Originariamente Scritto da
Lionheart
E allora ripartiamo dalla terra di Albione.
Mi congedo da Livorno dopo l'ultima giornata di campionato del 26 Maggio e neanche 10 giorni dopo sono già nella sala stampa di Bournemouth.
Qui l'ultima Premier è terminata da quasi un mese e i Cherries si sono piazzati terz'ultimi a pari punti (32) del Leeds, evitando la retrocessione per il rotto della cuffia solo grazie ad una migliore differenza reti. Per intendersi, l'ultimo successo della squadra risale a fine Febbraio sul campo del West Ham e da allora, nelle ultime 10 gare di campionato, ha raccolto solo un pareggio.
Ad aggravare la situazione ci ha pensato il Southampton – praticamente la Pisa di oltremanica, sia per vicinanza geografica che soprattutto per storica rivalità – che invece ha salutato il campionato con un piazzamento europeo, ottenuto tra l'altro vincendo contro i nostri nuovi amici nella penultima giornata. Un boccone decisamente troppo amaro da buttare giù per i tifosi di questa piccola città di mare ed evidentemente anche per i dirigenti del club rosso nero che hanno silurato, a campionato concluso, il tecnico Andrea Mandorlini.
Insomma, fare meglio del mio predecessore non dovrebbe essere troppo complicato anche se va da sé che l'asticella delle aspettative sia un po' più alta di una semplice salvezza!
La passata gestione tecnica e sportiva mi ha lasciato in eredità un gruppo di giocatori lontano dal modello livornese, con tante bandiere diverse fra loro, un'età media importante ma - cosa ben più importante nell'immediato - incompleto in ruoli fondamentali per riproporre anche qui la mia idea di gioco. La necessità di dover rivoluzionare parte della rosa non mi spaventa affatto e anzi è uno dei motivi per cui ho scelto questa nuova sfida. La società mette a disposizione una discreta quantità di sterline ma ciò che non avevo assolutamente considerato è che Mandorlini - o chi per lui - avesse inserito delle clausole di riscatto legate alle presenze nei contratti di prestito in scadenza a fine mese, quelli di Marko Rog e Hakim Ziyech. Una scelta disarmante non tanto per il valore tecnico dei due calciatori - che sicuramente si riveleranno più che utili - ma quanto per le cifre concordate: 11 milioni per il centrocampista croato di 28 anni e ben 33 per il 31enne fantasista marocchino. Clausole attivate già dopo la prima metà del campionato appena concluso, con tanti cari saluti al mio budget di mercato...
Per comprare non mi è rimasto quindi che accelerare le cessioni importanti, ad iniziare dagli esterni offensivi ed i terzini bassi - di difficile collocazione nel mio modulo abituale - e dai giocatori con più anni sulle spalle. In meno di 2 mesi di mercato ho così salutato gli spagnoli Marcos Alonso (33 anni, terzino/ala), Romeu (32, mediano) e Deulofeu (30, attaccante esterno), il portoghese Rafa (31, attaccante esterno), l'inglese Loader (23, attaccante esterno) e l'olandese Nieuwkoop (28, terzino) a cui si sono aggiunti lo svedese Tibbling (29, regista) e il bosniaco Begovic (36, portiere), entrambi in scadenza di contratto e con in mano già un nuovo accordo altrove. Non ho trovato invece una squadra disposta a farsi carico a cifre ragionevoli dell'altro estremo difensore della rosa, l'argentino Axel Werner, accontentandomi di piazzarlo in prestito in Bundesliga per metà del suo faraonico ed inutile ingaggio.
Ad ogni modo, un totale di circa 100 milioni d'Euro incassati di cui ovviamente non ho fatto avanzare neanche un centesimo! :esd: