Ah non ne ho idea, l'avevo letto da qualche parte ma credo fosse solo un'ipotesi :esd:
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Ore frenetiche in casa Avellino, Taccone ed il suo staff di legali si concentrano sull’articolazione delle memorie difensive che, come evidenziato ieri nel ricorso presentato dall’Avellino calcio, si articolerà su tre richieste: dichiarare l’illegittimità della delibera emessa dal Commissario straordinario della Figc, di annullare la delibera sulla base del ritardo nella comunicazione via Pec della Covisoc e la richiesta di ulteriore tempo per la presentazione di un ulteriore fideiussione volta a sostituire o integrare quella già presentata.
Tre punti precisi sulla quale articolare l’azione difensiva ad opera dell’avvocato Chiacchio per salvare l’Avellino e non farla sprofondare in Serie D.
L’avvocato Chiacchio baserà la difesa sull’errore formale di comunicazione via Pec della decisione della Covisoc, infatti l’Avellino si appellerebbe a questo ritardo di 20 minuti (21.22) da parte della Covisoc nella comunicazione che a livello legale rappresenterebbe un grave errore da parte dell’istituto di vigilanza. Infatti, una Pec presentata in ritardo rispetto al termine fissato di giornata – ore 21.00 – si considererebbe comunicata il giorno dopo, quindi l’Avellino evidenzierebbe una mancanza di tempo sostanziale per la presentazione di una nuova fideiussione, quella Finworld sembrerebbe esser stata presentata alle 19.15 quindi con 15 minuti di ritardo rispetto a quanto stabilito dal regolamento mentre la terza, quella Groupama sarebbe stata emessa 48 ore dopo e non verrebbe nemmeno presa in considerazione dalla difesa.
Caos iscrizione – L’Avellino è vicino alla vittoria: sarà una Serie B a 23 squadre
“Il rating in Europa è sostituito dall’indice di solvibilità e la Onix Aigurar ha un indice di solvibilità tre volte superiore. E per di più la comunicazione in ritardo e fuori tempo massimo della Covisoc ha leso il principio delle perentorietà ed è pertanto da considerarsi nulla. Se esiste un termine perentorio da parte delle società di calcio e va rispettato, vale anche per gli organismi che operano per conto della Federazione. Pertanto, se entrambe hanno torto, non si può punire solo l’Avellino. Alla società biancoverde va riconosciuta la buona fede e la possibilità di produrre e/o presentare una polizza fideiussoria con maggiori garanzie che soddisfi la Figc. A patto che la prima passi per non buona. Perchè se il Collegio ritiene di interpretare l’indice di solvibilità alla pari del rating, non c’è nemmeno bisogno di un’altra polizza. Quindi l’Avellino è dentro e come accadde diversi anni fa per non scontentare nessuno e per evitare ricorsi che facciano slittare oltremodo il campionato, si andrà verso una Serie B a 23 squadre”.
E’ la riflessione raccolta da SportAvellino.it che arriva da ambienti vicini al Coni. Dichiarazioni coperte dal massimo riserbo ma che rendono l’idea del pastrocchio all’italiana che vedrà una B con una squadra in più nella prossima stagione e che finirà, per pareggiare poi i conti, ad avere anche una retrocessione in serie C in più
:esd:
:facepalm:
La Sports Interactive ci amerà sempre di più :esd:
Per l'amor di Dio... Non ripescare nessuno e farla a 20 pare brutto?
Per non scontentare nessuno. :rotfl2: