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Paolini: "Doping non intenzionale". 18 mesi di squalifica per la cocaina
Il 39enne della Katusha ritenuto colpevole di violazione “non intenzionale” della normativa antidoping. Era stato trovato positivo il 7 luglio durante il Tour de France 2015
Luca Paolini è stato squalificato 18 mesi per violazione “non intenzionale” del regolamento antidoping. Lo annuncia la federazione internazionale di ciclismo. Il 39enne della Katusha era stato sospeso dopo essere stato trovato positivo alla cocaina durante il Tour de France 2015. Il campione analizzato aveva messo in luce la presenza di benzoycecgonine, un metabolita della cocaina. Il test si svolse il 7 luglio nell'hotel dove alloggiava la Katusha, a Gosnay, prima della partenza della 4ª frazione del Tour de France (quella del pavé con arrivo a Cambrai), e l'esito positivo delle analisi fu reso noto appena tre giorni dopo.
AMMISSIONE — Il 27 dicembre scorso, in un’intervista alla Gazzetta, Paolini aveva ammesso l’uso personale dello stupefacente, negando con forza l'intenzione di migliorare le proprie prestazioni e parlando in una sola assunzione. Quest’inverno l’Uci aveva proposto due anni di stop, rifiutati dal milanese con l’aiuto dei legali, Marco e Federico Cecconi. Durante il processo sportivo era emerso che l’uso prolungato di benzodiazepine, principio attivo del sonnifero di cui Paolini ha fatto uso dal 2004, avrebbe prolungato la permanenza dei metaboliti della cocaina nel corpo di Paolini. Una perizia Uci aveva riconosciuto, d’altra parte, la quantità infinitesima delle tracce di cocaina nelle urine dell’atleta, e il fatto che la droga non fosse stata usata per alterare la prestazione. Paolini, che oggi ha 39 anni, fu sospeso il 10 luglio dalla squadra e dunque la sua squalifica dovrebbe terminare il 10 gennaio 2017.
l'olimpiade italiana perde un altro pezzo
http://www.gazzetta.it/Sport-Vari/29...17590926.shtml
1. Schwazer ha scontato quello che doveva scontare. Se la pena era troppo lieve e/o inadatta non è colpa del ragazzo ne della Federazione che ha tutti i diritti per convocarlo
2. lo sport è pieno di gente dopata e che scontata la pena ha ripreso a gareggiare, anche per la propria Nazionale
3. che stia zitto in generale. Se ha qualcosa contro il ragazzo e/o la Federazione che lo dica di persona e non tramite i giornali
4. tutto quello che dice potrebbe ritorcersi contro di lui. Ci sono decine di esempi di gente che prima accusava e anni dopo si è ritrovata dall'altra parte
Ok, pensavo ci fosse qualcosa di più marcio dietro. Ha espresso una sua opinione (sui social, peraltro, non sui giornali che hanno ripreso il commento e ci hanno ricamato su come al solito), ha tutto il diritto anche lui di farlo. ;)
E, al di là di Tamberi, io mi metto nei panni di chi invece si fa il culo a strisce senza doping, dev'essere frustrante a prescindere se la pena sia giusta o sbagliata e se sia stata scontata tutta o meno.