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Sul mercato siamo concentrati principalmente sui movimenti in uscita, cercando di monetizzare dagli esuberi. Prima dell'apertura del mercato ci ha salutato Tomas Rincon, che si accasa all'Universidad de Chile dopo esser finito ai margini della prima squadra.
Tra gli elementi della prima squadra vengono definiti inoltre i prestiti in Serie A di Giacomo Satalino al Chievo, Jaroslav Mihalik al Benevento, Nino Galovic e Yassine Boussaid al Cittadella; si accasano invece in Serie B, sempre in prestito Alessandro Buongiorno al Pisa e Kevin Malcuit al Teramo, mentre Walter Tiranti chiuderà la stagione alla Pro Vercelli in Serie C.
Viene invece ceduto a titolo definitivo Davide Mondonico, che si aggrega al Parma.
In entrata, dopo Strizzolo e Carnesecchi, arrivano a titolo definitivo Meteja Aleksic, giovanissimo mediano tedesco che probabilmente avrà molte occasioni da titolare con la maglia biancocerchiata, l'ala francese Ishak Benkada, cresciuto nel PSG; e il giovane difensore ceco Tomas Rada, che a soli 18 anni ha già collezionato 42 presenze al Ceske Budejovice, di cui 30 in prima divisione Ceca
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A completare il quadro, arrivano anche i prestiti di Fatih Zeybek dall'Hoffenheim, e Herman Geelmuyden dal Tottenham
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Tornando in campionato, anche alla prima uscita del girone di ritorno confermiamo le difficoltà che stiamo affrontando in casa. Contro l'Udinese non riusciamo a raccogliere neanche un punto. A nulla serve il gol di Ricardi dopo la doppietta di Mirarchi.
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Dopo i friulani, è il turno di Lazio, in trasferta, e Milan in casa. Se contro i biancoazzurri non c'è mai stata partita; la doppietta di Ricardi al primo tempo decide tutta la dinamica della gara a seguire; al Moccagatta contro il Milan la partita è ricca di emozioni: ad aprire le danze è ancora Ricardi, ma Hakan Chalanoglu su rigoree Patrik Cutrone permettono ai rossoneri di andare negli spogliatoi in vantaggio. La strigliata che invece si prendono i biancocerchiati sortisce l'effetto desiderato, e così la rete di Romario Baròpermette di riagguantare il pari. Quando siamo a poco più di 30 minuti dal fischi finale, Franzoni ha la possibilità, dal dischetto, di portare in vantaggio il Verbania. Donnarumma però si oppone, respingendo il calcio di rigore, ma non può nulla sul secondo tentativo, sempre di Franzoni, che permette di fissare il risultato sul 3-2 finale.
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L'Europa sarebbe un sogno... però comunque stiamo andando benissimo.
Ricardi e Franzoni fenomeni!!! :hail:
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la vittoria all'olimpico mi fa felicissimo. :esd:
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Dopo le due vittorie contro Lazio e Milan, affrontiamo due partite più abbordabili contro Cittadella ed Empoli.
Al Tombolato gli euganei non ci permettono mai di tenere il vantaggio. Dopo 2 minuti, su un ribaltamento di gioco, Ricardi lancia Franzoni, che a tu per tu con Sepe non si lascia incantare e segna la rete del vantaggio.
Passano 24 minuti, ed il Cittadella perviene al pari:Boumechra mette dentro un cross dalla sinistra, che dopo aver attraversato tutta l'area di rigore finisce sui piedi di Jairo appostato sul secondo palo. Lo spagnolo non deve far altro che metter la palla in rete.
Al 58' Belkheir lancia Ricardi, la punta biancocerchiata trova l'uno-due con Nicolussi Caviglia che gli permette di presentarsi da solo contro il portiere avversario ed infilare la rete del 2-1. Ma il secondo vantaggio dura poco. Ancora su un cross di Boumechra, Borsani spinge Paloschi in area. L'arbitro non ha dubbi, è rigore. Dal dischetto è lo stesso Paloschi che tira e batte Iñaki Peña.
Fino al 90' non cambierà il risultato, fissato così sul 2-2
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Ad Alessandria, contro l'Empoli, la storia non cambia di molto. L'unica differenza è che a discapito di un Romario Barò in formissima, i terminali offensivi del Verbania non riescono mai a infliggere la stoccata vincente. L'Empoli da parte sua sa che ogni punto è prezioso per la lotta salvezza, così non rischia. Si configura quindi la classica partita che, se pure durasse 12 ore, finirebbe comunque 0-0
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A Torino, contro la Juventus, ci presentiamo orfani di Belkheir, squalificato per aver raggiunto il limite di ammonizioni, e Franzoni che, infortunatosi nella gara contro l'Empoli, rientrerà a metà Marzo.
I bianconeri lasciano ben poco spazio agli ospiti, e dopo solo 3 minuti Lucas Vazquez fa capire chi comanda. La doppietta di Morata mette il risultato sul 3-0 già nel primo tempo. A rendere tutto ancora più difficile ci si mette Simic, che nel recupero del primo tempo si fa sventolare in faccia da Maresca il secondo cartellino giallo. L'unica soddisfazione allo scadere dei 90' è la rete all'81' del solito Ricardi
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Al match contro l'Atalanta arriviamo con Belkheir al rientro e Simic squalificato. Arriva in settimana, a parametro zero, un attaccante che potrebbe servire ad allungare un po' la coperta.
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In casa contro i bergamaschi la partita viene chiusa nei primi 45'. Tre reti di Ricardi ed una di Strizzolo bastano per fissare il risultato sul 4-0.
Note dolenti del match sono la squalifica, per ecceso limite ammonizioni, per Magli e Gnoukouri, ma soprattutto l'infortunio che terràRomario Barò lontano dai campi per 7-9 settimane.
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Il mese di marzo si apre con la prima di una serie di gare che saranno fondamentali per continuare a coltivare le nostre ambizioni europee. A Marassi contro la Sampdoria dobbiamo completamente reinvantarci i centrocampo, viste le squalifiche di Gnoukouri e Magli e l'infortunio di Romario Barò. Quindi il centrocampo sara composto da Mateja Aleksic davanti la difesa, Zaniolo e Miceli in regia, Fatih Zeybek ala destra e Nicola Dalmonte ala sinistra. Davanti il solito Lapo Ricardi.
La partita viene sbloccata ll'11° minuto dal solito Ricardi, alla ventesima rete in 25 partite al suo prima anno in serie A. I doriani però non ci stanno e spingono come dei dannati, prima Yayi Mpie e poi con Ribamar.
Il Verbania però ha almeno un paio di occasioni per allungare, ma Dalmonte fatica a trovare lo specchio della porta e Ricardi si fa fermare un paio di volte dal portiere avversarioHutvagner.
Iñaki Peña dal canto suo si oppone a tutti i tentativi avversari, almeno fino al minuto 82, quando Capezzi dal limite della propria area di rigore spazza una palla alla "viva il parroco". L'unico a credere alla pericolosità di questa azione da oratorio è proprio il brasiliano Ribamar, che supera in velocità i centrali biancocerchiati e batte a rete prendendo controtempo il portiere spagnolo.
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La Sampdoria è una diretta concorrente per un posto in Europa League. Una vittoria questa domenica sarebbe stata molto importante, perché, anche grazie al pareggio tra Roma e Atalanta, avremmo potuto consolidare il sesto posto in classifica. In ogni caso, dopo 27 giornate, la classifica regala comunque alcune sorprese
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Arriva sempre quel periodo dell'anno in cui siamo più scarichi. Dopo la vittoria per 3-0 sul Benevento, dobbiamo fare i conti con l'infortunio di Iñaki Peña, che si aggiunge a Romario Barò. Ha l'opportunità di esordire Carnesecchi, che però non convince. 7 reti subite contro Perugia, Napoli e Roma pesano anche sul groppone del giovane secondo portiere biancocerchiato.
In effetti, se contro il Perugia potevamo fare qualcosa in più, contro Napoli e Roma siamo rimasti sempre in balia degli avversari. Il Napoli, al San Paolo, ci ha messo più di un'ora a sbloccare la gara, ma a quel punto ha avuto gli spazi per dilagare. La Roma, ospite ad Alessandria, non ha mai sofferto gli avversari. Questi due 3-0 secchi sono un brutto colpo alle nostre ambizioni europee, soprattutto dopo che le semifinali di coppa Italia hanno promosso il Milan, per il quale il successo in coppa potrebbe essere il riscatto di una stagione altrimenti fallimentare, e la SPAL, che dalla serie B prova a realizzare quel sogno che lo scorso anno a noi è sfumato proprio in semifinale (guardacaso contro la stessa Udinese che è stata battuta sul doppio confronto dagli estensi).
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A rendere un po' meno amara la pillola ci pensa l'Atalanta, che riesce a fare peggio di noi, guadagnando solo due punti nelle ultime 4 gare, permettendoci di rimanere attaccati alla zona Europa League. La Roma invece ha messo il turbo ed è partita all'inseguimento del quarto posto occupato dal Palermo, che però conserva 9 punti sui capitolini.
Male la Juve, che perde 5 punti sul Napoli e 3 sull'Inter.
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Dopo le batoste subite contro Roma e Napoli, siamo di scena al Meazza contro l'Inter. Inoltre la partita contro la Roma ci ha privato anche di Matteo Borsani, che ha rimediato una frattura della tibia, che lo terrà lontano dai campi almeno fino alla fine dell'estate
La partita è molto più equilibrata di quanto si possa pensare. L'Inter chiude il primo tempo in vantaggio per 2-0 grazie a 5 minuti di buio della difesa biancocerchiata. La dinamica dei due gol è simile: cross dalla fascia destra, difesa immobile e Gagliardini prima e Carneiro poi, mettono la palla alle spalle di Carnesecchi.
Il Verbania paga il momento di magra di Ricardi, e permette a Perin di fare bella figura, grazie ad una serie di conclusioni che non impensieriscono il secondo portiere della nazionale azzurra. Alla fine della partita siamo riusciti solo ad accorciare le distanze con un gol di Strizzolo che corregge in rete un cross basso di Pellegrini
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Al Moccagatta di Alessandria è in scena il Sassuolo nell'ultimo turno infrasettimanale della stagione. Gli emiliani, che quest'anno si stanno accontentando di galleggiare a metà classifica, passano in vantaggio dopo 7 minuti con una rete di Berardi servito in area da Conti. Il pareggio biancocerchiato arriva grazie all'intesa tra Ricardi e Franzoni: il primo trova il passaggio rasoterra che attraversa tutta l'area e permette al secondo di segnare la rete del pareggio.
Al 41' sono ancora i neroverdi a passare in vantaggio: Il solito Conti dalla destra mette al centro un bel cross che Babacar colpisce di testa. Niente da fare per Carnesecchi, e Sassuolo di nuovo in vantaggio.
La situazione si ribalta completamente prima dell'intervallo. Nei due minuti di recupero assegnati dal signro Fabbri della sezione di Ravenna, prima Nicolussi Caviglia trova la prima rete stagionale, poi Franzoni mette a segno la doppietta personale e la rete numero 16 in campionato.
Nella ripresa non facciamo altro che gestire, e prima del fischi finale, al minuto 88, Nicolussi Caviglia trova l'imbucata giusta per Ricardi, che finalmente trova il gol che gli mancava dal 5 marzo.
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Dopo la gara con il Sassuolo, affrontiamo la trasferta di torino contro i granata.
Alla lista degli infortunati si sono aggiunti in settimana Nicolò Zaniolo, colpito da pubalgia, e Antonio Franzoni vittima di una contrattura in allenamento. Esordisce così contro i granata Ishak Benkada, mentre tra i pali rientra Iñaki Peña. L'esordiente Benkada è autore del gol dell'1-0, ma anche vittima al 55' di un infortunio che lo terrà fuori fino a fine stagione. Il risultato della partita è fissato sull'1-1 dalla rete di Boyédel Torino.
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In Classifica rimaniamo incollati al sesto posto, solo un punto ci separa dall'Atalanta. mentre dietro Sampdoria, Chievo e Genoa continuano a destare timore. Ma più che le tre immediate inseguitrici, gli occhi sono puntati sul Milan, che è a 4 punti (con una partita da recuperare contro il Napoli) dall'ultimo posto disponibile per la Europa League, ma anche in finale di Coppa Italia.
Noi avremo 4 partite impegnative di fronte a noi, contro Genoa e Chievo, dirette avversarie nella corsa all'Europa League, Fiorentina, in cerca di punti per evitare una clamorosa retrocessione, e Palermo, in cerca di una storica qualificazione in Champions League
Dovremo affrontare il rush finale senza poter contare sugli infortunati Benkada,Zaniolo e Borsani, ai quali si sono aggiunti, dopo la gara contro il Torino, Alessio Miceli, fuori fino a fine maggio per un'infiammazione alla rotula, e Said Belkheir, fermato per qualche settimana da uno stiramento alla schiena