, Riveros, J. Pérez, Melgarejo; Nùñez, Cardozo.

Nel primo tempo controlliamo bene il ritmo di gioco e il possesso palla è spesso nostro, ma creiamo poche occasioni: un paio di tiri da fuori e una punizione dal limite. Cardozo non è in gran forma e sbaglia molto soprattutto dentro l'area dove invece dovrebbe fare la differenza, mentre Nùñez si adatta al ruolo di vice Ortiz, ma non è esattamente a suo agio con i compiti che gli chiedo. Cerco di motivare i miei ragazzi nell' intervallo e nel secondo tempo la partita cresce d' intensità; al 50esimo abbiamo un occasione d'oro: fantastica sovrapposizione di Noguera sulla destra servito benissimo da Riveros, entra in area e serve Nùñez che dal limite dell' area piccola si fa parare il tiro del possibile uno a zero. Capisco però che è il momento di dare una svolta al match, così inserisco Orué per Cardozo e Torales per Riveros, in modo da dare più qualità al mio centrocampo; continuiamo a creare occasioni e siamo devastanti sugli esterni, ma prima Ruiz Peralta poi Melgarejo non riescono a segnare e proprio dopo l'occasione per Melgarejo il Deportivo parte in contropiede e Colmàn a tu per tu con Don colpisce il palo esterno. Continuiamo a spingere, ma è ancora la squadra di casa ad andare vicina al gol in contropiede, ancora con Colmàn che questa volta spedisce il pallone fuori di poco; all' 87esimo la doccia gelata: punizione dal limite, batte Ramirez che colpisce il palo, la palla rimbalza su Don che la manda sull' altro palo, poi arriva ancora Colmàn che la mette dentro. A pochi minuti dal termine siamo sotto, anzi no, perché il guardalinee alza la bandierina e fischia il fuorigioco. Ci crediamo ancora allora per gli ultimi minuti di recupero, ma non riusciamo a renderci pericolosi e la partita si spegne senza reti. Continuiamo ad avere grandi difficoltà a segnare e a questo punto medito un cambiamento di gioco offensivo, ma ho un paio di dubbi: provare a cambiare inserendo al fianco di Ortiz un giocatore veloce e rapido come Nùñez al posto del più potente e meno dotato tecnicamente Cardozo (opzione migliore a mio parere), oppure modificare qualcosa a centrocampo, rinunciando alla tenacia e alla capacità di interdizione di Riveros per far posto a Torales, più tecnico e sempre alla ricerca dell' assist? Dubbi che però rimanderò a settimana prossima: fra tre giorni abbiamo il recupero contro l'Olimpia e Ortiz è ancora out e ora come ora non me la sento di sacrificare la solidità difensiva che abbiamo trovato (zero gol subiti nelle ultime tre partite) rischiando di non migliorare la fase offensiva.



Migliore in campo: Raùl Piris - 7.3





X Giornata División Profesional

Deportivo Carapeguà - Nacional 0-0

Cerro Porteño PF - Sol de América 0-2

Guaranì - Independiente 0-1

Libertad - Sportivo Luqueño 4-1

Tacuary - Cerro Porteño 0-1

Olimpia - Rubio ñu 0-1





Classifica División Profesional

21 - Sol de América

20 - Nacional*

19 - Libertad

18 - Cerro Porteño

18 - Guaranì

17 - Tacuary

14 - Deportivo Carapeguà

13 - Rubio ñu

11 - Olimpia*

7 - Sportivo Luqueño

7 - Independiente

1 - Cerro Porteño PF



* una partita in meno







Programma XI Giornata División Profesional

Cerro Porteño - Nacional

Deportivo Carapeguà - Libertad

Independiente - Olimpia

Rubio ñu - Cerro Porteño PF

Sol de América - Tacuary

Sportivo Luqueño - Guaranì

Mercoledì 05 Dicembre 2012



"Super Benìtez ne fa tre, Nacional di nuovo al comando

Sprofondo Olimpia: cacciato Ever Hugo Almeida"





http://i59.tinypic.com/2gubitl.png Nacional - Olimpia http://i57.tinypic.com/2viph55.png



5 - 1



2', 25', 39' Benìtez, 17 Cardozo, 63' Ruiz Peralta - 72' Guzmàn



Recuperiamo la settima giornata di campionato contro El Decano rinviata per impegni in Copa Sudamericana della squadra allenata da Ever Hugo Almeida. Si gioca per la prima volta in questa stagione dopo appena tre giorni dalla partita pareggiata con il Deportivo Carapeguà, e infatti i ragazzi non sono abituati a questi ritmi; fuori J. Pérez e Nùñez per farli recuperare al meglio e considerata la squalifica di Ortiz in avanti siamo contati. A disposizione ho Orué e Cardozo, ma decido di adattare l'ala/trequartista Juliàn Benìtez al ruolo di punta affiancandogli Cardozo. In difesa spazio a Gaete al posto dello squalificato Miers.

4-4-2: Don; Noguera, M. Pèrez, Piris, Gaete; Ruiz Peralta, Riveros, Torales, Melgarejo; Benìtez, Cardozo.

L'Olimpia si schiera con un 3-5-2 in linea e fin da subito si vede benissimo che noi andiamo a nozze contro avversari schierati con questo tipo di modulo: sulla destra Noguera e Ruiz Peralta lavorano benissimo in fase offensiva e il loro esterno è sempre incerto su chi marcare/seguire. Il primo gol tuttavia nasce da vie centrali: rinvio di Don, sponda in profondità di Cardozo per Benìtez che si defila e spara una bomba nel "sette" e immediato vantaggio per noi; tutto troppo semplice davvero. Gli ospiti provano a reagire, ma creano solo un paio di occasione da lontano parate bene da Don; al 17esimo raddoppiamo: bella palla di Melgarejo per Benìtez che si fa vedere in area e mette in mezzo per Cardozo che anticipa il difensore (nettamente in ritardo) e segna il gol del raddoppio. Anche in questo caso azione molto bella, ma difesa ospite davvero immobile. Approfittiamo del momento di difficoltà avversario e ci portiamo sul tre a zero pochi minuti dopo approfittando della supremazia sulla fascia destra Ruiz Peralta entra in area e mette in mezzo, la difesa rinvia male e ancora Benìtez ne approfitta mettendo a segno un altra rete. Continuiamo a essere pericolosi sulla destra con Ruiz peralta che mette in mezzo per Cardozo che a un metro dalla porta riesce a colpire la traversa. Il gol però arriva pochi minuti dopo: ennesimo pallone messo in mezzo da Ruiz Peralta e da una mischia l'arbitro concede il calcio di rigore; batte Benìtez che spiazza il portiere e sigla la sua personale tripletta, il quarto gol stagionale. Si va negli spogliatoi quindi con il risultato ormai acquisito abbondantemente. La ripresa infatti non è spettacolare quanto il primo tempo, tuttavia andiamo subito vicini al quinto gol ancora con Cardozo ispirato dal solito Ruiz Peralta. L' Olimpia cerca di scuotersi e prova a riaprire la gara, ma Don è insuperabile nell' uno contro uno. A metà ripresa inserisco diversi giocatori per far rifiatare i "titolarissimi", tra cui Melgarejo sostituito da Cristaldo. Ed è proprio Cristaldo al 63esimo a mettere il pallone in area, destinato però al difensore dell' Olimpia Meza che però liscia clamorosamente e dietro di lui ne approfitta Ruiz Peralta con un gran diagonale al volo a coronare una prestazione quasi perfetta. Sul cinque a zero ci addormentiamo un pò e subiamo la rete decisamente evitabile di Guzmàn con un bel tiro preciso. Le emozioni finiscono qui e la partita si chiude con il risultato di cinque a uno. Dopo questa partita non mi viene altro da dire che "Il calcio è strano, Beppe": appena tre giorni prima meditavo su un possibile cambio di interpreti o modo di eseguire la fase offensiva e ora mi ritrovo qui con un ala adattato attaccante che mi segna tre gol in 40 minuti. A questo punto anche Benìtez che finora ha trovato poco spazio si candida ad un posto da titolare in attacco, con un cambio di gerarchie piuttosto netto rispetto a quanto ipotizzato nel pre-campionato. Calano infatti le quotazioni di Cardozo ed Orué (ormai ai margini), mentre si va per la coppia d'attacco formata da Ortiz e o Nùñez o Benìtez.



Migliore in campo: Juliàn Benìtez - 9.6





Classifica División Profesional

23 - Nacional

21 - Sol de América

19 - Libertad

18 - Cerro Porteño

18 - Guaranì

17 - Tacuary

14 - Deportivo Carapeguà

13 - Rubio ñu

11 - Olimpia

7 - Sportivo Luqueño

7 - Independiente

1 - Cerro Porteño PF







Programma XI Giornata División Profesional

Cerro Porteño - Nacional

Deportivo Carapeguà - Libertad

Independiente - Olimpia

Rubio ñu - Cerro Porteño PF

Sol de América - Tacuary

Sportivo Luqueño - Guaranì

Sabato 15 Dicembre 2012



"El Danzarìn non si ferma più: è testa a testa con il Nacional

Attenzione al Libertad, ora la vetta dista solo due punti"





http://i57.tinypic.com/20pwqr8.png Cerro Porteño - Nacional http://i59.tinypic.com/2gubitl.png



0 - 0







Ultima giornata di andata, penultima prima della pausa natalizia. El Ciclòn non sta rispettando le previsioni che la vedevano protagonista per la vittoria finale, ma si stanno riprendendo e sono in buona forma: tre vittorie nelle ultime quattro partite. Alla vigilia del match perdiamo Ignacio Don per infortunio che lo terrà fuori per circa un mese e mezzo; notizia veramente pessima, vedremo se Aguero si dimostrerà all' altezza. Recuperiamo J. Pérez in mezzo al campo, mentre in avanti considerata la squalifica di Ortiz, si va per l' inedita coppia Benìtez-Nùñez.

4-4-2: Aguero; Noguera, M. Pèrez, Piris, Miers; Ruiz Peralta, Riveros, J. Pérez, Melgarejo; Benìtez, Nùñez.

Il Cerro Porteño si schiera con un 3-5-2 che mi fa ben sperare per il match: contro l' Olimpia che giocava con lo stesso modulo abbiamo infatti dominato sugli esterni portando a casa una vittoria netta. Il Cerro Porteño però non è l' Olimpia e lo si vede fin dai primi minuti di gioco: sono infatti i padroni di casa a tenere palla forti della superiorità numerica a centrocampo e forse per la prima volta in stagione andiamo in seria difficoltà; dopo appena quattro minuti rischiamo di andare sotto con un bell 'inserimento da parte di Torres, che però spara alto da ottima posizione. Dopo lo sbandamento iniziale ci riprendiamo e da metà primo tempo riusciamo a guadagnare metri in campo, ma la partita è molto bloccata e si gioca molto a centrocampo con moltissimi contrasti e le occasioni sono pochissime. Prima dell' intervallo su un calcio di punizione dalla trequarti la difesa rossoblù rischia il pasticcio con due giocatori che si scontrano, ma alla fine riescono a spazzare. La ripresa è ancora molto equilibrata e i tiri in porta sono rari; tuttavia abbiamo una buona opportunità con Ruiz Peralta che calcia sul primo palo dal limite dell' area, ma il portiere salva mettendo in angolo con una gran parata. Al 63esimo abbiamo un altra, incredibile opportunità ancora con Ruiz Peralta che tira di prima dopo un cross rasoterra di Melgarejo, ma ancora il portiere fa un miracolo e salva il risultato. Siamo in un momento del match favorevole e provo ad approfittarne inserendo Cardozo per uno stanco Benìtez, ma non riusciamo più a creare vere palle gol e nel recupero rischiamo la beffa da calcio d'angolo, ma i padroni di casa non centrano la porta. La partita si chiude quindi senza reti; risultato tutto sommato giusto, che però ci lascia un pò l' amaro in bocca. In attacco continuiamo ad avere degli alti e bassi, e il ritorno di Ortiz dal prossimo match ci fa ben sperare. Bene ancora Riveros, oggi migliore in campo e nettamente a suo agio in partite come questa dove a centrocampo non si bada a spese e si prende palla o gambe. Sugli altri campi vince ancora il Sol de América e ora siamo in testa a pari punti, ma siamo avanti noi per la miglior differenza reti (+10 loro, +15 noi) e tra quattro giorni c'è lo scontro diretto in casa loro, ultima partita prima della pausa invernale.



Migliore in campo: Marcos Riveros - 8.1





XI Giornata División Profesional

Cerro Porteño - Nacional 0-0

Deportivo Carapeguà - Libertad 0-2

Independiente - Olimpia 0-2

Rubio ñu - Cerro Porteño PF 2-0

Sol de América - Tacuary 2-0

Sportivo Luqueño - Guaranì 1-3





Classifica División Profesional

24 - Nacional

24 - Sol de América

22 - Libertad

21 - Guaranì

19 - Cerro Porteño

17 - Tacuary

16 - Rubio ñu

14 - Deportivo Carapeguà

14 - Olimpia

7 - Sportivo Luqueño

7 - Independiente

1 - Cerro Porteño PF







Programma XII Giornata División Profesional

Sol de América - Nacional

Deportivo Carapeguà - Cerro Porteño

Independiente - Cerro Porteño PF

Rubio ñu - Tacuary

Sportivo Luqueño - Olimpia

Libertad - Guaranì

Mercoledì 19 Dicembre 2012



"Nacional: qualità, bel gioco e garra

Il Libertad fa cinque di fila e si prende il secondo posto"





http://i62.tinypic.com/atu345.png Sol de América - Nacional http://i59.tinypic.com/2gubitl.png



0 - 1



26' Cardozo



Quattro giorni di riposo per preparare al meglio lo scontro diretto con la sorpresa Sol de América; ovviamente il match è di fondamentale importanza e perdere potrebbe affossare di colpo il morale dei miei giocatori, che dopo aver passato buona parte di questa prima parte di campionato in testa alla classifica si potrebbero trovare di colpo addirittura in terza posizione. Ancora out Don, per il resto classica formazione con avanti il rientro di Ortiz affiancato da Cardozo, preferito nuovamente a Benìtez e Nùñez.

4-4-2: Aguero; Noguera, M. Pèrez, Piris, Miers; Ruiz Peralta, Riveros, J. Pérez, Melgarejo; Ortiz, Cardozo.

La scelta di schierare Cardozo pare azzeccata fin dai primi minuti di gioco: il giocatore paraguaiano è nel vivo del gioco e al quarto minuto serve un buon assist per Ortiz che però sciupa tutto. La partita si accende subito e pochi minuti dopo è la squadra di casa ad andare vicina al gol con un paio di tiri da ottima posizione ben deviati da Aguero. Cominciamo a soffrire un pò e non riusciamo a fare il nostro solito possesso palla, così decido di attendere gli avversari per provare a partire in contropiede, ma la situazione non cambia ed è ancora la squadra blu a sfiorare il gol. Finché all' ennesima azione offensiva avversaria M. Pérez recupera un gran pallone e serve Ortiz che fa partire il contropiede servendo Ruiz Peralta che prima si accentra, poi vede il taglio di Cardozo che brucia il difensore e scarica in rete. Il gol arriva letteralmente a ciel sereno. I padroni di casa accusano il colpo e non riescono a scuotersi, così siamo noi a sfiorare il gol ancora con Cardozo che però spara addosso al portiere. Chiudiamo il primo tempo sull' uno a zero, gol che ci ha dato grande fiducia. Nella ripresa partiamo meglio ma non abbiamo grandi occasioni fino al 60esimo quando Miers batte una lunghissima rimessa laterale per Cardozo che liberissimo in area sciupa ancora tutto. La gara rimane equilibrata e la differenza la fa tutta la STRAORDINARIA prestazione difensiva del giovane Pérez che non fa passare veramente nulla, mentre in avanti cerchiamo il raddoppio con l' aiuto di forze fresche (Benìtez e Cristaldo) ma non finalizziamo. All' 84esimo siamo ancora noi a renderci pericolosi di nuovo con Cardozo che da zero metri colpisce la traversa di testa e dimostra nuovamente di non essere un bomber, diciamo così, ma quantomeno si fa trovare al posto giusto al momento giusto. Riusciamo a non rischiare nulla nel finale e portiamo a casa un altra vittoria, sicuramente la più importante ottenuta finora. Prestazione sublime di Pérez in difesa che sta facendo un campionato incredibile senza mai sbagliare e saltare una partita; la brutta notizia arriva dagli altri campi: il Libertad vince ancora ed è ancora a meno due, per cui guai abbassare la guardia. Adesso tre settimane di pausa natalizia tutto sommato ben accolte da tutti, che ci servirà per tirare un attimo il fiato per prepararci alla fase finale della stagione che si preannuncia molto molto complicata e avvincente.



Migliore in campo: Matìas Pérez - 9.0





XI Giornata División Profesional

Sol de América - Nacional 0-1

Deportivo Carapeguà - Cerro Porteño 1-1

Independiente - Cerro Porteño PF 3-0

Rubio ñu - Tacuary 0-1

Sportivo Luqueño - Olimpia 1-1

Libertad - Guaranì 1-0





Classifica División Profesional

27 - Nacional

25 - Libertad

24 - Sol de América

21 - Guaranì

20 - Cerro Porteño

20 - Tacuary

16 - Rubio ñu

15 - Deportivo Carapeguà

15 - Olimpia

10 - Independiente

8 - Sportivo Luqueño

1 - Cerro Porteño PF







Programma XII Giornata División Profesional

Nacional - Rubio ñu

Cerro Porteño - Sol de América

Cerro Porteño PF - Sportivo Luqueño

Guaranì - Deportivo Carapeguà

Olimpia - Libertad

Tacuary - Independiente



Grazie! :cincin: Sabato 5 Gennaio 2013



"Goleade in testa alla classifica, ma non cambia nulla

Prima storica vittoria per il Cerro Porteño PF"





http://i59.tinypic.com/2gubitl.png Nacional - Rubio ñu http://i61.tinypic.com/15ous5t.png



5 - 3



26' 42' Benìtez, 34' Melgarejo, 48' R. Cardozo, 84' Càceres - 12' Ortega, 30' 55' N. Cardozo



Tre settimane di pausa per ricaricare le pile e prepararci alla seconda, importantissima, parte di campionato. Primi giorni del nuovo anno caratterizzati dalla decisione di capitan Piris di lasciare la squadra a fine anno per accasarsi ai rivali del Cerro Porteño: dopo 17 anni passati con questa maglia aveva forse bisogno di nuovi stimoli, speriamo di separarci con una coppa. Capitolo mercato a parte (che tratteremo a fine mercato) ci presentiamo alla sfida contro i biancoverdi con tutti i giocatori disponibili, tranne gli squalificati Riveros e Ortiz, assenze non da poco. Ancora out Don, che a meno di ricadute dovrebbe rientrare settimana prossima.

4-4-2: Aguero; Gonzàlez, M. Pèrez, Piris, Miers; Ruiz Peralta, Torales, J. Pérez, Melgarejo; Benìtez, Cardozo.

Partiamo forte e controlliamo bene il match i primi dieci minuti, ma all' improvviso passano in vantaggio gli ospiti: cross dalla trequarti, papera di Aguero che esce male e Ortega mette dentro facilmente. Non ci lasciamo scoraggiare e prima sfioriamo il pareggio con un bell' inserimento sulla destra di Gonzàlez che però conclude male, poi troviamo il gol con Benìtez che conclude da dentro l'area dopo una bella azione di Melgarejo. La partita è divertente con le due squadre che cercano insistentemente la via del gol, gol che trova pochi minuti più tardi Neri Cardozo, bomber del Rubio ñu cercato anche da noi in questa sessione invernale. Le due difese sono rimaste evidentemente in vacanza e quasi tutte le azioni offensive si tramutano in gol: pareggiamo con Melgarejo su ottimo cross di Ruiz Peralta e passiamo in vantaggio su una clamorosa dormita difensiva degli ospiti che perdono palla in area e consegnano a Benìtez una palla da spingere in rete comodamente. Prima dell' intervallo c'è un altra opportunità per Neri Cardozo che però centra la traversa da posizione favorevole. Negli spogliatoi sgrido la mia difesa sperando abbia effetto positivo, ma come inizia il secondo tempo è l'attacco a darmi soddisfazioni: segnamo il quarto gol con il nostro Cardozo che approfitta di una respinta corta della difesa e insacca con potenza. Passano dieci minuti e ancora un cardozo segna, non è il nostro, ma quello degli ospiti che ben servito da Ortega approfitta di un altra uscita sciagurata di Aguero e accorcia nuovamente le distanze. Creiamo un altra occasione con Ruiz Peralta che davanti al portiere conclude a lato, poi la la partita si addormenta e sembra destinata a chiudersi con uno scarto minimo, ma a dieci minuti dal termine Càceres va a segno concludendo di testa una bella punizione calciata da Benìtez. La partita si chiude con un altra occasione da rete per noi con Melgarejo che si accentra, ma conclude a fil di palo. Partita emozionante, ma sicuramente la mia difesa non mi ha entusiasmato (cit.), anche se ci può stare una partita storta. Bene in avanti la coppia Benìtez-Cardozo, aiutata molto dalla difesa non irresistibile degli ospiti. Altri tre punti messi in tasca che ci consentono di rimanere a +2 sul Libertad che vince il Derby Blanco Y Negro anche in casa dell' Olimpia, mentre cade ancora il Sol de América che ora sembra faticare a tenere il passo.



Migliore in campo: Julìan Benìtez - 8.8





XIII Giornata División Profesional

Nacional - Rubio ñu 5-3

Cerro Porteño - Sol de América 2-0

Cerro Porteño PF - Sportivo Luqueño 2-0

Guaranì - Deportivo Carapeguà 1-2

Olimpia - Libertad 1-4

Tacuary - Independiente 1-0





Classifica División Profesional

30 - Nacional

28 - Libertad

24 - Sol de América

23 - Cerro Porteño

23 - Tacuary

21 - Guaranì

18 - Deportivo Carapeguà

16 - Rubio ñu

15 - Olimpia

10 - Independiente

8 - Sportivo Luqueño

4 - Cerro Porteño PF







Programma XIV Giornata División Profesional

Independiente - Nacional

Deportivo Carapeguà - Sol de América

Guaranì - Olimpia

Libertad - Cerro Porteño PF

Rubio ñu - Cerro Porteño

Sportivo Luqueño - Tacuary

Sabato 12 Gennaio 2013



"Mezzo passo falso per Nacional e Libertad

ne approfittano Cerro Porteño e Tacuary"





http://i59.tinypic.com/24d1p2v.png Independiente - Nacional http://i59.tinypic.com/2gubitl.png



1 - 1



83' Duré - 42' Melgarejo



Prosegue il campionato, arrivato ora alla tappa numero quattordici, che ci vedrà opposti al mediocre Independiente, squadra che occupa la parte bassissima della classifica e che ha bisogno di punti per evitare la retrocessione. Ho a disposizione la miglior formazione finalmente, senza squalificati o infortunati; riprende quindi il suo posto in porta Don e il ruolo di laterale basso Noguera. A centrocampo preferito Torales a Pérez, un po in ombra ultimamente, mentre in aventi fiducia alla coppia Ortiz-Cardozo.

4-4-2: Don; Noguera, M. Pèrez, Piris, Miers; Ruiz Peralta, Riveros, Torales, Melgarejo; Ortiz, Cardozo.

Come spesso ci accade siamo noi i padroni del campo, controlliamo bene la palla e sfruttiamo bene gli esterni bassi. Le occasioni sono pochine tuttavia a metà primo tempo riusciamo ad andare vicino al vantaggio con una fantastica azione tutta di prima con Miers che mette in mezzo per Ortiz che tocca per Cardozo che però spara alto di poco. L'occasione migliore la troviamo tuttavia grazie a un erroraccio della difesa avversaria che perde malamente palla a centrocampo e concede campo aperto a Ortiz che non è lucido e non riesce a superare il portiere; continuiamo a spingere e alla fine del primo tempo i nostri sforzi vengono ripagati: otteniamo un calcio di rigore dopo una mischia causata da calcio d'angolo; sul dischetto va Melgarejo che è freddo e ci porta in vantaggio. Negli spogliatoi giungono voci che vedono il Libertad in vantaggio, ma cerco di tenere la squadra concentrata sulla nostra partita che non è ancora stata portata a termine. La ripresa è una noia mortale: i ritmi si abbassano e i tiri in porta sono rarissimi da parte nostra, nulli da parte dei padroni di casa. Nel finale commetto forse l' errore più grande che potrebbe costarci il campionato: tolgo un attaccante per difendermi con un mediano in più e ripartire in contropiede, ma gli effetti sono disastrosi: la squadra si abbassa troppo e l' Independiente prende campo seppur senza avere occasioni nitide, finché su una palla lunga M. Pérez si incespica e lascia li il pallone sul quale arriva Gimenez che passa a Duré che davanti a Don non può far altro che segnare il gol del pareggio. Spingo la squadra all' attacco, ma il tempo è poco e le nostre speranze di vincere si infrangono sul palo esterno colpito da Ruiz Peralta al 91esimo minuto. Le facce deluse dei giocatori diventano facce di rammarico quando vengono a sapere che anche il Libertad ha pareggiato e che quindi restiamo a +2 sulla squadra bianconera. Partita che ha il sapore di occasione persa considerato il valore non irresistibile dell' avversario, il fatto che il primo tiro in porta subito sia stato gol e ovviamente che anche la nostra inseguitrice principale ha pareggiato. Ora abbiamo due settimane per preparare la sfida al derelitto Sportivo Luqueño (1 punto delle ultime 5), magari approfittando di un possibile passo falso del Libertad che farà visita al Tacuary in un match tutt'altro che semplice.



Migliore in campo: Marcos Melgarejo - 7.3





XIV Giornata División Profesional

Independiente - Nacional 1-1

Deportivo Carapeguà - Sol de América 1-0

Guaranì - Olimpia 4-0

Libertad - Cerro Porteño PF 2-2

Rubio ñu - Cerro Porteño 0-1

Sportivo Luqueño - Tacuary 0-1





Classifica División Profesional

31 - Nacional

29 - Libertad

26 - Cerro Porteño

26 - Tacuary

24 - Sol de América

24 - Guaranì

21 - Deportivo Carapeguà

16 - Rubio ñu

15 - Olimpia

11 - Independiente

8 - Sportivo Luqueño

5 - Cerro Porteño PF







Programma XV Giornata División Profesional

Nacional - Sportivo Luqueño

Cerro Porteño - Independiente

Cerro Porteño PF - Guaranì

Olimpia - Deportivo Carapeguà

Sol de América - Rubio ñu

Tacuary - Libertad



Grazie! :cincin:





Intanto ragazzi il mercato prosegue e ho fatto un colpo fantastico :hail: (dal punto di vista "romantico" della carriera, mentre dal punto di vista tecnico rimangono dei dubbi)



ma sono troppo contento :ebete:





p.s. ci tengo a dire che gioco con i "valori" dei giocatori NON visibili, quindi mi baso sulla carriera, la media voto e quant' altro ;)



provate a indovinare :D "Nacional, due nomi per sognare

Presi Salvador Cabañas e Sebastiàn Sàez"





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http://i62.tinypic.com/2vj4sox.png Salvador Cabañas - anni 32, trequartista/attaccanteColpo ad effetto che pare essere più un omaggio alla carriera e al giocatore che fù piuttosto che un reale acquisto dal punto di vista tecnico; Salvador Cabañas non è ancora vecchissimo (32 anni), ma lui non è un giocatore come gli altri, lui è il simbolo del Paraguay ed è stato per molti anni la stella più luminosa del panorama calcistico paraguaiano (per chi non conoscesse la sua storia, consiglio vivamente di fare un salto qui (http://www.ultimouomo.com/salvador-cabanas-il-miracolato/) e perdere 10 minuti). Cabañas ha lasciato il Club América nel 2010 e la sua carriera sembrava essere finita, poi, dopo un anno in cui è stato fermo, è arrivata la chiamata dal 12 de Octubre che lo ha riportato sui campi di calcio di terza categoria per sei mesi in cui ha totalizzato dieci presenze e 4 gol, senza mai brillare realmente. A Gennaio la chiamata del Nacional, breve trattativa tra le due squadre, peraltro affiliate, e ritorno tra i professionisti dopo un anno e mezzo. Giocatore voluto fortemente da mister Ortega, che ha riferito di aver sempre sognato di allenare giocatori come lui, e che era un occasione troppo ghiotta da lasciarsi scappare. Cabañas ora rappresenta il classico numero 10: non ha più la velocità e i riflessi di un tempo, ma la tecnica non sparisce da un giorno all' altro, ed è proprio questa la scommessa che intende vincere con Salvador. L'accordo è stato raggiunto sulla base di un prestito fino a fine stagione, dopodiché le parti si ritroveranno per valutare insieme quale sarà il futuro di Cabañas. Il giocatore è stato accolto con animi contrastanti da parte della tifoseria, c'è chi sostiene che si tratti di un colpo incredibile e chi lo bolla come giocatore già finito e inutile; beh, a questi tifosi vorrei solo dire che invece di seguire il calcio dovrebbero tifare una squadra di curling: il calcio senza romanticismo non sarebbe calcio e l'emozione che l' intero Paraguay proverebbe se un giorno Cabañas dovesse segnare con la maglia del Nacional non ci sarebbero parole per descriverla.







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http://i62.tinypic.com/2vj4sox.png Sebastiàn Sàez - anni 28, attaccanteTutt' altro tipo di acquisto quello del 28enne argentino nato a Santiago del Estero: Sàez è nel pieno della sua maturità calcistica e viene da un annata straordinaria; venti gol in 38 partite di campionato con la maglia dell' Audax Italiano in Cile, vittoria del campionato, terzo classificato in classifica marcatori e inserito nella squadra dell' anno cilena, Sàez si presenta come il vero colpo di mercato di questa sessione invernale. A farne le spese è Orué, che chiude il prestito dal Nacional con quattro presenze e zero gol e torna al Libertad. Saèz è una punta veloce e rapida che partecipa poco alla fase di costruzione della manovra e pensa soprattutto a metterla dentro e ci riesce anche piuttosto bene, almeno questo è quello che spera tutto il popolo del Nacional. Si può parlare di colpaccio anche dal punto di vista monetario: non sono stati resi noti i dettagli del trasferimento, ma si parla di una cifra di circa 70 mila €, decisamente poco rispetto a quello che può dare questo giocatore; diverso il discorso dell' ingaggio invece: Sàez percepirà lo stipendio più alto in rosa e chissà che questo possa far storcere il naso ai senatori dello spogliatoio della squadra di Ortega. L' acquisto di Sàez inoltre è un segnale molto forte che il club dà alle inseguitrici: la squadra e il club non vogliono mollare niente e credono fortemente nel futuro di questa squadra, che l' anno prossimo (a meno di clamorosi colpi di scena) dovrà disputare la Copa Libertadores e lo vuole fare da protagonista, e per farlo servono giocatori come Sàez.

BfC
28-09-2014, 17:40
Sabato 26 Gennaio 2013



"Immortale Cabañas, segna ed entra nella Storia

Libertad e Cerro Porteño non mollano: è una super División Profesional"





http://i59.tinypic.com/2gubitl.png Nacional - Sportivo Luqueño http://i57.tinypic.com/dgh3y8.png



1 - 0



87' Cabañas



Il mercato porta via con se oltre che giocatori (Orué e a fine anno Piris) notevoli energie mentali; i due nuovi acquisti hanno rubato un pò la scena alla squadra che tanto bene ha fatto finora e i miei giocatori rischiano di distrarsi proprio nel momento più importante della stagione. Per la gara contro i gialloblu ho a disposizione tutti gli effettivi e posso quindi schierare la formazione che in questo momento credo possa dare quel qualcosa in più; solita difesa e solito centrocampo, mentre in avanti data la scarsa forma di Ortiz partiremo con la coppia Benìtez-Cardozo, con la pressione che quei due nuovi arrivati in panchina per forza di cose gli metteranno.

4-4-2: Don; Noguera, M. Pèrez, Piris, Miers; Ruiz Peralta, Riveros, Pérez, Melgarejo; Benìtez, Cardozo.

Il primo tempo si apre con diverse conclusioni dalla distanza per entrambe le squadre, che però non centrano la porta; la prima vera occasione capita a metà primo tempo sui piedi non delicatissimi di Noguera che si inserisce benissimo in area ma conclude a lato dopo il bel suggerimento di Cardozo. Pochi minuti più tardi abbiamo altre due buone occasioni, ma la difesa ospite è brava a opporsi con il corpo evitando il nostro possibile vantaggio; continuiamo e spingere e cresciamo di minuto in minuto, ma il primo tempo si chiude senza reti perché dopo una bellissima azione tutta di prima è a Cardozo questa volta a cui viene respinto il tiro. Negli spogliatoi i ragazzi sono nervosi, sanno che non possiamo sbagliare nulla e che un risultato diverso dalla vittoria non è un buon risultato, così cerco di tranquillizzarli dicendo che il gol lo troveremo. La ripresa si apre come si era chiuso il primo tempo: cerchiamo la via del gol con continue azioni offensive, ma gli ospiti sono bravissimi a fare catenaccio e non ci lasciano spazio per concludere se non con tiri da fuori. Così al 70esimo decido che è arrivato il momento che tutti stavano aspettando e mando in campo in un sol colpo Cabañas e Sàez, con conseguente boato dello stadio al momento dell' entrata in campo. C'è molta curiosità nel vedere in campo El Chava e io per primo cerco di studiarne tutti i movimenti per cercare di capire come è messo fisicamente; dopo pochi minuti i nostri dubbi vengono chiariti: Cabañas è l'ombra del giocatore di qualche anno fa, lento e impreciso nei passaggi dalla curva arrivano i primi fischi. Dopo pochi minuti però inventa una delle sue giocate: viene servito centralmente e subito vede il taglio di Melgarejo, lo serve benissimo, ma il paraguaiano conclude a fil di palo quanto tutti stavano già esultando. La pressione sale e i minuti corrono velocemente; pochi minuti e altra occasione, stavolta per Sàez che, servito di nuovo da Cabañas che gioca praticamente da fermo ma continua a sfornare assist, conclude addosso al portiere che para. Ormai è un assedio con tutti i miei giocatori in avanti per cercare il gol ed è nuovamente Cabañas a rendersi protagonista, stavolta con una conclusione in porta parata di nuovo dal portiere avversario; il pubblico spinge e le occasioni da gol fioccano di minuto in minuto, ma il protagonista non cambia: cambio campo di Noguera per Melgarejo che di testa mette in mezzo per El Chava che protegge palla e scarica un tiro fortissimo che supera il portiere ma si stampa sulla traversa lasciando l'urlo di gioia in gola a tutti i presenti allo stadio, me compreso. Palla recuperata dal portiere che lancia l'improvviso contropiede avversario, ma super Pérez dietro salva tutto con un grandissimo recupero; ora dipendiamo davvero da ogni giocata di Cabañas che agisce da regista offensivo e riesce a mandare in porta ancora Sàez che però non si dimostra freddo e fa fare nuovamente bella figura al portiere ospite. I minuti corrono e ormai siamo tutti disperato da questo gol che non arriva, finché all' 87esimo minuto Pérez passa dentro l'area a Salvador Cabañas che stoppa la palla di petto, conta i rimbalzi e scarica il pallone in rete sotto le gambe del portiere avversario. Lo stadio esplode, la panchina corre in campo e tutti andiamo ad abbracciare Salvador. Un emozione incredibile, incredibile. E' la rinascita di un campione scriveranno i giornali il giorno dopo, è tutto merito del mio allenatore dirà Cabañas. Rimaniamo ancora a più due sul Libertad che non molla niente e vince di nuovo. Magari sarà un gol decisivo per le sorti del campionato, oppure non cambierà nulla questo gol, ma aldilà di questo, quel gol e quigli ultimi venti minuti entreranno nella Storia e rappresentano la rivincita personale di un giocatore che era dato per finito, che era dato per morto. E io sono contento di aver contribuito alla sua rinascita.



Migliore in campo: Salvador Cabañas - 10.0





XV Giornata División Profesional

Nacional - Sportivo Luqueño 1-0

Cerro Porteño - Independiente 3-0

Cerro Porteño PF - Guaranì 3-0

Olimpia - Deportivo Carapeguà 1-0

Sol de América - Rubio ñu 2-1

Tacuary - Libertad 2-4





Classifica División Profesional

34 - Nacional

32 - Libertad

29 - Cerro Porteño

27 - Sol de América

26 - Tacuary

24 - Guaranì

21 - Deportivo Carapeguà

18 - Olimpia

16 - Rubio ñu

11 - Independiente

8 - Sportivo Luqueño

8 - Cerro Porteño PF







Programma XVI Giornata División Profesional

Nacional - Guaranì

Cerro Porteño - Libertad

Cerro Porteño PF - Deportivo Carapeguà

Rubio ñu - Independiente

Sol de América - Sportivo Luqueño

Tacuary - Olimpia



:malol:





Mamma mia...finale da pelle d'oca



penso sia stata la cosa più bella che mi sia mai successa a FM :P

:ahahno: Sabato 2 Febbraio 2013



"Nacional-Libertad, è testa a testa

E settimana prossima è scontro diretto"





http://i59.tinypic.com/2gubitl.png Nacional - Guaranì http://i57.tinypic.com/1qq4iw.png



2 - 0



28' Melgarejo, 33' Ortiz



Dopo il successo ottenuto nei minuti finali grazie alla prodezza di Cabañas, le attenzioni della stampa e dei mass media sono tutte per noi e più nello specifico proprio per il miracolato paraguaiano. Mantenere concentrati i ragazzi è compito mio, perché contro i gialloneri Sabato ci giochiamo molto, soprattutto considerando che il Libertad dovrà andare a far visita al Cerro Porteño in un match che promette scintille. Classica formazione, con l' ormai solita modifica in attacco: questa volta mi affido a Ortiz e Sàez.

4-4-2: Don; Noguera, M. Pèrez, Piris, Miers; Ruiz Peralta, Riveros, Pérez, Melgarejo; Ortiz, Sàez.

E' il Guaranì a partire bene con due conclusioni dal limite respinte bene dal solito Pérez che si candida a giocatore e giovane dell' anno; al 14esimo abbiamo una grande occasione in contropiede, ma Sàez lanciato da Ruiz Peralta conclude a fil di palo il gol del possibile vantaggio. La partita si spegne un pò e noi usciamo alla distanza; a metà primo tempo la svolta: errore a centrocampo degli ospiti che consegnano palla a Melgarejo che parte, si accentra e spara un missile sul primo palo portandoci in vantaggio. Il Guaranì però non ci sta e ha subito l' occasione per portarsi in parità con Lopez che però conclude male addosso a Don. Gol sbagliato, gol subito: ribaltamento di fronte, Riveros mette sul secondo palo una palla bellissima per Ortiz che nonostante il suo neanche metro e settanta colpisce di testa mentre indietreggia e pallone che disegna un arcobaleno in cielo prima di depositarsi sotto la traversa dalla parte opposta. Due a zero. La partita si mantiene bella grazie agli ospiti che devono sbilanciarsi per provare a recuperare il risultato, e riescono quasi a riuscirci prima dell' intervallo quando ancora Lopez davanti a Don si fa parare il tiro. La ripresa sembra partire subito in salita per noi, ma fortunatamente il guardalinee alza la bandierina e segnala il fuorigioco dell' attaccante giallonero, che ben servito dalla destra era andato in rete. Proviamo a renderci pericolosi in contropiede, ma le occasioni dalla distanza di Ortiz e Melgarejo non centrano la porta; e allora è ancora il Guaranì ad avvicinarsi maggiormente al gol prima con una conclusione da dentro l'area dopo una bella azione, poi con un tiro ravvicinato, ma Don è insuperabile oggi e spegne le occasioni, così come la spinta offensiva dei gialloneri: la partita infatti cala di ritmo e di occasioni. C'è allora il tempo per l' ingresso di Cabañas per i venti minuti finali, ma non ha modo di rendersi protagonista in positivo o negativo. Chiudiamo così un altro match a porta inviolata e con i tre punti in tasca, ma la notizia è un altra: il Libertad vince ancora trascinata da uno scatenato Nùñez (arrivato a quota dodici gol stagionali) e rende la trasferta fra due settimane più complicata che mai. Pensando a noi invece: ottima prova di tutti in una partita tutt'altro che semplice, in particolare bene la difesa e Ortiz in avanti, che speriamo di aver recuperato definitivamente. Sàez un po in ombra e crescono i miei dubbi sul suo impiego per la grande sfida del Doctor Nicolàs Léoz: l'attaccante argentino oggi non ha avuto particolari chance per segnare, se non nel primo tempo, ma il fatto di non aver trovato la via del gol potrebbe renderlo nervoso e portarlo a sbagliare gol semplici. Ho due settimane per pensarci su, in vista di quella che sembra essere la partita dell' anno.



Migliore in campo: Ignacio Don - 7.6





XVI Giornata División Profesional

Nacional - Guaranì 2-0

Cerro Porteño - Libertad 2-3

Cerro Porteño PF - Deportivo Carapeguà 1-1

Rubio ñu - Independiente 1-1

Sol de América - Sportivo Luqueño 0-0

Tacuary - Olimpia 1-2





Classifica División Profesional

37 - Nacional

35 - Libertad

29 - Cerro Porteño

28 - Sol de América

26 - Tacuary

24 - Guaranì

22 - Deportivo Carapeguà

21 - Olimpia

17 - Rubio ñu

12 - Independiente

9 - Sportivo Luqueño

9 - Cerro Porteño PF







Programma XII Giornata División Profesional

Libertad - Nacional

Deportivo Carapeguà - Rubio ñu

Guaranì - Tacuary

Independiente - Sol de América

Olimpia - Cerro Porteño PF

Sportivo Luqueño - Cerro Porteño

Sabato 16 Febbraio 2013



"Risso consegna il primato al Libertad

Nove vittorie nelle ultime dieci per i bianconeri"





http://i61.tinypic.com/352i3id.png Libertad - Nacional http://i59.tinypic.com/2gubitl.png



1 - 0



50' Risso



La grande sfida contro i bianconeri del Libertad inizia già in settimana, e non potrebbe iniziare peggio: Ortiz si fa male al ginocchio in allenamento ed è costretto a stare fermo ai box per almeno un mese, ovvero salterà le prossime tre partite. Al suo posto decido di schierare Benìtez al fianco di Sàez che vince il ballottaggio con Cardozo;

4-4-2: Don; Noguera, M. Pèrez, Piris, Miers; Ruiz Peralta, Riveros, Pérez, Melgarejo; Benìtez, Sàez.

Partiamo bene e abbiamo subito una buona occasione da calcio piazzato con Noguera, ma la barriera devia la pericolosa traiettoria; al decimo minuto si scatena benìtez che prima colpisce l'esterno della rete dopo una grande azione personale di Melgarejo, poi ben servito da Sàez colpisce clamorosamente l' incrocio dei pali. Teniamo bene il campo e gestiamo bene palla, ma è il Libertad a rendersi pericolosissimo in contropiede grazie a Gamarra che se ne va sulla destra e mette in mezzo per il capocannoniere Nùñez che batte a colpo sicuro, ma sulla traiettoria compare il fantastico Pérez che respinge sulla linea di porta. Le due squadre giocano un calcio totalmente opposto e nessuna vuole scoprirsi troppo: noi abbiamo costruito la nostra classifica sul possesso palla nella metà campo avversaria segnando spesso poco, ma concedendo pochissimo in difesa (siamo la seconda miglior difesa del campionato e il secondo miglior attacco), mentre il Libertad segna spesso molto in contropiede e concede parecchi gol rispetto alla posizione in classifica (miglior attacco e quinta miglior difesa del campionato). Fatto sta che le due squadre non si scoprono troppo e quindi si va all' intervallo in cui chiedo ai ragazzi di continuare così. La seconda parte si apre però come peggio non potrebbe: su un cross basso dalla destra si fionda Ignacio Risso, 35enne attaccante che controlla in area e batte Don con un tiro potente. A questo punto provo a mettere la squadra in maniera più offensiva, ma non riusciamo a reagire e anzi è il Libertad che continua ad attaccare. Provo allora a modificare qualcosa in avanti inserendo Cardozo al posto dello spento Sàez, ma non cambia nulla e la partita si chiude con la nostra sconfitta. Oltre al danno, la beffa: la partita è stata durissima e ne fanno le spese J. Pérez che dovrà stare fermo per due settimane, e Noguera che ha la peggio; per lui stop stop di tre mesi e stagione finita. Partita non bella, molto chiusa e con pochissime occasioni da ambo le parti, forse il pareggio era il risultato più giusto. Adesso ci aspettano cinque finali da vincere tutte sperando in un mezzo passo falso della capolista sperando che l' impegno in Copa Libertadores li distragga e li affatica: per loro infatti mancano ancora ben undici partite, per cui mai dire mai, anche se la recente striscia di nove vittorie e un pareggio nelle ultime dieci non fa ben sperare.



Migliore in campo: Matìas Pérez - 7.4





XVII Giornata División Profesional

Libertad - Nacional 1-0

Deportivo Carapeguà - Rubio ñu 1-0

Guaranì - Tacuary 1-0

Independiente - Sol de América 0-3

Olimpia - Cerro Porteño PF 1-2

Sportivo Luqueño - Cerro Porteño 0-1





Classifica División Profesional

38 - Libertad

37 - Nacional

32 - Cerro Porteño

31 - Sol de América

27 - Guaranì

26 - Tacuary

25 - Deportivo Carapeguà

21 - Olimpia

17 - Rubio ñu

12 - Cerro Porteño PF

12 - Independiente

9 - Sportivo Luqueño







Programma XIII Giornata División Profesional

Olimpia - Nacional

Libertad - Sol de América

Cerro Porteño PF - Tacuary

Deportivo Carapeguà - Independiente

Guaranì - Cerro Porteño

Sportivo Luqueño - Rubio ñu

Sabato 23 Febbraio 2013



"Clamorose sconfitte per le due davanti

Fievoli speranze per il Sol de América"





http://i57.tinypic.com/2viph55.png Olimpia - Nacional http://i59.tinypic.com/2gubitl.png



1 - 0



87' Dìaz



In vista del match contro il deludente Olimpia sono parecchi i giocatori indisponibili: tra squalifiche e infortuni out Noguera, J. Pérez, Ruiz Peralta e Ortiz. Così la formazione è praticamente obbligatoria.

4-4-2: Don; Gonzalez, M. Pèrez, Piris, Miers; Melgarejo, Riveros, Torales, Benìtez; Sàez, Cardozo.

Nel primo tempo abbiamo parecchie occasioni per passare in vantaggio: dopo dieci minuti Cardozo supera il portiere, ma colpisce l'avversario a porta sguarnita; poi tocca a Sàez che approfitta di un errore a centrocampo di Ortiz, ma non ne approfitta e prolunga la sua astinenza da gol. La partita si mantiene viva e abbiamo altre buone opportunità per segnare, ma non siamo lucidi e al momento decisivo ci manca sempre qualcosa. Nella ripresa sembriamo partire bene, ma come al solito non ne approfittiamo e continuiamo a sbattere la testa contro il muro bianco eretto dall' Olimpia. Le occasioni latitano e quando arriva la notizia dello svantaggio del Libertad quasi nessuno ci crede. Ci buttiamo in avanti, ma i padroni di casa picchiano come se fosse la partita della vita e ci rompono Miers e Benìtez e quindi sono costretto ad adattare molti giocatori fuori ruolo. Nel finale un contropiede dell' Olimpia ci trova scoperti e Dìaz ne approfitta segnando un bel gol con un tiro diagonale. L'assalto finale non porta a nulla e subiamo la seconda sconfitta consecutiva, decisamente evitabile. A fine gara mi arrabbio molto con i ragazzi perchè questa partita era da vincere o quantomeno pareggiare; nonostante tutto rimaniamo a meno uno dal Libertad, ma l' impressione è che in questo finale di stagione, complici squalifiche ed infortuni, ci manchi un po di brillantezza e qualità.



Migliore in campo: Matìas Pérez - 7.1





XVIII Giornata División Profesional

Olimpia - Nacional 1-0

Libertad - Sol de América 0-2

Cerro Porteño PF - Tacuary 2-0

Deportivo Carapeguà - Independiente 2-0

Guaranì - Cerro Porteño 2-0

Sportivo Luqueño - Rubio ñu 3-1





Classifica División Profesional

38 - Libertad

37 - Nacional

34 - Sol de América

32 - Cerro Porteño

30 - Guaranì

28 - Deportivo Carapeguà

26 - Tacuary

24 - Olimpia

17 - Rubio ñu

15 - Cerro Porteño PF

12 - Independiente

12 - Sportivo Luqueño







Programma XIX Giornata División Profesional

Nacional - Cerro Porteño PF

Independiente - Sportivo Luqueño

Sol de América - Guaranì

Tacuary - Deportivo Carapeguà

Cerro Porteño - Olimpia

Rubio ñu - Libertad

Sabato 9 Marzo 2013



"Sàez e Nùñez trascinano La Academia e El Gumarelo

Sol de América: è quasi Copa Libertadores"





http://i59.tinypic.com/2gubitl.png Nacional - Cerro Porteño PF http://i61.tinypic.com/a9lmxt.png



4 - 1



24' 54' Sàez, 35' Benìtez, 73 Pérez - 76' Andersen



Il calendario non ci da una mano in questa ultima parte di stagione, e alla quartultima giornata ci affida il Cerro Porteño PF, squadra che sembrava spacciata ma che si è ripresa e viene da quattro vittorie e due pareggi nelle ultime sei partite. Dal canto nostro però in casa siamo una macchina perfetta: sette vittorie e un pareggio. In settimana si rompe anche il difensore Mendoza e non aiuta di certo la già difficile situazione numerica della mia rosa. Confermo quindi la formazione di due settimane fa, con la differenza che j. Pérez riprendi il suo posto in mezzo al campo.

4-4-2: Don; Gonzalez, M. Pèrez, Piris, Miers; Melgarejo, Riveros, j. Pérez, Benìtez; Sàez, Cardozo.

Fin dai primi minuti dimostriamo che abbiamo grande voglia di riprenderci da questa mini crisi e attacchiamo con ferocia. Chiudiamo in difesa i rossoblu e siamo spesso pericolosi grazie al ritrovato Melgarejo che offre una prestazione come non gli accadeva da un pò. Troviamo il gol con Sàez che riesce finalmente a sbloccarsi grazie a un colpo di testa da posizione ravvicinata, poi andiamo vicini al raddoppio grazie a Cardozo che recupera palla in area avversaria ma poi conclude a lato. Gli ospiti riescono a rendersi pericolosi a metà primo tempo con una punizione e una bella azione corale, ma non centrano lo specchio della porta. Così siamo noi a raddoppiare: sfondiamo sulla destra grazie alla superiorità numerica, Benìtez prova il tiro che viene respinto dal palo, ma ritrova il pallone e questa volta batte l' incolpevole portiere. A inizio secondo tempo partiamo come sempre un pò addormentati e rischiamo di subire gol, ma poi ci riprendiamo e torniamo ad essere pericolosi fino al momento del terzo gol: ancora Benìtez sfonda sulla destra e mette una buona palla per Sàez che controlla e subisce fallo; dal dischetto è sicuro e segna la sua personalissima doppietta. Con il risultato ormai al sicuro inserisco giocatori che fin qui hanno giocato meno, ma la musica non cambia e siamo sempre noi a controllare la gara per possesso e occasioni da rete. A quindici dal termine c'è gloria anche per J. Pérez che si inserisce in area a conclude con un gran diagonale in rete; la gioia dura poco perchè subito gli ospiti accorciano le distanza con un gol simile, ma la partita finisce con il nostro agevole successo. Partita convincente, e ne avevamo veramente bisogno dopo i due risultati negativi. Sàez si sblocca e speriamo possa essere l'arma in più per questo finale di stagione, anche se potrebbe non bastare vincere tutte le partite: il Libertad infatti si sbarazza senza problemi del Rubio ñu e mantiene la testa della classifica. A tre giornate dal termine tutto può ancora accadere.



Migliore in campo: Juliàn Benìtez - 7.8





XIX Giornata División Profesional

Nacional - Cerro Porteño PF 4-1

Independiente - Sportivo Luqueño 2-2

Sol de América - Guaranì 4-0

Tacuary - Deportivo Carapeguà 1-0

Cerro Porteño - Olimpia 0-0

Rubio ñu - Libertad 1-3





Classifica División Profesional

41 - Libertad

40 - Nacional

37 - Sol de América

33 - Cerro Porteño

30 - Guaranì

29 - Tacuary

28 - Deportivo Carapeguà

25 - Olimpia

17 - Rubio ñu

15 - Cerro Porteño PF

13 - Independiente

13 - Sportivo Luqueño







Programma XX Giornata División Profesional

Tacuary - Nacional

Cerro Porteño PF - Cerro Porteño

Deportivo Carapeguà - Sportivo Luqueño

Guaranì - Rubio ñu

Libertad - Independiente

Olimpia - Sol de América

Sabato 30 Marzo 2013



"Libertad, le mani sul campionato

E' bagarre per la Libertadores e la salvezza"





http://i61.tinypic.com/2lnbuau.pngTacuary - Nacional http://i59.tinypic.com/2gubitl.png



0 - 0







Ci prepariamo alla prima di tre finali con l' opportunità di riposare ben tre settimane; durante la sosta però arriva la notizia dell' infortunio di Don, ma viene recuperato in extremis. Recuperiamo anche Ruiz Peralta e Ortiz: siamo pronti a dare il tutto per tutto.

4-4-2: Don; Gonzalez, M. Pèrez, Piris, Miers; Ruiz Peralta, Riveros, J. Pérez, Melgarejo; Ortiz, Sàez.

Siamo carichi e abbiamo voglia di vincere e lo dimostriamo subito: aggrediamo il Tacuary e lo mettiamo alle corde, ma non riusciamo a mettere a segno il punto decisivo. I padroni di casa hanno un paio di occasioni ovviamente in contropiede, ma Don è fenomenale e Pérez è il solito giocatore insuperabile. Pochi minuti e arrivano le prime brutte notizie: il Libertad è già avanti e Ortiz dopo un contrasto duro è costretto a lasciare nuovamente il terreno di gioco: stop di tre settimane per lui, stagione veramente sfortunata. Il gol del Libertad ci sprona e innervosisce e non siamo lucidi sotto porta: Cardozo e Sàez fanno a gara a chi sbaglia di più e così il risultato non si sblocca. Prima dell' intervallo arriva l' ennesimo infortunio della stagione: J. Pérez, anche lui rientrato da poche settimane è costretto a uscire e anche per lui stagione finita. In crisi di uomini sono costretto ad accentrare Ruiz Peralta che riesce a rendersi pericoloso da fuori con un gran missile, ma colpisce il palo e termina a lato. La ripresa inizia nello stesso modo: attacchiamo dal primo minuto il fortino bianconero, ma una volta arrivati al limite dell' area le idee scarseggiano e ci manca il guizzo decisivo. L' atmosfera si fa sempre più pesante e i ragazzi si innervosiscono. Ci buttiamo letteralmente in avanti e rischiamo parecchio in contropiede, ma Don è super e ci tiene in vita. Il finale è un assedio alla porta del Tacuary, ma tra rimpalli e azioni furibonde non riusciamo a venirne a capo fino al fischio finale. L' atmosfera è tristissima negli spogliatoi, ma sinceramente dopo questa partita non me la sento di criticare la squadra: abbiamo dato veramente tutto e anche di più, ma semplicemente non è bastato. Ora serve un vero e proprio miracolo per conquistare il torneo: il Libertad vince ancora trascinato proprio da quel Risso che ha segnato contro di noi e si porta a +3 a due partite dal termine. I conti sono molto semplici: noi ovviamente dovremo vincere entrambe le partite e dovremo sperare che il Libertad ne perda almeno una. In caso di arrivo a pari punti si guarderà la differenza reti che per il momento ci vede in vantaggio (+2). Tuttavia il risultato di oggi sembra davvero mettere la parola fine alle nostre possibilità di vittoria.



Migliore in campo: Ignacio Don - 7.0





XX Giornata División Profesional

Tacuary - Nacional 0-0

Cerro Porteño PF - Cerro Porteño 0-1

Deportivo Carapeguà - Sportivo Luqueño 0-1

Guaranì - Rubio ñu 1-1

Libertad - Independiente 2-0

Olimpia - Sol de América 1-0





Classifica División Profesional

44 - Libertad

41 - Nacional

37 - Sol de América

36 - Cerro Porteño

31 - Guaranì

30 - Tacuary

28 - Deportivo Carapeguà

28 - Olimpia

18 - Rubio ñu

16 - Sportivo Luqueño

15 - Cerro Porteño PF

13 - Independiente







Programma XXI Giornata División Profesional

Nacional - Cerro Porteño

Cerro Porteño PF - Rubio ñu

Guaranì - Sportivo Luqueño

Libertad - Deportivo Carapeguà

Olimpia - Independiente

Tacuary - Sol de América

Sabato 20 Aprile 2013



"Il Libertad è campione di Paraguay per la sedicesima volta

Ultimi 90 minuti decisivi per la zona salvezza"





http://i59.tinypic.com/2gubitl.png Nacional - Cerro Porteño http://i57.tinypic.com/20pwqr8.png



0 - 1



84' Julio dos Santos



Soliti enormi problemi di formazione a causa di squalifiche e infortuni; indisponibili: Noguera, Piris, Torales, J. Pérez, Càceres e Ortiz. Affrontiamo la gara senza particolari pressioni, consapevoli che il campionato è ormai in tasca al Libertad; tuttavia rimane da difendere il secondo posto al fine di evitare i preliminari di Copa Libertadores il prossimo anno.

4-4-2: Don; Gonzalez, M. Pèrez, Piris, Miers; Benìtez, Riveros, Ruiz Peralta, Melgarejo; Cardozo, Sàez.

In casa siamo di un altra pasta e lo dimostriamo fon dai primi minuti sfruttando bene le corsie laterali e arrivando al cross diverse volte; al quinto minuto troviamo anche il gol del vantaggio con Cardozo, ma l' arbitro segnala un fuorigioco dubbio. Al dodicesimo sfruttiamo bene un contropiede con Sàez che a tu per tu con il portiere avversario è freddo e conclude a rete, ma da dietro appare un difensore rosso blu e scaraventa in tribuna; al 32esimo sono gli ospiti ad andare vicini al vantaggio: dopo diverse conclusioni dalla distanza creano una bella azione che porta al tiro da dentro l'area da Silva, che per nostra fortuna conclude fuori di poco. Il primo tempo si conclude quindi sul risultato di parità. Nella ripresa abbiamo subito una grandissima occasione per portarci in vantaggio: Sàez si libera bene in area e conclude a rete con un gran tiro a giro, ma il portiere ospite fa il miracolo e lascia il grido di gioia in gola a gran parte dei nostri sostenitori. I minuti corrono e la notizia del vantaggio del Libertad non lascia certamente sorpresi la maggioranza di noi; decido di sbilanciare la squadra in avanti per cercare la via del gol, e riusciamo anche a crearla con Miers che mette un ottima palla per Cardozo che di testa non colpisce bene a manda sopra la traversa. Nel finale perdiamo palla in zona offensiva e i rossoblu partono in contropiede: l' assenza di Piris (tra l'altro destinato proprio al Cerro Porteño la prossima stagione) è gravissima, Mendoza infatti combina un pasticcio e sbaglia completamente la posizione lasciando campo libero a dos Santos che piazza la palla e segna il gol che vale la nostra prima sconfitta stagionale tra le mura amiche. Il Libertad festeggia così in anticipo il sedicesimo titolo della sua storia, dimostrando nel finale di aver meritato questo risultato. Noi invece ci giocheremo negli ultimi 90 minuti della stagione l' accesso diretto alla Copa Libertadores evitando i preliminari che vengono assegnati al terzo classificato: ci basterà pareggiare per concludere nel miglior modo questo rovinoso finale di campionato.



Migliore in campo: Sebastiàn Sàez - 6.7





XXI Giornata División Profesional

Nacional - Cerro Porteño 0-1

Cerro Porteño PF - Rubio ñu 1-2

Guaranì - Sportivo Luqueño 1-0

Libertad - Deportivo Carapeguà 2-0

Olimpia - Independiente 2-0

Tacuary - Sol de América 1-0





Classifica División Profesional

47 - Libertad

41 - Nacional

39 - Cerro Porteño

37 - Sol de América

34 - Guaranì

33 - Tacuary

31 - Olimpia

28 - Deportivo Carapeguà

21 - Rubio ñu

16 - Sportivo Luqueño

15 - Cerro Porteño PF

13 - Independiente







Programma XXII Giornata División Profesional

Nacional - Deportivo Carapeguà

Cerro Porteño - Tacuary

Independiente - Guaranì

Rubio ñu - Olimpia

Sol de América - Cerro Porteño PF

Sportivo Luqueño - Libertad

Ragazzi il presidente mi ha offerto il rinnovo del contratto che scade a Giugno, ma non vuole trattare e vuole che io firmi per altri tre anni. Non mi piace rinnovare e poi dimettermi dopo un anno, cosa mi consigliate? :paura: Devo dire che se non rinnovo mi piacerebbe andare ad allenare in Messico.

Beh, ormai ho finito la stagione (ho gia giocato l' ultima partita). Sabato 11 Maggio 2013



"Si conclude la División Profesional

I verdetti: Cerro Porteño in Libertadores, retrocesse Independiente e Cerro Porteño PF"





http://i59.tinypic.com/2gubitl.png Nacional - Deportivo Carapeguà http://i58.tinypic.com/al25fo.png



3 - 0



6' Sàez, 16' J. Pérez, 62' Cabañas



Ultima gara di campionato che ci vede di fronte al tranquillissimo Deportivo Carapeguà; recuperiamo J. Pérez a centrocampo, ma perdiamo Ruiz Peralta che conclude quindi la stagione in anticipo. In attacco schiero per la prima volta titolare Cabañas per regalargli una standing ovation alla sua ultima partita in maglia bianca.

4-4-2: Don; Gonzalez, M. Pèrez, Càceres, Gaete; Melgarejo, Riveros, J. Pérez, Benìtez; Cabañas, Sàez.

Chiedo ai miei giocatori di terminare la stagione mandando a casa il pubblico contento e mi prendono alla lettera; dopo sei minuti siamo già avanti grazie al tap-in di Sàez e dieci minuti dopo raddoppiamo grazie a J. Pérez che raccoglie palla al limite e scarica una bordata sotto la traversa. I ritmi si abbassano subito e la partita diventa poco più che una semplice esibizione; prima dell' intervallo è ancora J. Pérez ad andare vicino alla doppietta, ma questa volta tira centrale e gli ospiti si salvano. La ripresa continua sulla falsa riga del primo tempo e siamo noi a dominare il match; pochi minuti e abbiamo un altra occasione, ma dopo un batti e ribatti in area i biancorossi si salvano spazzando la palla. Al 60esimo si scatena Cabañas: prima offre l' assist per Benìtez, il cui tiro però centra la traversa, poi pochi minuti più tardi prende palla da trenta metri, si gira e calcia in rete segnando uno dei gol più belli di questa stagione. Nell' ultima mezzora della stagione succede poco e nulla e ne approfitto per far giocare chi ha meno minuti sulle gambe. Con questi tre punti ci aggiudichiamo il secondo posto con conseguente qualificazione alla prossima Copa Libertadores; tuttavia chiudiamo la stagione con un piccolo grande rimpianto: il Libertad, già sicuro del primo posto e probabilmente con la testa ancora ai festeggiamenti, perde in casa dello Sportivo Luqueño per tre a zero. Chissà cosa sarebbe successo se non avessimo perso con il Cerro Porteño settimana scorsa.



Migliore in campo: Javier Pérez - 8.5





XXII Giornata División Profesional

Nacional - Deportivo Carapeguà 3-0

Cerro Porteño - Tacuary 1-0

Independiente - Guaranì 2-0

Rubio ñu - Olimpia 1-2

Sol de América - Cerro Porteño PF 3-1

Sportivo Luqueño - Libertad 3-0





Classifica finale División Profesional

47 - Libertad

44 - Nacional

42 - Cerro Porteño

40 - Sol de América

37 - Guaranì

33 - Tacuary

31 - Olimpia

28 - Deportivo Carapeguà

24 - Rubio ñu

19 - Sportivo Luqueño

15 - Cerro Porteño PF

13 - Independiente

BfC
28-09-2014, 17:40
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PORTIERI

Ignacio Don: Il nostro portierone trentunenne si conferma ad altissimi livelli e disputa una stagione eccezionale; conclude la stagione con una media voto di 7.07 e tiene la porta inviolata per ben dieci partite. CONFERMATO



Oscar Aguro: Poche partite per dimostrare di meritare questa maglia, ma non convince pienamente; a inizio anno delude in coppa, poi ha l'opportunità di rifarsi in campionato complice l' infortunio di Don e chiude due partite senza subire reti, ma poi combina diverse papere e torna nella mediocrità. IN DUBBIO





DIFESA

Gustavo Noguera: Ottima stagione per il 25enne paraguaiano; domina la corsia di destra andando spesso sul fondo e dietro è sempre molto sicuro. Inoltre si rende utile battendo i calci piazzati e chiude la stagione con due assist e una media voto di 7.11. CONFERMATO



Alex Gonzàlez: Stagione con alti e bassi la sua: complice l' ottimo rendimento di Noguera disputa poche partite e in quel poco che gli viene concesso non dimostra granché; nel finale ha diverse partite da giocare e si dimostra pronto, inoltre a olte è stato schierato come laterale alto, senza però dare l' impressione di fare male alle difese avversarie; tornerà ai Santiago Wanderers, squadra da cui l' abbiamo prelevato in prestito. NON CONFERMATO



Matìas Pérez: E' la rivoluzione dell' anno. Viene promosso dalle giovanili e viene schierato da titolare per tutte le partite di campionato non saltando una gara e chiude con una pazzesca media voto di 7.40. Inoltre viene premiato per quattro volte migliore in campo e in tifosi lo hanno eletto "giocatore dell' anno". CONFERMATO



Raùl Piris: Inizia male la stagione complice un infortunio che lo tiene lontano dai campi nelle prime giornate; poi però torna e inizia a fare la differenza: si guadagna il posto da titolare e finisce la stagione con una media voto di 7.16; purtroppo ha deciso che la sua avventura con noi terminerà quest' anno e si accaserà al Cerro Porteño. Gli auguro comunque buona fortuna, consapevole che rimarrà una leggenda per questo club. NON CONFERMATO



David Mendoza e José Càceres: I due hanno avuto spazio soprattutto a inizio stagione, quando Piris era infortunato; non ne approfittano però e non convincono mai al 100%, soprattutto il primo. Probabilmente lascieranno il club, ma nel cAso non arrivassero offerte saranno confermati come riserve. IN DUBBIO



Marcos Miers: A Nel precampionato avevo un mezzo dubbio di schierarlo centrale approfittando della sua notevole stazza; ma a sinistra è un muro e quando si spinge in avanti partecipa sempre alla manovra in modo ottimo. Venti presenze condite da un premio di migliore in campo e una media voto di 7.15. CONFERMATO



Alejandro Gaete: Come Gonzàlez, è chiuso dalla straordinaria stagione di Miers, e ha pochissimo spazio per mettersi in mostra. Entra spesso nel finale con il compito di spingere per approfittare della sua velocità, ma non riesce mai a essere decisivo e in difesa lascia parecchi dubbi. Fine prestito anche per lui. NON CONFERMATO





CENTROCAMPO

Carlos Ruiz Peralta: Buona stagione la sua; chiude con tre gol realizzati, tre assist e una media voto di 7.13 e con l'impressione di poter dare ancora di più. CONFERMATO



Marcos Riveros: Ottimo anno anche per Marcos: in mezzo al campo quando c'è da picchiare non si tira mai indietro e riesce anche a conquistare il premio di migliore in campo per ben tre volte. CONFERMATO



Derlis Orué: Viene schierato spesso a inizio anno, ma le prestazioni non sono granché; a gennaio decide di lasciare la squadra e di accasarsi al Paysandu, in serie B brasiliana. NON CONFERMATO



Javier Pérez: Il giovane cileno prelevato in prestito dall' Audax Italiano è l' altra sorpresa dell' anno: non parte titolare, ma si guadagna il posta grazie a ottime prestazioni e i suoi numeri sono impressionanti: tre gol, quattro assist e media voto di 7.32; a gennaio ho provato a metterlo sotto contratto, ma chiede cifre esorbitanti per noi e quindi tornerà in Cile; chissà che non torni in prestito però. NON CONFERMATO



Silvio Torales: Il giovane Torales si presentava a inizio anno come un titolarissimo; tuttavia le sue performance non sono grandissime e con l' esplosione di Pérez ha spazio solo per poche partite. Il ragazzo però e giovane e probabilmente gli verrà data un altra opportunità. CONFERMATO



Marcos Melgarejo: Grandissima stagione per l' esterno paraguaiano: realizza sei gol e cinque assist e salta una sola partita in campionato. Oltretutto non è stato impiegato nel suo ruolo naturale di esterno destro, ma bensì a sinistra, rendendo la sua stagione ancor più esaltante. CONFERMATO





ATTACCANTI

Ricardo Ortiz: il ventinovenne paraguaiano partiva dietro le mie gerarchie, ma a suo di gol si è conquistato la maglia da titolare. A metà anno però iniziano gli infortuni che lo tengono fuori per gran parte della stagione; riesce comunque a realizzare dei gol e due assist con una media voto del 7.00. CONFERMATO



Julìàn Benìtez: L'esterno offensivo ha invece fatto il percorso opposto di Ortiz: a inizio anno veniva impiegato come vice Peralta sulla destra, ma complici gli infortuni in attacco sono costretto a reinventarlo punta e i risultato sono sorprendenti: sette gol, tre assist e due volte migliore in campo. CONFERMATO



Ramòn Cardozo: Stagione particolare per lui: realizza cinque gol e quattro assist che sono un bottino niente male, ma sotto porta sbaglia l'impossibile e con l' arrivo di Sàez patisce un pò la panchina. In prestito dal Tacuary, tornerà alla base, ma in caso mi servirà un attaccante low cost chissà che non possa tornare con noi. NON CONFERMATO



Sebastiàn Sàez: Acquistato a Gennaio si presentà da noi con un curriculum di tutto rispetto; tuttavia ha qualche difficoltà ad ambientarsi e le prime partite sono un calvario. Dopo qualche giornata si sblocca e chiude la stagione con tre reti. Il prossimo anno mi aspetto molto da lui. CONFERMATO



Salvador Cabañas: Difficile emettere un giudizio razionale su Cabañas: l' ormai ex stella paraguaiana si presenta senza chissà quali pretese, ma il suo esordio è epico e all' ultima partita trova anche il secondo gol della sua stagione; è stato bello vederlo giocare con la mia squadra, ma il suo calo è inevitabilmente tragico ed è meglio lasciarci con un bello, bellissimo ricordo. NON CONFERMATO NEWS: Dopo un altro incontro con la dirigenza siamo riusciti a trovare un accordo per il prolungamento del mio contratto: io ho ottenuto il rinnovo per un altro anno, ma la società pretende da questa stagione che lottiamo per il campionato, che facciamo una bella figura in Copa Sudamericana/Libertadores e che vengano lanciati diversi giovani dalla primavera.



Si resta in Paraguay :tunz: 30 Luglio 2013



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Complice il turno preliminare di Copa Sudamericana, che ci vedrà opposti agli uruguaiani del Danubio, il mercato sia in entrata sia in uscita è praticamente completato, a meno di clamorosi colpi si scena finali. Cominciamo dalle cessioni: in totale ci salutano undici giocatori contando anche Piris e Orué che avevano firmato un pre-contratto già a Gennaio con altre squadre. Le cessioni più importanti sono quelle di Oscar Aguero, che se ne va a parametro zero, Silvio Torales che non avevo intenzione di cedere, ma un offerta di 190mila euro non la potevo rifiutare per un giocatore neanche titolare. L' ultima cessione è la più dolorosa: complice il sovraffollamento di attaccanti ho dovuto fare delle scelte, e a pagarne le conseguenze è Ricardo Ortiz, che ci saluta e ci accasa al Sol de América.

In totale ho incassato 275mila euro dalle cessioni, ovviamente abbassando il monte ingaggi; passiamo ora agli acquisti, ben nove più vari ragazzi spostati in primavera.







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Wanerge Delgado, 24 anni - Portiere

In porta dopo l'addio di Aguero abbiamo bisogno un portiere che ci dià qualche garanzia in più. Delgado non sembra essere esattamente un fenomeno, ma essendo stato ingaggiato a parametro zero ci accontentiamo; da notare il fisico maestoso: oltre due metri per 93 chili, una bestia.







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Ramon Coronel, 18 anni - Terzino destro

In realtà non si tratta di un nuovo giocatore, ma proviene dalle giovanili e dopo sei mesi passati in prestito al Sol de América lo scorso anno, quest' anno viene promosso in prima squadra come vice di Noguera. Nell'accordo che ho fatto con il presidente mi chiedeva di far esordire giocatori giovani, chissà che non si riveli fortissimo come M. Pérez.







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Luis Felipe Cardoza, 28 anni - Difensore centrale

E' lui il predestinato a prendere il posto dell' ormai ex capitan Piris; mi serviva un giocatore già affermato e maturo che possa giocare di fianco a Pérez e la mia scelta ricade su di lui: nonostante il metro e 88 per 92 chili, fa della velocità il suo punto di forza creando un mix niente male.





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Ridder Alcìvar, 19 anni - Difensore centrale

E' una mia scommessa; ha totalizzato appena due presenze nel Catòlica lo scorso anno, ed è rimasto senza contratto. Il buon fisico, il piede naturale mancino e la possibilità di giocare anche sulla sinistra mi hanno convinto ad ingaggiarlo; vedremo come se la caverà e se smentirà gli scettici.







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Fabio Castillo, 23 anni - Terzino sinistro

Mi serviva qualcuno per far rifiatare il buon Miers e dopo varie ricerche la mia scelta ricade su di lui; rispetto a Miers è più portato alla fase offensiva e la velocità è il suo punto di forza. Arriva in prestito dal Quindìo, squadra colombiana appena retrocessa, nella quale è stato uno dei pochi a salvarsi chiudendo il campionato con una media voto superiore al sette.







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Alfredo Rojas, 22 anni - Centrocampista difensivo

Brutto e cattivo al punto giusto, appena l' ho visto l' ho voluto nella mia squadra. Si contenderà il posto con Riveros a centrocampo, non certo uno degli ultimi arrivati; dopo buone stagioni in Perù è arrivato il momento del salto di qualità per lui, ci credo molto.







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Javier Pérez, 23 anni - Centrocampista di qualità

Dopo l' ottimo anno fatto con noi in prestito, non potevo non prenderlo. In Cile non credono in lui, ma ha già dimostrato di che pasta è fatto. Riusciamo ad aggiudicarcelo per una cifra vicina ai ventimila euro e le sue pretese economiche si sono abbassate notevolmente rispetto a quando avevo intenzione di comprarlo a Gennaio.







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Vìctor Ferreira, 27 anni - Centrocampista offensivo

Dopo la partenza di Torales mi serviva un sostituto per Pérez, ma non è stato semplice trovare qualcuno adatto a noi. Tuttavia pesco questo giocatore in Perù: uscito dalle giovanili del Cerro Porteño si trasferisce prima in Venezuela, poi in Perù nella quale si esalta e trova il posto da titolare. Inoltre è un centrocampista con il vizio del gol: ben tredici lo scorso anno conditi da cinque assist.







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Neri Cardozo, 24 anni - Attaccante

Lo scorso anno con la maglia del Rubio ñu ha segnato una doppietta contro e per me è stato amore a prima vista: veloce e cattivo sotto porta, se la cava anche di testa. Ha segnato solo sei gol l' anno scorso, ma credo in lui e penso possa aiutarci molto, anche perché si tratta dell' acquisto più oneroso per noi: 95mila euro.







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Juan Luis Anangonò, 24 anni - Attaccante

Penso sia un ottimo colpo per noi; in Ecuador non credono in lui e lo mandano in prestito in Argentina all' Argentinos dove realizza cinque gol. Avevo intenzione di comprarlo, ma il costo sia del cartellino, sia dell' ingaggio erano proibitivi, per cui si trasferisce da noi solo in prestito. Attaccante potente e molto forte di testa, proprio quello che ci serve a noi che sfruttiamo molto le fasce.







Tatticamente partiremo come abbiamo giocato lo scorso anno, ovvero con un 4-4-2 che sfrutta molto le corsie laterali. L' esordio è di quelli da non sbagliare: ci giochiamo l' accesso alla Copa Sudamericana contro il Danubio, squadra uruguaiana campione in patria, l' andata in casa. Si parte col botto.





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No, magari :D



Il Neri Cardozo ex Boca ora gioca in Messico con la maglia dell' Atlante ;) Mercoledì 32 Luglio 2013



http://i62.tinypic.com/339rh2a.png http://i59.tinypic.com/2gubitl.png Nacional - Danubio http://i57.tinypic.com/f0qd8g.png



1 - 2



23' Sàez - 13' Dìaz, 86' Melazzi



Tornati dalle meritate vacanze i ragazzi si ritrovano al centro d' allenamento e inizialmente il caos la fa da padrone: tanti volti nuovi in squadra di diverse nazionalità, non è facile fare gruppo e diventare squadra. Il sorteggio in Copa Sudamericana è una doccia gelida; peschiamo i campioni di Uruguay nel turno preliminare, peggio di così non poteva andare. Subito problemi di formazione: Riveros è out per almeno un altro mese, e salterà anche la gara di ritorno, così come il giovane Coronel e Vìctor Ferreira, che però dovrebbe tornare disponibile nel giro di qualche giorno. A centrocampo quindi è già emergenza, Pérez rientra da un infortunio e va solo in panchina, così sono costretto a schierare Ruiz Peralta in mezzo al fianco di Rojas. In avanti decido per la coppia Anangonò - Sàez, solo panchina quindi per i due Cardozo (Neri e Ramòn).

4-4-2: Don; Noguera, M. Pèrez, Cardoza, Miers; Benìtez, Rojas, Ruiz Peralta, Melgarejo; Anangonò, Sàez.

Non siamo abituati a questi palcoscenici e lo si nota da subito; le gambe tremano e sono pesanti, e sbagliamo parecchio. I primi minuti sono un vero e proprio assedio degli uruguaiani che spingono subito forte nel tentativo di portarsi in vantaggio e nei primi cinque minuti colpiscono addirittura due pali, il primo particolarmente pericoloso. Non riusciamo a reagire e alcuni giocatori sono davvero sottotono (Noguera e Cardoza su tutti) e al trediciesimo andiamo sotto: su un cross dalla destra Cardoza è in ritardo e abbatte l' attaccante ospite causando il rigore trasformato poi da Dìaz. Dopo il gol la partita cambia: riusciamo ad alzare il baricentro e abbiamo un ottima reazione di gioco e di occasioni. Creiamo qualche occasione soprattutto con Anangonò, ma è il suo compagno di reparto a portare il pareggio in parità: sulla sponda proprio di Anangonò si fionda Sàez che anticipa il portiere ottimamente e da posizione tutt'altro che semplice insacca con un gran tocco facendo esplodere di gioia il nostro pubblico. Ora la gara è nelle nostre mani e continuiamo a giocare bene, ma proprio prima dell' intervallo come un fulmine a ciel sereno Rojas, che fin qui era stato uno dei migliori, commette un entrataccia a centrocampo e guadagna l' accesso agli spogliatoi in anticipo. Già in emergenza a centrocampo, sono costretto a togliere Anangonò per inserire Càceres come centrocampista, lui che è difensore centrale. Questa espulsione, inutile dirlo, compromette fortemente il secondo tempo: non riusciamo a fare gioco a centrocampo, e in attacco Sàez è troppo isolato; il risultato è che il Danubio cerca di approfittarne chiudendoci dentro la nostra metà campo, ma quando riescono a liberare un uomo in area, ci pensa l' incredibile Pérez a salvare con recuperi mozzafiato. Noi ci proviamo in contropiede, ma Benìtez e Melgarejo non sono in giornata e non riusciamo quasi mai a salire per far rifiatare la difesa. Nel finale proprio quando riusciamo a guadagnare qualche metro e a creare un paio di situazioni pericolose in area avversaria, veniamo puniti incredibilmente in contropiede, quando il risultato sembrava ormai acquisito. La sconfitta è meritata, ma prendere gol in contropiede a cinque minuti dalla fine, in dieci, dopo che hai combattuto per tutto il secondo tempo è difficile da digerire. Oggi male Noguera, decisamente sottotono rispetto alle prestazioni a cui ci aveva abituato, e soprattutto pessimo esordio per Cardoza: il difensore colombiano è apparso in grave difficoltà ed ha causato il calcio di rigore, prima di essere sostituito nell' intervallo. Discorso diverso invece per Rojas: il mediano peruviano ha giocato molto bene fino al momento dell' espulsione, restando molto concentrato e attivo sia in fase difensiva, sia in fase di sostruzione della manovra; peccato davvero per quel momento di follia che è costato a lui il cartellino rosso, e a noi la partita. Il ritorno si giocherà tra tre settimane, dopo le partite di campionato con Rubio ñu e Deportivo Carapeguà; con la squalifica di Rojas e l' infortunio di Riveros dovrò inventarmi qualcosa a centrocampo, ma ribaltare questo risultato a Montevideo non sarà affatto facile.





Migliore in campo: Matìas Pérez - 7.0 Sabato 10 Agosto 2013



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"División Profesional: si parte col botto

Le grandi non deludono, stecca solo il Cerro Porteño"





http://i61.tinypic.com/15ous5t.png Rubio ñu - Nacional http://i59.tinypic.com/2gubitl.png



0 - 2



39' 78' Sàez



Riparte il campionato dopo la lunga sosta estiva, e le possibilità di migliorare l' ottimo campionato passato ci sono tutte (e finalmente Nuñez del Libertad se n'è andato al Celta in Spagna). L'esordio è in trasferta in casa dei verdi del Rubio ñu, squadra che si prevede possa fare un tranquillo campionato a metà classifica. Indisponibili Coronel e Riveros che ne avranno ancora per un pò, cerco di confermare la squadra che ha perso in Copa Sudamericana auspicando abbiano voglia di rifarsi; unica differenza: in attacco schiero l'ex Neri Cardozo insieme all' ottimo Sàez visto in Copa.

4-4-2: Don; Noguera, M. Pèrez, Cardoza, Miers; Ruiz Peralta, Rojas, J. Pérez, Melgarejo; Sàez, N. Cardozo.

La squadra ha voglia di rifarsi e dimostra di avere la giusta cattiveria per portare a casa il risultato; al secondo minuto Sàez si libera bene della marcatura e dal limite dell' area prova un tiro sul secondo palo che però colpisce il legno. In campo sembra esserci una squadra sola e dopo dieci minuti è N. Cardozo ad avere una buona opportunità, ma l' attaccante ex Rubio ñu non colpisce bene e non centra la porta. I padroni di casa non riescono a salire e continuano a spazzare il pallone dalla difesa verso la punta, che però è ben marcata da Cardoza che è abile ad anticipare sempre l' avversario; prestazione sicuramente diversa la sua rispetto a quella vista contro il Danubio. Prima dell' intervallo riusciamo a trovare il gol: Cardozo si libera ancora in area e colpisce a botta sicura, ma il portiere compie un miracolo e mette in calcio d' angolo; proprio da questo calcio piazzato si genera una mischia, il più lesto è Sàez che da un metro non può sbagliare e segna il suo secondo gol stagionale. Nella ripresa la musica non cambia e continuiamo a controllare la gara, mentre i padroni di casa non hanno una benchè minima reazione al gol subito, e non riescono a fare gioco. Non abbiamo grandi occasioni, ma la partita è nelle nostre mani; arrivare nei minuti finali con un solo gol di vantaggio è sempre pericoloso, ma ci pensa ancora Sàez a tranquillizzare tutti: Anangonò, entrato al posto di N. Cardozo, porta palla e va al tiro, ribattuto però dai difensori avversari, sulla respinta è ancora Sàez il più veloce di tutti e appoggia in rete il secondo gol in campionato, il terzo stagionale. Nei minuti conclusivi i padroni di casa si sbilanciano in avanti e abbiamo una grande opportunità in contropiede con Rojas, che servito in area dopo la bella azione di Anangonò non riesce a trovare il gol da due metri, della serie più facile farlo che sbagliarlo. Torniamo a casa con i primi tre punti stagionali conquistati in una partita che ha avuto ben poco da dire; ottimo Sàez, uno dei più in forma insieme ai soliti M. Pérez e Miers in difesa. Si riscatta anche Cardoza: con il suo fisico statuario riesce sempre nell' anticipo e di testa le prende tutte, una buona iniezione di fiducia per lui dopo il brutto avvio di stagione.



Migliore in campo: Sebastiàn Sàez - 8.8





I Giornata División Profesional

Rubio ñu - Nacional 0-2

Deportivo Carapeguà - Olimpia 1-5

Libertad - Guaranì 3-1

Sport Colombia - Sol de América 2-5

Sportivo Luqueño - General Dìaz 0-1

Tacuary - Cerro Porteño 0-0





Classifica División Profesional

3 - Libertad

3 - Nacional

3 - Olimpia

3 - Sol de América

3 - General Dìaz

1 - Cerro Porteño

1 - Tacuary

0 - Guaranì

0 - Deportivo Carapeguà

0 - Rubio ñu

0 - Sport Colombia

0 - Sportivo Luqueño







Programma II Giornata División Profesional

Nacional - Deportivo Carapeguà

Cerro Porteño - Sportivo Luqueño

General Dìaz - Sport Colombia

Guaranì - Rubio ñu

Olimpia - Tacuary

Sol de América - Libertad

Sabato 17 Agosto 2013



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"Sorpresa General Dìaz in testa

Nacional e Cerro Porteño in scioltezza"





http://i59.tinypic.com/2gubitl.png Nacional - Deportivo Carapeguà http://i58.tinypic.com/al25fo.png



2 - 1



30' Sàez, 74' J. Pérez - 56' Ayala



La sfida con il Deportivo Carapeguà potrebbe rivelare insidie: la testa è inevitabilmente già alla sfida con il Danubio per il ritorno del turno preliminare di Copa Sudamericana, e per questo il rischio di scivoloni imprevedibili è dietro l' angolo; solito 4-4-2 con Ferreira in mezzo al campo insieme a Rojas, in avanti mi affido al buon momento di Sàez e Anangonò.

4-4-2: Don; Noguera, M. Pèrez, Cardoza, Miers; Ruiz Peralta, Rojas, Ferreira, Melgarejo; Sàez, Anangonò.

Pronti via e la prima opportunità è subito per gli ospiti: Ayala viene liberato in area grazie a un rimpallo fortunoso, ma l' attaccante non colpisce bene e manda a lato non impensierendo Don; la partita tuttavia la facciamo noi e il più pericoloso e Sàez: prima si libera al limite dell' area e spara alto di poco, poi dopo dieci minuti il copione si ripete, ma questa volta viene fermato prima del tiro dall' intervento falloso del difensore ospite; calcio di rigore che trasforma proprio Sàez spiazzando il portiere e uno a zero per noi. La partita si prospetta quindi in discesa per noi, ma Rojas ne combina un altra delle sue: due minuti dal gol di Sàez ha la brillante idea di falciare da dietro l' attaccante avversario; già ammonito si prende il secondo giallo e al 32esimo minuto rimaniamo in dieci. Decido quindi di togliere Anangonò per far posto a J. Pérez al fianco di Ferreira, ma mancano i muscoli e la capacità di interdizione e infatti rischiamo di venire raggiunti poco dopo ma Don riesce a parare l' insidioso tiro di Ayala. Nel secondo tempo soffriamo ancora l' inferiorità numerica e dopo circa dieci minuti veniamo raggiunti sull uno a uno: Ayala scappa alle scalle di M. Pérez, non perfetto stavolta e davanti a Don è bravo a piazzare la palla nell' angolino basso. Il gol subito per fortuna ci da la scossa e torniamo a renderci protagonisti in avanti, in particolare di scatena Melgarejo, che è abile in un paio di circostanza ad accentrarsi sul destro per provare il tiro, ma non è la sua giornata e non ne approfittiamo. A 15' dal termine Noguera sfonda sulla destra e va al cross dal fondo, la difesa rinvia corto e sulla respinta arriva J. Pérez che di prima piazza la palla alla destra del portiere che non può arrivare e segna il gol del vantaggio. Negli ultimi minuti riusciamo a controllare la partita e limitiamo i tentativi degli ospiti e terminiamo la partita senza particolari rischi. Vittoria importante, spesso questo tipo di partite le abbiamo sofferte lo scorso anno e non riuscivamo a portarle a casa. Pessimo Rojas: se l' espulsione contro il Danubio potevo anche capirla, questa proprio no e il peruviano ora (oltre alla multa di due settimane di stipendio) rischia di non vedere il campo per un pò, anche se Riveros sarà fuori ancora per un paio di settimane. Ora la testa va interamente alla sfida di Montevideo, consapevoli che ci servirà una grandissima prestazione per passare il turno.



Migliore in campo: Marcos Miers - 8.0





II Giornata División Profesional

Nacional - Deportivo Carapeguà 2-1

Cerro Porteño - Sportivo Luqueño 2-0

General Dìaz - Sport Colombia 3-0

Guaranì - Rubio ñu 1-2

Olimpia - Tacuary 0-1

Sol de América - Libertad 1-2





Classifica División Profesional

6 - General Dìaz

6 - Libertad

6 - Nacional

4 - Cerro Porteño

4 - Tacuary

3 - Olimpia

3 - Sol de América

3 - Rubio ñu

0 - Guaranì

0 - Deportivo Carapeguà

0 - Sport Colombia

0 - Sportivo Luqueño







Programma III Giornata División Profesional

Guaranì - Nacional

Libertad - General Dìaz

Rubio ñu - Sol de América

Sport Colombia - Cerro Porteño

Sportivo Luqueño - Olimpia

Tacuary - Deportivo Carapeguà

Mercoledì 21 Agosto 2013



http://i62.tinypic.com/339rh2a.png http://i57.tinypic.com/f0qd8g.png Danubio - Nacional http://i59.tinypic.com/2gubitl.png



0 - 1



25' Sàez



Finalmente la partita che tutti noi attendavamo; ci presentiamo a Montevideo con tanta voglia di ribaltare il risultato leggermente ingiusto maturato tra le mura amiche nonostante le assenze importanti; squalificato Rojas, fuori Riveros e centrocampo formato da due giocatori più di qualità che di quantità come Ferreira e J. Pérez. Anche il Danubio però ha assenze importanti: fuori Carboni e Melazzi, la coppia d' attacco titolare vista ad Asuncìon, e dentro Martìnez e De Oliveira, sicuramente di livello inferiore rispetto ai primi due.

4-4-2: Don; Noguera, M. Pèrez, Cardoza, Miers; Ruiz Peralta, J. Pérez, Ferreira, Melgarejo; N. Cardozo, Sàez.

I trentanovemila spettatori dell' Estadio Centenario creano un atmosfera incandescente che cozza tantissimo con i milleduecentocinquantanove spettatori raggiunti in casa nostra all' andata; non ci lasciamo però spaventare e partiamo subito forte, consapevoli che dobbiamo segnare subito la prima rete per avere qualche chance di rimonta. Al secondo minuto Ruiz Peralta scatta sulla destra e mette in mezzo per Sàez che ha subito una grandissima occasione di testa dopo il liscio del portiere di casa, ma colpisce male e la palla va sopra la traversa. La partita è equilibrata e si mantiene accesa con le due squadre che giocano un calcio spettacolare; al 21esimo sono i padroni di casa ad avere l' opportunità di passare in vantaggio grazie a un colpo di testa di Martìnez, che però riesce solo a spizzicare e non angola bene sul secondo palo. Dopo due minuti arriva la svolta: giriamo bene palla a centrocampo ed eludiamo il pressing avversario, Ferreira passa a Sàez che si smarca sulla sinistra, poi si accentra e calcia in porta quasi centralmente trovando il portiere avversario impreparato e ci porta in vantaggio. A questo punto tutti crediamo nella rimonta e dieci minuti dopo, trascinati ancora da super Sàez andiamo vicini al raddoppio: palla in mezzo per N. Cardozo che appoggia di testa per Sàez che di contro balzo prova il tiro che però scheggia il palo e termina fuori, occasione enorme per raddoppiare. Il Danubio non molla e ci prova dalla distanza con Guzmàn, ma Don è attento e devia a lato portando il risultato all' intervallo sull' uno a zero per noi. Nella ripresa la musica però cambia: mostriamo segni di stanchezza e a centrocampo non riusciamo più a recuperare palloni, ci abbassiamo troppo e i padroni di casa sono abili a far girare palla eludendo il nostro pressing; il risultato è che non riusciamo a creare palle gol, neanche in contropiede, mentre rischiamo di farci raggiungere più volte da tiri dal limite, ma Don è ancora una volta incredibile e ci salva in un paio di occasioni. Provo allora a cambiare qualcosa, passando a un 4-3-1-2 con Ferreira alle spalle di Sàez e Anangonò, ma cambia poco e sono sempre i padroni di casa a tenere palla. Nel finale thrilling riusciamo ad avanzare il nostro baricentro e nel recupero abbiamo la clamorosa palla gol: Castillo, entrato al posto di Miers per dare più spinta sulla sinistra, mette in mezzo sul secondo palo un cross fantastico per Anangonò, l' attaccante ecuadoregno si fa trovare pronto di testa, ma il cross è leggermente lungo e il suo colpo di testa colpisce solo l'esterno della rete, dando solo l' impressione del gol. Vinciamo la partita, ma grazie ai gol in trasferta veniamo eliminati. Direi che complessivamente le squadre si sono annullate e che entrambe meritavamo di accedere ai gironi eliminatori, ma una squadra doveva uscire e a 'sto giro è toccato a noi; ottima prestazione di Cardoza che si riscatta dopo la brutta prova nella partita d' andata e di Sàez, ancora in gol e vero trascinatore della squadra, con già cinque gol messi a segno in queste prime quattro partite stagionali. Ora non resta che lasciarci alle spalle questa partita e pensare solo al campionato fino a Febbraio circa, quando partirà ufficialmente la nostra avventura in Copa Libertadores.





Migliore in campo: Sebastiàn Sàez - 7.3

Certo



il dubbio è quanto possiamo veramente andare avanti in Libertadores....almeno in Copa Sudamericana la sensazione di potersela giocare c'era :sisi:

Esatto, in Libertadores partiamo direttamente dai gironi :sisi: Dove ovviamente pescherò solo brasiliane e argentine :asno:

BfC
28-09-2014, 17:40
Sabato 31 Agosto 2013



http://i59.tinypic.com/347fmdi.png



"In testa giornata di pareggi

Sport Colombia: primo storico punto in División"





http://i57.tinypic.com/1qq4iw.png Guaranì - Nacional http://i59.tinypic.com/2gubitl.png



0 - 0







Dopo l' eliminazione in Copa Sudamericana, si torna con la testa al campionato; gli obiettivi sono chiari, bisogna lottare per il titolo e sappiamo di avere tutte le qualità per riuscire nel nostro compito. Per la trasferta contro i gialloneri del Guaranì sono ancora indisponibili Coronel (vicino al rientro), J. Pérez (infortunato per almeno tre settimane), Riveros (vicino al recupero) e Rojas, squalificato per l'espulsione rimediata due settimane fa. A centrocampo quindi siamo ancora in difficoltà e l' unico disponibile nel ruolo è Ferreira; di fianco a lui adattiamo ancora Ruiz Peralta, con Benìtez che occupa la fascia destra.

4-4-2: Don; Noguera, M. Pèrez, Cardoza, Miers; Benìtez, Ruiz Peralta, Ferreira, Melgarejo; Sàez, N. Cardozo.

La prima occasione la creiamo al tredicesimo con un tiro che finisce a lato del solito Sàez, poi ci prova anche Melgarejo, ma il suo tiro non è irresistibile e il portiere para facilmente; rischiamo tantissimo in contropiede al 25esimo: Tenemas (ala destra dei padroni di casa) parte palla al piede e semina il panico nella mia retroguardia, entra in area e arriva al tiro, ma spara addosso a Don che riesce a fare bella figura. La partita rimane cattiva e con poche occasioni da gol, i padroni di casa fanno un pressing asfissiante e se c'è da prendere le gambe non si tirano indietro; non riusciamo a reagire e col passare dei minuti il controllo della gara passa in mano ai gialloneri che a metà ripresa hanno una grande occasione di segnare, ma Gonzàlez, dopo il pregevole assist di Rodrigo Teixeira non colpisce di potenza e Don para abbastanza comodamente. Pochi minuti dopo anche noi abbiamo una clamorosa chance di passare in vantaggio: il neo entrato Anangonò serve bene di prima Sàez che scatta in profondità, ma davanti al portiere appare stanco e allarga troppo il piatto sinistro concludendo a fil di palo. Nel finale ci sbilanciamo in avanti alla ricerca del gol, ma in contropiede rischiamo tantissimo: dalla destra arrivo un cross sul secondo palo per il liberissimo esterno sinistro del Guaranì che riesce a sbagliare un gol già fatto a porta vuota e la passa in braccio a Don. Negli ultimissimi minuti mischie furibonde in area avversaria, ma la partita si chiude senza reti. Gara molto difficile complici le assenze importanti a centrocampo, col ritorno di Riveros speriamo cambi qualcosa. Molto bene come sempre la difesa, in particolare Cardoza dopo un errore iniziale fa una partita perfetta e vince il premio di migliore in campo. Oggi male invece Sàez che spreca almeno due occasioni facili: speriamo si tratti solo di una giornata storta, perché sia Neri Cardozo, sia Anangonò sono ancora a secco di reti e faticano molto a integrarsi nei meccanismi offensivi.



Migliore in campo: Luis Felipe Cardoza - 8.1





III Giornata División Profesional

Guaranì - Nacional 0-0

Libertad - General Dìaz 1-1

Rubio ñu - Sol de América 0-3

Sport Colombia - Cerro Porteño 2-2

Sportivo Luqueño - Olimpia 2-0

Tacuary - Deportivo Carapeguà 0-1





Classifica División Profesional

7 - General Dìaz

7 - Libertad

7 - Nacional

6 - Sol de América

5 - Cerro Porteño

4 - Tacuary

3 - Olimpia

3 - Rubio ñu

3 - Sportivo Luqueño

3 - Deportivo Carapeguà

1 - Guaranì

1 - Sport Colombia







Programma IV Giornata División Profesional

Sol de América - Nacional

Guaranì - General Dìaz

Sport Colombia - Deportivo Carapeguà

Sportivo Luqueño - Tacuary

Libertad - Olimpia

Rubio ñu - Cerro Porteño

"Colpo last minute per il Nacional, arriva Plata dal Salt Lake"





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Joao Plata, 21 anni - Esterno offensivo

Chiudiamo il mercato con un ultimo colpo in entrata: prendiamo in prestito dagli americani del Salt Lake questo esterno destro molto veloce che ci servirà per far rifiatare Ruiz Peralta e Melgarejo; il ventunenne ecuadoregno non è riuscito a ritagliarsi il suo spazio in America totalizzando appena tre presenze lo scorso anno, proveremo noi a rivitalizzarlo. Sabato 31 Agosto 2013



http://i59.tinypic.com/347fmdi.png



"Francìsco Lòpez devastante, già sette gol per lui

Senza reti gli altri match"





http://i62.tinypic.com/atu345.png Sol de América - Nacional http://i59.tinypic.com/2gubitl.png



3 - 0



35' 36' Lòpez, 75' Samudio



Nelle due settimane che precedono la sfida contro il Sol de América, concentro gli allenamenti sulla fase offensiva: in difesa infatti non abbiamo problemi e spesso riusciamo a non subire gol, mentre in attacco abbiamo parecchia difficoltà a segnare. A centrocampo recuperiamo Riveros, che ritrova anche la maglia da titolare, mentre a destra esordio per Plata a causa dell' infortunio subito da Ruiz Peralta in allenamento (stop di due settimane per lui). In attacco punto ancora su Sàez e Neri Cardozo, mentre fuori il non in gran forma Melgarejo per far posto a Benìtez.

4-4-2: Don; Noguera, M. Pèrez, Cardoza, Miers; Plata, Riveros, Ferreira, Benìtez; Sàez, N. Cardozo.

Partiamo male fin dai primissimi minuti di gioco; i miei ragazzi appaiono stanchi e senza voglia e sono i padroni di casa ad avere le migliori occasioni soprattutto da calcio d' angolo, dove rischiamo un paio di volte di andare sotto. Pian piano diamo segni di risveglio, ma sono segnali davvero timidi e non ci rendiamo mai pericolosi dalle parti del portiere di casa se non con qualche tiro da posizione improbabile. Poi in due minuti accade di tutto: su un innocuo lancio errato della difesa avversaria la palla arriva comoda a Don che la prende con le mani, ma gli scappa e il più vicino è Lòpez che segna facilmente a porta vuota; clamoroso e inaspettato errore di Don, finora uno dei migliori da quando siedo su questa panchina; palla al centro e raddoppio dei padroni di casa ancora con Lòpez che parte palla al piede e arriva indisturbato fino al limite dell' area dove scarica il pallone nel sette dove Don non può arrivare. Neanche il tempo di mettere palla al centro e provare a riorganizzarsi che avviene un altra svolta: Orzusa, centrocampista del Sol de América, già ammonito commette una sciocchezza nel tentativo di rubare palla a M. Pérez e si fa cacciare fuori, dandoci la possibilità di sfruttare la superiorità numerica sugli esterni: i blu infatti si schierano con un centrocampo a tre favorendo il mio gioco sulle fasce. I presupposti per fare la rimonta ci sono tutti, ora tocca solo a noi. Prima dell' intervallo c'è tempo per un paio di occasioni per Neri Cardozo, ma il primo tentativo non centra il bersaglio, mentre il secondo da ottima posizione colpisce il portiere avversario che riesce a salvare; occasione anche per Benìtez che sbagliando il cross crea una traiettoria beffarda che quasi finisce nell' angolino, ma centra solo la parte superiore della traversa. Nell' intervallo provo a farmi sentire per cercare di spronare i miei ragazzi. ma la foga di cercare il gol ci fa giocare in modo disorganizzato e perdiamo spesso il pallone per colpa della troppa fretta nel concludere a rete. Chiudiamo i padroni di casa nella propria metà campo, ma nell' unica occasione in contropiede avversario veniamo puniti: ancora Lòpez mette un pallone forte nell' area piccola che colpisce Pérez, la palla rimane li e per Samudio è un gioco da ragazzi appoggiare il pallone in rete. E' il gol che ci spezza le gambe e che ci condanna alla prima sconfitta stagionale in campionato, ma guardando un pò più in generale questa stagione non è partita di certo col piede giusto: dopo l' eliminazione dalla Copa Sudamericana abbiamo raccolto appena un punto in due partita non segnando neanche un gol, ed è questo che mi fa preoccupare maggiormente. Inoltre la pressione di tifosi e stampa sulla campagna acquisti estiva non aiuta di certo: la coppia d' attacco Neri Cardozo e Anangonò ha deluso le attese e non sono ancora riusciti a sbloccarsi, così come Ferreira che non ha ancora pienamente convinto, per non parlare di Rojas, tre partite e due cartellini rossi per lui. L'eccezione è Cardoza che pare l' unico buon acquisto portato a termine in estate. Bisognerà lavorare molto per cercare di risollevare questa stagione partita col piede sbagliato, prima di entrare in un vortice negativo da cui sarà difficile uscirne.



Migliore in campo: Matìas Pérez - 7.0





IV Giornata División Profesional

Sol de América - Nacional 3-0

Guaranì - General Dìaz 0-0

Sport Colombia - Deportivo Carapeguà 0-0

Sportivo Luqueño - Tacuary 0-0

Libertad - Olimpia *

Rubio ñu - Cerro Porteño *



* da recuperare il 2 Ottobre





Classifica División Profesional

9 - Sol de América

8 - General Dìaz

7 - Libertad*

7 - Nacional

5 - Cerro Porteño*

5 - Tacuary

4 - Sportivo Luqueño

4 - Deportivo Carapeguà

3 - Olimpia*

3 - Rubio ñu*

2 - Guaranì

2 - Sport Colombia



* una partita da recuperare







Programma V Giornata División Profesional

Nacional - Tacuary

Deportivo Carapeguà - Sportivo Luqueño

General Dìaz - Rubio ñu

Olimpia - Sport Colombia

Sol de América - Guaranì

Cerro Porteño - Libertad

Sabato 28 Settembre 2013



"Momentaccio Nacional: altra sconfitta

Dominio Cerro Porteño, Libertad a terra"



Nacional - Tacuary



2 - 4

9' Cardozo, 18' Sàez - 29' 72' Machuca, 59' Sanabra, 82' Pàez



4-4-2: Don; Noguera, M. Pèrez, Cardoza, Miers; Melgarejo, Riveros, J. Pérez, Benìtez; Sàez, N. Cardozo.

In settimana abbiamo continuato ad allenarci sulla fase offensiva, ma a quanto pare in difesa abbiamo dimenticato come ci si comporta; partiamo bene e dopo neanche venti minuti siamo in vantaggio di due gol che fanno pensare a un pomeriggio tranquillo: Neri Cardozo trova il suo primo gol stagionale e Sàez si inventa un gol alla Messi portando a spasso la difesa avversaria. Qualcosa però si è rotto in difesa e prendiamo gol troppo facilmente con disattenzioni da mani nei capelli ; ogni azione degli ospiti è pericolosa e il risultato è che subiamo quattro gol da una squadra che fin qui aveva segnato appena un gol in campionato.Prosegue il momento no, e ora sono anche a rischio esonero.



Migliore in campo: Sebastiàn Sàez - 7.3





Classifica División Profesional

10 - Sol de América

8 - Cerro Porteño*

8 - General Dìaz

8 - Tacuary

7 - Sportivo Luqueño

7 - Libertad*

7 - Nacional

6 - Rubio ñu*

5 - Sport Colombia

4 - Deportivo Carapeguà

3 - Olimpia*

3 - Guaranì



* una partita da recuperare













Il fatto è che siamo partiti bene, anche a livello difensivo. Dopo l'eliminazione in coppa invece sia in difesa sia in attacco facciamo molta fatica :febbre: Sabato 19 Ottobre 2013



"El Ciclòn ritrova la vetta, sorpresa General Dìaz

Per l' Olimpia è notte fonda"



Nacional - Sportivo Luqueño



2 - 0

16' 45' Cardozo



4-4-2: Don; Noguera, M. Pèrez, Cardoza, Miers; Ruiz Peralta, Riveros, J. Pérez, Melgarejo; Sàez, Neri Cardozo.

Per la prima volta da quando siedo sulla panchina del Nacional si inizia a parlare di possibile esonero; il momento è delicato e in mio soccorso viene un giocatore a cui sono particolarmente legato: prima della partita la testimonianza di fiducia più grande arriva dal "ñiño" Pérez il quale dice che sarebbe un errore gravissimo mandarmi via e che bisogna continuare a darmi fiducia. Certo è che sbagliare contro lo Sportvo Luqueño sarebbe molto grave: i gialloblu sono in piena lotta per non retrocedere e in casa nostra non possiamo fallire; formazione tipo dunque, dentro tutti i "senatori" con la speranza che non mi deludano, e così infatti è. Ritorniamo la squadra fantastica dell' anno scorso, attacchiamo dal primo minuto non lasciando scampo agli avversari e li chiudiamo nella loro metà campo; in difesa anticipiamo gli attaccanti, a centrocampo recuperiamo una miriade di palloni, sulle fasce creiamo superiorità numerica grazie alla spinta dei terzini, e in attacco continuiamo a creare occasioni. Sale in cattedra finalmente anche Neri Cardozo grazie a una doppietta: il primo gol lo trova con un leggero tocco da dentro l'area grazie a una bella azione corale di prima, mentre nel secondo gol dimostra tutte le qualità che mi avevano convinto a comprarlo in estate: in area piccola fa la differenza e anticipa il difensore avversario con un gran colpo di testa che mette in mostra il suo grande fiuto del gol. Andiamo vicini al terzo gol diverse volte, mentre gli avversari non riescono mai a reagire; finalmente un ottima prestazione della squadra, che ha dato un segnale forte di vicinanza al proprio allenatore; certo, l'avversario non era il Barcellona, ma comunque abbiamo dimostrato di reagire alle difficoltà di questo periodo. Prestazione stupenda di Noguera, che torna il solito treno sulla destra, e Neri Cardozo, che dopo il gol segnato settimana scorsa pare essersi definitivamente svegliato. Sottotono invece Sàez, da qualche giornata non al meglio, ma ci può stare dopo un avvio brillante.



Migliore in campo: Neri Cardozo - 8.8











Mercoledì 30 Ottobre 2013



"Guaranì sempre più in basso

Prosegue il gran campionato per le neo-promosse"



General Dìaz - Nacional



1 - 1

53' Juan Noguera - 62' Victor Ferreira



4-4-2: Don; Noguera, M. Pèrez, Cardoza, Miers; Ruiz Peralta, Riveros, J. Pérez, Melgarejo; Sàez, Neri Cardozo.

La vittoria ottenuta contro lo Sportivo Luqueño è stata fondamentale: la dirigenza pare essersi convinta di farmi restare, e la squadra è apparsa in netta crescita. Per questo, credo per la prima volta, confermo la formazione che ha vinto coi giallo-blu, con l' intento di creare un gruppo di giocatori su cui possa fare affidamento. La partita però è di quelle toste: i padroni di casa sono la vera sorpresa del campionato, giocano un calcio difensivo concedendo pochi gol, e in attacco possono contare su Juan Noguera, capocannoniere dello scorso campionato di Seconda Divisione e autore di un buon inizio di Divisiòn (seguito anche da noi in estate, ma poi abbiamo virato su Neri Cardozo). Come prevedibile la partita la facciamo noi, con i padroni di casa ben coperti in difesa e pronti ad estendersi in caso di contropiede. La partita è bloccata e facciamo fatica a creare occasioni se non dalla distanza; le opportunità più grandi le ha Neri Cardozo, ma prima si fa parare un tiro da posizione favorevole, poi colpisce il palo dai venti metri. La partita sembra in mano nostra, ma a inizio ripresa sono i padroni di casa che approfittano di un errore in impostazione da parte nostra e di una mancata chiamata dell' arbitro su possibile fallo su M. Pérez a passare in vantaggio proprio con Juan Noguera. Riusciamo a recuperarla poco dopo grazie al primo gol messo a segno da Ferreira dopo un calcio d'angolo dalla sinistra, ma poi la partita si addormenta nel momento più bello e torniamo a casa con un punto che non ci accontenta per quanto fatto in questa partita (22 tiri per noi, appena due per loro). Occasione persa per avvicinarci al Cerro Porteño che appare determinato a riscattare l'opaca annata passata; se dovessero vincere la gara da recuperare si porterebbero a +6 e andrebbero in una piccola fuga solitaria, ma tutto sommato è ancora presto per fare questi calcoli, noi ne sappiamo qualcosa.



Migliore in campo: Matìas "El ñiño" Pérez - 7.2







Classifica División Profesional

14 - Cerro Porteño*

12 - General Dìaz

11 - Sport Colombia

11 - Nacional

10 - Sol de América*

10 - Libertad*

10 - Deportivo Carapeguà

9 - Rubio ñu

8 - Tacuary*

7 - Sportivo Luqueño

6 - Olimpia*

3 - Guaranì



* una partita da recuperare











Sabato 9 Novembre 2013



"In testa passo falso del Cerro Porteño

Prima vittoria stagionale per il Guaranì"



Nacional - Sport Colombia



4 - 0

27' Martìnez (aut), 57' Noguera, 58' Sàez, 69' Ferreira



4-4-2: Don; Noguera, M. Pèrez, Alcìvar, Miers; Plata, Riveros, Ferreira, Melgarejo; Sàez, Neri Cardozo.

Dopo aver rimesso a posto la classifica, aver dato stabilità all' ambiente e aver rivalutato alcuni giocatori che fin qui avevano deluso (Neri Cardozo e Victor Ferreira su tutti) ora è il momento di proseguire su questa strada. Lo Sport Colombia è stato capace di conquistare ben tre vittorie in questo inizio di campionato, e pare aver tutti i requisiti per riuscire a salvarsi; tornando a noi, invece, decido di effettuare qualche cambio rispetto alla solita formazione: fuori J. Pérez per almeno un mese e in panchina Ruiz Peralta, non al meglio nelle ultime uscite. Fiducia quindi sulla destra a Plata e in difesa spazio al giovane Alcìvar, turno di riposo per Cardoza.

In casa abbiamo una marcia diversa, c'è poco da fare. Aggrediamo l' avversario fino al gol del vantaggio (autogol in mischia) e lo sbraniamo dall' inizio alla fine; trova il gol Noguera dopo un azione da calcio d' angolo, Sàez con un gran colpo di testa e Ferreira, che trova il secondo gol consecutivo con un missile da venti metri. A dir la verità, concediamo qualcosa dopo aver trovato il primo gol, ma gli ospiti hanno solo un paio di occasioni per rendersi pericolosi. Bene Alcìvar in difesa e Ferreira, che pare in netto miglioramento. Maluccio Neri Cardozo che spreca qualche occasione di troppo, ma avrà tempo di rifarsi nel match contro la capolista Cerro Porteño in programma fra due settimane: i rosso blu non vanno oltre lo zero a zero in casa contro il General Dìaz e gli rosicchiamo quindi due punti. Attenzione però anche al solito Libertad: cinque gol allo Sportivo Luqueño e terzo posto con una partita in meno; non ce li toglieremo mai dalle scatole questi qua.



Migliore in campo: Gustavo Noguera - 8.6







Classifica División Profesional

15 - Cerro Porteño*

14 - Nacional

13 - Libertad*

13 - General Dìaz

12 - Rubio ñu

11 - Sport Colombia

10 - Sol de América*

10 - Deportivo Carapeguà

9 - Olimpia

8 - Tacuary*

7 - Sportivo Luqueño

6 - Guaranì



* una partita da recuperare



Dritti a catzo duro :zizi:



Beh, grazie mille ad entrambi :cappello:



Per un possibile approdo in Europa mi sembra ancora molto presto; mi piacerebbe prima riuscire a vincere la Copa Libertadores, ma non è detto che una volta conquistato questo trofeo (se mai ce la farò) io debba per forza trasferirmi in Europa. Vedremo :sisi:





Purtroppo ultimamente ho poco tempo per giocare, spero di riuscire ad andare avanti nei prossimi giorni, stay tuned :manina: Sabato 23 Novembre 2013



"El Ciclòn fa suo il Derby Clàsico de B. Obrero

Il Libertad non molla e rimane a meno due"



Cerro Porteño - Nacional



2 - 0

13' Aguirre, 41' Valencio



4-4-2: Don; Noguera, M. Pèrez, Cardoza, Miers; Ruiz Peralta, Riveros, Ferreira, Melgarejo; Sàez, Neri Cardozo.

Dopo il bel successo ottenuto contro i neo promossi dello Sport Colombia l' ambiente è tornato sereno e il mio posto non è più in discussione. Siamo in discreta forma e ci stiamo riprendendo dopo un inizio titubante, e abbiamo l' occasione di avvicinarci ulteriormente alla testa della classifica occupata dal Cerro Porteño, finalmente protagonista in patria dopo una stagione sottotono. Formazione tipo con il rientro di Ruiz Peralta sulla destra e Cardoza in mezzo alla difesa dopo il turno di riposo.

In casa i rossoblu fanno paura e aiutati dalla spinta del pubblico ci costringono a chiuderci in difesa; i primi minuti sono complicati e rischiamo più volte di andare in svantaggio complice la grande giornata di Valencio, attaccante molto rapido che ci mette più volte in difficoltà. Cerco quindi di alzare il baricentro della squadra sfruttando il possesso palla e ci riusciamo anche, ma non riusciamo a renderci pericolosi, mentre i padroni di casa sfruttano gli spazi e la superiorità numerica a centrocampo (si sono schierati con un 3-5-2 in linea) e colpiscono due volte prima dell' intervallo con i due attaccanti. Non abbiamo nulla da perdere, così nella ripresa spingo in avanti la squadra e la partita cambia: ci proviamo con più convinzione e abbiamo diverse opportunità di accorciare le distanze, soprattutto con Sàez, ma non siamo bravi a concretizzare e col passare dei minuti perdiamo brillantezza e voglia di ribaltare il risultato. Malino la difesa, in particolare Cardoza, ma male soprattutto gli esterno Ruiz Peralta e Melgarejo, davvero sottotono oggi. Perdiamo una posizione e la classifica si fa bruttina: rimaniamo a meno quattro dal Cerro Porteño capolista, ma con una partita in meno, quindi potenzialmente a meno sette; chiaro che non sono contento di questa classifica, ma il mio obbiettivo quest' anno è soprattutto fare una buona Libertadores e quindi di arrivare pronti tatticamente e mentalmente a questa competizione.



Migliore in campo: Matìas Pérez - 7.5







Classifica División Profesional

18 - Cerro Porteño*

16 - Libertad*

14 - Nacional

13 - Sol de América*

13 - General Dìaz

12 - Rubio ñu

12 - Olimpia

11 - Sport Colombia

10 - Sportivo Luqueño

10 - Deportivo Carapeguà

9 - Tacuary*

7 - Guaranì



* una partita da recuperare

Sabato 30 Novembre 2013



"Pazza División: tre squadre in testa

Francisco López non si ferma più, già dieci gol"



Nacional - Libertad



1 - 4

10' Melgarejo - 11' Cano, 14' Mendoza, 33' Enciso, 68' Machuca



4-2-3-1: Don; Noguera, Cardoza, Alcìvar, Miers; Riveros, Rojas; Plata, Neri Cardozo, Melgarejo; Sàez.

Improvvisamente torna il buio sulla squadra e sul nostro cammino: la sconfitta rimediata contro la capolista Cerro Porteño ha portato a una classifica bruttina e il morale dei giocatori è crollato vertiginosamente; tuttavia, i rossoblu nella partita che recuperano contro il Sol de América staccano la spina e subiscono la prima sconfitta stagionale, lasciando ancora speranze per le inseguitrici. Affrontiamo quindi il Libertad con il morale a terra e con diversi indisponibili (M. Pérez, Ferreira, J.Pérez) che mi portano a pensare ad un cambio di modulo per cercare di cambiare il trand negativo: rinforzo il centrocampo con due centrocampisti di rottura (Riveros e Rojas), avanzo le ali e abbasso Neri Cardozo a trequartista creando quindi un 4-2-3-1.

La squadra sembra a suo agio con il modulo nuovo, e dopo dieci minuti trova il gol Melgarejo, il primo di questa stagione; poi però stacchiamo completamente la spina: l' assenza del niño Pérez in difesa si fa sentire tantissimo, Cardoza è spesso fuori posizione, mentre il giovane Alcìvar sembra non essere pronto a questi livelli, e così prendiamo gol a raffica, addirittura tre prima dell' intervallo. Anche in avanti siamo imprecisi e la cattiva giornata delle punte fa si che non finalizziamo le buone opportunità che creiamo; in contropiede prendiamo anche il quarto gol che chiude definitivamente il match. Nel finale gli inserimenti di Ruiz Peralta e Anangonò svegliano un pò la squadra, ma le occasioni vengono puntualmente buttate al vento e subiamo la seconda sconfitta consecutiva. Pessima prestazione della difesa, che senza Matìas Pérez balla parecchio (sei gol subiti nelle ultime due gare) e pessima giornata delle punte che sbagliano tutto quello che si può sbagliare; insomma, aldilà dei nostri demeriti e delle nostre incertezze, oggi ci si è messa contro di noi anche la sfortuna. Tre sconfitte nelle ultime sei partite, e appena due vittorie, neanche il cambio di modulo sembra dare la svolta a questa stagione nata male e che sta proseguendo anche peggio; e ora anche la dirigenza sembra non essere affatto contenta.



Migliore in campo: Marcos Melgarejo - 7.2







Classifica División Profesional

19 - Libertad*

19 - Sol de América

19 - Cerro Porteño

16 - General Dìaz

14 - Nacional

13 - Rubio ñu

13 - Olimpia

12 - Sport Colombia

10 - Sportivo Luqueño

10 - Deportivo Carapeguà

10 - Guaranì

9 - Tacuary*



* una partita da recuperare





Grazie mille ad entrambi e ben arrivati :cincin:





Purtroppo arrivate in un momento non felicissimo :asd: stiamo facendo schifo quest' anno :facepalm:



Tra l' altro dato il poco tempo che ho per giocare e aggiornare la carriera ho dovuto "tagliare" un pò di grafica (loghi, risultati delle altre squadre....) e ultimamente sto andando a rilento :gesad:





Ma non molliamo :zizi: Vamos Nacional! :dito: Sabato 14 Dicembre 2013



"Il Libertad di misura si regala la testa della classifica

Le inseguitrici vincono e convincono"



Nacional - Olimpia



3 - 0

49' Ruiz Peralta, 53' Ariosa (aut.), 59' Neri Cardozo



4-4-2: Don; Coronel, Cardoza, Miers, Castillo; Ruiz Peralta, Riveros, Ferreira, Melgarejo; Neri Cardozo, Ramòn Cardozo.

Il momento è delicatissimo: un altra sconfitta potrebbe voler dire addio al campionato e forse anche alla panchina; inoltre i tanti indisponibili non aiutano di certo: i due Pérez recuperano, ma solo per la panchina, Noguera è squalificato, mentre Sàez starà fuori un mese per un problema al ginocchio. Decido di tornare al classico 4-4-2 con il giovane Coronel sulla destra e Miers in mezzo che lascia spazio a sinistra al buon Castillo; pesante bocciatura per Alcìvar che potrebbe partire in prestito. A centrocampo recuperiamo Ferreira, mentre in avanti decido di dare una chance a Ramòn Cardozo che tra pochi giorni terminerà il prestito e tornerà nelle file del Tacuary.

La partita è equilibrata e entrambe le squadre provano a creare azione e a proporre un bel gioco, tuttavia oltre improbabili tiri da lontano non creano molto; le occasioni migliori le troviamo infatti da calcio piazzato: Miers è bravissimo a liberarsi in area in un paio di occasioni, ma prima la traversa, poi un salvataggio sulla linea gli negano il primo gol stagionale. La squadra però ha seri problemi di fiducia, così provo a distendere gli animi negli spogliatoi e i risultati si vedono subito: Ruiz Peralta (uno dei peggiori in questo campionato) si inventa una giocata delle sue, dribbla un difensore al limite dell' area poi incrocia portandoci in vantaggio. La partita è in discesa e la squadra ritrova fiducia e motivazioni così dopo una bella azione di contropiede troviamo il raddoppio e pochi minuti dopo Neri Cardozo mette il punto esclamativo siglando il terzo gol anticipando il portiere con un leggero tocco di punta. Buona prestazione sicuramente, ma risultato abbastanza bugiardo: la partita è stata abbastanza equilibrata e forse non meritavamo di vincere con tre gol di scarto; parte del merito va sicuramente alla difesa, ed in particolare al giovane Miers: nonostante sia stato spostato in mezzo alla difesa si conferma uno dei migliori, sfodera una prestazione incredibile e va anche vicino al gol, possibile una riconferma come difensore centrale al fianco del niño Pérez. Ritroviamo anche il Ruiz Peralta che conoscevamo e forse questa è la notizia migliore di giornata, il suo contributo è fondamentale per questa squadra.



Migliore in campo: Marcos Miers - 8.9







Classifica División Profesional

25 - Libertad

22 - Sol de América

22 - Cerro Porteño

17 - General Dìaz

17 - Nacional

13 - Rubio ñu

13 - Guaranì

13 - Olimpia

12 - Sport Colombia

10 - Sportivo Luqueño

10 - Deportivo Carapeguà

10 - Tacuary



purché si denudi :dito: .php?s=6f2343088d5aba322e7031f7a1297d31&p=5310605# post5310605]images/buttons/viewpost.gif

Grandissima storia :hail:



Grafica, modo di raccontare, le news, TUTTO :hail:



Ti vogliamo in tutte le sezioni del foru Sabato 21 Dicembre 2013



"Il Libertad non si ferma più e fa sei di fila

Il Cerro Porteño vince al 93esimo"



Nacional - Rubio ñu



1 - 1

94' Ramon Cardozo - 40' Diego Alfonso



4-4-2: Don; Noguera, M. Pérez, Miers, Castillo; Ruiz Peralta, Riveros, J. Pérez, Melgarejo; Victor Ferreira, Anangonò.

Prima giornata del girone di ritorno, ultima partita dell' anno 2013; la sfida contro i verdi del Rubio ñu è insidiosa, gli ospiti non sono in gran forma e hanno conquistato appena un punto nelle ultime tre gare, ma anche noi non siamo certo al meglio nonostante la bella vittoria arrivata contro l' Olimpia. Inoltre le assenze ancora una volta mi costringono a non poter schierare la formazione migliore e questa volta a farne le spese è il reparto offensivo: Neri Cardozo (l' ex di giornata) out per una settimana così come il suo compagno di reparto Sàez. Vista l' emergenza sono costretto a schierare un attacco atipico formato da Victor Ferreira al fianco di Anangonò, ancora alla ricerca del suo primo gol stagionale. Per fortuna recuperiamo diversi diversi giocatori, in particolare il rientro nel niño Pérez, che ora come ora sembra essere il salvatore della patria e l' unico che in difesa ci offra garanzie di qualità.

E le assenze in questa partita si sono sentite, non poco. Giochiamo una buona gara, a centrocampo Riveros recupera una miriade di palloni, ma in avanti Anangonò si dimostra un giocatore veramente pessimo sotto porta e sbaglia troppi troppi gol. Come se non bastasse prima dell' intervallo andiamo sotto complice una distrazione di Miers, schierato centrale di difesa dopo l'ottima prova di settimana scorsa, eppure questa volta non perfetto nella marcatura. Nella ripresa tolgo dalla disperazione Anangonò, ancora una volta rimasto a secco, per far spazio al partente Ramòn Cardozo. La partita continuiamo a farla noi, meriteremmo il pareggio, ma in un modo o nell' altro gli ospiti riescono sempre a salvare il risultato e a mantenere la porta inviolata; tutto questo fino all' ultima azione: proprio quando nessuno credeva più nel gol, Castillo mette in mezzo il pallone dalla trequarti, il portiere va clamorosamente a farfalle e per Cardozo è facilissimo segnare a porta vuota da un metro. Acciuffiamo il pareggio allo scadere, ma i volti dei giocatori e anche il mio sono tutt' altro che soddisfatti: scivoliamo a meno dieci dal Libertad capolista (sempre loro argh) e diciamo definitivamente addio alla lotta per il titolo. L'obiettivo in campionato ora si sposta sulla qualificazione alla prossima Copa Libertadores, ovvero dobbiamo terminare almeno terzi, mentre il quarto posto vuol dire partecipare alla sola Copa Sudamericana. Aldilà di questo, è ora di trovare un minimo di continuità di prestazioni e risultati, siamo troppo discontinui e questo in Copa Libertadores si paga a caro prezzo: tra l'altro il tempo inizia a stringere, manca infatti appena un mese all' inizio del più importante trofeo per club del Sudamerica.



Migliore in campo: Marcos Riveros - 7.1







Classifica División Profesional

28 - Libertad

25 - Cerro Porteño

22 - Sol de América

20 - General Dìaz

18 - Nacional

15 - Sport Colombia

14 - Olimpia

14 - Rubio ñu

13 - Guaranì

11 - Deportivo Carapeguà

10 - Sportivo Luqueño

10 - Tacuary





Lascia perdere :facepalm:



Hai ragione, penso di essermi fatto prendere un pò la mano tra peruviani, colombiani e quant' altro :asd:



Ora cerchiamo di concludere il campionato decentemente e provare a superare il girone di Libertadores, poi penso di lasciare e provare una nuova avventura (a proposito, Internacional di Porto Alegre vincitore per la seconda volta consecutiva della Copa Sudamericana)

BfC
28-09-2014, 17:40
Sabato 4 Gennaio 2014



"Pareggio Libertad, ma il Ciclòn non ne approfitta

Vittorie importanti per Sol de América e Nacional"



Nacional - Guaranì



2 - 0

11' Benìtez, 17' Plata



4-4-2: Don; Noguera, M. Pérez, Cardoza, Miers; Ruiz Peralta, Rojas, Ferreira, Benìtez; Anangonò, Plata.

Si torna in campo dopo la mini sosta di Natale/fine anno, con la speranza che questo 2014 si riveli migliore dell' anno appena passato; ovviamente non è così, e infatti dobbiamo subito fare i conti con diversi problemi: innanzitutto la società è in perdita, sforiamo in tetto ingaggi e la situazione non è delle migliori, nonostante a inizio anno fossimo a posto economicamente; per cui niente mercato in questa sessione, il che potrebbe comunque essere un bene. Passando alle cose di campo siamo ancora in emergenza in attacco: ancora out Neri Cardozo e Sàez, e attacco formato dal deludentissimo Anangonò e il giovane Plata, adattato centravanti; in mezzo Riveros è squalificato, mentre fuori per scelta tecnica Melgarejo, che quest' anno sta facendo maluccio, per far posto a Benìtez, lasciato forse troppo in disparte questa stagione.

Il Guaranì è davvero poca cosa, e il terzultimo posto in classifica ne è la conferma. Spesso queste partite nella quale dominiamo per tutto il tempo non riusciamo a sbloccarle e finiamo con pareggiale o addirittura venire puniti in contropiede, ma questa volta riusciamo ad andare in vantaggio subito con Benìtez su un cross di Ruiz Peralta, poi pochi minuti dopo è Plata ad andare in gol servito ancora da Ruiz Peralta dopo una progressione solitaria sulla destra. Il doppio vantaggio ci consente di giocare senza pensieri per la testa e quando la mente è libera le qualità di questi ragazzi vengono fuori. Gli ospiti però si innervosiscono e iniziano a prenderci a calci, così anche una tranquilla giornata in cui portiamo a casa tre punti diventa una giornata negativa: Ruiz Peralta ha la peggio, dovrà stare fuori per più di un mese e probabilmente salterà l' inizio di Libertadores; dopo la partita il mister del Guaranì viene esonerato e diciamo che non sono troppo dispiaciuto ecco. Tornando alla partita, torniamo a casa con qualche certezza in più: Benìtez in questo momento è sicuramente più in forma di Melgarejo, che però con l' infortunio di Ruiz Peralta troverà probabilmente spazio sulla corsia di destra, mentre in attacco Plata ha convinto e finchè non rientrano gli acciaccati Neri Cardozo e Sàez il posto è suo; in difesa il ritorno del niño Pérez è fondamentale, anche oggi uno dei migliori, e menzione d'onore anche per Rojas, in astinenza da cartellino rosso addirittura da Agosto dopo la sfida con il Deportivo Carapeguà: Riveros è di un altro livello rispetto a lui, ma ha comunque dimostrato di poter stare in questa squadra.



Migliore in campo: Joao Plata - 8.6







Classifica División Profesional

29 - Libertad

26 - Cerro Porteño

25 - Sol de América

21 - General Dìaz

21 - Nacional

16 - Sport Colombia

14 - Olimpia

14 - Rubio ñu

14 - Deportivo Carapeguà

13 - Guaranì

13 - Sportivo Luqueño

10 - Tacuary

Sabato 4 Gennaio 2014



"Libertad, altra vittoria: ora è fuga

Il Ciclòn non tiene il passo, male anche il Nacional"



Deportivo Carapeguà - Nacional



3 - 2

14' 61' Sànchez, 47' Arce - 45' M. Pérez, 86' Benìtez



4-4-2: Don; Noguera, M. Pérez, Cardoza, Miers; Melgarejo, Riveros, J. Pérez, Benìtez; Anangonò, Plata.

Settimana di sosta e via che si torna in campo, stavolta saremo in trasferta dopo ben quattro partite di fila giocate in casa. I padroni di casa occupano la parte bassa della classifica, ma non sembrano realmente candidati alla retrocessione, più verosimilmente termineranno il campionato tranquillamente a metà classifica; rientra J. Pérez da titolare, più per fargli riprendere il ritmo partita che per altro, mentre Melgarejo cambia fascia e passa a destra prendendo il posto dell' infortunato Ruiz Peralta. In attacco continuo a dare chance ad Anangonò finché siamo in campionato con la speranza che si sblocchi, ma quando inizierà la Libertadores se non avrà ancora segnato non giocherà più.

Il campo è pesante e non favorisce il nostro gioco fatto di possesso palla e passaggi corti, tuttavia non subiamo troppo e la partita è tutto sommato equilibrata; dopo quattordici minuti però, Miers commette una sciocchezza incredibile passando palla a Don, che pressato perde palla e per Sànchez è facile metterla dentro. Non abbiamo una grande reazione, ma non rischiamo nemmeno troppo in difesa. Prima dell' intervallo però riusciamo a pareggiare grazie a Mati Pérez che trova il primo gol con la maglia de l'Academia dopo diversi tentativi da calcio d'angolo. La ripresa però si apre con un altra distrazione, questa volta sono i padroni di casa a segnare grazie a un calcio piazzato: la difesa perde completamente Arce che di testa batte un non impeccabile Don. Aumentiamo il pressing e cerchiamo di velocizzare la manovra, ma Plata non è in giornata, mentre Anangonò non lo è mai stato. A metà ripresa arriva una altra distrazione incredibile: Melgarejo invece che spazzare di testa colpisce male e passa il pallone ancora a Sànchez che di nuovo davanti a Don segna l' incredibile gol del tre a uno. Il gol nel finale di Benìtez serve a poco, forse solo per aumentare la consapevolezza di aver letteralmente regalato la partita agli avversari. Tre distrazioni e tre gol subiti, il primo e il terzo letteralmente regalati; probabilmente ormai la squadra ha la testa da un altra parte, spero rivolta alla Copa Libertdores, altrimenti c'è da strapparsi i capelli; se poi sono due giocatori della "vecchia guardia" come Miers e Melgarejo a tradirmi allora è notte fonda.



Migliore in campo: Matìas "El Niño" Pérez - 7.3







Classifica División Profesional

32 - Libertad

27 - Cerro Porteño

25 - Sol de América

22 - General Dìaz

21 - Nacional

17 - Sport Colombia

17 - Rubio ñu

17 - Deportivo Carapeguà

15 - Olimpia

14 - Sportivo Luqueño

13 - Guaranì

11 - Tacuary

Sabato 25 Gennaio 2014



"Libertad, le mani sul campionato

Solo pari per Nacional e Sol de América"



Tacuary - Nacional



0 - 0





4-4-2: Don; Coronel, M. Pérez, Miers, Castillo; Plata, Riveros, Ferreira, Benìtez; Neri Cardozo, Sàez.

Torniamo in campo con poca, pochissima voglia di giocare questo finale di campionato. Affrontiamo i padroni di casa ultimi in classifica con la supponenza di poter vincere facilmente, anche grazie ai recuperi di Neri Cardozo e Sàez, ma così non è. Come troppo spesso ci capita dominiamo il match per tutto il tempo, ma non riusciamo a penetrare nella folta difesa avversaria e portiamo a casa un misero punticino; l'occasione d'oro per portarci in vantaggio l' avrebbe Sàez a dieci minuti dal termine dopo il calcio di rigore guadagnato da J.Pérez, ma l' argentino sbaglia e si fa parare il tiro dagli undici metri; il resto è storia. Come se non bastasse Victor Ferreira subisce un grave infortunio che lo terrà fuori dai campi di gioco per almeno tre mesi, il che vuol dire stagione praticamente finita per lui e straordinari per J. Pérez che però è soggetto anche lui spesso e volentieri ad acciacchi fisici. Il treno terzo posto rimane comunque raggiungibile, dato che anche il Sol de América pareggia una partita simile alla nostra contro il Guaranì penultimo in classifica e settimana prossima avremo lo scontro diretto proprio contro i diretti rivali. Il Libertad invece batte anche il Cerro Porteño nello scontro diretto e si porta così a otto i punti di vantaggio sui rossoblu; a sette giornate dal termine tutto è possibile, ma il titolo sembra sempre più nelle mani magiche di Rubén Israel, vicino al secondo titolo consecutivo e in grado persino di far segnare ben otto gol ad Angel Orué ex Nacional che da noi ha trovato pochissimo spazio. Chapeu.



Migliore in campo: Matìas "El Niño" Pérez - 7.7















Sabato 1 Febbraio 2014



"Sàez scatenato: demolito il Sol de América

Il Libertad sa solo vincere, Guaranì e Tacuary non si arrendono"



Nacional - Sol de América



6 - 1

5' 16' 22' 28' Sàez, 52' Neri Cardozo, 75' Melgarejo - 1' Mendieta



4-4-2: Don; Noguera, M. Pérez, Cardoza, Castillo; Plata, Riveros, J. Pérez, Benìtez; Neri Cardozo, Sàez.

Alla vigilia della partita con il Sol de América le sensazioni non sono certo positive e l'ambiente è un misto tra depressione e delusione; eppure la classifica dice che siamo ancora li in corsa per aggiudicarci il terzo posto detenuto proprio dal Sol de América, che ha un solo punto di svantaggio dal Cerro Porteño secondo in classifica; insomma, la stagione rimane sicuramente negativa fin qui, eppure le nostre rivali non sembrano essere poi molto meglio di noi. Turno di riposo per Miers in difesa, mentre in attacco la coppia Neri Cardozo - Sàez è insostituibile.

Nemmeno il tempo di arrivare in panchina e già vedo i miei ragazzi andare sotto: Castillo ha ancora evidentemente la testa negli spogliatoi e si fa soffiare la palla dentro l'area e per l'esterno degli ospiti è fin troppo facile segnare l' immediato vantaggio. Mi arrabbio subito, ma reagiamo da grande squadra e finalmente tiriamo fuori le palle: Sàez è scatenato e si guadagna subito un calcio di rigore con conseguente espulsione del centrocampista avversario; dal dischetto riscatta l'errore di una settimana fa e pareggia i conti. La superiorità numerica a centrocampo è decisiva: Riveros recupera centinaia di palloni in mezzo al campo e Sàez segna a ripetizione, addirittura quattro gol in meno di mezzora; la partita è ormai nelle nostre mani, così dopo il gol di Neri Cardozo decido di inserire Anangonò, nella speranza che finalmente si sblocchi, ma riesce solo a farsi ammonire e a conquistare diversi falli; proprio da un calcio di punizione dal limite trova il sesto gol Melgarejo che chiude definitivamente il match, mai stato in discussione dopo l'espulsione. Sàez si dimostra l' unico giocatore in grado di poter fare la differenza anche nei grandi match, è su di lui che puntiamo in Libertadores; con questo poker raggiunge quota nove in campionato, a meno uno da Solano Lòpez, a secco da diverse giornate, e diventa il giocatore con più reti in una partita di campionato, rubando il record proprio al suo compagno di squadra Benìtez. Finale di stagione che acquista così un senso: oltre a conquistare il terzo posto valevole ai turni preliminari di Libertadores, sarebbe bello veder Sàez conquistare il titolo di capocannoniere.



Migliore in campo: Sebastian Sàez - 9.8





Classifica División Profesional

38 - Libertad

30 - Cerro Porteño

26 - Sol de América

25 - Nacional

23 - General Dìaz

20 - Rubio ñu

18 - Olimpia

18 - Sport Colombia

18 - Deportivo Carapeguà

17 - Sportivo Luqueño

15 - Guaranì

15 - Tacuary





A fine stagione penso proprio di lasciare la baracca, anche se avrei preferito lasciare da vincitore :sisi:

Beh qualche panchina ibera adesso c'è, ma verranno occupate sicuramente prima della fine dell' anno :ahsisi:



Ora come ora non ho idea di dove andrò :look: però le preferenze vanno a Uruguay, Chile e Messico :ghgh:





Se avete consigli o preferenze dite pure :asd: Sabato 15 Febbraio 2014



"Passo falso Libertad, ma il Cerro Porteño non ne approfitta

Nacional, vittoria che vale il terzo posto"



Sportivo Luqueño - Nacional



0 - 1

26' Melgarejo



4-4-2: Don; Noguera, M. Pérez, Cardoza, Miers; Melgarejo, Riveros, Ruiz Peralta, Benìtez; Neri Cardozo, Sàez.

La vittoria ottenuta contro il Sol de América ha dato fiducia all' ambiente, nuovamente pronto e carico per questo rush finale di campionato; si tratta della classica vittoria che in genere può cambiare in modo netto gli umori delle due squadre, i vincitori e gli sconfitti. La testa però scivola inevitabilmente al grande appuntamento che segue la partita, ovvero verranno sorteggiati i gironi della Copa Libertadores, che inizierà ufficialmente dopo la partita con il General Dìaz di settimana prossima. Consapevole di ciò decido di schierare la formazione migliore oggi, per poi fare turn-over settimana prossima per far arrivare i giocatori pronti e freschi alla prima sfida, la più importante.

Facciamo una buona partita e meriteremmo di segnare almeno due o tre gol, ma oggi il portiere dei padroni di casa decide di parare anche le mosche, per cui ci dobbiamo accontentare di un solo gol, quello di Melgarejo, il secondo consecutivo ancora su punizione come una settimana fa; dopo due anni di errori sui calci piazzati forse Marcos ha capito un pò come si calciano le punizioni, speriamo continui così. La notizia migliore arriva comunque dal fronte infortuni: fortunatamente non si rompe nessuno oggi, per cui dovremmo avere come indisponibili per la Copa solo Rojas e Vìctor Ferreira. Oggi niente gol per Sàez e Neri Cardozo, ma non sono troppo preoccupato, i due hanno dimostrato comunque di essere in buona forma e solo una super prestazione del portiere di casa ha evitato ai due di andare in gol. Con questi tre punti ci riprendiamo il terzo posto alle spese del Sol de América sconfitto in casa dal General Dìaz, nostri prossimi avversari che li raggiungono in classifica; solo pari anche per il Cerro Porteño: ci portiamo dunque a meno tre dal secondo posto in classifica, ma l' obiettivo principale rimane non perdere la terza posizione.



Migliore in campo: Marcos Melgarejo - 7.7





Classifica División Profesional

39 - Libertad

31 - Cerro Porteño

28 - Nacional

26 - Sol de América

26 - General Dìaz

21 - Olimpia

20 - Rubio ñu

19 - Sport Colombia

19 - Deportivo Carapeguà

17 - Sportivo Luqueño

16 - Guaranì

16 - Tacuary

"Copa Libertadores, svelati i gironi

Gruppi durissimi per Nacional e Cerro Porteño, va meglio a Libertad"





Parte ufficialmente la Copa Libertadores. Questa mattina sono stati svelati gli otto gironi e come sempre c'è chi è più fortunato e chi meno; in particolare tra le paraguaiane va come peggio non poteva al Nacional di Ortega, decisamente sfortunato considerando anche il sorteggio che ha inizio anno lo ha visto contro il Danubio campione di Uruguay. Le squadre sorteggiate sono l' Atletico Mineiro, il River Plate e il Millonarios.

I brasiliani sono probabilmente la squadra più forte, arrivano da un secondo e un quinto posto negli ultimi due campionati e soprattutto l' anno scorso sono riusciti ad arrivare fino alla finale di Libertadores, sconfitti poi dagli argentini del Boca Junior. Jo, Diego Tardelli, Réver sono solo alcune delle stelle di questa squadra che giocherà con il sangue tra i denti per vendicare lo sfortunato epilogo dell' anno scorso. Il River non ha bisogno di presentazioni: dopo il ritorno in Primera Divisiòn hanno una stagione pazzesca arrivando a giocarsi la finalissima in campionato ancora contro il Boca, anche loro però sconfitti del Superclàsico per due a uno; la bassa età media e le cessioni già ufficializzate di giocatori come Cirigliano e Carbonero (a causa della grave situazione finanziaria del Club di Buenos Aires) lasciano comunque qualche speranza al Nacional che dovrà cercare di fare punti contro gli argentini e vincere contro i colombiani del Millonarios reduci dalla vittoria del campionato in patria e dunque assolutamente squadra di livello che potrà contare anche sul proprio pubblico e sulla questione geografica: Bogotà si trova infatti ad un altitudine di oltre 2600 metri che può causare più di qualche problema alle squadre non abituate a giocare a queste quote. Va invece decisamente meglio ai campioni del Libertad, che dovranno affrontare i messicani dell' Atlante, gli argentini del Gimnasia e il Melgar, squadra peruviana; il Cerro Porteño invece dovrà vedersela con Cristal (Perù), Fluminense (Brasile) e Peñarol (Uruguay), girone molto bello e avvincente, ma per nulla facile.







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Intendevo come nazione :look: Sabato 22 Febbraio 2014



"Vittorie per Libertad e Cerro Porteño

In coda è bagarre per la salvezza"



Nacional - General Dìaz



1 - 1

24' Neri Cardozo - 19' Gìmenez



4-4-2: Don; Coronel, Càceres, Cardoza, Castillo; Plata, Riveros, J. Pérez, Melgarejo; Neri Cardozo, Anangonò.

Vigilia del match inaugurale della Copa Libertadores, che ci vedrà di fronte al River Plate, col vantaggio di giocare in casa. Contro il General Dìaz decido di schierare la formazione B: evitare infortuni e arrivare in condizioni ottimali per la difficile sfida con gli argentini è la priorità, a costo di perdere punti in campionato. Dentro tutte le riserve quindi, in particolare viene stravolta la difesa, col solo Cardoza possibile titolare in Copa; in mezzo gli infortuni a Rojas e Ferreira non mi consentono di cambiare, mentre in attacco ennesima chance per Anangonò, al fianco di Neri Cardozo preferito a Sàez.

Càceres, sostituto nel niño Pérez in difesa, dimostra subito le sue eccellenti qualità di lasciare buchi per gli avversari, che non si fanno pregare e passano in vantaggio, ma rispondiamo pochi minuti dopo grazie a una bella azione solitaria di Cardozo, che dribbla il diretto avversario in area e conclude a fil di palo, prima di uscire a causa di un infortunio per fortuna non grave. Prima dell' intervallo preoccupazioni anche per Melgarejo, anche lui costretto a uscire dopo un contrasto abbastanza duro, ma anche per l' esterno paraguaiano non è niente di particolarmente serio e ci sarà contro il River; sebbene le occasioni non sono molte, la partita rimane combattuta e interessante fino al fischio finale: ci proviamo soprattutto dalla distanza con Benìtez e Ruiz Peralta, entrati per far rifiatare Melgarejo e J. Pérez, e su calci piazzati, ma Cardoza non è bravo di testa e manda il pallone sopra la traversa. Pareggiamo e contemporaneamente perdiamo due punti dal Cerro Porteño che batte il Sol de América per uno a zero, ma guadagniamo un punto proprio sul Sol de América quarto in classifica. Ora testa finalmente rivolta al River: tra quattro giorni sarà il giorno che molti aspettano da ormai un anno, l'occasione per farsi conoscere dal Sudamerica e rendere orgogliosi tifosi e società. Vamos Nacional, Vamos Academia.



Migliore in campo: Marcos Riveros - 7.9





Classifica División Profesional

44 - Libertad

34 - Cerro Porteño

29 - Nacional

27 - Sol de América

25 - General Dìaz

23 - Rubio ñu

21 - Olimpia

21 - Deportivo Carapeguà

19 - Sport Colombia

18 - Tacuary

18 - Sportivo Luqueño

16 - Guaranì

Mercoledì 26 Febbraio 2014





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http://i62.tinypic.com/2ily35u.png Nacional - River Plate http://i57.tinypic.com/mikytx.png



2 - 2

9' Sàez, 79' Benìtez - 7' Sànchez, 75' Luna



4-4-2: Don; Noguera, M. Pérez, Cardoza, Miers; Ruiz Peralta, Riveros, J. Pérez, Melgarejo; Neri Cardozo, Sàez.

Ed eccola finalmente; prima partita del girone eliminatorio e primo ostacolo da superare. Abbiam già parlato abbastanza dell' importanza di questa competizione, ora è il momento di passare ai fatti, alla resa dei conti. Nessun problema di formazione e schieramento classico, almeno inizialmente, anche se non nascondo di aver riflettuto molto su un possibile cambiamento di modulo considerando lo schieramento avversario: il River infatti si schiera con un centrocampo a rombo con gli esterni larghi, lasciando quindi spazio centralmente. Alla fine però decido di puntare sul classico 4-4-2 che ci ha portato fin qui, poi a partita in corso vedremo. Argentini che come detto si schierano in campo con una sorta di 4-1-2-1-2 con il tridente d'attacco composto dal giovanissimo trequartista Manuel Lanzini, stellina della squadra cercato da mezzo mondo, e la coppia di attaccanti Luna - Carbonero, mix di esperienza e gioventù dai gol assicurati; Sulla fascia destra agirà il neo acquisto della Roma Carlos Sànchez, devastante 29enne uruguaiano, mentre il mediano davanti alla difesa sarà Cirigliano, tornato in patria al River dopo il prestito all' Hellas Verona.

Giochiamo in casa, ma è come se fossimo in trasferta: dall' Argentina arrivano infatti oltre duemila supporter a riempire il settore ospiti, mentre i nostri tifosi sono poco più di mille, ma comunque non meno carichi. Partiamo abbastanza contratti, non riusciamo a gestire il possesso palla (e questo l'avevo messo in preventivo) e facciamo fatica a ripartire; in particolare soffriamo molto sulla fascia sinistra: Sànchez è scatenato, va sul fondo, taglia in mezzo e offre assist, è imprendibile. Miers non lo vede mai, così provo a farlo aiutare da Melgarejo, ma proprio quando tento di modificare l'assetto della squadra andiamo sotto: proprio Sànchez prende palla sulla trequarti e semina il panico nella nostra difesa che arretra forse troppo concedendogli il tiro dal limite, Don battuto e uno a zero per il River. In molti pensano che questo sia solo l'inizio, io compreso, ma ultimamente abbiamo dimostrato di avere le palle quadrate e di reagire con cattiveria allo svantaggio; e anche questa sera è così: grazie alla superiorità numerica in mezzo al campo liberiamo Riveros sulla trequarti che vede il taglio di Sàez alle spalle del difensore, il paraguaiano lo serve benissimo, Sàez davanti al portiere rimane freddo incrociando con il destro portando il risultato il parità. Continuiamo però a soffrire troppo: Lanzini riesce sempre a farsi trovare libero alle spalle di Riveros e J. Pérez che sono costretti a rincorrerlo, così decido di cambiare qualcosa: i centrocampisti centrali arretrano sulla mediana, mentre Neri Cardozo si piazza su Cirigliano per disturbarlo in fase di costruzione della manovra. Il cambiamento tattico si rivela azzeccato, Lanzini è costretto ad abbassarsi molto per iniziare la manovra, e lontano dall' area non è pericoloso, Melgarejo aiuta Miers in fase difensiva contro Sànchez che non riesce più a fare le sue sgroppate sulla fascia, inoltre riusciamo a cercare con più frequenza il contropiede sfruttando soprattutto la corsia di destra: Rojas infatti è molto meno pericoloso di Sànchez, così possiamo sfruttare oltre a Ruiz Peralta, anche la spinta offensiva di Noguera, sempre bravo e propositivo a spingersi in avanti. Si va al riposo sull' uno a uno, con la consapevolezza che portare a casa dei punti non è poi così impossibile. La ripresa si apre come era finito il primo tempo: il River fa girare bene il pallone nella nostra metà campo, senza però creare nitide occasioni da rete se non con qualche mischia da calcio d'angolo; noi invece cerchiamo di agire in contropiede e sfruttare gli errori nella fase di impostazione della manovra di Cirigliano sempre pressato da Neri Cardozo, con Sàez che punta la profondità. Col passare dei minuti però riusciamo pian piano a prendere in mano noi il pallino del gioco, in particolare grazie a J. Pérez: il cileno infatti in fase difensiva si piazza di fianco a Riveros, sempre molto basso, mentre in fase offensiva ha libertà di salire e inserirsi negli spazi lasciati dal centrocampo argentino; ora la partita è cambiata, e sono gli ospiti ora costretti a difendersi. Gli innesti di Plata al posto di un non irresistibile Ruiz Peralta e di Benìtez al posto di Neri Cardozo inoltre ci regalano nuove energie, ma proprio nel nostro momento migliore andiamo nuovamente sotto: Cazares, entrato al posto di Lanzini, riesce a liberare Luna in area in sospetto fuorigioco: M. Pérez si lancia disperatamente nel tentativo di recuperare, ma grazie a un rimpallo il tiro finisce debolmente in rete. La sensazione è quella di grande delusione, perché non meritavamo assolutamente di andare in svantaggio, tuttavia la mia squadra dimostra ancora di avere una cattiveria incredibile e riusciamo subito a riportare la gara in parità grazie a Benìtez che esce dalla pressione dei difensori avversari e scarica un missile dai 25 metri che colpisce il palo prima di depositarsi in rete. Mancano dieci minuti, continuiamo a crederci ma l'occasione per il tre a due arriva proprio negli ultimi istanti di gioco: Plata sulla destra si beve il terzino avversario ed entra in area, cross morbido sul secondo palo dove arriva di gran carriera Melgarejo che colpisce di testa a botta sicura, ma Barovero compie un miracolo e grazie a un grandissimo riflesso manda il pallone in calcio d'angolo sulla quale poi l'arbitro decreta la fine del match. Pareggio che va aldilà del punto conquistato: abbiamo dimostrato di poter competere con i grandi e nonostante siamo andati sotto per due volte siamo stati uniti e forti a ribaltare subito il risultato. In difesa, dopo i primi 20 minuti di sofferenza, abbiamo giocato molto bene, tanto che Miers dopo questa partita esordisce in nazionale maggiore, con grandissima soddisfazione da parti di tutti noi, convocazione veramente meritata. Riveros è una bestia, recupera decine di pallone senza neanche essere ammonito, e in più fornisce l' assist per il gol di Sàez, bravo a sfruttare le poche occasioni che gli sono capitate. Ottima partita da parte di tutti insomma, anche di chi è entrato a partita in corso, che di fatto hanno cambiato le sorti del match (Plata e Benìtez). Nell' altro match l' Atletico Mineiro asfalta senza problemi il Millonarios per tre a zero e balza subito in testa al girone grazie a due reti di Diego Tardelli e al sigillo finale di Réver. Ora dieci giorni di riposo, poi si torna in campo in campionato contro lo Sport Colombia, altra gara con forte turn-over: dopo cinque giorni infatti si torna alla Libertadores, nella quale andremo a Bogotà a sfidare il Millonarios.



Migliore in campo: Marcos Riveros - 8.1





Classifica Gruppo G Copa Bridgestone Libertadores

3 - Atletico Mineiro

1 - Nacional

1 - River Plate

0 - Millonarios

Sabato 8 Marzo 2014



"Libertad, altro titolo. Israel entra nella Storia

Il Sol de América vince e si riprende il terzo posto."



Sport Colombia - Nacional



2 - 1

54' 57' Martìnez - 63' Neri Cardozo



4-4-2: Don; Coronel, Càceres, Pérez, Castillo; Orgaz, Riveros, Ruiz Peralta, Melgarejo; Sàez, Anangonò.

Si torna in campionato nella quale dobbiamo difendere il terzo posto, ma al contempo far riposare i giocatori in vista della partita con il Millonarios. Ampio turn-over quindi, con l' esordio dal primo minuto del giovane Orgaz, talentino boliviano acquistato ormai più di un anno fa, ma arrivato solo ora a causa della giovane età. Giochiamo male, ci rendiamo pericolosi solo con tentativi dalla distanza, dalla quale Anangonò colpisce addirittura due traverse, ma è veramente troppo poco per pensare di passare in vantaggio; non che i padroni di casa facciano molto più di noi, ma sono bravi ad approfittare dell' ennesima brutta partita di Càceres, ormai evidentemente con la testa altrove, e riescono a portrsi in vantaggio di due gol nel giro di pochi minuti. Accorciamo subito le distanze grazie a Neri Cardozo, che batte il portiere avversario dopo essersi liberato in area, ma poi non riusciamo a renderci pericolosi e subiamo la sesta sconfitta in campionato. Il Sol de América vince per tre a due sull' Olimpia e ci scavalca al terzo posto in classifica, mentre il Libertad diventa ufficialmente campione del Paraguay per la seconda volta consecutiva. Ora concentrazione massima per la sfida di Libertadores al Millonarios, partita fondamentale per il proseguo del torneo.



Migliore in campo: Matìas Pérez - 7.5





Classifica División Profesional

47 - Libertad

37 - Cerro Porteño

30 - Sol de América

29 - Nacional

26 - Rubio ñu

25 - General Dìaz

24 - Deportivo Carapeguà

22 - Sport Colombia

21 - Olimpia

18 - Tacuary

18 - Sportivo Luqueño

16 - Guaranì



Già, tra l' altro la prossima in campionato sarà contro il Cerro Porteño, quindi partita tutt' altro che semplice.



In Libertadores sono riuscito a ribaltare la partita grazie agli accorgimenti tattici :zizi: nonostante i notevoli limiti tattici di FM non si può dire che i cambiamenti non si notino in campo :ahsisi:

BfC
28-09-2014, 17:40
Giovedì 13 Marzo 2014





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http://i59.tinypic.com/2wp43lc.png Millonarios - Nacional http://i62.tinypic.com/2ily35u.png



1 - 2

75' Moreno - 70' Benìtez, 93' Sàez



4-4-2: Don; Noguera, M. Pérez, Cardoza, Miers; Ruiz Peralta, Riveros, J. Pérez, Melgarejo; Neri Cardozo, Benìtez.

Partita di fondamentale importanza per il passaggio del turno: il Millonarios è sicuramente una squadra di livello inferiore ad Atletico Mineiro e River Plate, simile al nostro direi, per questo è importante fare punti. Scendiamo in campo con il classico 4-4-2 con una sola novità: Sàez è rimasto acciaccato dalla sfida contro lo Sport Colombia, per cui parte dalla panchina; il suo posto al fianco di Neri Cardozo lo prende quindi Benìtez, uno dei più in forma in questo momento, a segno anche nella partita contro gli argentini. Conosciamo già il risultato dell' altro big match, Atl. Mineiro - River, terminato uno a zero in favore dei biancorossi, che una volta passati in vantaggio sono riusciti a difendere il risultato con i denti fino al fischio finale. River che balza quindi al primo posto nel girone, ma tocca a noi ora giocare. Millonarios che si schiera con un 4-3-1-2, modulo che ovviamente sfrutta molto la zona centrale del campo, ma prima di modificare qualcosa tatticamente preferisco vedere come si evolve la partita.

Proprio come contro il River, partiamo abbastanza sottotono, anche a causa dell' impatto acustico degli oltre trentamila tifosi colombiani che assistono a questa partità. I padroni di casa sfruttano la superiorità numerica in mezzo al campo e ci schiacciano in difesa, complice un ottimo giocatore, il numero 6 Leudo, che davanti alla difesa riesce a far girare il pallone trovando spesso filtranti pericolosi. All' ottavo minuto rischiamo di andare sotto: i due attaccanti lavorano bene il pallone al limite dell' area e hanno un occasione a testa, prima è Perlaza a farsi parare il tiro dall' area piccola, poi sulla ribattuta il pallone finisce sui piedi di Moreno che conclude a botta sicura a Don battuto, ma sbaglia clamorosamente calciando il pallone a fil di palo. Capisco che devo modificare qualcosa, così provo ad abbassare Benìtez in posizione di trequartista, in modo da aiutare di più il centrocampo sia in fase difensiva, sia in fase offensiva; soffriamo meno, ma non riusciamo a fare le ripartenze veloci come vorrei: l'assenza di Sàez pesa parecchio, la sua velocità ci sarebbe davvero tornata utile oggi contro la linea difensiva alta dei colombiani. Al 33esimo però, quasi per caso, abbiamo una grandissima opportunità di passare in vantaggio con Benìtez, che dopo un grandioso tocco di testa di Neri Cardozo si ritrova a tu per tu con il portiere, ma il paraguaiano non è freddo e gli spara addosso, lasciando l'urlo di gioia in gola a tutta la panchina. Prima dell' intervallo altra occasione per noi: sugli sviluppi di un calcio d' angolo la palla arriva a Miers, che di prima tenta il tiro da posizione favorevole, ma il pallone colpisce l' incrocio dei pali e torna in gioco, spazzato poi dalla difesa di casa; occasione d'oro appena prima dell' intervallo e tanta sfortuna per l'esterno sinistro, che poteva coronare con un gran gol la prima convocazione in nazionale maggiore. Risultato fermo sullo zero a zero a fine primo tempo, tutto sommato giusto considerando le occasioni create, anche se quel palo grida vendetta. Il secondo tempo riprende dove abbiamo lasciato il primo, ovvero con noi che abbiamo definitivamente preso in mano il match, che comunque rimane molto equilibrato e combattuto. Sfruttiamo bene gli esterni creando superiorità numerica, ma Ruiz Peralta e Melgarejo non sembrano in giornata e ci manca sempre lo spunto decisivo. Inserisco allora Plata, che prende il posto sulla corsia di destra di Ruiz Peralta, che a sua volta passa a sinistra al posto di Melgarejo, e non è un caso che pochi minuti troviamo il gol proprio dalla corsia di destra: Noguera si inserisce molto come sempre, al limite dell' area vede il taglio ottimo e intelligente alle spalle della difesa di Benìtez e lo serve con un assist degno del miglior Ronaldinho; Benìtez davanti al portiere è bravo ad incrociare e a battere Zapata in uscita e passiamo così in vantaggio a venti dalla fine. Vantaggio che dura poco però; ancora Leudo infatti, schierato trequartista dopo l'infortunio subito dal loro trequartista titolare, porta palla fino al limite dell' area e serve Moreno che ha vita facile e riporta il risultato in parità dopo appena cinque minuti. Nel finale tentiamo il tutto, entra anche Anangonò al posto di un deludente Neri cardozo, e chiudiamo tutto dietro il Millonarios, vistosamente in difficoltà: prima ci prova M. Pérez di testa, poi proprio all' ultima azione, Plata va via sulla destra e mette in mezzo per il neo entrato Sàez che si dimostra un campione e segna la rete del definitivo due a uno con un tiro potente su cui Zapata non può nulla. Successo fondamentale, ci portiamo primi in classifica al fianco del River e possiamo continuare a sognare; vittoria sudata, arrivata grazie allo straordinario impatto dei sostituti entrati nel secondo tempo: Plata si dimostra un giovane dalle ottime potenzialità, e oggi voglio premiarlo con il titolo di migliore in campo nonostante il sette di FM, perchè è stato lui a cambiare la partita. In difesa altra straordinaria prestazione del niño Pérez, candidato anche quest'anno a giocatore dell' anno e ancora incredibilmente ignorato dal CT paraguaiano Gerardo Gònzalez nonostante due stagioni praticamente perfette, così come altra ottima performance dell' altro Pérez, Javier, che a centrocampo dimostra corsa e tecnica invidiabili. Sottotono invece Ruiz Peralta e Melgarejo, più in generale è però tutto l'anno che non convincono e alternano prestazioni deludenti a giocate di classe. Adesso settimana di riposo, poi si torna in campo contro l' Atletico Mineiro in una sfida che si preannuncia ancora una volta una vera e propria battaglia, col vantaggio di giocare sul nostro campo ad Asunciòn.

Vamos Nacional, Vamos Academia.



Migliore in campo: Joao Plata - 7.0





Classifica Gruppo G Copa Bridgestone Libertadores

4 - Nacional

4 - River Plate

3 - Atletico Mineiro

0 - Millonarios

Giovedì 20 Marzo 2014





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http://i62.tinypic.com/2ily35u.png Nacional - Atletico Mineiro http://i59.tinypic.com/2lo6q14.png



1 - 0

45' Sàez



4-4-2: Don; Noguera, M. Pérez, Cardoza, Miers; Ruiz Peralta, Riveros, J. Pérez, Melgarejo; Benìtez, Sàez.

Sfidiamo i campioni brasiliani in quello che si preannuncia essere una partita combattuta e adrenalinica; tatticamente l' Atletico Mineiro gioca con modulo strano, ma che in fondo ha una sua logica, il 4-2-2-2 con due mediani e due centrocampisti, con le due punte lasciate la davanti. E' chiaro che questo sistema di gioco mira ad occupare il campo prevalentemente a nel mezzo, lasciando le corsie esterne alla squadra avversaria in fase difensiva, che quindi punta molto sui cross cadendo proprio nella trappola brasiliana: l' Atletico Mineiro infatti dispone di due difensori centrali molto forti sia fisicamente, sia in marcatura e fanno proprio del gioco aereo la loro forza. Tuttavia dopo varie riflessioni decido di puntare comunque sul mio 4-4-2 e sfidare i bianconeri proprio sulle corsie: se in giornata, Ruiz Peralta e Melgarejo possono essere micidiali, senza dimenticarsi poi di Noguera, terzino che ama spingere ed inserirsi negli spazi. Unica novità in attacco: l' ottimo momento di forma di Benìtez viene premiato con la maglia da titolare a scapito di Neri Cardozo, che parte inizialmente dalla panchina. Per gli ospiti invece l' uomo più pericoloso è sicuramente il ventottenne Diego Tardelli, giocatore che in Brasile riesce a trovare la porta come pochi altri.

Come previsto, sono gli ospiti a gestire il pallone sfruttando le sovrapposizioni esterne dei terzini, sempre bravi a spingere e a farsi trovare pronti in fase di costruzione della manovra; tuttavia, riusciamo a difenderci bene grazie al grandissimo lavoro del centrocampo che nonostante l'inferiorità numerica resiste bene e non ci fa correre particolari rischi. In fase offensiva, invece, attacchiamo molto sia con le ali, sia con i terzini, quest' oggi entrambi con licenza di attaccare ed inserirsi nei buchi della difesa ospite: so bene che gran parte dei cross vengono spazzati dalla difesa bianconera, ma centralmente è impossibile trovare spazi e buttando continuamente palloni in area basta una mischia o un rimpallo per rendersi pericolosi. Ed è proprio grazie a questo che troviamo il gol del vantaggio appena prima dell' intervallo: Noguera mette in mezzo ma la difesa respinge, il pallone torna però allo stesso Noguera che crossa di nuovo colpendo Ramòn, centrale dei bianconeri, pallone che schizza sul secondo palo dove sbuca il solito Sàez che non può far altro che appoggiare in rete. Gol fortunoso, sicuramente, ma fortemente cercato. Andiamo al riposo in vantaggio, con tanta fatica nelle gambe, ma con il morale alle stelle. Nella ripresa però l' Atletico Mineiro si sveglia e aumenta decisamente il ritmo: Marcos Rocha, terzino verdeoro, è scatenato e colpisce il palo con una grandissima conclusione, poi è il neo entrato Jo a rendersi pericoloso in un paio di occasioni, ma oggi la coppia difensiva Pérez - Cardoza è letteralmente insuperabile e annullano ogni attacco avversario. Noi invece cerchiamo ora di agire in contropiede, sfruttando la posizione da trequartista di Neri Cardozo, entrato al posto dell' infortunato Benìtez. Cardozo è bravo sia nella fase di costruzione della manovra abbassandosi, ma anche in fase difensiva disturbando i due mediani nel giro palla brasiliano. I minuti corrono e pian piano le offensive degli ospiti calano, così torniamo in partita sfruttando nuovamente le corsie esterne facendo girare il pallone mantenendo il possesso palla; nel finale, nonostante la sostituzione di J. Pérez, visibilmente esausto e sostituito dal rientrante Rojas, riusciamo ad addormentare la partita e a portare a casa tre magnifici punti. Pérez e Cardoza oggi monumentali, annullano prima Diego Tardelli e André, poi Jo, entrato proprio al posto di André; di testa le prendono tutte loro, perfetti negli anticipi e nei contrasti, prestazione sublime. E ovviamente come non citare il buon Sàez: gioca una partita di sacrificio, ma sfrutta l'unica occasione che ha mettendo in mostra tutto il suo fiuto del gol e da buon argentino punisce i brasiliani alla prima occasione. Ci portiamo a sette punti in classifica, al pari del River, che supera abbastanza agevolmente l' ormai eliminato Millonarios e stacchiamo l' Atletico Mineiro di quattro punti in classifica. Tra due settimane andremo a Belo Horizonte a far visita all' Atletico Mineiro, partita nella quale sarà fondamentale non perdere, per mantenere i punti di vantaggio nelle ultime due sfide. Prima però si torna in campionato nella quale sfideremo il Cerro Porteño che ormai non ha nulla da chiedere al campionato e che può concentrarsi soltanto sulla Libertadores; noi invece dobbiamo vincere per rincorrere il Sol de América terzo in classifica con un punto di vantaggio su di noi; sarà difficile, ma ci proveremo.



Migliore in campo: Matìas "El Niño" Pérez - 8.1





Classifica Gruppo G Copa Bridgestone Libertadores

7 - Nacional

7 - River Plate

3 - Atletico Mineiro

0 - Millonarios



Non perdere in Brasile sarà fondamentale :ahsisi:





Tre punti facili con il Millonarios mica tanto, all' andata mi sono preso i tre punti al 93esimo :asd: Sabato 29 Marzo 2014



"Pari nel Derby Clàsico de B. Obrero

Il Sol ad un passo dal terzo posto"



Nacional - Cerro Porteño



0 - 0





4-4-2: Don; Coronel, Càceres, Cardoza, Miers; Orgaz, Rojas, Gonzàlez, Ruiz Peralta; Neri Cardozo, Anangonò.

Terzultima partita di campionato nella quale sfideremo i grandi rivali del Cerro Porteño nel Derby Clàsico de B. Obrero; il dubbio più grande alla vigilia è se schierare la formazione titolare per cercare di vincere e inseguire il terzo posto, o se continuare a fare turn over in vista della Libertadores. Alla fine propendo per la seconda, anche se i molti infortunati non mi consentono di far giocare chi vorrei; la lista infatti è abbastanza preoccupante: Castillo, Benìtez (stagione finita per lui, rottura dei legamenti e out 8/9 mesi) Melgarejo, Vìctor Ferreira e Plata. Esordio assoluto quindi per il giovane Gonzàlez, buttato nella mischia, mentre Anangonò ha la fortuna di non avere altri giocatori a parte lui per fare turn-over in attacco.

La formazione è molto rimaneggiata, e in campo si vede. Non riusciamo a creare granchè, e il pallone rimane sempre in possesso dei rossoblu che vanno vicini al gol in più di un occasione, ma Don è sempre bravo a salvare. Poi pian piano veniamo fuori e la partita si fa più equilibrata, ma non sfruttiamo le poche occasioni che riusciamo a creare; nel secondo tempo sostituisco i giocatori più importanti per non farli affaticare troppo, e passiamo al 5-3-2 cercando di sfruttare l'uomo in più in mezzo al campo, tuttavia non riusciamo a creare molto e la partita termina senza reti. Il Sol de América vince e si porta a più tre a due giornate dal termine; chiaramente c'è delusione in tutto l'ambiente per non essere riusciti a centrare l'obiettivo del terzo posto, ma ora più che mai concentriamoci sulla sfida con l' Atletico Mineiro e godiamoci questa manifestazione fino in fondo.



Migliore in campo: Luis Felipe Cardoza - 8.2





Classifica División Profesional

47 - Libertad

38 - Cerro Porteño

33 - Sol de América

30 - Nacional

29 - Rubio ñu

25 - General Dìaz

25 - Sport Colombia

24 - Olimpia

24 - Deportivo Carapeguà

21 - Tacuary

18 - Sportivo Luqueño

16 - Guaranì



:gesad:





Che peccato però, poteva essere l'uomo di coppa, invece si è rivelato l'uomo di burro (ok è pessima :asd:) Giovedì 4 Marzo 2014



Arena Independencia, Belo Horizonte



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http://i59.tinypic.com/2lo6q14.png Atletico Mineiro - Nacional http://i62.tinypic.com/2ily35u.png



0 - 2

7' Sàez, 56' Melgarejo



4-4-2: Don; Noguera, M. Pérez, Cardoza, Miers; Ruiz Peralta, Riveros, J. Pérez, Melgarejo; Neri Cardozo, Sàez.

Trasferta a Belo Horizonte tra le più complicate di questa Copa Libertadores, ma se al momento del sorteggio ero molto scettico sul nostro passaggio del turno, ora ci presentiamo in casa della squadra finalista della scorsa edizione senza paura, consapevoli delle nostre qualità e di quello che possiamo mettere in campo. Classica formazione, nessuna sorpresa, complice il bruttissimo infortunio di Benìtez, che sarebbe stato probabilmente titolare in questo match; Atletico Mineiro che poteva schierarsi anche con il 4-1-2-3 nel tentativo di vincere, ma alla fine Cuca decide di schierare la sua squadra con il solito 4-2-2-2 pur consapevole di tutti i limiti di questo sistema di gioco.

Stadio da venticinquemila posti e giornata soleggiata, scenario perfetto per assistere a una splendida partita di calcio. Clima che esalta i miei giocatori che partono subito molto bene: guadagniamo un calcio punizione sulla trequarti, Melgarejo mette in mezzo per Miers, che sovrasta Fabricìo di testa, responsabile anche del gol di Sàez all' andata, e serve ancora una volta l'argentino che davanti al portiere non può sbagliare e mette dentro facilmente il gol del vantaggio che mette subito la gara in discesa. I padroni di casa però si svegliano, e spinti dal loro fantastico pubblico iniziano a far girare il pallone, costringendoci a numerosi falli in mezzo al campo e conseguenti ammonizioni di molti nostri giocatori; tutti si aspettano le giocate di Diego Tardelli o Andrè, ma il giocatore più pericoloso dei bianconeri è ancora una volta Marcos Rocha, terzino (?) che spinge come un forsennato sulla corsia di destra e che dopo il palo dell' andata ne colpisce uno anche al ritorno, se possibile ancora più spettacolare. Chiudiamo il primo tempo in discreta sofferenza, non riusciamo più a ripartire e i padroni di casa rischiano diverse volte di pareggiare, ma spesso sono imprecisi e non riescono a centrare lo specchio della porta. Nella ripresa però la partita cambia; dato che in contropiede non riusciamo a pungere, proviamo a fare un pò di possesso palla sfruttando le corsie esterne non occupate dai giocatori brasiliani e la tattica funziona: Don non spazza più via il pallone, ma lo gioca con i difensori, facendo partire l'azione dai terzini, J. Pérez si abbassa e funge da regista arretrato, mentre Melgarejo e Ruiz Peralta spingono meno, ma contribuiscono di più a far girare il pallone e gli avversari. E proprio su un nostro giro palla, nasce il gol del due a zero: Noguera serve Ruiz Peralta che supera il difensore in fascia e mette un pallone delizioso per Melgarejo che sovrasta il difensore di testa e piega le mani a Victor che è costretto a raccogliere il pallone dalla propria porta per la seconda volta. E' l'apoteosi. Questa rete spezza definitivamente le gambe al Galo che praticamente esce dalla partita e non riesce più a creare nulla. Pérez e Cardoza sono insuperabili e dominano gli attaccanti brasiliani con una prestazione incredibile, in mezzo al campo si continua a lottare su ogni pallone, che però alla fine finisce sempre tra i piedi ruvidi, ma sicuri di Riveros, mentre in attacco Neri Cardozo si fa in quattro per la squadra. Stadio ammutolito e qualificazione raggiunta con addirittura due partite d'anticipo, chi l'avrebbe mai detto? Le statistiche a fine partita sono impietose: Galo che non effettua neanche un tiro in porta (a parte il palo di Marcos Rocha) nonostante il maggior possesso palla, dato che ancora una volta si rivela inutile. Festeggiamenti nel viaggio di ritorno; i ragazzi sono scatenati e per una volta anch'io non voglio pensare già alla prossima partita, ma godermi questa magnifica serata, senza pensieri per la testa.



Migliore in campo: Marcos Melgarejo - 8.2





Classifica Gruppo G Copa Bridgestone Libertadores

10 - Nacional

10 - River Plate

3 - Atletico Mineiro

0 - Millonarios



Sàez e Pérez li amo. Punto. :dito: Giovedì 17 Aprile 2014



Arsenio Erico, Asunciòn





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http://i62.tinypic.com/2ily35u.png Nacional - Millonarios http://i59.tinypic.com/2wp43lc.png



1 - 1

92' Sàez - 62' Mancilla



4-4-2: Don; Noguera, M. Pérez, Cardoza, Miers; Plata, Riveros, J. Pérez, Melgarejo; Ferreira, Sàez.

Giù le bottiglie di champagne, è tempo di rimettersi le scarpette per tornare in campo. La notizie sono due, una positiva, l'altra negativa; la positiva è che il River perde due a zero contro l' Atletico Mineiro, quindi sostanzialmente con due pareggi siamo primi nel girone; la cattiva notizia arriva nuovamente dall' infermeria: Neri Cardozo si procura in allenamento una distorsione al ginocchio, fastidio che lo costringerà ai box per circa un mesetto, e che gli farà saltare questo finale di stagione. Per fortuna Vìctor Ferreira ha recuperato totalmente dall' infortunio e ci evita dal vedere in campo ancora Anangonò, mentre l' altro cambiamento è quello di Plata al posto di Ruiz Peralta.

Nonostante la vittoria sul Galo e il conseguente passaggio del turno, i tifosi non rispondono granchè bene in questa partita e lo stadio è semi deserto, clima che certo non aiuta i miei, già con la testa agli ottavi di finale. La partita è equilibrata, entrambe le squadre giocano senza pressioni e il match scorre in modo molto tranquillo, finché J. Pérez dopo un duro contrasto rimane a terra per l'ennesima volta e i presentimenti non sono certo ottimisti; presentimenti fortunatamente errati, il centrocampista cileno infatti non ha subito nulla di grave e nel giro di qualche giorno potrà tornare in gruppo. Cerchiamo di attaccare sfruttando le sovrapposizioni di Noguera sulla corsia di destra, ma la mancanza di una punta forte di testa come Neri Cardozo si rivela importante e ci rendiamo pericolosi solo su rimpalli o azioni solitarie. Nel secondo tempo la partita sembra destinata ad uno sbadigliante zero a zero, finché la mia difesa commette il primo errore perdendosi in area il giovane Mancilla, trequartista mancino che ci punisce subito con un bel tiro molto potente. Mando i miei in avanti cercando disperatamente il gol del pari, ma non siamo uniti e lasciamo troppo spazio agli attaccanti ospiti che vanno un paio di volte vicini al gol del due a zero. Assedio finale che però dà i suoi frutti proprio nel finale come nella partita d'andata e con lo stesso protagonista: dopo una partita alquanto anonima e fin qui deludente, Sàez ripaga la mia fiducia nel lasciarlo in campo con un gol di testa da attaccante vero, che ci permette di pareggiare e superare così il River. Come preventivabile, prestazione sottotono rispetto alla partita perfetta di Belo Horizonte, ma conosco questa squadra e mi aspettavo una partita simile. La differenza la fà ancora una volta Sàez, attaccante atipico che partecipa poco alla manovra, che spesso si isola e si nasconde in campo, ma che alla fine è sempre decisivo. Ora affronteremo il River in trasferta, partita tutt'altro che semplice, ma col vantaggio di avere a disposizione due risultati su tre. Prima però si torna al campionato, nel quale sfideremo l' Olimpia, partita che potrà sancire definitivamente la nostra esclusione dalla prossima Libertadores.



Migliore in campo: Sebastian Sàez - 7.3





Classifica Gruppo G Copa Bridgestone Libertadores

11 - Nacional

10 - River Plate

6 - Atletico Mineiro

1 - Millonarios

Domenica 20 Aprile 2014



"Adios Guaranì, Benvenuto 3 de Febrero!

Sol che non va oltre il pari, ancora speranze per l' Academia"



Olimpia - Nacional



0 - 3

43' Anangono (!!!), 46' Sàez, 72' Plata



4-4-2: Don; Coronel, Pérez, Cardoza, Castillo; Orgaz, Rojas, Gonzàlez, Ruiz Peralta; Anangonò, Sàez.

In questi due anni, l, Olimpia è stata una delle squadre sorprendentemente più facili da battere; nelle tre sfide contro i bianconeri infatti, abbiamo totalizzato in totale ben 8 reti contro le due avversarie. Speriamo di continuare questa buona tradizione, anche se una vittoria potrebbe non bastare per credere anche all' ultima giornata nell' obiettivo terzo posto. A quattro giorni dalla sfida con il River, schiero ancora una volta le formazione "B", lasciando a riposo chi più ne ha bisogno. Nel primo tempo la partita è sostanzialmente equilibrata, e nonostante i tanti rincalzi in campo ci facciamo preferire ai padroni di casa. Anangonò sembra anche giocare bene oggi, peccato che i piedi sono i soliti e sbaglia ancora una volta gol apparentemente banali. All' improvviso però, l' inaspettato: la difesa di casa libera male l'area di rigore, Anangonò si avventa sul pallone e calcia il pallone verso la porta sguarnita centrando incredibilmente i pali. Dopo appena ventisei partite si sblocca Anangonò, acquisto dell' anno sicuramente. Sàez dopo questa scena decide che se ha fatto gol l'ecuadoregno, allora deve segnare anche lui, così spara una cannonata dai venti metri che piega le mani al portiere e finisce in rete. Partita che scorre via molto tranquillamente, non rischiamo nulla e prima del fischio finale è Plata ha trovare la terza rete del match dopo aver superato il portiere in contropiede. Il Sol de América incredibilmente non sfrutta il primo match point e pareggia senza reti contro lo Sportivo Luqueño, lasciandoci fievoli speranze per l'ultima partita di campionato contro l' odioso Libertad, che intanto migliora il record di punti del Cerro Porteño.



Migliore in campo: Juan Luis Anangonò - 8.7





Classifica División Profesional

50 - Libertad

38 - Cerro Porteño

34 - Sol de América

33 - Nacional

29 - Rubio ñu

28 - Sport Colombia

27 - Deportivo Carapeguà

26 - General Dìaz

24 - Olimpia

22 - Tacuary

19 - Sportivo Luqueño

16 - Guaranì

Giovedì 24 Aprile 2014



Antonio Vespucio Liberti, Buenos Aires





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http://i57.tinypic.com/mikytx.png River Plate - Nacional http://i62.tinypic.com/2ily35u.png



3 - 1

10' 71' Carbonero, 55' Pezzella - 6' Sàez



4-4-2: Don; Noguera, M. Pérez, Cardoza, Miers; Plata, Riveros, J. Pérez, Melgarejo; Ferreira, Sàez.

Ultima gara che deciderà chi vincerà il gruppo G della Copa Libertadores; a noi basta un pareggio, ma giochiamo in casa del River e fare calcoli prima della partita non è certo il massimo. Avendo già sfidato gli argentini, decido di cambiare leggermente modulo ed arretrare Ferreira utilizzandolo come trequartista, col compito ovviamente di attaccare sfruttando la sua velocità, ma anche di disturbare Cirigliano in fase di costruzione della manovra. Partiamo a razzo, e le cose si mettono subito bene per noi quando dopo uno sfondamento centrale, Melgarejo davanti al portiere non calcia, ma serve il solito Sàez che insacca senza problemi. La reazione degli argentini però è veemente e appena quattro minuti dopo approfittano di un contropiede per rimettere subito la partita in parità; nonostante la nostra superiorità numerica in mezzo al campo, è il River a fare gioco, sfruttando il gioco sulle fasce e appoggiandosi molto alle due punte, sempre utili nell' aiutare la squadra. La partita è equilibrata, con le due squadre che si sfidano a viso aperto, ma forse ci facciamo preferire noi in quanto riusciamo a creare un paio di occasioni davvero interessanti che però non riusciamo a realizzare; nel secondo tempo la musica non cambia e non diamo l'impressione di capitolare, cosa che però avviene appena dieci minuti dopo l'intervallo quando Cardoza non interviene di testa e Pezzella insacca dopo aver colpito la traversa. Ci lanciamo in avanti, dobbiamo trovare il gol del pareggio, ma in contropiede alla prima occasione è ancora Carbonero a punirci anticipando l'uscita di Don con un gran piazzato che si insacca proprio nell'angolino; nel finale provo a inserire anche Anangonò, passando a un attacco a tre, ma gli argentini si difendono bene chiudendosi dietro e non troviamo più occasioni da gol. Perdiamo la prima partita nel girone, e finiamo secondi in classifica. Ora aspettiamo il sorteggio, consapevoli però che sarà durissima: le prime classificate degli altri gironi infatti sono tutte squadre brasiliane ed argentine, che si confermano ancora regine di questa competizione.



Migliore in campo: Sebastian Sàez - 7.2





Classifica Gruppo G Copa Bridgestone Libertadores

13 - River Plate

11 - Nacional

7 - Atletico Mineiro

2 - Millonarios

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Sorteggi Copa Bridestone Libertadores - Ottavi di finale



"Derby argentino tra Vélez e River

Boca - Corinthians che promette spettacolo"







[BRA] San Paolo - Oriente Petrolero [BOL]



[MEX] Santos Laguna - Internacional [BRA]



[PAR] Cerro Porteño - Universidad Càtolica [CHI]



[PAR] Nacional - Gimnasia [ARG]



[CHI] Universidad de Chile - Danubio [URU]



[ARG] Vélez - River Plate [ARG]



[BRA] Corinthians - Boca [ARG]



[BRA] Fliminense - Libertad [PAR]

Decisamente :sisi: anzi, è forse la squadra migliore che potesse capitarci :ahsisi:

BfC
28-09-2014, 17:40
Mercoledì 30 Aprile 2014



Arsenio Erico, Asunciòn

Ottavi di finale Copa Libertadores - Andata





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http://i62.tinypic.com/2ily35u.png Nacional - Gimnasia La Plata http://i62.tinypic.com/2uzc614.png



2 - 0

68' 76' Ruiz Peralta



4-4-2: Don; Noguera, M. Pérez, Cardoza, Miers; Ruiz Peralta, Riveros, J. Pérez, Melgarejo; Ferreira, Sàez.

La sconfitta rimediata con il River ha fatto si che incontrassimo una prima classificata degli altri gironi, ma il sorteggio questa volta è stato fortunato per noi, riservandoci gli argentini del Gimnasia La Plata. I biancoblù hanno vinto il proprio girone nella quale figurava anche il Libertad, ma l'impressione è che possiamo benissimo giocarcela, considerando anche che in campionato si trova a ridosso della zona retrocessione. Giocare la gara d'andata in casa è ottimo, per cui decido di giocarmela fino in fondo con l'ormai solito 4-4-2 che mi ha portato fin qui; gli ospiti invece si schierano con il 3-4-1-2, da tenere particolarmente in considerazione l'attaccante Denis Straqualursi, con un passato anche in Europa, per il resto squadra senza clamorose individualità e anche abbastanza vecchiotta.

Come spesso ci accade, non partiamo particolarmente bene, anzi gli argentini sono più bravi di noi a sfruttare il trequartista alle spalle di Riveros e Pérez e nei primi minuti siamo abbastanza in difficoltà; Ferreira prova ad abbassare il suo raggio d'azione per impedire la circolazione di palla avversaria, ma sfruttando le fasce gli ospiti non soffrono granché la nostra mossa tattica e continuano ad attaccare, pur non rendendosi mai pericolosi se non con tentativi da lontano che Don disinnesca senza problemi. La partita come prevedibile è molto chiusa, le due squadre non vogliono scoprirsi troppo e ne viene fuori una partita da sbadigli, anche se piena di tensione; Sàez rimane troppo isolato ed è costretto a lottare da solo contro la difesa a tre avversaria e la nostra unica occasione nel primo tempo arriva da calcio d'angolo, ma M. Pérez manda alto scheggiando la parte superiore della traversa. Il pareggio senza reti andrebbe tutto sommato bene ad entrambe le squadre, a noi infatti basterà un pareggio con reti in Argentina per passare; per questo il secondo tempo prosegue sulla falsa riga del primo: poche occasioni, poche azioni offensive e squadre che pensano soprattutto alla fase difensiva. Col passare dei minuti però riusciamo a renderci pericolosi in un paio di circostanze con Sàez, ma non riusciamo a sbloccarla, e proprio nel nostro momento migliore arriva la doccia fredda: Straqualursi si incunea in area di rigore, ma il suo tiro viene ribattuto, sulla respinta il più veloce è Licht che anticipa Noguera che lo colpisce da dietro e arbitro concede il calcio di rigore. Sul dischetto va il trentenne Rosales, trequartista argentino, che calcia molto angolato e forte, Don intuisce, ma dove non arriva il nostro portierone ci pensa il palo a respingere il tiro dagli undici metri. Il rigore che poteva consentire agli ospiti di passare in vantaggio e sbloccare il risultato, si trasforma in nuova energia e carica per noi, mentre tramortisce gli avversari che si chiudono a riccio in difesa. Riusciamo a far girare bene palla e arriviamo con facilità nei pressi dell' area di rigore e dopo un occasione per Ferreira, è Ruiz Peralta a sbloccare il risultato con un gran tiro sul primo palo che supera l'incolpevole portiere argentino. Il gol sblocca definitivamente la partita, ora bella ed emozionante; ora siamo noi a stare un pò più chiusi dietro, ma non ci lasciamo pregare e proviamo sempre a partire in contropiede; e proprio da un contropiede nasce il gol del raddoppio: conquistiamo un calcio di punizione sulla trequarti dopo una bella discesa di Melgarejo che si incarica lui stesso di battere, ed è ancora Ruiz Peralta ad anticipare la non perfetta uscita di Monetti e a siglare il gol del due a zero che fa esplodere l' Estadio Erico. Al gol del raddoppio, decido di difendere con i denti questo vantaggio, fondamentale per la gara di ritorno, così rinforzo il centrocampo con Rojas al posto dell' esausto J. Pérez e lascio in avanti Sàez e Plata, che con la sua velocità può essere devastante in contropiede, e la mossa si rivela decisiva: Plata costringe gli avversari a non sbilanciarsi mai troppo in avanti e con le sue accelerazioni riusciamo ad allentare la pressione alla difesa e a guadagnare minuti preziosissimi. Due a zero che mette una bella ipoteca sulla gara di ritorno, ma non dovremo assolutamente abbassare la guardia; risultato sinceramente non meritatissimo: la partita era ormai avviata ad uno sterile pareggio senza reti, ma l'errore dal dischetto degli ospiti ha cambiato la partita e noi siamo stati davvero bravi e cinici ad approfittarne. Ruiz Peralta ovviamente migliore in campo: oggi Sàez ha dovuto sacrificarsi molto per la squadra e in fase di finalizzazione è mancato, ma per fortuna abbiamo ri-trovato un Ruiz Peralta in versione super. Bene ancora la difesa, altra partita senza subire reti: senza contare la partita col River, abbiamo subito appena un gol nelle ultime sei partite tra campionato e Libertadores; tra sette giorni servirà un altra grande prestazione però, perché in casa del Gimnasia non sarà affatto facile, intanto, medito anche un possibile cambio di modulo per limitare il trequartista avversario che oggi ci ha messo in discreta difficoltà.







Migliore in campo: Carlos Ruiz Peralta - 8.9

Mercoledì 7 Maggio 2014



Juan Carmelo Zurillo, La Plata

Ottavi di finale Copa Libertadores - Ritorno





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http://i62.tinypic.com/2uzc614.png Gimnasia La Plata - Nacional http://i62.tinypic.com/2ily35u.png



3 - 0

10' Garcia, 75' Rosales, 81 Acuña



4-4-2: Don; Noguera, M. Pérez, Cardoza, Miers; Ruiz Peralta, Riveros, Rojas, Melgarejo; Plata, Sàez.

La vittoria ottenuta nella gara d'andata mi consente di poter scegliere in quale modo giocare la gara di ritorno; alla fine, considerata l'assenza di J. Pérez e di Neri Cardozo, decido di schierare al fianco di Riveros un altro centrocampista difensivo come Rojas e affidarmi in attacco alle sgroppate di Plata assistito da Sàez. Il piano è chiaro: difendere bassi, recuperare palla grazie ai due mediani e lanciare in contropiede la coppia Sàez - Plata. I padroni di casa invece schierano la stessa formazione della partita d'andata.

Purtroppo il mio piano viene subito rovinato dopo pochi minuti: alla prima occasione da calcio d'angolo ci addormentiamo e lasciamo Garcia libero in area che segna senza problemi; l'ambiente, già caldissimo, si scalda ancora di più e lo stadio diventa una bolgia. La mossa di inserire un centrocampo muscoloso, ma privo di qualità si rivela subito una scelta completamente errata: non riusciamo a partire in contropiede e gli avversari continuano ad avere occasioni, tra cui anche un clamoroso palo colpito da Straqualursi. Sàez e Plata sono completamente fuori dal gioco e toccano pochissimi palloni, mentre l'unico che riesce a far alzare la squadra con le sue sgroppate è Ruiz Peralta, decisamente il più in forma dei miei. La squadra è in palese difficoltà, e solo un super Don e tanta fortuna ci consentono di andare al riposo con uno svantaggio minimo; nell'intervallo decido che così non possiamo continuare, così tolgo Plata e Rojas per inserire Neri Cardozo (seppur non in gran forma, appena rientrato da un infortunio) e Ferreira. La partita ora è sicuramente più equilibrata, riusciamo a soffrire di meno grazie al maggior possesso palla, ma non ci rendiamo praticamente mai pericolosi dalle parti di Monetti. I minuti passano, e gli argentini spingono con sempre più forza e convinzione, eppure la mia difesa tiene sostenuta dal solito Pérez e da Miers, autore di una grandissima prestazione; le avanzate della squadra di casa lascia buchi enormi dietro che proviamo a sfruttare con Ruiz Peralta e Noguera, ma Sàez non è in giornata e non sfrutta le occasioni che riusciamo a creare. Poi a quindici dal termine su un avanzata dalla destra si crea una mischia nella nostra area di rigore nella quale il più lesto di tutti è Paulo Rosales che ne approfitta e segna il gol del due a zero. Il gol ci spezza letteralmente le gambe, lo stadio spinge i padroni di casa a trovare il terzo gol che arriva pochi minuti più tardi con Acuña che riusce a liberarsi in area e a battere Don per la terza volta. Il tentativo di buttarsi tutti in avanti in cerca del gol qualificazione non serve a nulla, perdiamo tre a zero e torniamo a casa. Mi rendo conto che il primo responsabile di questa sconfitta sono proprio io: la scelta di optare per un centrocampo senza qualità si è rivelata disastrosa e alla fine ne abbiamo pagato le conseguenze. In un annata in cui siamo riusciti ad uscire dalla difficile situazione di inizio campionato, in cui siamo riusciti a superare un girone impossibile e a battere anche i finalisti dell' Atletico Mineiro per ben due volte, contro anche gli infortuni, alla fine usciamo proprio quando la strada sembrava in discesa. Rimane comunque una cavalcata avvincente ed appassionante, nessuno si aspettava arrivassimo fin qui, ma uscire in questo modo inutile dire che fa male. Ora ultima giornata di campionato, a cui ormai nessuno pensava, e poi in vacanza. Vamos Nacional, Vamos Academia.







Migliore in campo: Marcos Miers - 7.0

Domenica 11 Maggio 2014



"Nacional, che disastro

In Libertadores va il Sol de América"



Libertad - Nacional



1 - 0

81' Mencia



4-4-2: Don; Noguera, Pérez, Cardoza, Miers; Ruiz Peralta, Riveros, J. Pérez, Plata; Neri Cardozo, Sàez.

Motivare i giocatori dopo la batosta subita in Libertadores non è facile; l'ultima partita di campionato però è di fondamentale importanza per provare ad agguantare il terzo posto, per questo dobbiamo tutti rimettere la testa in ordine e pensare solo a questa sfida. Il Libertad, già campione da diverse giornate, è la classica squadra che non riesci quasi mai a battere, la nostra bestia nera come le loro maglie. I miei ragazzi appaiono stanchi e demotivati, ma nonostante tutto riusciamo a tenere il pareggio che ci consentirebbe clamorosamente di superare il Sol de América, sotto di due reti. Ma quando va tutto male non c'è niente da fare e il rigore causato proprio da M. Pérez, giocatore che ho fatto esordire, che si è conquistato il posto da titolare ed è diventato giocatore dell' anno per la seconda volta consecutiva è un colpo al cuore. Chiudiamo quindi al quarto posto, non il risultato che ci eravamo prefissati ad inizio anno, ma nonostante tutto considero l'annata positiva per l'esaltante cammino compiuto in Libertadores. Ora un pò di meritate vacanze, poi dimissioni: dispiace lasciare questi ragazzi a cui mi sono fortemente legato, ma penso sia ora di cambiare e di provare nuove avventure.



Migliore in campo: Marcos Riveros - 7.1





Classifica División Profesional

53 - Libertad

41 - Cerro Porteño

34 - Sol de América

33 - Nacional

32 - Rubio ñu

30 - Deportivo Carapeguà

28 - Sport Colombia

26 - General Dìaz

25 - Tacuary

24 - Olimpia

22 - Sportivo Luqueño

16 - Guaranì

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Sono passati ormai sei masi da quando ho lasciato la guida del Nacional; in Libertadores ha trionfato il Vélez contro il San Paolo in una finale esaltante, mentre in Copa Sudamericana ha vinto per la terza volta consecutiva l' Internacional di Porto Alegre. Il Nacional intanto ha voltato pagina dopo i miei due anni passati all' Arsenio Erico, e per farlo si è affidato al colombiano Jorge Bermùdez, che però non sembra aver trovato ancora la giusta intuizione tattica e galleggia tra il quarto e il quinto posto. Anch'io ho cercato di voltare pagina, salutare la squadra è stato difficile e commovente e ci sono volute settimane prima di mettermi seriamente alla ricerca di una nuova panchina; ho chiesto il posto a diverse squadre rimaste senza allenatore, Toluca, Tijuana e Tigres in Messico, Defensor Sporting in Uruguay e Boca in Argentina, ma dopo iniziali interessamenti si è chiuso con un nulla di fatto. I mesi passano e il rimpianto di aver lasciato il Nacional inizia a crescere, ma proprio quando inizio a perdere le speranze si chiude il campionato in Cile, che dura da Gennaio a Dicembre, e si libera una panchina che mi fa sognare; senza pensarci due volte invio il mio CV e quando la dirigenza mi chiama al telefono per dirmi che vorrebbero offrirmi un contratto prendo il primo aereo per Santiago e mi dirigo in sede dell' Universidad de Chile, dove firmo il contratto valido per due anni. Guida al Campeonato Nacional Petrobras





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Il Campeonato Nacional Petrobras è il massimo campionato nazionale cileno; storicamente il campionato è combattuto al vertice da tre squadre: Colo Colo (squadra con il maggior numero di campionati vinti), Universidad Catòlica e Universidad de Chile. Anche quest' anno i pronostici per la vittoria finale del campionato (che si dividerà in Apertura e Chiusura) riguardano queste tre squadre, mentre partono leggermente dietro Cobreloa, Palestino, Uniòn Española, Santiago Wanderers, Audax Italiano e Huachipato. Partono con ambizioni di una salvezza tranquilla invece squadre come Deportivo Concepciòn, Iquique, Everton e Rangers de Talca, mentre la lotta per non retrocedere vedrà come sicure protagoniste le neo promosse Magallanes, Antofagasta e Cobresal oltre a La Serena e Universidad de Concepciòn. http://i57.tinypic.com/jkggpl.png





Dopo i primi giorni di ambientamento nella nuova città e nel nuovo lavoro, capisco di essere arrivato qui al momento giusto: nelle ultime due stagioni la "U" de Chile ha praticamente venduto tutti i maggiori talenti presenti in rosa, incassando qualcosa come venti milioni di euro e investendone poco meno di 500mila. Appare chiaro che quindi la rosa sia da rifondare partendo dai giovani, come specificato nel mio contratto, ma i soldi non mancano di certo e quindi si può pensare di creare un bel progetto che nel tempo riporti questa società a vincere il campionato e rendersi protagonista in Sudamerica. I pensieri e le attenzioni, inevitabilmente vanno ai giocatori che mi sono rimasti nel cuore e che conosco bene: M. Pérez, Miers, J. Pérez, Riveros e Sàez sono ormai i miei pupilli e ho fatto di tutto per portarli con me, ma nonostante le mie lusinghe solo alcuni di loro hanno accettato di seguirmi in Cile.





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In porta il titolare sarà l'affidabile Johnny Herrera, da anni in questa squadra e nominato capitano, mentre il vice sarà Garcés.





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In mezzo alla difesa era rimasto il solo Lichnovsky, già nominato vice capitano e giocatore dal futuro assicurato. Abbiamo rinforzato il reparto con gli arrivi Robles e Cerezo, giovani ma che conoscono già bene la categoria. A destra Contreras dopo anni di turn-over avrà la possibilità di godere del posto da titolare, ma dovrà vedersela con il nuovo arrivato Cortés; a sinistra invece non cambia nulla rispetto l'anno passato: Mena stellina della squadra sarà il titolare, mentre Santander farà da riserva con l'opportunità però di giocare anche alto sulla fascia.



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A centrocampo abbiamo rivoluzionato il reparto. Césped è un centrocampista difensivo e dovrebbe partire titolare al fianco di una vecchia conoscenza, J. Pérez prelevato dal Nacional per una cifra irrisoria ed entusiasta di tornare in patria sotto la guida del suo vecchio allenatore; a destra Alzàte si propone come uno dei giocatori migliori in rosa, mentre il giovane Bravo dovrà lottare molto per conquistarsi il suo spazio. La corsia di sinistra verrà affidata a Sagredo, cileno prelevato dal Medellin in Colombia, mentre Ubilla ha straordinarie qualità tecniche e può essere impiegato praticamente ovunque a centrocampo.





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Il reparto offensivo è quello dove è presente il nostro miglior giocatore: Juan Ignacio Duma, seconda punta in grado di segnare ben ventidue reti l'anno scorso che può giocare anche da trequartista. Sebastian Sàez non ha bisogno di presentazioni: l'attaccante argentino è un giocatore in grado di toccare un pallone in tutta la partita, ma quel pallone te lo butta dentro, non ce niente da fare. Partono dietro nelle mie gerarchie Canales, potente attaccante in grado di giocare spalle alla porta e utile di testa, e Juan Neira, argentino che può ricoprire ogni ruolo dell' attacco e che può essere utilizzato anche in mezzo al campo.







Tatticamente l'idea è quella di partire con il nostro amato 4-4-2 seppur molto diverso da quello utilizzato alla guida del Nacional; il giocatore chiave è Juan Ignacio Duma, una volta trovata l'esatta posizione tattica in campo per l'argentino la squadra gli dovrà essere costruita intorno. Mi è dispiaciuto tanto non potermi portare dietro El Niño Pérez e Riveros, che hanno deciso di restare in Paraguay nonostante le mie pressanti lusinghe. Prima giornata di campionato contro il La Serena che mi darà molte risposte sul valore della rosa: siamo una squadra giovane, quindi soggetta a molti alti e bassi, ma l'obiettivo quest'anno è cercare di capire bene la qualità di ogni giocatore e mettere le basi per un progetto che si può rivelare davvero interessante.









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:rotfl:





Ho cercato di imparare dagli errori e ho acquistato il più possibile giocatori cileni :ahsisi: basta Anangonò :esd: Sabato 24 Gennaio 2015



""U" de Chile: buona la prima

Per Càtolica e Colo Colo solo un punto"



La Serena - "U" de Chile



2 - 3

19' Carvajal, 71' Tello - 20' Neira, 61' Duma, 91' Bravo



4-1-2-1-2: Herrera; Contreras, Lichnovsky, Robles, Mena; Césped; Alzàte, Sagredo; Duma; Neira, Sàez.

Dopo mesi di parole, curriculum inviati e partite guardate in tv, finalmente torno a respirare l'aria piena di tensione prima della partita. Tanti i dubbi alla mia prima partita ufficiale sulla panchina della "U", a partire dal modulo; come detto è Duma il nostro uomo chiave, giocatore in grado sia di finalizzare, sia di trovare l'assist per i compagni. Dopo varie prove tattiche nella mia testa, decido di provare a giocare con il 4-1-2-1-2: quattro difensori, un mediano davanti alla difesa che funge da regista arretrato, due ali larghe e il trequartista dietro alle due punte; provo a motivare questa mia scelta. L'idea iniziale era quella di un 4-4-1-1, con Duma dietro a Sàez; ma Sàez non è un giocatore che aiuta i compagni nella manovra offensiva, lui deve attendere i palloni dentro l'area, e basta. Per questo ho scelto di affiancargli un giocatore come Neira, storicamente non un goleador, ma bravo a far salire la squadra e a mandare in porta i compagni; Duma dietro di loro avrà completa libertà di scelta: potrà provare il tiro da fuori, cercare l'assist o inserirsi. Le ali, Alzàte e Sagredo, sono bravi a saltare l'uomo e ad arrivare sul fondo, ma dovranno anche aiutare in fase difensiva Césped, unico giocatore difensivo a centrocampo che avrà il compito di iniziare la manovra da dietro. Césped ha ottima tecnica e visione di gioco e non fa dei contrasti e della marcatura i suoi punti di forza, per questo il rischio di subire molti gol è concreto, considerando anche che pure i terzini Mena e Contreras non fanno certo della fase difensiva il loro punto di forza; tuttavia decido di provare a giocarmela così per questa prima giornata, in fondo i padroni di casa non dovrebbero essere irresistibili.

Esordiamo davanti a quattromila spettatori, ansiosi di assistere finalmente alla prima giornata di campionato. I giocatori però con il nuovo modulo non sembrano essere completamente a loro agio: Césped è si bravo ad abbassarsi e ad iniziare la manovra da dietro, ma fatica a trovare linee di passaggio pulite verso gli esterni e Duma, anche a causa del folto centrocampo del La Serena, che invece riesce ad avanzare facilmente nel mezzo del campo e si rende pericoloso in diverse occasioni. Il gol non tarda ad arrivare, Carvajal si libera in area e batte Herrera, ma reagiamo subito con Neira, ben servito da Mena che si era spinto in avanti. Il gol ci libera dalla tensione e col passare dei minuti acquistiamo pian piano fiducia nel nostro gioco, giriamo bene palla e sfruttiamo le corsie esterne grazie alle continue sovrapposizioni dei terzini. Nel secondo tempo il gol è nell' aria e dopo l'ennesima discesa sul fondo di Alzàte è Duma ha mettere a segno il gol del vantaggio. Il gol del due a uno ci mette in condizioni di addormentare il gioco, così passo al 4-4-1-1 inserendo J. Pérez in mezzo, ma ci rilassiamo troppo e in una delle rare opportunità dei padroni di casa ci facciamo raggiungere sul due a due. Per l'assalto finale inserisco anche Canales per sfruttare la sua altezza nei cross, ma non sfrutta l' unica occasione che riesce a trovare spedendo il pallone a lato di poco; proprio quando sembrava tutto destinato a terminare col risultato in parità, ecco che Mena mette in mezzo un altro delizioso pallone sul quale arriva il neo entrato Bravo che anticipa il difensore e batte il portiere regalandoci i primi tre punti stagionali. Come previsto, il nuovo modulo lascia parecchie incertezze in fase difensiva: Césped è chiaramente a suo agio nel compito richiesto, ma quando c'è da difendere i limiti sono tanti ed evidenti. In fase offensiva invece sono rimasto tutto sommato contento, ma non del tutto: bene Neira, che si sblocca e trova subito il gol, ma ancora diversi dubbi sulla posizione di Duma e sull' impiego di Sàez; che sia meglio toglierlo e inserire un centrocampista come J. Pérez? Vedremo in settimana, probabilmente questi dubbi me li porterò dietro fino alla vigilia della sfida con il Deportes Concepciòn previsto tra quattro giorni.



Migliore in campo: Eugenio Mena - 8.3





Classifica Campeonato Nacional Petrobras

3 - CD Rangers

3 - Huachipato

3 - Magallanes

3 - "U" de Chile

3 - Cobresal

3 - Deportes Concepciòn

1 - Deportes Iquique

1 - Audax Italiano

1 - Santiago Wanderers

1 - Univ. Catòlica

1 - Univ. de Concepciòn

1 - Colo Colo

0 - La Serena

0 - Antofagasta

0 - Uniòn Española

0 - Everton

0 - Palestino

0 - Cobreloa

Mercoledì 28 Gennaio 2015



" L' "U" de Chile cala il poker

Nico Castillo trascina la UC"



"U" de Chile - Deportes Concepciòn



4 - 0

7' 40' Canales, 25' 74' Neira



4-1-2-1-2: Herrera; Contreras, Lichnovsky, Robles, Mena; Césped; Alzàte, Sagredo; Duma; Neira, Canales.

Prima partita davanti ai miei nuovi tifosi, che rispondono in massa e affollano lo stadio; c'è curiosità nel vedere come la squadra assimila le idee tattiche del nuovo tecnico, oltre a osservare i nuovi arrivati. Decido di continuare a puntare sul modulo e la formazione di quattro giorni fa, con un solo cambiamento: Canales al posto di Sàez. Il cileno è molto forte fisicamente e di testa le prende tutte, per questo penso possa darci qualcosa in più rispetto a Sàez, abilissimo in area, ma non a suo agio sui palloni alti. La squadra risponde bene ed è visibilmente più ben messa in campo. Césped riesce a far correre il pallone da una parte all' altra del campo, Duma assiste le due ali, i terzini si sovrappongono, Canales aiuta la squadra appoggiandosi sempre e Neira attacca dalla sinistra tagliando dentro. Siamo uno spettacolo da vedere e i gol si susseguono uno dopo l'altro; i tre là davanti si cercano e si trovano in continuazione e anche in fase difensiva danno il loro contributo, mentre Sagredo regala addirittura quattro assist quest' oggi. In difesa non rischiamo nulla, gli avversari faticano anche a tirare in porta dalla distanza, insomma abbiamo dominato. Netto e deciso passo in avanti sotto tutti i punti di vista rispetto alla prima giornata, in particolare in fase offensiva nella quale abbiamo messo in mostra tutte le nostre qualità, in particolare sono contento della coesione e del gioco ricco di scambi tra Duma, Canales e Neira.



Migliore in campo: Boris Sagredo - 9.3





Classifica Campeonato Nacional Petrobras - Apertura

6 - "U" de Chile

6 - Cobresal

4 - CD Rangers

4 - Huachipato

4 - Santiago Wanderers

4 - Magallanes

4 - Univ. Catòlica

3 - La Serena

3 - Cobreloa

3 - Deportes Concepciòn

1 - Colo Colo*

1 - Deportes Iquique

1 - Audax Italiano

1 - Univ. de Concepciòn

1 - Palestino

0 - Uniòn Española*

0 - Antofagasta

0 - Everton



* Una partita in meno

Sabato 31 Gennaio 2015



"Colo Colo che ne fa tre ai Wanderers

Pareggiano U. de Chile e U. Catòlica"



"U" de Chile - Uniòn Española



0 - 0





4-1-2-1-2: Herrera; Cortés, Lichnovsky, Robles, Mena; Césped; Bravo, Sagredo; Duma; Neira, Canales.

Cerchiamo di sfruttare quest'ottimo avvio di campionato, ma si gioca praticamente ogni tre giorni e i ragazzi iniziano a risentirne; diversi giocatori avrebbero bisogno di riposo, ma tra giovani convocati in U-20 e infortunati faccio fatica a far riposare qualcuno. Alla fine cambiamo due undicesimi della partita con il Dep. Concepciòn: ribaltiamo la corsia di destra con gli innesti dal primo minuto di Cortés e Bravo.

Giochiamo molto bene, ma non replichiamo la splendida gara di tre giorni fa, complice ovviamente l'avversario sicuramente più attrezzato che mira ad un piazzamento nella parte alta della classifica. Soffriamo ancora un pò troppo a centrocampo, ma per fortuna i miei difensori sono sempre abili a sventare la minaccia, mentre in attacco appaiamo stanchi e sottotono e ci rendiamo pericolosi soprattutto sui calci d'angolo sui quali colpiamo addirittura due legni. Complice anche l'infortunio di Canales (stop di una settimana circa per lui) non sfruttiamo a dovere i cross provenienti dalle fasce e le giocate di Duma vengono buttate al vento dalla giornata storta di Niera. Alla fine la gara finisce senza reti; abbiamo creato di più e giocato meglio rispetto agli avversari, che soprattutto nel secondo tempo hanno badato solo a difendere, ma alla fine la stanchezza dei molti impegni e un pò di sfortuna hanno avuto il sopravvento. Per fortuna ora abbiamo una settimana di riposo prima di tornare in campo contro il Magallanes.



Migliore in campo: Eugenio Mena - 7.9





Classifica Campeonato Nacional Petrobras - Apertura

9 - Cobresal

7 - U. de Chile

7 - CD Rangers

6 - Cobreloa

5 - U. Catòlica

5 - Magallanes

4 - Colo Colo*

4 - Huachipato

4 - Santiago Wanderers

4 - La Serena

4 - Deportes Concepciòn

3 - Antofagasta

2 - U. de Concepciòn

1 - Deportes Iquique

1 - Audax Italiano

1 - Palestino

1 - Uniòn Española*

1 - Everton



* Una partita in meno





Si, ero in scadenza di contratto e non ho rinnovato.



Per le coppe.....beh, l'obiettivo della carriera è scritto in prima pagina :lol: sarà dura :zizi: Sabato 7 Febbraio 2015



"Il Cobresal non si ferma e supera anche il Colo Colo

U. de Chile: altra goleada"



"U" de Chile - Magallanes



3 - 0

45' 63' Sàez, 80' Neira



4-1-2-1-2: Herrera; Contreras, Poblete, Robles, Mena; Pérez; Alzàte, Sagredo; Duma; Ubilla, Sàez.

Mentre prosegue l'ottimo momento del Cobresal, squadra considerata in lotta per non retrocedere, ma ancora a punteggio pieno dopo quattro giornate, noi torniamo in campo di nuovo tra le mura amiche contro il Magallanes; effettuo un pò di turn-over sia per far rifiatare qualche giocatore, sia per valutare attentamente l'intera rosa a mia disposizione. Provo Pérez nel ruolo di regista davanti alla difesa, e in attacco considerata l'assenza di Canales schiero Sàez, desideroso di sbloccarsi, e Ubilla; parte dalla panchina quindi una delle sorprese di questo inizio di campionato: Neira.

E come preventivabile, dominiamo in lungo e in largo la partita. In difesa, nonostante il riposo concesso a Lichnovsky non rischiamo assolutamente nulla, mentre Pérez nel ruolo fin qui occupato da Césped non sembra esattamente a suo agio: l'ex Nacional infatti più che un giocatore di qualità nei passaggi è uno che corre molto, e riesce a dare il contributo sia in fase difensiva, sia in fase offensiva; ma questo ruolo non sfrutta nessuna di queste sue caratteristiche, nonostante la più che discreta prova offerta quest' oggi. Sàez doveva e voleva sbloccarsi e se aveva intenzione di colpire positivamente i suoi nuovi tifosi, direi che ci è riuscito: fin dal primo minuto dimostra di avere più motivazioni rispetto ai compagni e al primo pallone giocabile in area lo finalizza come solo lui sa fare. Nella ripresa trova anche il secondo gol con un' incornata di testa nonostante non sia il suo punto forte. Entra e trova nuovamente la rete anche Neira, anche lui grazie a un tuffo di testa; l'argentino, arrivato qui senza grosse pretese si sta rivelando uno dei migliori acquisti e a suon di gol sta smentendo le critiche di giocatore che segna poco. Fondamentali i due esterni, Alzàte e Sagredo: gli assist continuano ad arrivare da loro, oltre che da Mena, e si stanno rivelando giocatori di assoluto livello; già cinque assist per l'esterno sinistro, tre per l'esterno destro. In settimana ci sarà l'atteso sorteggio di Libertadores, evitare le brasiliane sarà importante, ma come dimostrato dal Nacional niente è impossibile.





Migliore in campo: Sebastian Sàez - 8.9





Classifica Campeonato Nacional Petrobras - Apertura

12 - Cobresal

10 - U. de Chile

9 - Cobreloa

7 - CD Rangers

7 - Huachipato

7 - Deportes Concepciòn

6 - U. Catòlica

5 - Santiago Wanderers

5 - La Serena

5 - Magallanes

4 - Colo Colo*

4 - Antofagasta

4 - Audax Italiano

2 - Uniòn Española*

2 - Everton

2 - U. de Concepciòn

1 - Deportes Iquique

1 - Palestino



* Una partita in meno

"Copa Libertadores, ecco i gironi

Fortunate U de Chile e U Catòlica, al Colo Colo il gruppo peggiore"





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Gruppo A

[ECU] Deportivo Quito

[VEN] Deportivo Tàchira

[PAR] Libertad

[ARG] Racing Club Avellaneda



Gruppo B

[ARG] Colòn

[COL] La Equidad

Oriente Petrolero

[BRA] Palmeiras



[b]Gruppo C

Atlético Mineiro

[URU] Bella Vista

[CHI] Colo Colo

[ARG] Vélez



[b]Gruppo D

Internacional

[COL] Junior

[MEX] Tigres

[CHI] Universidad de Chile



[b]Gruppo E

[ARG] Boca

[PAR] Cerro Porteño

Fluminense

[COL] Millonarios



[b]Gruppo F

Corinthians

[ARG] Gimnasia

[URU] River Plate

[CHI] Universidad Catòlica



[b]Gruppo G

[VEN] Caracas

[PER] César Vallejo

[MEX] Cruz Azul

[URU] Danubio



Gruppo H

[ARG] Arsenal de Sarandì

[ECU] Barcelona

[BOL] Bolìvar

[PER] Universidad San Martìn

BfC
28-09-2014, 17:40
Venerdì 13 Febbraio 2015



"Il Clàsico Albo-Cruzado va al Catòlica, e ora Benìtez è a rischio

U. de Chile, altra vittoria impressionante, ma il Cobresal non molla e rimane in testa"



Everton - U. de Chile



2 - 6

25' D. Martìnez, 43' G. Martìnez - 5' Canales, 20' Ubilla, 34' 75' 90' Sàez, 57' Robles



4-1-2-1-2: Herrera; Cortès, Poblete, Robles, Mena; Césped; Alzàte, Sagredo; Ubilla; Canales, Sàez.

Siamo in un ottimo momento di forma e non ci vogliamo fermare; tra sei giorni però c'è la prima partita di Libertadores contro un avversario tutt' altro che semplice, l'Internacional campione addirittura da tre edizioni consecutive della Copa Sudamericana che vuole compiere il grande passo e stupire anche in Libertadores. Ancora riposo quindi per i più affaticati più Duma: l'argentino fin qui è stato il più "deludente" tra gli attaccanti e un turno di riposo potrebbe fargli bene.

Altra partita in cui troviamo la porta con una facilità a tratti imbarazzante: al quinto siamo già avanti grazie a Canales che sfrutta un rimpallo in area e segna il primo gol di giornata; al ventesimo raddoppiamo con ubilla, abile a sfruttare un' amnesia della difesa avversaria che gli regala un pallone solo da spingere dentro. Sul due a zero ci rilassiamo un pò e in mischia i padroni di casa accorciano le distanze, ma allunghiamo poco dopo con Sàez, messo praticamente da solo davanti alla porta sguarnita da un clamoroso assist di Sagredo. L'Everton accorcia nuovamente le distanze da calcio d'angolo e noi rispondiamo sempre da calcio d'angolo con Robles che trova la prima rete stagionale. Dominiamo in lungo e in largo e rimane il tempo per un altro show di Sàez che trova due gol fotocopia a tu per tu con il portiere. Finisce sei a due, risultato che rispecchia a pieno l'andamento della partita; buon match in preparazione alla sfida con i brasiliani, abbiamo anche provato un 4-4-2 più difensivo in vista della Libertadores, ma sicuramente la prima partita la giocherò a viso aperto, sperando nella giornata storta di Leandro Damiao che da anni produce numeri impressionanti: 122 gol in 161 partite. La difesa è avvisata.





Migliore in campo: Sebastian Sàez - 9.6

Giovedì 19 Febbraio 2015



Centenàrio, Porto Alegre

Copa Libertadores - Gruppo D





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https://imagizer.imageshack.us/v2/18...0/843/w1jj.png (https://imagizer.imageshack.us/v2/180x180q90/843/w1jj.png) Internacional - U. de Chile http://i57.tinypic.com/jkggpl.png



3 - 1

2' Rafael Moura, 34' 42' Leandro Damiao - 50' Sàez



4-1-2-1-2: Herrera; Contreras, Lichnovsky, Robles, Mena; Césped; Alzàte, Sagredo; Duma; Sàez, Canales.

Prima partita di Libertadores sulla panchina della U. de Chile e non poteva esserci esordio peggiore: giochiamo subito di fronte ai pluricampioni brasiliani, principali candidati alla vittoria finale, e per di più giochiamo in casa loro a Porto Alegre. L'esperienza ad Asunciòn però mi ha insegnato che in questa competizione anche le piccole hanno l'occasione di mettersi in mostra e fare la partita della vita e le partite non sono mai scontate; per questo non cambio assolutamente nulla del modulo a un centrocampista, consapevole che sarà una partita piena di gol da una parte e dall' altra, ma per questa prima partita voglio giocarmela così, a viso aperto e vedere cosa succede.

E succede che loro hanno un certo Leandro Damiao davanti, mentre noi Canales e Sàez. I brasiliani dominano il centrocampo grazie al doppio mediano e doppio centrocampista, proviamo a sfruttare le fasce, ma nel primo tempo sia Sagredo, sia Alzàte sono molto timidi e non superano mai il diretto avversario; per di più i padroni di casa passano subito in vantaggio su una dormita difensiva che gli spiana la partita in discesa. Leandro Damiao è forse il giocatore più forte dell' intero continente e stasera lo dimostra segnando due gol e dando sempre l'impressione di poter fare quello che vuole; Lichnovsky nel primo tempo non lo vede praticamente mai, ma nel secondo tempo le cose cambiano: passo a un centrocampo a quattro in linea, pressing a tutto campo e difesa altissima e la partita cambia volto; con la difesa alta i due attaccanti brasiliani rimangono isolati e devono tentare sempre azioni personali per provare ad alzare il baricentro della squadra, mentre noi dominiamo le corsie esterne grazie alle continue sovrapposizioni dei terzini, purtroppo oggi non particolarmente precisi nei cross. In più il gol trovato dopo appena cinque minuti grazie ad una straordinaria giocata di Duma che serve Sàez che scivola alle spalle del difensore e anticipa il portiere con un pallonetto di testa, ci dà fiducia e nuova grinta. Come detto però, i cross dalle fasce sono particolarmente imprecisi, e quei pochi che arrivano precisi in area sono Sàez e soprattutto Canales a perdere sempre i duelli aerei con i potenti difensori brasiliani. E la partita l'abbiamo proprio persa su questi duelli aerei, infatti anche su occasioni da calcio d'angolo sono sempre i difensori in maglia rossa ad avere la meglio; rimane il rimpianto di aver concesso il primo tempo agli avversari, non abbiamo avuto la giusta cattiveria e la giusta concentrazione e in partite di alto livello come queste contro giocatori come Leandro Damiao lo paghi a carissimo prezzo. Fortunatamente l'altro match tra Junior e Tigres termina in parità sul risultato di due a due che non serve a nessuna delle due squadre.





Migliore in campo: Alvaro Césped - 7.5







Classifica Gruppo D Copa Bridgestone Libertadores

3 - Internacional

1 - Junior

1 - Tigres

0 - U. de Chile Entro per dire che il Nacional è arrivato in finale di Libertadores, battendo il Defensor Sporting in semifinale :hail:



Ora dovrà vedersela in finale con il San Lorenzo....sarà dura :sisi:





Vamos Nacional!! :hail:

Che intendi?? :confused: Perché non continui :sad::cry:

In estate la voglia di giocare sparisce un po', a settembre però si riparte :sisi:

BfC
28-09-2014, 17:40
La sconfitta in Copa Libertadores contro i brasiliani dell' Internacional era preventivabile, e il morale della squadra non ne risente particolarmente: fare risultato in Brasile contro i favoriti per la vittoria finale andava evidentemente oltre le nostre attuali potenzialità. In campionato invece dimostriamo di avere qualcosa in più rispetto alle nostre avversarie che cadono come birilli al nostro passaggio, trascinati dai nostri uomini chiave che non stanno deludendo le grandi aspettative di inizio stagione: Lichnovsky, Mena, Ubilla e Alzàte confermano le loro grandi qualità, in più giocatori come Poblete, Césped, Cerezo e Juan Neira sono le grandi sorprese di questa stagione. Il nostro 4-2-3-1 gira a meraviglia soprattutto nella fase offensiva, nella quale riusciamo a mandare in gol sempre tanti giocatori, meno in quella difensiva, con la squadra che a volte tende a schiacciarsi troppo in area di rigore; in classifica il Cobresal non molla e tiene vivo un campionato che non vede al momento altre rivali per la conquista del titolo, considerato il deludente avvio di stagione delle altre due grandi squadre cilene: U. Catòlica e Colo Colo.





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Copa Bridgestone Libertadores



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A dir la verità sono ancora nella fase a gironi :look:

Quella era la vita reale :asd:



Il Nacional, mia ex squadra in FM, ha perso la Libertadores in finale con il San Lorenzo :sisi: hanno fatto meglio di me insomma :lol:





Ricapitolando, per fare un pò di ordine:



Stagione 2012/2013: Nacional [PAR]

Campionato: 2° posto - qualificato a Copa Sudamericana e Libertadores



Stagione 2013/2014: Nacional [PAR]

Campionato: 4° posto - qualificato a Copa Sudamericana

Copa Sudamericana: eliminato al primo turno preliminare dal Danubio [URU]

Copa Libertadores: eliminato agli ottavi di finale dal Gimnasia [ARG]



Stagione 2014/2015: Universidad de Chile [CHI]

Campionato: in corso...(attualmente 2° in classifica)

Copa Sudamericana: in corso...(inizia verso Agosto-Settembre)

Copa Libertadores: in corso...(attualmente fase a gironi)



La seconda partita del girone di Libertadores ci vede affrontare con i favori del pronostico i colombiani del Junior, squadra sicuramente meno attrezzata di noi e che punta molto sul tandem d'attacco Romero - Gabriel. Ovviamente schiero la miglior formazione possibile (Robles e Juan Neira sono ancora out e rientreranno tra un paio di settimane) il che si tramuta nella seguente formazione:

4-2-3-1: Herrera; Contreras, Lichnovsky, Poblete, Mena; Cerezo, Césped; Alzàte, Ubilla, Sagredo; Sàez.

Sostanzialmente dominiamo la partita; prima Ubilla, poi Sàez e infine Sagredo stendono i colombiani e ci regalano la prima vittoria nel girone, che ci consente di raggiungere il secondo posto dietro l' Internacional, che non va oltre il pari in Messico contro il Tigres; Ubilla si conferma l'uomo del momento, mentre Sàez continua a macinare gol superando le grandi speranze che riponevo in lui. Il gol trovato da Sagredo poi, regala una particolare gioia a tutta la squadra: fin qui il cileno prelevato dal Medellìn ha regalato ben sette assist in nove partite, mentre solo stasera trova il primo gol con la nuova maglia.

Ora ci attendono due apparentemente semplici sfide contro Deportes Iquique e Audax Italiano, squadre di metà classifica, prima di riconcentrarci sulla terza giornata di Libertadores nella quale ospiteremo il Tigres.





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3 - 0

26' Ubilla, 43' Sàez, 58' Sagredo Per la trasferta di Iquique, appena tre giorni dopo le fatiche in Libertadores, decido di far riposare diversi uomini chiave e attuare un leggero turn-over; fuori quindi Cèsped, Cerezo e Alzàte e dentro Cortés, J.Pérez e il giovane Bravo. Per il resto stessa formazione e ancora panchina per Canales e Duma.

Una doppietta del solito Sàez ci consente di portare a casa altri tre punti, in una gara nuovamente dominata dai miei ragazzi. L'argentino è in forma straripante e con questi due gol raggiunge quota nove gol in otto partite giocate tra campionato e Copa; la nota dolente arriva ancora dall' infermeria: J.Pérez è costretto a fermarsi nuovamente e per almeno un mese non sarà a disposizione: davvero un peccato per il giovane cileno che ho fortemente voluto prima ad Asunciòn, poi qui a Santiago.

Intanto continua forte il pressing e i contatti per Matìas "el niño" Pérez, altra ex conoscenza della carriera di mister Ortega: il baby paraguaiano lanciato al Nacional con straordinari risultati è in bilico tra rimanere nella sua squadra del cuore o seguire l'allenatore che ha creduto in lui e che lo ha lanciato nel calcio professionistico. L' impressione è che il giovane difensore ventunenne voglia finire la stagione con il suo club prima di pensare seriamente al suo futuro: in alcune dichiarazioni alla stampa infatti prima apre alla possibilità di trasferirsi in Cile, salvo poi smentire ogni voce di un suo possibile trasferimento appena qualche giorno dopo. Vedremo come si evolverà la situazione, quel che è certo è che farò di tutto pur di averlo in squadra, nonostante il prezzo del suo cartellino ormai superi il milione di euro. La coperta è corta e i tanti infortuni di questa prima parte di stagione rendono assai problematica la gestione delle energie dei miei giocatori; contro l'Audax Italiano, infatti, posso permettermi di portare in panchina appena quattro giocatori realmente disponibili, tra cui il portiere di riserva Garcés. In settimana infatti alla lista degli infortunati si aggiunge anche l'ottimo Poblete, che va ad aggiungersi a J. Pérez, Santander, Robles e Juan Neira. Il turn-over è limitato quindi, ma faccio di tutto per ruotare i giocatori per quanto possibile al fine di mantenere la miglior condizione possibile in vista dell' impegno contro il Tigres.

E finalmente si intravede il miglior Juan Ignacio Duma, fin qui in ombra e relegato in panchina visto lo straordinario avvio di stagione di Ubilla: il giovane argentino votato miglior giocatore della squadra lo scorso anno, apre le marcature al dodicesimo e mette in mostra tutte le sue enormi qualità. Nel finale troviamo il raddoppio grazie al giovane difensore Cortés, prima di subire il gol degli ospiti che dimezzano lo svantaggio; riusciamo comunque a vincere una gara che poteva nascondere insidie e conquistiamo la quinta vittoria consecutiva tra campionato e Copa. Intanto come prevedibile il Cobresal non riesce a mantenere il nostro passo e con due sconfitte consecutive scivola al secondo posto a quattro punti da noi.

Ora l'attenzione va tutta alla Libertadores e alla sfida contro i messicani: i felinos sono un'ottima squadra e nonostante in campionato navigano a metà classifica, possono contare su giocatori di assoluto livello, come la coppia d'attacco da 45 gol stagionali Villa - Orozco.



Classifica Campeonato Nacional Petrobras - Apertura

25 - U. de Chile

21 - Cobresal

18 - U. Catòlica

15 - Rangers

15 - Colo Colo

14 - Huachipato

14 - Cobreloa

13 - Antofagasta

13 - Deportes Concepciòn

12 - Unioòn Española

11 - Audax Italiano

11 - La serena

9 - Deportes Iquique

8 - U. de Concepciòn

7 - Everton

7 - Santiago Wanderers

6 - Magallanes

3 - Palestino La partita contro il Tigres è vista da città, stampa e tifosi come la partita chiave del girone; l'attesa è grande e nonostante la partita si preannunci difficilissima si respira aria di moderato ottimismo visto il grande momento dei miei ragazzi. Io invece sono pensieroso e piuttosto dubbioso sulle nostre possibilità: i messicani hanno una squadra di tutto rispetto, possono contare su una delle migliori coppie offensive dell' intero sud America e più in generale la qualità media della rosa (titolare e non) è di assoluto livello. Questo mi porta a pensare molto sul livello del campionato cileno: in campionato sto dominando e siamo in vetta alla classifica senza particolari problemi, mentre il Tigres, che come detto come rosa è superiore a noi, in questi anni non è mai riuscita a conquistare il campionato alternando buoni piazzamenti ad altri sottotono e non riesco a togliermi dalla testa che sia forse il più bel campionato sudamericano, con tante, tante squadre di ottimo livello.

4-2-3-1: Herrera; Contreras, Lichnovsky, Robles, Mena; Cerezo, Césped; Alzàte, Ubilla, Sagredo; Sàez.

La partita non delude le attesa e fin dai primi minuti si dimostra avvincente e per nulla scontata; di fronte ai 33.246 spettatori dello stadio Nacional lottiamo su ogni pallone e mettiamo in campo tutte le nostre qualità. Dopo pochi minuti tuttavia sono costretto a ricorrere al primo cambio forzato: Ubilla sente tirare il polpaccio e viene sostituito da Duma. I primi minuti fatichiamo e i messicani rischiano di passare in vantaggio, così modifico l'atteggiamento tattico puntando sul contropiede e arretrando Duma sulla linea dei centrocampisti: la partita cambia leggermente e ora le due squadre si annullano a vicenda. Ci facciamo forse leggermente preferire nel corso della partita, ma non abbastanza da portare a casa i tre punti. Zero a zero che regna sovrano nel girone, infatti sorprendentemente l'Internacional non coglie il match point per fare un bel salto in avanti nel girone e non va oltre il pareggio in casa contro il Junior. Ottima prova dei ragazzi, fare i tre punti oggi sarebbe stato importantissimo, ora dovremo cercare di non perdere in Messico e giocarci tutto nelle ultime due sfide; tuttavia a tenere banco a fine gara sono le condizioni di Ubilla: per il 24enne cileno si prospetta uno stop di addirittura cinque mesi, un colpo durissimo che ci priva di uno dei nostri migliori giocatori per quasi tutta la stagione. Intanto la società continua a lavorare sul mercato e dopo le voci insistenti su Mati Pérez per il reparto arretrato, si lavora per l'attacco dove giungono voci dall' Italia di un grande ex che sarebbe pronto a tornare in patria nella sua squadra del cuore...



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0 - 0





Gruppo D Copa Bridgestone Libertadores

5 - Internacional

4 - U. de Chile

3 - Tigres

2 - Junior I dieci giorni di riposo prima della partita in casa dell' Universidad de Concepciòn sono una vera manna dal cielo: la rosa, complici gli infortuni che continuano a tormentarci, è abbastanza corta e non mi permette di ruotare i giocatori a mio piacimento. Faccio comunque il possibile per far arrivare i giocatori al massimo della condizione fisica in vista del ben più importante impegno previsto tra cinque giorni, ovvero la trasferta in Messico contro il Tigres.

La stanchezza inizia ad affiorare e la squadra non è brillante come qualche giornata fa: la scusa del turn-over non basta a giustificare una partita giocata maluccio dai miei ragazzi. Riusciamo comunque a conquistare un altra vittoria proprio nei minuti finali, quando Canales fa il Sàez della situazione e segna un gol da rapinatore d'area degno del miglior Inzaghi. Tra le note negative l'infortunio del giocatore forse più importante per il mio sistema di gioco, nonché l'unico in rosa ad avere le caratteristiche adatte: Alvaro Césped. Il giovane regista cileno è dovuto uscire nel primo tempo per precauzione ed è in forte dubbio la sua presenza per la sfida con i felinos; urge tornare sul mercato per completare la rosa soprattutto in difesa e a centrocampo.

Si, da un pò oramai :sisi: Superare il confine ed avventurarsi in Messico non è una cosa che capita tutti i giorni, e per un appassionato lettore di Cormac McCarthy poi, i brividi sono assicurati. Ci spingiamo nella parte settentrionale a San Nicolás de los Garza, piccola cittadina ai piedi di Monterrey; cerco di pensare solo alla partita, ma mentirei se dicessi di non essermi emozionato al pensiero di entrare in questo paese pieno di fascino e storia. Césped non ce la fa e recupera solo per la panchina, al suo posto adattiamo il terzino Cortés, evidentemente con compiti diversi. Anche i messicani tuttavia devono fare a meno di giocatori importanti come Orozco ed Hernandéz, ma la qualità della rosa è ottima e possono sostituire gli infortunati con giocatori di pari livello o quasi.

Come quindici giorni fa, la partita è equilibrata e la tensione è ai massimi livelli: entrambe le squadre sanno che perdere oggi potrebbe essere decisivo ed inconsciamente tendono a non sbilanciarsi troppo in fase offensiva; l'assenza del mio regista comunque si sente, non riusciamo a girare il pallone con la solita scorrevolezza e il nostro possesso palla è insufficiente. Proviamo a puntare quindi sul contropiede sfruttando la velocità di Sàez, ma non riusciamo a creare molto, così come i padroni di casa del resto. All' improvviso però Israel Jiménez riesce a penetrare centralmente palla al piede nella nostra difesa e a battere Herrera, siglando il gol che fà esplodere i quasi 25mila spettatori vestiti di giallo. Ci riversiamo in avanti e tento di tutto, dal cambio di giocatori al cambio di modulo, ma riusciamo solo a sfiorare più volte il gol che avrebbe rimesso tutto in parità. Subiamo la seconda sconfitta nel girone dopo quella con l' Internacional, ma questa potrebbe già rivelarsi decisiva: veniamo scavalcati dal Tigres con due giornate da giocare e tutto si complica terribilmente. Dovremo andare a vincere in Colombia e sperare che il Tigres perda con l'Internacional per poi giocarci tutto l'ultima partita in casa con i brasiliani: rimaniamo attaccati a una fievole speranza, quella che McCarthy mi ha insegnato che in Messico non esiste.



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1 - 0

55' Israel Jiménez









Classifica Gruppo D - Copa Libertadores

8 - Internacional

6 - Tigres

4 - U. de chile

2 - Junior



:gesad:





P.S. quanto diavolo mi ci vorrà prima di conquistare la Libertadores?? :asd:

Mai :dito: Il Cile si divide, e anche quella che viene definita la partita dell' anno rischia di passare in secondo piano; ma cosa può essere così importante da far passare in secondo piano il Superclàsico tra U. de Chile e Colo Colo? Il trasferimento più importante negli ultimi anni avvenuto in Cile: il giovane Nicolàs Castillo dell' U Catòlica passa al San Paolo per la cifra record del club di 5.5 milioni di €, ritenuta comunque troppo bassa dai tifosi della UC, e sposta l'attenzione dalla sfida clou dell' undicesima giornata. Certamente però non colpisce minimamente i nostri supporter, che durante la settimana fanno sentire tutto il loro calore alla squadra e riempono il Nacional creando una bolgia di più di trentamila persone. Tenere la squadra tranquilla non è semplice, la partita non è di vitale importanza poi, per cui come sempre alla vigilia di una partita di Libertadores attuo il solito turn-over, consapevole in caso di sconfitta di avere tifosi e stampa contro.

4-2-3-1: Herrera; Contreras, Lichnovsky, Robles, Santander; Cerezo, Cortés; Alzàte, Duma, Neira; Canales.

L'avvio è quello in cui non potresti chiedere di meglio: Canales fa sentire tutta la sua strapotenza fisica e segna un gran gol di testa dopo appena tre minuti facendo crollare l' Estadio Nacional; gli ospiti però non ci stanno e con una grande reazione tentano subito di rimettere il risultato in parità, rendendo la partita accesa e piena di occasioni da una parte e dall' altra. A metà primo tempo il risultato torna in equilibrio: su un lancio lungo della difesa ospite commettiamo una leggerezza imperdonabile lasciando solo Barrales in area di rigore che con un leggero pallonetto di testa scavalca Herrera e deposita in rete il pallone. Prima del finale di tempo ci facciamo preferire, sfruttiamo gli spazi concessi dal cacique e sfioriamo il nuovo vantaggio in diverse occasioni, ma senza precisione. Nel secondo tempo le cose cambiano leggermente, la stanchezza inizia ad affiorare e abbassiamo il nostro baricentro e il Colo Colo inizia a creare diversi pericoli dalle parti di Herrera, finché al 67esimo è il baby Luca Pontigo, vivaio Colo Colo, a segnare il due a uno con un gran tiro al volo. L'assalto finale con l'ingresso di tutti i big porta a diverse occasioni, ma pali e traverse oggi non sono dalle nostre parti e ne colpiremo ben due prima del fischio finale che sancisce la prima sconfitta in campionato, la seconda consecutiva. I ragazzi sono delusi, ma non c'è tempo per pensare alla sconfitta: tra quattro giorni in Colombia giocheremo una partita ben più importante in cui l' imperativo è vincere, altrimenti saluteremo con notevole anticipo la più prestigiosa coppa sudamericana.



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1 - 2

3' Canales - 28' Barrales, 67' Pontigo



Giocare contro la squadra ultima nel girone e già matematicamente eliminata può portare a pensare di avere già la vittoria in tasca e che tutto sia semplice; in realtà la trasferta a Barranquilla è di quelle ostiche, con 48mila colombiani strafatti di chissà cosa pronti a fischiarci, insultarci e a lanciarci addosso qualunque cosa dagli spalti, come da tradizione sudamericana. Oggi però non dobbiamo avere scuse e dobbiamo portarci a Santiago i tre punti, altrimenti il lavoro di tutti questi mesi sarà vanificato in un paio di giornate. I dubbi alla vigilia mi perseguitano: Robles o Cerezo? Ubilla o Duma? Canales o Sàez? alla fine seguo il mio cuore, e mi affido ai giocatori che fin qui han dimostrato di darmi sempre tutto quel che avevano.

4-2-3-1: Herrera; Contreras, Lichnovsky, Poblete, Mena; Robles, Césped; Alzàte, Ubilla, Sagredo; Sàez.

L'impatto è devastante, i tifosi accalcati sulle tribune sono come animali in gabbia, il respiro diventa affannoso. Fatichiamo a fare gioco, i tiburones sfruttano la superiorità numerica in mezzo al campo e ci costringono sulle difensive, e non essendo abituati a questa situazione, andiamo in difficoltà. Cerco di alzare il baricentro della squadra modificando modulo e passando ad un 4-4-1-1 e la situazione appare migliorare, ma la certezza è che questa non è una partita facile. A inizio ripresa si ha la sensazione che solo una squadra uscirà con i tre punti stasera, ovvero quella che segnerà per prima: la tensione è ai massimi livelli e le sfuriate offensive dei padroni di casa fanno diminuire di volta in volta le nostre certezze. All' improvviso però, un lampo di luce in una notte nera: Ubilla lancia millimetricamente Sàez che brucia il difensore e gli scappa alle spalle; a tu per tu con il portiere per lui è un gioco da ragazzi mettere a segno il gol che ci porta in vantaggio. Ci chiudiamo dietro pronti a sfruttare il contropiede per alleggerire la pressione sulla difesa, che resiste fino alla fine e ci permette di festeggiare una sudatissima vittoria. Negli spogliatoi mi complimento con i ragazzi, ancora stremati dalla partita e pronti a ricevere gli ultimi insulti prima di salire sul pullman che ci porterà a casa. Sull' altro campo intanto l' Internacional conquista la vittoria per due a zero, si qualifica per la fase eliminatoria e tiene accesa una fievole luce di speranza.



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0 - 1

63' Sàez



Classifica Gruppo D - Copa Libertadores

11 - internacional

7 - U. de Chile

6 - Tigres

2 - Junior





Siete troppo ottimisti :rotfl: non ce la faremo mai :rotflsad: :gesad: Torniamo al campionato dove ci attendono due sfide in trasferta non certo semplici; contro i Santiago Wanderers la squadra è ancora stanca dalle fatiche di coppa e in campo si vede: partita scialba e monotona che termina con un anonimo zero a zero, risultato che rispecchia in pieno l'andamento del match. Discorso diverso invece per la sfida con il Cobresal secondo in classifica e distante appena un punto da noi: non stiamo attraversando un momento brillantissimo e in questo momento pensare di vincere in casa dell' Internacional la settimana prossima appare impossibile, per cui decido di provare a cambiare modulo e passare ad un 4-3-3 con le ali alte e il solo Césped davanti alla difesa a far girare il pallone. E' chiaro che il modulo deve essere ancora assimilato e provato con i giocatori titolari, ma già dalla partita con il Cobresal dimostriamo di giocare meglio: sebbene anche questa trasferta termini nuovamente zero a zero si tratta di un pareggio molto diverso rispetto a quello maturato con i Wanderers.

Rifletterò molto sul nostro schieramento tattico in volo per il Brasile: da una parte c'è la sensazione che con il 4-2-3-1 non ce la faremo a fare risultato contro l'Internacional, dall' altra parte c'è un modulo tutto nuovo che ha ancora tutto da dimostrare, vedremo. Intanto la classifica in campionato si accorcia notevolmente, ma lascia il tempo che trova: finito il girone d'andata infatti (apertura) le prime otto squadre si sfidano in un mini torneo per decretare il vincitore, per cui arrivare primi, secondi o ottavi non cambia nulla, se non il vantaggio di sfidare le squadre qualificate con meno punti.



Classifica Campeonato Nacional Petrobras - Apertura

30 - U. de Chile

29 - Cobresal

28 - U. Catòlica

25 - Colo Colo

20 - Cobreloa

19 - Antofagasta

18 - Rangers

18 - Huachipato



18 - Uniòn Española

15 - Audax Italiano

14 - Deportes Concepciòn

13 - Deportes Iquique

13 - Santiago Wanderers

12 - U. de Concepciòn

12 - Everton

11 - La Serena

10 - Magallanes

6 - Palestino La partita è di quelle da dentro o fuori, e i tifosi dimostrano tutto il loro attaccamento alla squadra riempiendo il Nacional di Santiago. Quarantamila persone pronte ad accoglierci e a spingerci in quest' impresa che sarebbe indimenticabile. Mi affido al nuovo centrocampo, con l' idea di recuperare palla difendendo bassi per poi ripartire in contropiede: si rivede addirittura J. Pérez dopo il lungo infortunio, un recupero che può rivelarsi fondamentale. Dall' altra parte i coloradogià qualificati, scendono in campo con il solito centrocampo con quattro giocatori, due in mediana e due più avanzati a supporto delle due punte Vitinho e soprattutto Leandro Damiao.

4-3-3: Herrera; Contreras, Lichnovsky, Poblete, Mena; Césped, Pérez, Ubilla; Alzàte, Sagredo, Sàez.

L'analisi della partita è molto semplice: come preventivabile sono i brasiliani a comandare il gioco grazie al foltissimo centrocampo e alle continue sovrapposizione dei terzini, mentre noi ci chiudiamo dietro, pronti a recuperare palla e a lanciare in profondità i nostri giocatori offensivi. Tecnica brasiliana contro garra cilena, una sfida dal sapore storico e culturale. Difendiamo in modo ordinato e siamo messi in campo in maniera pressoché perfetta, recuperiamo spesso palla e tentiamo di ripartire, ma non è semplice risalire tutto il campo per novanta minuti; in attacco poi loro hanno Leandro Damiao: il bomber verde-oro è clamorosamente forte e sposta gli equilibri della partita, fa reparto da solo e mette in difficoltà tutta la nostra retroguardia difensiva, un giocatore completo. Anche noi però abbiamo un giocatore chiave in campo, e non è nè Lichnovsky, né Ubilla o Sàez, ma bensì Césped, il nostro grandioso regista che davanti alla difesa recupera una marea di pallone e gestisce palla per tutta la partita; a metà primo tempo, all' improvviso, Contreras mette in mezzo una palla favolosa diretta sul secondo palo per Sagredo che non ci pensa due volte a scarica in rete al volo facendo esplodere di gioia in quarantamila tifosi tutti vestiti di blu per l'occasione. Giochiamo bene, rischiamo poco e davanti facciamo paura, tutto sembra andare alla perfezione; ma Mena pensa bene di fare n inutile fallo al limite dell' area, punizione per gli ospiti e colpo di testa per il solissimo Tobio che pareggia i conti appena sei minuti più tardi. Doccia gelatissima, ma continuiamo a crederci, nonostante le cattive notizie che arrivano dal Messico, dove il Tigres sta demolendo il Junior ed è già in vantaggio di due gol. Negli spogliatoi carico la squadra, sprono Sàez ed entriamo in campo con una mentalità più offensiva: il primo tempo ha dimostrato che ce la possiamo giocare e i brasiliani non stanno facendo nulla per provare a vincere la partita; il problema è che anche giocando male, loro sono troppo superiori a noi e in una rara azione offensiva si portano in vantaggio gelando l' estadio Nacional. Facciamo di tutto per recuperare e meriteremmo almeno il pareggio, ma sotto porta siamo opachi quest' oggi e nonostante riusciamo a chiudere i brasiliani nella loro metà campo per l' ultima mezzora finale, non troviamo il gol che poteva riaprire la partita. Usciamo così dalla Libertadores, non certo per questa partita però, giocata come meglio non potevamo. Risultato molto deludente che non può far felici tifosi e dirigenza, ma nemmeno me stesso. Ora bisogna voltare pagina e pensare a conquistare la vittoria in campionato nel torneo di Apertura, poi sarà tempo di Copa Sudamericana e torneo di Chiusura: a fine anno però, comunque vadano le cose, l'intenzione è quella di lasciare la panchina dell' U. de Chile.



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1 - 2

24' Sagredo - 30' Tobio, 57' R. Moura



Classifica Finale Gruppo D - Copa Libertadores

14 - internacional

9 - Tigres

7 - U. de Chile

2 - Junior

Con ancora sulla pelle il rammarico per l'eliminazione dalla Libertadores, ci rituffiamo in campionato, con una partita che va a chiudere un cerchio terribile di partite estremamente difficili. Al Nacional di Santiago va infatti in scena il derby Universitario, ovviamente contro l' Universidad Catòlica, che dopo un inizio incerto ha trovato gioco e risultati e ha scalato la classifica fino alla terza posizione; con una grave mancanza però: quel Nicolàs Castillo volato in Brasile per quasi sei milioni di euro e non ancora rimpiazzato a dovere. Schiero la formazione titolare, non voglio perdere anche questo derby e non abbiamo più l'impegno in Copa, per cui me la gioco con i migliori, o meglio, con i migliori che ho a disposizione: la lista di infortunati infatti si allunga con Ubilla e Sàez che dovranno stare ai box per circa un mese.

Il primo tempo lo giochiamo molto bene, Castillo si rende utilissimo con le sue sponde e aiuta molto la squadra nella manovra offensiva al contrario di Sàez che ha opposte caratteristiche; dopo poco più di quindici minuti la sblocca Alzàte con un gran destro da fuori, poi dieci minuti dopo è un altro destro dal limite a raddoppiare, quello di Javier Pérez, rientrato dal lungo infortunio e subito protagonista con ottime prestazioni; primo gol con la nuova maglia per lui. Andiamo al riposo comodamente sul doppio vantaggio, ma nella ripresa la squadra è molto stanca e pensiamo più a difendere il vantaggio che ad attaccare: Alzàte si fa espellere dopo venti minuti e rovina una grande prestazione lasciando la squadra, già sfinita, in inferiorità numerica. L'assenza nella UC di Castillo però si sente eccome e davanti non riescono a pungere, un pò come successo a noi contro l'Internacional appena qualche giorno fa; torniamo a vincere dopo due pareggi e una sconfitta nelle ultime tre gare e allunghiamo in classifica: a tre giornate dal termine del girone d'Apertura non resta che attendere l'inizio dei playoff e arrivarci nella miglior condizione possibile.



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17' Alzàte, 26' J. Pérez Gli infortuni continuano a perseguitarci proprio nella parte più importante della stagione; dopo ogni match c'è sempre qualcuno dei nostri che ha la peggio e deve star fermo in infermeria per periodi che vanno dai quindici giorni a un mese abbondante. Bravo, Alzàte, Robles, Sàez, Canales, Cerezo, Pérez tutti infortunati, mandare in campo una squadra con un senso logico diventa difficile e tutti i giovani che abbiamo tra le riserve sono o stati ceduti in prestito o sono infortunati anche loro, incredibile. I risultati ovviamente ne risentono, facciamo una fatica tremenda a segnare e le gare con Cobreloa e Huachipato terminano entrambe per zero a zero. Nell' ultima partita contro il Palestino ultimo in classifica abbiamo l'opportunità di terminare il campionato al primo posto, ma riusciamo solamente a pareggiare ancora, questa volta per due a due con reti di Ubilla e Neira, ma non basta e l' Universidad Càtolica ci scavalca proprio all'ultima giornata. Per fortuna alla vigilia dei playoff l' infermeria va via via svuotandosi con il solito J. Pérez ancora indisponibile e diversi giocatori non al meglio; ai playoff dovremo vedercela con l' Union Española, che ha chiuso in settima posizione: squadra tosta che segna poco, ma che concede anche poco. Siamo i favoriti e dobbiamo passare il turno.



Apertura - Quarti di Finale

Rangers - U. Catòlica

Uniòn Española - U. de Chile

Audax Italiano - Cobresal

Cobreloa - Colo Colo Giochiamo in casa la prima con il sostegno del nostro caloroso pubblico, arrivato in massa allo stadio. Recuperiamo parecchi giocatori dall' infermeria e riesco a mettere in campo la formazione migliore, se non fosse per l'assenza di Pérez in mezzo al campo. Dall'altra parte gli hispaños rispondono con un 4-3-3 solo all'apparenza offensivo, ma votato molto al contropiede e a difendere con ordine. Facciamo noi la partita, e non potrebbe essere altrimenti. Gli ospiti sono sicuramente inferiori a noi e oggi dimostriamo tutta la nostra superiorità sul campo: creiamo tantissime occasioni e non concediamo nulla, ma in attacco continuano le difficoltà sotto porta e incredibilmente non riusciamo a fare nemmeno un gol in tutta la partita, che termina così zero a zero. Tra cinque giorni allo stadio Santa Laura dovremo proseguire su questa strada, magari buttandola dentro. Sàez attraversa un momento opaco sotto porta e la squadra ne risente profondamente, con Sagredo e Alzàte che non sono dei goleador e Ubilla che è più portato all' assist. Sono comunque tranquillo perchè i nostri avversari mi sono sembrati davvero poca roba e prima o poi noi ci sbloccheremo in attacco.





Nella gara di ritorno schiero esattamente la stessa formazione che ha convinto senza però fare risultato nella gara d'andata, con il solo Cambio Contreras - Cortés. Trasmetto la mia tranquillità ai ragazzi: "siamo più forti di loro, usciremo da questa situazione solo con una grande prestazione, ora tutti fuori, facciamoli neri". E la squadra non delude le attese mie e di tutti i tifosi; a fine primo tempo siamo già in vantaggio per due a zero grazie al colpo di testa di Poblete e al sigillo di Sàez, finalmente tornato al gol, poi nella ripresa prima l' Uniòn Española accorcia le distanze in una delle rarissime azioni offensive, poi ci pensa Sagredo a chiudere i conti siglando il tre a uno e fornendo l'assist per l'autogol che timbra il risultato sul quattro a uno finale. Partita che è andata esattamente come quella d'andata, con la differenza che quest' oggi siamo riusciti a metterla dentro; nulla da dire sul nostro passaggio del turno, meritato dal primo all'ultimo minuto. A fine partita viene poi svelato il sorteggio per le semifinali, e siamo finalmente fortunati: affronteremo infatti il Cobresal, la squadra che ci ha tenuto testa nella prima parte di stagione salvo poi calare un pò e chiudere il campionato in terza posizione. Nell'altra semifinale una sfida imperdibile che promette spettacolo: derby Clàsico Albo-Cruzado tra Colo Colo e Universidad Catòlica.



Cobresal - U. de Chile

Colo Colo - U. Catòlica

BfC
28-09-2014, 17:40
Ancora una volta abbiamo i favori del pronostico, nonostante il fattore campo, e finalmente ho a disposizione l'intera rosa. Dispongo la mia squadra quindi con l' ormai solito 4-3-3 con Césped davanti alla difesa, ubilla al fianco di J. Pérez in mezzo al campo e in attacco Sàez supportato da Alzàte e Sagredo. I padroni di casa rispondono con un copertissimo 4-5-1 in linea con il chiaro tentativo di fare densità in mezzo al campo per contrastare la nostra superiore qualità tecnica.

Pronti via e siamo subito in svantaggio: sugli sviluppi di un calcio d'angolo perdiamo completamente le marcature e per il 33enne centrale difensivo Uribe è troppo facile battere l'incolpevole Herrera; siamo sconcentrati e completamente in balia degli avversari nei primi minuti, i mineros fanno la partita e al decimo minuto raddoppiano ancora con un colpo di testa, ma fortunatamente l'arbitro fischia un fuorigioco dubbio. Passo al 4-2-3-1 alzando Césped e Ubilla e la partita cambia totalmente: troviamo spazio tra le linee grazie alla posizione di Ubilla, gestiamo bene palla e i padroni di casa non fanno che rincorrerci per tutto il campo; sugli esterni sfruttiamo il dribbling delle ali e le sovrapposizioni dei terzini e riusciamo a ribaltare la gara in appena dieci minuti: pareggia J. Pérez dimostrandosi ancora una volta un elemento che messo nel contesto adatto si rivela preziosissimo, poi Ubilla ribalta il risultato con un gran riflesso sotto la porta. Controlliamo agevolmente il match e andiamo vicini al terzo gol in svariate occasioni, ma non siamo precisi e ci dobbiamo accontentare del due a uno finale; ottima prestazione dopo il cambio di sistema di gioco, il ritorno in casa dovrebbe ormai trattarsi di una pura formalità, ma mai sottovalutare gli avversari che soprattutto nei calci piazzati oggi ci hanno messo in difficoltà. Nell' altra semifinale l' Universidad Catòlica non delude e supera per tre a uno il Colo Colo e mette un piede in una finale che appare già scritta.



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1 - 2

3' Uribe - 22' J. Pérez, 26' Ubilla Semifinale di Ritorno - Apertura



Il due a uno dell' andata lascia la consapevolezza di essere superiori a questo Cobresal che non sta certo attraversando un gran momento dal punto di vista del gioco; schiero comunque la miglior formazione possibile senza fare calcoli: non voglio rischiare di uscire proprio ora che siamo ad un passo dalla finale per colpa di una leggerezza simile. A differenza dell' andata però schiero da subito la squadra con il 4-2-3-1 che tanto bene ha fatto dopo lo svantaggio iniziale.

Siamo in ottima forma e il gioco sembra migliorare di giornata in giornata, il rientro di J. Pérez in mezzo al campo ha dato copertura, palleggio in possesso palla e inserimenti spesso e volentieri molto pericolosi. La gara scivola via come se fosse un' amichevole qualunque, gli ospiti sembrano quasi rinunciatari con il loro 4-5-1 e non fanno nulla per contrastare la nostra netta superiorità che si vede in campo. Alla fine riusciamo a sbloccare il risultato con colpevole ritardo, ma poi dilaghiamo: prima va a segno Neira su rigore, poi si sveglia Sàez (come al solito invisibile durante la partita, ma letale sotto porta) che fa doppietta; nel mezzo anche un autogol di Mondaca fissa il risultato sul 4 a 0 finale. Siamo in finale quindi, nella quale ce la vedremo come da pronostico contro l' Universidad Catòlica che ha strapazzato il Colo Colo sia all'andata sia al ritorno guadagnandosi anche il titolo di squadra favorita in una doppia sfida finale che si preannuncia davvero spettacolare e quanto mai incerta.



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​4 - 0

71' Neira, 75' 91' sàez, 78' aut. Mondaca

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Finale Torneo Apertura - Andata



Ed eccola finalmente, la gara che ogni appassionato aspettava con trepidazione. Al Nacional di Santiago va in scena la prima gara della doppia sfida tra U. de Chile e U. Catòlica, le due squadre migliori del torneo che hanno dimostrato sul campo di essere su un altro livello rispetto a tutte le altre contendenti. Succede però l'incredibile: il Cile inizia ora la Copa America e convoca due nostri giocatori, Herrera e Lichnovsky, indisponibili per più di un mese! Per fortuna anche ai nostri avversari vengono convocati due giocatori, ovvero il portiere Toselli e il peruviano Cueva. Pochi dubbi per quanto mi riguarda, confermo modulo e giocatori che hanno dilagato con il Cobresal; l' atmosfera è elettrizzante e il pubblico ha riempito ogni angolo dello stadio, per la prima volta in stagione faremo il tutto esaurito: 49000 persone presenti oggi.

U. de Chile, 4-2-3-1: Garcés; Contreras, Robles, Poblete, Mena; Césped, J. Pérez; Alzàte, Ubilla, Sagredo; Sàez.

U. Catòlica, 4-2-3-1: Lemus; Cuéllar, Jomar, Celis, Heracles; Contreras, Pàez; Guevara, Vìctor, Cordero; Maurides.

E' la mia prima finale che gioco da allenatore e la tensione è alle stelle. Come se non bastasse poi ci si mette di mezzo la nazionale a farmi innervosire ancora di più, incredibile. Il derby comunque non delude le attese, tanto agonismo e calcio offensivo portano a tanti falli a centrocampo e azioni offensive tutte di prima, la partita vista con occhi esterni è bellissima. In mezzo al campo si lotta su ogni pallone, Césped e Pérez fanno una partita assurda in fase difensiva, insostituibili. Giochiamo comunque bene, ma la partita rimane equilibrata fin quando proprio Robles, il sostituto di Lichnovsky, commette un ingenuo fallo in area concedendo il vantaggio della UC con Pàez che spiazza Garcés. L'episodio che potrebbe spezzarci le gambe in realtà si rivela una molla per noi, che muove tutta la cattiveria e l'agonismo dei 49mila supporter scatenati. Sàez rimette immediatamente la partita in equilibrio grazie al solito gol da rapinatore d'area, poi in campo rimane una sola squadra, e ha le maglie blu. L' Universidad Catòlica sparisce completamente dal campo e rimane in balia dei nostri attacchi, che però come al solito non sono precisi e finiamo per sprecare tantissime occasioni da gol; colpiamo addirittura tre pali incredibili e la porta sembra stregata, finché a pochi minuti dal termine è ancora una volta il trentenne argentino a bruciare il difensore e anticipare il portiere con un beffardo colpo di testa che fa tremare l'estadio Nacional. Finisce due a uno, ma avremmo meritato almeno un paio di gol in più. Teniamo alta la concentrazione per la gara nella tana del nemico, ma la squadra ha fiducia e ci crede, in questo momento sembriamo imbattibili e ora anche i pronostici ci danno favoriti.





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2 - 1

25' 89' Sàez - 23' Pàez











veramente il nostro Sáez è argentino :) ragazzi ho giocato la gara di ritorno...e poi colpo di scena!!





Importanti novità in arrivo :sisi: http://i59.tinypic.com/vshthz.png



Finale Torneo Apertura - Ritorno



Si torna in campo per l'ultima, decisiva sfida che decreterà chi tra U. de Chile e U. Catòlica si laureerà campione del Cile; sopo il successo ottenuto tra le mura amiche, decido di coprirmi leggermente di più e tentare di colpire in contropiede sfruttando la velocità e il fiuto del gol di Sàez. I padroni di casa invece non cambiano schieramento tattico e di fronte ai sedicimila supporter vestiti di bianco tentano il tutto per tutto in questi ultimi novanta minuti.

U. de Chile, 4-3-3: Garcés; Contreras, Robles, Poblete, Mena; Césped, J. Pérez, Ubilla; Alzàte, Sagredo; Sàez.

U. Catòlica, 4-2-3-1: Lemus; Cuéllar, Jomar, Celis, Heracles; Contreras, Pàez; Guevara, Vìctor, Cordero; Maurides.

Come spesso ci accade, inizialmente andiamo in forte difficoltà. La UC spinge forte sin dai primi minuti e l'assenza soprattutto di Lichnovsky in difesa si fa sentire; col passare dei minuti tuttavia riusciamo ad emergere e a mettere la testa fuori dalla nostra metà campo, e quando lo facciamo son subito dolori per i padroni di casa. Prima dell' intervallo riusciamo a trovare il gol che sblocca la partita: Sàez parte palla al piede dalla trequarti avversaria, supera in dribbling un paio d'avversari e appena entrato in area conclude con un gran tiro a giro, siamo in vantaggio. Non ci fermiamo però, non diamo nemmeno il tempo ai nostri rivali di ricomporsi che Sagredo dribbla qualunque cosa sulla fascia sinistra, poi mette in mezzo sul secondo palo per Alzàte che di piattone batte nuovamente Lemus. Un uno-due terribile proprio prima dell' intervallo che mette in ginocchio la UC. Nella ripresa i ritmi calano e le occasioni diminuiscono, così ci rilassiamo forse troppo e Maurides ne approfitta segnando di testa il gol che potrebbe riaprire il match battendo un non irresistibile Garcés; proprio nel momento di massimo sforzo dei padroni di casa, però, riusciamo ad andare a segno ancora una volta in contropiede: ancora Sagredo scatenato sulla sinistra mette in mezzo un pallone basso sul quale si avventa come un falco Ubilla, che sigilla il risultato sul tre a uno che chiude il match. Gli ultimi venti minuti servono solo ad allungare l'agonia dei tifosi di casa e l'eccitazione dai tifosi ospiti. Al fischio finale è festa grande. Conquistiamo il sedicesimo campionato nella storia della U. de Chile e stacchiamo di tre proprio la UC, ferma a tredici; imprendibile il Colo Colo a quota trentuno. Ed è anche il mio primo trofeo conquistato da allenatore, e non ci sono parole per descrivere cosa si prova ad essere finalmente i numeri uno, i primi. Sarà una lunga notte di festeggiamenti a Santiago, con la squadra che girerà la città con il pullman scoperto festeggiando con i tifosi, che grideranno forte il nome dell' allenatore che li ha riportati al successo dopo tre anni non brillanti. Ancora non sanno però che si tratta della mia ultima partita alla guida della U. de Chile.





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1 - 3

59' Maurides - 42' Sàez, 47' Alzàte, 68' Ubilla





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Finiti i festeggiamenti e smaltita la sbornia, è ora di rimettersi al lavoro: tra appena cinque giorni riprenderà il campionato di Clausura e non dobbiamo farci trovare impreparati. Sto sorseggiando il mio drink con frutta programmando gli allenamenti, quando improvvisamente squilla il cellulare: è Jorge, il mio procuratore, che mi comunica che la vittoria in campionato non è passata inosservata e che il mio nome inizia a circolare in maniera insistente fuori dai confini cileni. Sinceramente mi dispiacerebbe lasciare già questa terra e questa squadra dopo appena sei mesi dal mio arrivo, ma non nego che la voglia di rimanere in Cile a giocare in un campionato in cui vinco a mani basse non è molta. Decido così di sfruttare l' onda del successo e dimettermi da allenatore della Universidad de Chile; al 30/06/2015 diverse squadre rimangono senza allenatore, ma gran parte di queste sono squadre europee, e al momento non sono affatto interessato a sbarcare in Europa: prima voglio questa benedetta Libertadores. Per farla breve, si liberano diverse panchine in Messico e dopo diversi colloqui firmo un contratto di tre anni con il Pumas.





http://i57.tinypic.com/2zsmvbl.jpg Per la nuova avventura ci sarà anche un cambiamento nella narrazione, più simile a quello di inizio carriera :sisi:

L'unica squadra al mondo ad avere il logo come font per la maglia. Capolavoro :zizi: Liga MX al via,

ecco come si presenta il nuovo Pumas di Ortega



L'addio di una leggenda come Hugo Sànchez ha scosso notevolmente l'ambiente, inutile negarlo. La decisione della dirigenza di non rinnovare il contratto a uno dei migliori allenatori messicani appare frettolosa ed errata, ma evidentemente l'ex allenatore del Pachuca dopo la vittoria del campionato ha preferito farsi da parte e accasarsi al Villareal, in Spagna. La scelta è quindi ricaduta su Miguel Fernandes Ortega, 41enne paraguaiano salito alla ribalta grazie alla fresca vittoria del campionato di Apertura con la U. de Chile; il neo allenatore non ha perso tempo e nei pochi giorni a disposizione prima dell' inizio del campionato ha apportato modifiche a staff e giocatori. Approdano infatti a Città del Messico Edgar Benìtez, paraguaiano come Ortega, proveniente dal Toluca in prestito, e Alvaro Césped, cileno, fortemente voluto dall' allenatore che lo ha già allenato nei sei mesi passati alla guida della squadra di Santiago del Cile. Inoltre è stato raggiunto l'accordo per Emiliano Vecchio, argentino del Colo Colo che arriverà a parametro zero a Gennaio. Ecco quindi come si presenta la rosa dei puma per la stagione 2015/2016:



In porta nulla di nuovo, Alejandro Palacios e Leonardo Pérez vengono confermati titolare e vice: entrambi usciti dal vivaio sono pronti a difendere per un altra stagione i pali della squadra che li ha lanciati nel grande calcio. Sulla corsia di destra Fuentes sarà ovviamente il titolare con Rojas pronto a giocare la sua ultima stagione con la maglia dei Pumas. In mezzo alla difesa piccola rivoluzione con l'ormai anziano Antonio Palacios relegato tra le riserve per far posto ai giovani Ivàn Pérez, Antonio Garcìa, Aaròn Sandoval e soprattutto Marcelo Hurtado 18enne grandissima promessa del calcio messicano, già seguito da diversi club europei. Sulla corsia di sinistra Velarde dovrebbe partire titolare con Campos che si alternerà nel ruolo di terzino sinistro e davanti alla difesa. Davanti alla difesa agiranno anche il nuovo arrivato Césped e Antonio Gallardo, caratteristiche simili, vedremo se potranno coesistere. Il 32enne Fernando Espinosa appare fuori dai giochi, considerando il progetto basato sui giovani appena lanciato, mentre Jehù Chiapas rappresenta un' ottima alternativa in mezzo al campo. Sulla fascia destra il miglior giocatore della rosa, cercato in estate dall' Aston Villa pronto a sborsare quasi dieci milioni di € per portarlo a Birmingham, Javier Cortés, supportato da Emilio Orrantìa, stagione fondamentale per lui e per il suo futuro in rosa. Sulla fascia opposta invece il neo arrivato Benìtez si contenderà il posto con l'uruguaiano Rodrìguez. Infine in attacco, dopo l'addio di Ramìrez e la retrocessione tra le riserve di Nieto, rimangono tre giocatori con caratteristiche diverse ma tutti di pari valore; stiamo parlando di Martìn Bravo, Michel Vàzquez e l'ex Milan Lucas Roggia, rimasto in Messico nonostante le lusinghe dell' Espanyol.



La squadra è ottima, giovane ma con elementi di esperienza che aiuteranno nei momenti più difficili, ma non la miglior squadra messicana. La squadra da battere è il Chivas dei giovanissimi Erick Torres e Carlos Fierro; dietro di loro un gruppo di squadre apparentemente sullo stesso livello: Xolos Tijuana, América, Tigres, Cruz Azul e Monterrey. A metà classifica troviamo nobili squadre in difficoltà come Santos Laguna, Toluca, Leòn, Pachuca e Puebla, mentre probabilmente lotteranno nei bassifondi della classifica Atlas, Jaguares, Quéretaro, Morelia e Atlante, anche se il neopromosso Dorados appare inadatto alla categoria e favorito numero uno per la retrocessione.



Il campionato è suddiviso in due, con il girone d'Apertura e quello di Chiusura. Come in Cile, le prime otto a fine girone si sfidano per decretare il vincitore che avrà poi il diritto di partecipare alla Champions League CONCACAF che comprende le squadre del nord America. Discorso diverso invece per la Copa Libertadores: vi accederanno infatti le squadre che hanno la miglior media punti degli ultimi tre campionati, attualmente le due migliori sono Tijuana (1.93) e Chivas (1.91), solo dodicesimo il Pumas (1.44) nonostante le due vittorie del campionato di Chiusura degli ultimi due anni.http://i59.tinypic.com/2ry0ex4.png

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Liga MX, 1° Giornata

"Un doppio Ayovì stende il Tigres,

colpo di coda del Chivas che vince nel finale"



Al via il campionato messicano, con una prima giornata subito avvincente e ricca di grandi match.



Si parte Sabato con le sfide delle 15.00 nella quale spicca Pachuca - Tigres decisa dal colombiano Ayovì: il colombiano mette in mostra tutta la sua velocità palla al piede e con due gol apre la partita al quarto minuto e la chiude a pochi minuti dal termine in una gara ben giocata da entrambe le squadre. Bella vittoria anche dell' América sul campo dell' Atlas: le aguìlàs portano a casa i tre punti grazie al sigillo del giovane Barraza a metà ripresa, convincendo per lunghi tratti del match; i pareggi di giornata arrivano dall' estadio Azul dove Cruz Azul e Toluca si annullano a vicenda in uno zero a zero deludente, e dal Vìctor Manuel Reyna nell' uno a uno col quale il Jaguares riesce a fermare il Santos Laguna. Importanti vittorie in trasferta per Leòn e Morelia, rispettivamente su Atlante e Querétaro, dove spiccano le doppiette di Carreño e Hinestroza; infine l'ultima gara di giornata mette di fronte Monterrey e Puebla, con i padroni di casa che riescono ad imporsi tre a due in una gara spettacolare e sempre in bilico.



Scendono in campo Domenica invece le ultime quattro squadre, Pumas-Dorados e Tijuana-Chivas. Per l'equipo azul y oro di Ortega tutto facile nel tre a zero finale: una doppietta di Bravo mette in discesa la gara nel primo tempo, poi nel finale il neo entrato Vàzquez sigilla il risultato con un bel piatto destro. Chiude la prima giornata il big match che va in scena a Tijuana: Raùl Nava porta in vantaggio i rossoneri dopo dodici minuti, ma gli ospiti reagiscono e ribaltano il risultato nel secondo tempo con le reti di Villaluz e De Nigris; il secondo gol di Raùl Nava a cinque minuti dal termine sembra regalare il pareggio ai padroni di casa, ma negli ultimi istanti del match gli ospiti riescono a segnare addirittura due volte siglando il quattro a due finale.



Riepilogo I giornata:

Atlante-Leòn 1-3

Atlas-América 0-1

Cruz Azul-Toluca 0-0

Jaguares-Santos Laguna 1-1

Monterrey-Puebla 3-2

Pachuca-Tigres 2-0

Querétaro-Morelia 2-3

Pumas-Dorados 3-0

Tijuana-Chivas 2-4



Liga MX, 2° Giornata

"América quasi perfetto, steso il Pachuca

Chivas e Tijuana col minimo scarto, lavori in corso per il Pumas"



Mentre la Colombia si laurea campione d'America superando ai rigori l'Uruguay conquistando così la seconda Copa America della sua storia, in Messico il campionato prosegue con la seconda giornata, contraddistinta dai pochi gol segnati e da tanto equilibrio in campo.



Che si apre Sabato alle 15.00 con cinque partite in contemporanea; a Torreòn il Santos Laguna decimato da infortuni e assenze per la Copa America ospita il Pumas che pare avere al collo un cartello con su scritto "lavori in corso"; inizialmente Ortega conferma la squadra che ha vinto comodamente contro il Dorados per tre a zero, ma a gara in corso cambia modulo, gira gli uomini e alla fine riesce a venirne fuori con il due a uno finale con cui i suoi ragazzi superano un volenteroso ma non irresistibile Santos Laguna. La sblocca Vàzquez con un bel gol di testa su cross dalla destra, i padroni di casa trovano poi il gol del pareggio pochi minuti dopo grazie a Lugo prima di cadere nel secondo tempo a dieci dal termine grazie a un inserimento in area di Gallardo che di testa batte per la seconda volta un Sànchez non perfetto. Buona vittoria, ma è evidente che c'è ancora molto da lavorare per l'allenatore ex U. de Chile.

Portano a casa tre vittorie con il minimo risultato possibile Chivas, Tijuana e Jaguares; per i biancorossi a segno Erick Torres poco prima dell' intervallo, in una gara che poteva finire con un risultato più rotondo contro un Cruz Azul addormentato e sottotono. Ci mette un pò, ma alla fine anche il Tijuana riesce a superare la matricola Dorados: per i Xolos a segno il capitano Raùl Enriquez nella ripresa con una bella incursione solitaria in area di rigore, per i neopromossi sarà una lunga e difficilissima stagione. Il Leòn dopo la bella vittoria in trasferta cade in casa contro un buon Jaguares; in una gara destinata a terminare in parità è decisiva la rete del centrale uruguaiano Gastòn Silva a cinque dal termine che regala i primi tre punti stagionali ai chiapanecos. Il Tigres dopo il brutto avvio con la sconfitta rimediata in trasferta contro il Pachuca, si presenta davanti al proprio pubblico contro un Querétaro troppo brutto per essere vero: finisce tre a zero per le tigri, a segno i soliti Javier Orozco ed Emmanuel Villa. Chiude il Sabato il posticipo Morelia-Monterrey terminato due a due: in pieno recupero è il neo entrato Cazabuon a regalare un insperato pareggio alla squadra di Miguel Herrera. Buon inizio di campionato comunque per i padroni di casa.



Domenica la partita clou è sicuramente América-Pachuca. I biancoblù passano in vantaggio dopo appena dieci minuti e paiono in controllo del match, ma ci pensa l'esordiente Marcos Valadez ad aiutare i padroni di casa facendosi cacciare fuori alla mezzora: all' Estadio Azteca inizia così un altra partita con il gialloblù che sfruttano la superiorità numerica e ribaltano il risultato nel secondo tempo portandosi a quota sei in classifica. Atlante e Puebla si sfidano dopo che entrambe le squadre avevano perso alla prima giornata; ne esce vincitore l'Atlante grazie ai gol di Larrivey e Medina nel primo tempo, a nulla serve il gol segnato da Pacheco dai padroni di casa che non riescono ad evitare un'altra sconfitta. Chiude la seconda giornata una bella partita tra Toluca e Atlas terminata col risultato di uno a uno che, a conti fatti, non serve a nessuno.



Riepilogo II giornata:

Santos Laguna-Pumas 1-2

Chivas-Cruz Azul 1-0

Dorados-Tijuana 0-1

Leòn-Jaguares 0-1

Tigres-Querétaro 3-0

Morelia-Monterrey 2-2

América-Pachuca 2-1

Puebla-Atlante 1-2

Toluca-Atlas 1-1





















Cosa ne pensate di questo modo di raccontare la carriera? ci si capisce qualcosa o è una stron....ata? :asd:

Ovvio :zizi: Liga MX, 3° Giornata

"Chivas e América a punteggio pieno

Super Monterrey, tre a zero sul Tigres. Cruz Azul, altra sconfitta."



Terza giornata di Liga MX che inizia a dare le prime indicazioni importanti sul campionato. Chivas e América proseguono la loro marcia senza intralci e conquistano la terza vittoria consecutiva, frena invece il Pumas, bloccato in casa dal Leòn sull' uno a uno. In fondo alla classifica è crisi del Cruz Azul, e ora per Memo Vàzquez le cose si mettono male.



Tutti in campo Sabato alle 15.00 con temperature elevate che sfiorano i 35 gradi. Doppio posticipo alle ore 19.00 che chiude la giornata per Pumas-Leòn e Tijuana-Santos Laguna.

A Guadalajara la capolista Chivas si sbarazza del Toluca grazie a una facile tripletta di Velasco, autore di una prestazione sublime; la squadra di Antonio Mohamed è cinica e veloce e comanda meritatamente la classifica al fianco di un ritrovato América, voglioso di superare le stagioni negative e ritrovarsi protagonista in patria: in una gara a senso unico è una doppietta di Raùl Jimenez a regalare i tre punti alla squadra di Manuel Vucetich e a mandare nel baratro i nerazzuri del Quéretaro, ancora a secco di punti in campionato e con già otto gol subiti. Il Pachuca ritrova la vittoria contro l'Atlas, ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale, trascinato dal solito Ayovì che mette a segno il terzo gol in campionato e regala i tre punti che valgono il quinto posto in classifica ai danni del Morelia, che dopo aver conosciuto l'esaltazione della vittoria e il rammarico per il pareggio, conosce anche la delusione per la prima sconfitta stagionale arrivata nel k.o. in trasferta a Cancùn, contro l'Atlante della strana coppia gol argentina Medina-Larrivey arrivati già a quota sette gol stagionali: la squadra di Javier Garay, partita senza troppe convinzioni, conquista la seconda vittoria consecutiva mettendo in mostra un buon calcio e tanto agonismo. Le sorprese più grandi comunque, arrivano da Città del Messico e da Monterrey: il Cruz Azul perde clamorosamente contro il neopromosso Dorados, decisivo a 4' dal termine il rigore del peruviano Aparicio, e ora per la squadra della capitale si può ufficialmente parlare di crisi. Nella città delle montagne invece, in quello che si poteva definire un match equilibrato ed incerto tra Monterrey e Tigres davanti al solito tutto esaurito dell' Estadio de Futbòl, non c'è sostanzialmente partita: Trecco apre le marcature per i padroni di casa già dopo 15 minuti e mette la gara in discesa per il secondo tempo, quando prima Chàvez, poi ancora Trecco in cinque minuti chiudono definitivamente i conti in un tre a zero che non ammette repliche per la gioia dei cinquantaduemila tifosi sugli spalti. Il match più caldo di giornata però è Jaguares-Publa, e non per lo spettacolo in campo, ma per i trentacinque gradi sugli spalti che scoraggiano gran parte degli appassionati a recarsi allo stadio; la spuntano gli ospiti grazie alla tripletta del 32enne Romo che così scavalca tutti e comanda la classifica marcatori con quattro reti messe a segno.



Nei posticipi delle 19.00 il caldo per fortuna lascia spazio a una leggero fresco che permette alle squadre di riuscire a giocare più facilmente per tutti i novanta minuti. Alvaro Cespéd però è evidentemente ancora bollente e al ventesimo minuto di Pumas-Leòn decide di lasciare in dieci i padroni di casa per più di un ora di partita; il 4-4-1 di Ortega regge fino al 51esimo minuto quando una sciocchezza di Velarde consegna palla a Britos che non ci pensa due volte e batte un immobile Palacios. La spinta dei quarantacinquemila dell' Estadio Olìmpico Universitario però e decisiva ed è proprio lo stesso Velarde appena otto minuti più tardi ad andare in gol grazie a un grande inserimento senza palla in area di rigore servito dal solito ottimo Vàzquez di questo inizio di stagione. Chiaro che l'espulsione ha rivoltato il match a favore dei verdi di Leòn, ma l'equipo azul y oro non appare in grande forma, in particolare nel creare azioni offensive degne di nota. Infine, chiude la terza giornata un' altra stupenda partita: all' Estadio Caliente di Tijuana i padroni di casa hanno il difetto di non riuscire a centrare la porta, sprecando così due ottime occasioni che potevano cambiare volto alla partita; è invece l'espulsione dell' argentino Pellerano a ribaltare le sorti del match, che il Santos Laguna riesce a fare suo proprio negli ultimi focosi istanti finali quando Oribe Peralta trova lo spazio giusto in area di rigore e trafigge con un preciso colpo di testa l'incolpevole Saucedo. Per i guerreros è il primo successo stagionale, mentre per i rossi di Tijuana arriva il secondo stop dopo la vittoria con il Dorados.



Riepilogo III giornata:

Atlante-Morelia 2-1

Chivas-Toluca 3-1

Cruz Azul-Dorados 0-1

Jaguares-Puebla 1-3

Monterrey-Tigres 3-0

Pachuca-Atlas 1-0

Querétaro-América 0-2

Pumas-Leòn 1-1

Tijuana-Santos Laguna 0-1





grazie! :^^:

matters
28-09-2014, 18:31
:hail:

papclems
30-09-2014, 07:57
:qwe:

Garlic
30-09-2014, 11:03
Finalmente!! Benvenutornato :hail:

BfC
30-09-2014, 17:28
Grandi ragazzi!!:alesisi:

Purtroppo è un momento in cui la carriera è ferma, ho iniziato una partita veloce con l'Atalanta giusto per togliermi lo sfizio di qualche partita in Serie A, ma mi sta prendendo di brutto e non so quando tornerò in Messico :rotfl:

papclems
01-10-2014, 16:06
aggiornaci anche con quella daje Colantuono de NOANTRI :qwe:

Garlic
01-10-2014, 18:23
Uhm..sicuro di non voler continuare?


http://www.fmita.it/963-fmita-it-best-stories-light-in-me

BfC
01-10-2014, 19:11
aggiornaci anche con quella daje Colantuono de NOANTRI :qwe:

Nono, troppo sbatti :asd: e poi potrebbe terminare da un momento all' altro :666:



Uhm..sicuro di non voler continuare?


http://www.fmita.it/963-fmita-it-best-stories-light-in-me

:hail:

grazie! certo che la voglio continuare, è solo in pausa :teach: :zizi:

Garlic
04-10-2014, 19:53
Nono, troppo sbatti :asd: e poi potrebbe terminare da un momento all' altro :666:




:hail:

grazie! certo che la voglio continuare, è solo in pausa :teach: :zizi:

Bravo :looksi:

Dave86
25-10-2014, 10:29
In attesa di aggiornamenti, il nostro caro Conquistador delle Ande si racconta alla community: http://www.fmita.it/1244-le-interviste-di-fmita-it-bfc :qwe:

papclems
27-10-2014, 22:48
queste interviste sono bellissime :D

salento87
27-10-2014, 22:51
Grande Bfc :tunz:

Dave86
28-10-2014, 13:30
queste interviste sono bellissime :D

tra l'altro tutti e 3 gli intervistati finora hanno concordato nel confessare che il motivo principale per cui sono iscritti qui è perché le nostre storie sono di un livello superiore rispetto a tutte quelle che si leggono in giro per il web, bravi tutti noi :tunz:

papclems
28-10-2014, 22:30
:qwe:


Siamo troppo eleganti :cigar: