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“I neuroni sono cellule perenni che si sviluppano durante l’età embrionale ai primi anni di vita. Essi sono composti da un corpo (soma) e da prolungamenti (assoni) che partono dal corpo e fungono da collegamento tra i vari neuroni. Il danno assonale diffuso (DAI) è lo strappo delle fibre nervose che si verifica per traumi cranici, e che provocano lo spostamento del cervello all’interno della scatola cranica”.
“Questo “strappo” delle fibre nervose può portare deficit di vario tipo: comportamentale, sensitivi, può portare stato vegetativo o morte. La prognosi rimane riservata ed il decorso fisico e terapeutico è a discrezione del medico”.
“Si vanno quindi a rompere quei collegamenti che servono a mantenere unite parti dell’encefalo che svolgono funzioni vitali. Nel momento in cui c’è questa rottura il sistema nervoso difficilmente può essere riparato per cui si perdono le capacità intellettive, sensitive, vitali”.
(Fonte: http://www.motorsportitalia.net/cose...ione-generica/ )
Bruttissima storia :(
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si insomma avevo più o meno capito che è più di la che di qua, a sto punto se le cose stanno così spererei che piuttosto che stare ad uno stato vegetativo se ne vada senza sofferenze fisiche :look:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
totoro
l'unico compromesso accettabile potrebbe essere quello di limitare la velocità nei settori "gialli".
pensavo lo stesso :sisi:
in pratica un mix tra il DRS e il limitatore di velocità dei box (ovviamente con un limite più alto di quello dei box)
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ormai le controllano dai box così bene che si può senz'altro fare :looksi:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
totoro
in soldoni, perlomeno da quanto ho capito, ci sono buone probabilità che possa sopravvivere ma ce ne sono molte di più che possa non riprendere mai conoscenza o che comunque possa riportare danni permanenti più o meno gravi.
l'eventualità che possa tornare a correre direi che è talmente remota da poterla escludere.
poverino :|
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F1, Bianchi: i capisaldi dell’inchiesta
È partita l’inchiesta per l’incidente di Jules Bianchi a Suzuka. Partita forse col piede sbagliato, perché il presidente Fia avrebbe voluto che fosse “indipendente”, ma poi è stata affidata allo stesso delegato federale Charlie Whiting. Siamo in grado di rivelare alcuni dei capisaldi su cui si baserà la conclusione. Li riportiamo, per ora, senza commentarli.
- Jules è uscito di pista alla curva 7 senza andare in testacoda, a differenza di Sutil al giro prima. La sua velocità di percorrenza era prossima ai 212 km/h, quella al momento dell’impatto viene calcolata sopra i 180 km/h.
- La Fia sottolinea che prima di passare nel punto dell’incidente, il pilota non aveva rallentato in maniera significativa nonostante la presenza di cinque postazioni con bandiere gialle sventolate. La telemetria della Marussia mostrerebbe che non c’è stato rallentamento.
- La bandiera verde nel punto appena successivo all’incidente avrebbe potuto essere evitata. Il commissario di pista aveva la facoltà di usare la gialla anche in quel punto, visto l’evidente pericolo.
- Prima di infilarsi sotto il trattore, la vettura era in efficienza, anche se non si riscontrano forti segni di frenata. I due pedali, acceleratore e freno, sono stati divelti nell’impatto, ma non risulta un guasto all’impianto frenante.
- Nonostante le illazioni, il casco del pilota era integro e anche la testa non ha riportato ferite evidente. Testimoni oculari all’ospedale di Yokkaichi avrebbero riferito che Jules sembra normalmente addormentato.
http://autosprint.corrieredellosport...chiesta/19613/
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Il problema è la torsione che c'è stata
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che il casco è integro si vede dalle foto peraltro eh :look:
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non è molto bella esteticamente, ma la pista di sochi non mi sembra male