scusa mi dici in quale modo sta conferenza stampa potrebbe migliorare la situazione?
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Adesso tutti sanno con certezza quello che già si intuiva. Se Fonseca fallisce, Baldini è tenuto ad andare a casa. In più la massa è interamente schierata dalla parte di Totti, con tutto ciò che ne consegue...
Diciamo che quest'anno il margine di fallimento non esiste proprio.
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la massa era schierata anche prima, Baldini da che so io non ha ruolo attivo in societa' ma fa da consulente di Pallotta (quindi manco si deve dimettere), le cose che dice Totti vengono scritte da giorni.
Per me l'esito di questa conferenza e:
La Roma puo' solo fallire perche' Fonseca e' stato messo nella peggior posizione possibile (e ci sara' gente che sorridera')
Svalutazione della Roma (altra gente che si sfreghera' le mani)
A mio avviso Totti e' stato usato ancora una volta, vediamo come andra' a finire. La cosa sicura e' che non ha fatto il bene della Roma
In diversi modi.
Innanzitutto i tempi, fatta in questa fase della stagione questa cosa lascia la possibilità di correggere la situazione qualora lo si volesse e lascia tutto il tempo per assumere un altro pupazzo(per i tottiani) o un migliore e più capace direttore tecnico plenipotenziario(per i pallottiani).
In secondo luogo perché mettendo in piazza tutta la situazione si disinnescano i vari giornalai che si inventano di tutto per campare. (ci sono radio che già dicono che con 3 sconfitte in 5 partite sarebbe difficile per uno che non ha l'appeal di Conte conservare la panchina.....alla faccia dei giornalisti/tifosi e se non fossero tifosi???? poi si lamentano di essere antipatici a pallotta, chissà come mai????)
In terzo luogo, adesso tanti alibi e tante bugie sono venute a cadere.
Quarto, visto che le "veline" vengono già passate sottobanco ai giornalisti, fino ad arrivare a email destabilizzanti, forse le parole di uno che parla con gli occhi rossi dalla commozione, che ci mette la faccia e rinuncia ad un lavoro comodo sottocasa potrebbero essere ben più significative e veritiere di fantasiose ricostruzioni.
Quinto, perché ha ribadito concetti importanti con affermazioni che bisogna avere coraggio e solide certezze per reputare di facciata, e cioè che la società per la quale tifa e lavorava viene prima di tutto e che dalla parte dei tifosi e giornalai non bisogna scadere nei personalismi e nelle contrapposizioni di persone. Infatti non ha attaccato le persone ma i comportamenti professionali, e per uno che "non ha avuto voglia di studiare, di applicarsi per fare il dirigente, di trovare il tempo per fare il dirigente al posto delle ferie e delle partitelle", sono concetti evoluti che sfuggono ai più. Chissà se avesse studiato...
Sesto, perché se fosse andato via in silenzio le polemiche sarebbero state infinite e per tempi infiniti, così come le illazioni su motivazioni e retroscena e questo non avrebbe di certo fatto bene alla squadra nella nuova stagione. Adesso invece non ci sono interpretazioni da fare, e già al ritiro l'eco di quanto accaduto sarà possibilmente spento.
Settimo, perché adesso chi agisce nell'ombra senza che si sappia cosa faccia e fin dove possa spingersi, è stato realmente indicato da qualcuno che può realmente sapere come stanno le cose. Questo toglie ogni alibi per il futuro, soprattutto in una situazione in cui la colpa è sempre stata data a chi andava via(calciatori, allenatori, dirigenti sportivi ....)
Ottavo, perché in questo modo ci sarà sempre meno gente convinta che si possa fare calcio solo nei 90 minuti della partita e che tutto il resto sia un contorno quasi superfluo. Anzi, ha mostrato che come dirigente le idee le ha chiare, quando afferma che senza la voce e la vicinanza del "padrone" le cose non possono mai andare bene(cose che vale per tutte le aziende del mondo e non si vede motivo per cui non debba valere solo nelle aziende calcistiche).
Nono, perché ha detto che anche da "dentro" si nota chiaramente che senza un progetto societario serio e realistico non si possono gettare le basi per fare calcio come vorrebbero i tifosi della Roma.(Juventus, Napoli, Atalanta, Lazio, Torino insegnano... prima viene un chiaro assetto societario e poi si costruisce il resto)
Decimo, avendo fornito un alibi gigante ad allenatore e giocatori, i quali da ora in poi potranno dire che le cose vanno male per il disordine societario, ha messo con le spalle al muro la rimanente dirigenza soprattutto sulla questione comunicazione/verità. Non si potrà dire che Fonseca avrà una squadra per vincere qualora fosse fatta di 18enni, si dovrebbe smettere di promettere risultati difficilmente preventivabili a bocce ferme.
dettagliatemi l'obbiettivo della Roma per capire a fine anno se l'ha raggiunto o meno... con i nomi che sento sarà un successo la salvezza :esd:
È vero che non ha un ruolo in organigramma, ma è lui che decide. Se la Roma, che ha messo su lui in pratica, dovesse nuovamente fallire, non vedo come Pallotta possa ancora permettersi di essere consigliato da qualcuno che NON SA DECIDERE per il bene della società.
Poi magari si perseverà fino all'inevitabile tramonto del progetto stadio. E allora non ci resterebbe che attendere questo evento liberatorio.
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Ecco quanto pubblicato sul sito ufficiale della Roma:
A seguito dell’annuncio in data odierna da parte di Francesco Totti di dimettersi dal Club e di non accettare il ruolo di Direttore Tecnico, l’AS Roma ha rilasciato la seguente nota ufficiale:
Il Club è estremamente amareggiato nell’apprendere che Francesco Totti ha annunciato di lasciare la Società e di non assumere la posizione di Direttore Tecnico dell'AS Roma. Gli avevamo proposto questo ruolo dopo la partenza di Monchi ed eravamo ancora in attesa di una risposta.
Riteniamo che il ruolo offerto a Francesco sia uno dei più alti nei nostri quadri dirigenziali: una posizione che ovviamente richiede dedizione e impegno totali, come ci si aspetta da tutti i dirigenti all'interno del Club.
Eravamo pronti a essere pazienti con Francesco e ad aiutarlo a mettere in pratica questa trasformazione da grande calciatore a grande dirigente. Il ruolo di Direttore Tecnico è la carica in cui credevamo potesse crescere e in cui ci siamo proposti di supportarlo durante la fase di adattamento.
Nonostante comprendiamo quanto sia stato difficile per lui decidere di lasciare l’AS Roma dopo trent’anni, non possiamo che rilevare come la sua percezione dei fatti e delle scelte adottate dal Club sia fantasiosa e lontana dalla realtà.
Riguardo ai ripetuti riferimenti al suo possibile ritorno con l’insediamento di una nuova proprietà, in aggiunta alle informazioni raccolte da lui stesso in tutto il mondo circa soggetti interessati al Club, ci auguriamo che questa non sia un’anticipazione inopportuna di un tentativo di acquisizione: scenario che potrebbe essere molto delicato in considerazione del fatto che l’AS Roma è una società quotata in borsa.
La proprietà non ha alcuna intenzione di mettere la Roma in vendita adesso o in futuro.
Auguriamo a Francesco buona fortuna per quello che deciderà di fare.
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Risposta di forma e anche piuttosto patetica in quanto fa una precisazione inutile su un presunto passaggio di proprietà mai citato da Totti.
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Frecciatina a Totti assorto nei suoi vari impegni non istituzionali