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Certo che se ci mettiamo in mano a Cairo e compagnia... :esd:
Esce dalla porta e rientra dalla finestra, ma se sotto la finestra mettiamo mandingo credo che avrà serie difficoltà di deambulazione :esd:
io non sono meravigliato, questa è solo una appendice del malaffare italico. non c'è la volontà di cambiare, c'è solo la volontà di spartirsi i danari e di continuare a porcheggiare come al solito.
Federcalcio, elezioni: fumata nera alla prima votazione. Sibilia in vantaggio
Intanto Tommasi viene applaudito. "I calciatori sono pronti ad assumersi il rischio di impresa".
Gravina: "Ho l'entusiasmo di un ragazzo adulto"
Prima votazione per il presidente della Federcalcio: Sibilia 209,59 (39,37 per cento) Gravina 188,84 (37,06). Tommasi 113,84 (22,34) schede bianche 6,24 (1,22). Dunque, niente maggioranza dei tre quarti e per ora niente presidente. Si procederà ora a una seconda votazione in cui per essere eletto presidente saranno necessari i due terzi dei votanti. Prevedibile anche in questo caso un nulla di fatto. Al terzo scrutinio, invece, la maggioranza si abbasserà: sarà eletto chi avrà la maggioranza assoluta. All’ora di pranzo la svolta decisiva per capire chi sarà il presidente della Federcalcio ancora non c’è. Gabriele Gravina, il presidente della Lega Pro, è il favorito. Ma dopo l’appoggio degli allenatori annunciato da Ulivieri, gli manca ancora il colpo del k.o.: la convergenza dei calciatori. Nel suo discorso da candidato, Damiano Tommasi non solo non si è ritirato ma ha rilanciato con una proposta del tutto nuova per uscire dall’angolo del discorso "il presidente non può essere un sindacalista": "siamo disponibili all’abbattimento automatico dei contratti in caso di retrocessione. I calciatori sono pronti ad assumersi il rischio di impresa". L’intervento di Tommasi e’ stato applauditissimo. Il leader dell’Aic ha respinto anche le patente dell’oppositore alla riduzione delle squadre professionistiche: "Va bene meno squadre, ma che siano sane".
POLEMICA — Cosimo Sibilia è stato il più polemico. In particolare ha preso di petto Ulivieri, a distanza di un’ora dall’endorsement degli allenatori per Gravina: "Tu non puoi dare lezioni di coerenza". Sibilia ha poi negato di essere "il candidato di" con riferimento al sostegno di Lotito: "Io sono stato candidato all’unanimità dalla Lega Nazionale Dilettanti". Ha poi respinto l’idea di essere "il cavallo di Troia di Malagò". Per poi offrire ai calciatori la guida del Club Italia. Il momento della verità si avrà fra la terza e la quarta votazione.
ULIVIERI “AGO” - La situazione sembra ormai vicina alla svolta: l’ago della bilancia dovrebbe essere Ulivieri, il suo 10 per cento può spostare il quadro del ballottaggio, mandando avanti Tommasi o Gravina, dato per favorito nel totopresidente qui all’Hilton, a sfidare Sibilia. Il capo degli allenatori, inizialmente, ha detto di “stare nel mezzo”, facendo però capire che la disponibilità di una parte delle società di A e B a votare Gravina costituisce un’occasione: “Uniti si vince”. E infatti, quando ha preso la parola, ha sostanzialmente sposato l’idea di un cartello con Tommasi e Gravina: “Hanno programmi vicini”. Poi, dopo aver parlato di confronto con altre società di A e B, la scelta: “Voteremo Gabriele Gravina”.
FIGC: seconda fumata nera
Sibilia ottiene il 40% dei voti
Alla terza ci vuole il 50 + 1
Come previsto anche nella seconda votazione non è stato eletto il presidente della Federcalcio. Sibilia ha ottenuto 206,80 (40,41) Gravina 175,74 (36,39), mentre Tommasi si è fermato a 113,79 (22,23). A questo punto si avvicinano gli scrutini decisivi. Alla terza votazione sarà sufficiente il 50 per cento più uno dei votanti e comunque uscirà di scena il candidato con meno consensi.