Roma-Inter di UEFA invece? :esd: quella era un'inter forte, ma al ritorno la Roma meritava quanto meno di pareggiare...
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Eh sì l'ho già citata. Inutile rete della speranza di Rizzi-gol all'80esimo
Però diciamo che le beffe atroci sono altre, potremmo anche fare un elenco... ma ripensandoci... dobbiamo per forza parlarne? :esd:
Avellino per ovvi motivi
la folgorazione della Juve quando venne a giocare la finale di Uefa qui al Partenio. Era la prima volta che andavo allo stadio e cominciai a tifare Juve perchè c'era Tacconi che era stato lanciato nel grande calcio dall'Avellino
poi l'anno dopo arrivò Baggio e da lì fu un crescendo
Avellino-Juve?
per l'Avellino darei la vita ..
per la Juve un paio di scudetti :esd:
Papà romano de Roma e romanista. :zizi:
a mio padre non è mai fregato nulla, ogni tanto guardava la nazionale ma basta!
Mi ricorderò per sempre durante non so che manifestazione con la nazionale, seguivamo alcune partite assieme, senza parlare mai di cose tenciche, come se fosse un telefilm.
Un giorno conscio del fatto che un po di calcio gli interessasse, io avrò avuto 12-13 anni, gli dico "hey, lo sai che hanno naturalizzato cafù?(o un brasiliano tipo lui) così si puo chiamare nella nazionale italiana!)
E lui: "E a me che mi frega?"
Ci son rimasto male :|
cmq ricordo che quando avevo 8-10 anni circa, simpatizzavo per il milan di gullit....poi ho visto batistuta.... :|
Si ma anche li.....io non lo capisco onestamente.....tifare la squadra per un giocatore forte che ti piace? Si puo simpatizzare per quella squadra, io adoravo Ronaldo ad esempio.....ma la fede deve essere legata al proprio sangue...sono sardo e tifo cagliari
Quindi se è legata al proprio sangue io che dovrei tifare? :esd: Como (cit.)? :esd:
Mettiamola così.. sono gobbo e sono di Piombino..
Direte voi.. dovevi tifare il Livorno..
beh.. il Livorno giocava nelle stesse categorie del Piombino ed io andavo sempre allo stadio a guardare il Piombino quindi no :dito: mai avrei potuto tifare per i rivali :dito:
beh c'è sempre la Fiorentina.. no :dito: il Piombinese è tendenzialmente anarchico e quindi rifugge le autorità di stato quindi noi non riconosciamo Firenze come caput Toscana.. :dito:
ok allora una di quelle altre squadre che comunque si affacciano sul tirreno o nel chianti o sull'arno o insomma dove gli pare in toscana?? beh se devo tifare una nobile decaduta tifo comunque e sempre Piombino :dito:
Allora tifa Piombino e basta no?? vai allo stadio e fai l'abbonamento.. mi piacerebbe.. ma 15 euro per un posto in curva senza possibilità di sedermi e senza vedere bene la partita, senza bar e senza riparto se piove non mi posso permettere di spenderli.. senza contare che fino a poco fa lavoravo di domenica spesso e volentieri.. :esd:
E poi c'era la squadra per cui tifava tutta la mia famiglia, aveva una storia gloriosa, aveva delle maglie orribili ok, ma le seconde maglie erano sempre belle.. gialle e blu in genere.. e poi dai.. non vinceva mai nulla e non aveva i Maradona o i Van Basten o i Mattheus.. aveva quel rincopalla di Rui Barros che sembrava un mio compagno di giochi.. :esd: Insomma come fai a non tifare per una nobile decaduta che non vince e non ha giocatori forti ed ogni tanto gioca pure di giallo??
Il primo scudetto nel 1994 fu una grande gioia.. :tunz: il 2006 fu grande gioia e grande amarezza insieme :esd: il 2012 altra grande gioia :esd:
Mio papà tifa Milan e da piccolino mi portava spesso in giro con lui a festeggiare scudetti e coppe campioni che, ai tempi, fioccavano. Ma il mio vero innamoramento per il calcio risale ai fantastici Mondiali di Italia '90 e allo sguardo spiritato di Totò Schillaci. Tant'è che, finito quel mondiale, entro in astinenza da Totò e chiedo a mamma e papà di portarmi allo stadio per vederlo. Gioca nella Juve forse peggiore della sua storia, ma a me importava solo Totò :esd: e di conseguenza la sua squadra con quelle bellissime magliette bianconere :asd:
La cosa del sangue vale magari per un sardo, che ha un'identità quasi nazionale, e non regionale... per il resto sono d'accordo con lui. Per quanto riguarda il Padova potevi anche non metterti il bomber e rasarti a zero per andare allo stadio, e sviluppare un'affiliazione con la squadra della tua città che non aveva niente a vedere con la politica... cosa che alle persone intelligenti può succedere. Sono d'accordo però su una cosa: nessuno può scegliere per un altro cosa tifare, non è una cosa sulla quale discutere... idealmente è la squadra della tua città, oppure di una città vicina... c'è una sola eccezione, secondo me, e la spiego sotto...
ecco. lo juventino che vive a centinaia km dalla città alla quale appartiene quella squadra (così come succede a milioni di milanisti e interisti, che vengono da molfetta o da trapani, per fare due esempi a caso): voi non siete tifosi, siete spettatori. tolto quel 2% che va allo stadio appena possibile (se non tutte le domeniche), fate una vita da tifoso in poltrona, che non ha nessun altro legame con la sua squadra a parte la televisione. quello si chiama essere spettatori, non tifosi. se sei juventino ma vivi a torino, asti o novara, e magari allo stadio ci vai poco, la cosa cambia un po' perché sei radicato a quella squadra in qualche modo... ma se stai per esempio a Lecce e tifi Juve allora ti stai definendo nel modo sbagliato. l'inghilterra in questo senso insegna a molti cosa voglia dire l'appartenenza a una squadra: è appartenenza a una comunità radicata in un territorio. ci sono dei tifosi del man united a londra, ma saranno talmente pochi che non sarà utili considerarli statisticamente. se uno è di Fulham difficilmente tiferà qualcosa che non sia il Fulham (o il Chelsea al limite, che è praticamente alla porta accanto), e la stessa cosa vale dovunque, dalla squadra sfigata in Cornovaglia a quella in Anglia. Si tifa Plymouth e si tifa Luton, senza nessuna vergogna, pure se sono in serie stra-inferiori.
questo ovviamente è il mio punto di vista (quindi per me è giusto...), liberi di pensarla diversamente (e sbagliare :esd:) come vi pare.
niente di più sbagliato
c'è gente di Palermo o Campobasso che quando perde la Juve piange più di chi vive in Piemonte
c'è gente che cambierebbe lavoro per vederla tutte le domeniche
e c'è gente che per andarla a vedere tre volte in anno spende 2.000 euro di viaggi, aerei, alberghi e vivande
la gente che va a vedere i ritiri a Vinovo o in Valle d'Aosta è di Torino o della Puglia?
il 2% aumentalo di parecchio, perchè la domenica a Torino più della metà dello stadio è gente del centrosud
magari gli spettatori da divano sono quelli di Torino.
Non i siciliani.
Non i calabresi.
Non io
e quei milioni di gente "da salotto" tifano la Juve da quando c'era solo la radio
Avevo messo come assioma che ritengo di avere ragione, perciò francamente me ne infischio (cit.). Lo spendere tanti soldi poi per una cosa del genere per me vi rende non più spettatori o tifosi ma PAZZI, piangerci su poi... Da istituto di igiene mentale.
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a me sinceramente sentire parlare di discorsi di sangue per il tifo fa abbastanza ribrezzo :| tra questi e quelli sulla nazionalità...
gira che ti rigira in ogni thread son sempre gli juventini che ne escono sbagliati :esd: fa ridere sinceramente, ora non siamo neanche più tifosi ma spettatori solo perchè lo stadio si trova a svariati kilometri?
che poi scusate, in quanto in basso bisogna scendere per trovare la squadre di "sangue"? Io abito a mestre (comune di venezia per chi non lo sapesse), dovrei tifare venezia? mestre? o la squadra del mio quartiere? Se non mi sento rappresentato da nessuna di queste tifoserie devo per forza farmele andare bene e andarmi a mischiare con certi tifosotti?
Per voi veramente il tifo è unicamente senso di appartenenza alla città? O una persona è libera di sentirsi legata a dei colori, a dei valori, a ciò che una squadra rappresenta?
ma che si tifi quel che si vuole, per carità
inutile obbligare a tifare, perchè un romano che tifa juve è un abominio mentre uno di torino che tifa foggia è un eroe?
l'importante è non cambiare fede ed averne sono una: non puoi tifare due squadre, una sola
diciamo che uno può essere di gubbio e tifare per il central coast mariners o per il aldosivi, non ci sono problemi...
ma quando scatta la combo tifo+squadra della tua città (o che reputi sia la tua terra) allora è finita. si crea un legame fortissimo che è difficile da spiegare.
certo, è più forte il legame quando è forte il senso di appartenenza ad una certa comunità locale.
Se leggessi bene io ho parlato anche di interisti e milanisti... Si tifa una squadra forte, senza alcuna appartenenza (se ne crea una mentale, per comodità) per convenienza e basta.
Pure il torinese che tifa foggia è un abominio, a meno che non sia foggiano di origine... Però magari abominio è esagerato...
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al di là delle battute dove abito io una vera e propria città non c'è.
Si parla spesso di città metropolitana (Venezia Mestre Padova Treviso) proprio perché non si riesce neanche a distinguere dove finisce una e inizia l'altra, quindi per me che magari passo le mie giornate a spasso tra queste non riesco a capire questo concetto. Mi sentivo già fuori luogo quando andando a vedere la reyer i tifosi urlavano trevigiano pezzo di merda, e scoprire che tra di loro c'è qualcuno che abita a treviso, ci lavora, ha interessi ecc..
infatti l'avevo scritto ma poi l'ho cancellato: in Veneto trovi il senso di appartenenza a Verona, in parte a Vicenza e ancora qualcosa a Padova. A Mestre e Treviso invece siete quasi del tutto alienati. Non parliamo della città di Venezia perchè lì gli autoctoni hanno la testa in un'altra dimensione :esd:
leggerò più tardi l'articolo cmq la mia storia da tifoso è abbastanza classica...
da sempre tifoso del cagliari perchè tra zii e padre tutti mi hanno inculcato il tifo per i colori della tua città e della tua terra, e il senso di appartenenza come dice teodor non si può non tifare cagliari (anche se qualcuno che non tifa cagliari ma altro esiste anche in Sardegna, ristretta minoranza generalmente al nord)
inizialmente tifavo anche juve come capita spesso ti scegli anche una squadra con visibilità "nazionale" (in un periodo in cui il cagliari veleggiava tra quasi nulla B e spesso C1 con incubi di C2 e fallimento) perchè il mio migliore amico del periodo 6-17 anni (poi ci siamo persi di vista) era juventino, ma l'ho abbandonato presto nella fede juve per diventare milanista... ammetto che per un certo periodo il milan è stato soprattutto da teenagaer più amato del cagliari, ho vissuto grandi conflitti interiori dal 90 in poi quando spesso e volentieri capitavano gli incroci di campionato, sino ad un erto punto cioè quando ho elaborato la pace armata... si tifa per la squadra in casa... una volta per uno e contenti tutti... è durata poco ovviamente perchè il tifo è irrazionale e non può essere deciso a calendario, da quel momento ho superato la cosa nell'unico modo possibile, cioè capendo che la mia terra non poteva essere messa in secondo piano rispetto ad una realtà così lontana come quella milanese... per cui il milan ha iniziato da quel momento a perdere fette di consenso del mio cuore sino ad ora che vuoi per varie questioni sportive e non rimane una poco più che simpatia mentre il tifo vero è Cagliari
a me fanno ridere quelli che dicono "tifi juve perchè vince"
io ho iniziato a tifare Juve quando le erano superiori Milan, Napoli, Inter e Samp. E di quei tempi il Milan non dava nemmeno spazio a vaghi sogni di vittoria...
senza andare in un'altra dimensione...teniamo la testa sotto acqua :esd:
* Ipse dixit.
Vivi a Torino o dintori e vai allo stadio? Vivi la tua squadra tutta la settimana? Allora sei un tifoso della Juve. Uno dei pochi. Altrimenti sei un simpatizzante, uno spettatore, uno che si gloria di vittorie altre appropriandosene senza validi motivi.
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Opinione tua. Che poi, cosa significa esattamente "Vivi la tua squadra tutta la settimana?" Quanto devo viverla? Qual è il metro di giudizio? Il tuo personale? Che è appunto personale, quindi non valido anche solo per questo. Cosa vuol dire "vivere" la propria squadra tutta la settimana?
Queste etichette affibbiate da chi sente superiore non si sa per quale strano motivo non le capisco.
Io non mi "sento" superiore. :esd:
Vivere la squadra significa informarsi costantemente, soffrire e gioire, vedere le partite (non necessariamente tutte allo stadio... Ma è chiaro che vivere una partita allo stadio o a casa non è la stessa cosa). Non c'è un metro di giudizio oggettivo, povero chiunque possa pensarlo. Non c'è uno più tifoso di un altro, di conseguenza, ma c'è chi è tifoso e chi no, ed è questa la cosa che sostengo con certezza. Tu sei tifoso o no? Fatti tuoi ovviamente... Ma mi fanno ridere i tifosi a 3000km... E non quelli che ci sono andati a sbattere, ma quelli che ci sono sempre stati.
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Potreste cambiarmi la scritta sotto l'avatar. Data la mia situazione invece che "squadra preferita" dovrebbe esserci scritto "spettatore della/del: "
Grazie
storia semplicissima: da piccolo passando vicino ad una vetrina c'erano le 3 maglie a strisce delle squadre italiane più famose e con maggior seguito
bianconera, rossonera e nerazzurra, tolto il nero che c'era in tutte e tre il colore che preferivo era il blu, quindi sono diventato interista