FM15 – OLTRE LA REALTA’ – ISTA SERIU SARDIGNA NO EST ITALIA 2.0

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Fine Maggio 2014!
Le regole sono pronte, la nazione Sarda denominata d'ora in poi SARDIGNA ha stabilito che la nazionalità sarda si otterrà:

NAZIONALITÀ DI DIRITTO:
1) essere nato sul suolo Sardo anche non da genitori sardi
2) avere almeno un genitore sardo di nascita

NAZIONALITÀ ACQUISITA:
1) Ottenimento per meriti “speciali”:
1a) aver risieduto per almeno 3 anni anche non consecutivi in Sardegna
1b) far parte della top 11 eletta dai tifosi del Cagliari Calcio
1c) far parte della top 10 per numero di presenze in competizioni ufficiali con la maglia del Cagliari Calcio
1d) far parte della top 10 per numero di reti realizzate in competizioni ufficiali con la maglia del Cagliari Calcio
1e) aver indossato la fascia di capitano del Cagliari calcio
2) Ottenimento onorario:
2a) aver fatto parte della rosa del Cagliari Campione d'Italia 1969-70
2b) far parte della hall of fame del Cagliari Calcio al 30/06/14

Alcune norme sono state concordate con il Presidente Giulini stesso in base ad una serie di accordi tra società sportiva e istituzioni. Inizialmente non si comprende appieno il motivo per cui il Cagliari abbia concordato di “nazionalizzare” tramite apposita legge alcune figure storiche del passato più o meno recente del Cagliari, ma tempo al tempo la situazione sarà più chiara.

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questa è forse una delle parti più importanti della versione 2.0: nella sostanza tutto è rimasto uguale ma la modifica è l'aver preso il DB completo e aver modificato andando a controllare a tappeto la stragrande maggioranza dei giocatori originariamente di nazionalità italiana e gli stranieri che sono considerati in italia e aver verificato chi di questi abbia risieduto almeno un giorno sul suolo sardo, oltre ad aver risistemato le corrette nazionalità per alcuni giocatori (per lo più sconosciuti) che in fase di "ricerca" vengono inseriti con città di nascita Roma, che è la capitale, quando la vera città non è conosciuta... questo ha portato a trovare tanti Pusceddu, Palmas, Monni ect nati a Roma anche se chiaramente sardi... Un lavoro enorme che mi ha occupato almeno 3-4 settimane (a fasi alterne ovviamente)... un lavoro che però ha portato ad avere di base qualcosa come 800-900 sardi rispetto ai 500 della prima versione, più tutta una serie di giocatori che hanno ora militanza in Sardegna che varia dai 180 giorni ai 900 a seconda dei casi.

In alcuni test per esempio ho notato che di ciò ne beneficia nell'immediato anche la selezione nazionale con la possibilità di convocare da subito giocatori del calibro di Agazzi, Agostini, Emerson (Livorno) e altri :sisi:

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1° Giugno 2014

A pochi giorni dall'inizio della stagione il lavoro procede. Praticamente tutta la Sardegna spinge perché Luigi Riva diventi presidente della Federazioni Sardigna Giogu de Fubbal della neonata Sardigna e stranamente visto il suo carattere schivo, il bomber rossoblù, l'autentico mito incontrastato accetta il ruolo sostenuto a gran voce da tutto un popolo.
Come prima mossa Riva chiama incredibilmente niente po po' di meno che Gianfranco Zola come primo storico CT della neonata nazione autonoma. Il presidente Giulini dopo aver spinto e sostenuto con ogni mezzo questo processo di autonomia anche e soprattutto sul piano sportivo si trova, però, a questo punto nella delicata posizione di dover rifondare da zero o quasi una squadra e dover ripartire dal basso, bassissimo vedendosi privato dell’allenatore che aveva messo sotto contratto. L'allenatore sul quale il Cagliari faceva quindi affidamento, inizialmente come guida per una stagione in A e poi a capo del progetto sportivo per l’immediata risalita dalla serie D, finisce ora in nazionale (e con lui si muove anche Casiraghi suo vice) per cui con una mossa audace quanto disperata Giulini, decide di aprire la sua stanza per ricevere le candidature dei pochi allenatori che possono allenare il Cagliari. La scelta per dare continuità a questo nuovo progetto terrà conto di un elemento quasi imprescindibile: la nazionalità Sarda.

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15 Giugno 2014

Leggo sul giornale gli ultimi avvenimenti, compreso una lunga intervista al presidente che spiega l'azzardo che intende portare avanti, a quel punto non ci vuole molto a capire che devo provare. L'idea mi intriga parecchio, riportare il Cagliari ai livelli che competono a questo club e farlo con solo atleti e giovani di nazionalità sarda :sbav: Tra le altre cose mentre non c’è un vincolo all’afflusso nel paese di non sardi, secondo la nuova filosofia del club, si pone il problema di tutti i giocatori che ancora non hanno maturato lo status di “sardi” (cioè almeno 1095 giorni di permanenza sul territorio, anche non consecutiva) e che quindi pur essendo tesserati o tesserabili in futuro dovranno in tutti i casi aspettare che passino i 1095 giorni prima di poter giocare una partita ufficiale con la prima squadra (mentre per le partite delle giovanili non è previsto questo vincolo).
Peccato che alla voce esperienze passate sia costretto a scrivere: "nessuna nel calcio vero, ma anni e anni a fm mi fanno uno dei sardi più vincenti della storia della nostra nazione"

Confesso che nel curriculum che poi ho presentato, ho scritto tutto ciò per il solo gusto di poter completare la frase con "nazione" :asd: chissà che il Presidente non venga folgorato proprio da questi particolari.
Per sponsorizzarmi ulteriormente incomincio a seguire su twitter il Presidente e gli mando qualche tweet di sostegno e balle varie... a questo punto tutto fa brodo, leggerà il mio CV magari si potrebbe ricordare di me :asd: In ogni caso la scelta dovrà essere compiuta a breve per cui so che non dovrò aspettare tanto tempo. Prima della stagione, infatti, ci sono diverse questioni da sistemare, ci sono alcuni contratti già firmati con dei giocatori che però in base alle nuove regole non hanno più possibilità di rimanere in squadra e quindi bisogna trovargli una sistemazione o si rischia di pagargli l'ingaggio senza poterli far giocare.

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22 Giugno 2014

Non è ancora ufficiale e non chiedetemi come ma quel pazzo del nostro presidente si accende come una miccia al vedere il mio CV, tanto che mi chiama per una chiacchierata informale.
Al termine dell'incontro mi ribadisce quelli che sono i punti cardine del progetto che vuol portare avanti che grosso modo rispecchiano quello che è il succo dell'intervista sui giornali di qualche giorno prima per cui non sono affatto sorpreso.
In sostanza da un punto di vista prettamente sportivo dobbiamo come minimo salire in Lega Pro ma dobbiamo farlo sfruttando tutto il potenziale del nostro settore giovanile e in generale dobbiamo andare a caccia di talenti giovani (che firmino prima del compimento del 20° anno d’età per poi maturare i 3 anni per la nazionalità entro i 23 anni.
Ecco che viene svelato da Giulini a me personalmente, il motivo per cui nelle scorse settimane si è sviluppato il progetto del campionato sardo che illustrerò più avanti nel dettaglio.
Come preannunciato il lavoro è parecchio pesante per cui pur non avendo ancora firmato nessun contratto inizio a mettermi al telefono e alla scrivania a portarmi avanti le incombenze per quando tutto sarà ufficiale

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incomincia a prendere maggiore forma l'embrione del progetto 2.0 che si discosta ormai di tanto dalla prima versione :looksi:

Citazione:

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Mentre il Presidente Giulini sigla accordi di stretta collaborazione con tutte le più importanti società sarde (ad eccezione della Torres che acerrima rivale non accetta di essere subalterna al Cagliari men che meno ora che si sentono la squadra più importante della Sardegna visto che militano in Lega Pro) viene definito anche che tutte le entrate dovute alle cessioni dei giocatori non utilizzabili saranno reinvestite immediatamente nella ristrutturazione del settore giovanile e delle strutture di allenamento. Il presidente è fiducioso che otterremo un discreto gruzzolo per cui stanzia di suo circa 4-5 milioni ulteriori per accelerare il progetto e terminare entro fine Luglio il primo step (che in sordina era già partito nei primi mesi di Gennaio scorso con il Cagliari ancora in Serie A, anche se al tempo non si parlava esattamente di un progetto sotto questa veste).
A quel punto pur non ancora con un contratto in mano parto con il completare le:
Prime operazioni di mercato
Lasciano la squadra i seguenti giocatori:
Brkic, Gonzalez, Diakitè, Crisetig, M'Poku, Cop, Longo, Farias
Praticamente tutti in prestito quindi tornano alla base, eccetto Diakitè che era svincolato e torna ad essere free

Vanno poi via anche: Colombi, Benedetti, Ceppitelli, Joao Pedro, Popescu

Rientro dei nostri giovani dai prestiti:
Giorico, Loi, Masia, Deiola, Demontis, Piredda, Russu, Del Fabro

Altri giocatori in prestito o con una situazione non del tutto definita mi chiedono di trovare degli accordi con le squadre dove ora militano e visto il campionato che andremo ad affrontare capisco subito che non ha molto senso puntare i piedi e chiedere che restino con noi (anche se ne avrebbero tutti i titoli)…
Eriksson quindi firma definitivo al IFK Goteborg, Astori e Ibarbo fruttano quei 6-7 milioni che servono a fare cassa, mentre Nainggolan unico in comproprietà ci frutta altri 3 milioni gli ultimi tre finiscono quindi tutti alla Roma.
Il mercato impostato per la stagione in A di fatto ci vede mantenere solo tre elementi tra i nuovi acquisti cioè Alessio Cragno, Godfred Donsah e Caio Rangel i quali essendo entro i limiti di tempo stabiliti possono ottenere lo status di sardi entro il compimento dei 23 anni.

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La neonata nazione Sardigna svela al pubblico proprio ai primi di Luglio quello che sarà il campionato sardo.
La cosa importante è il motivo della creazione: la Federazione con a capo Riva, ritiene indispensabile una competizione locale che permetta lo sviluppo e la formazione dei talenti sardi per cui la regola principale è che sarà un campionato per U23 eccetto 3 fuori quota questo permetterà alle varie squadre di affrontare una politica più votata allo sviluppo dei vivai consci di poter usufruire di un campionato di livello superiore alle gare per le giovanili sotto il controllo della FIGC. Quello che quindi sembrava un tentativo di staccarsi anche dai tornei FIGC viene ridimensionato come un semplice supporto ai team sardi.
Per questo la partecipazione al campionato sarà remunerata da un premio per posizione finale e uno per la partecipazione al campionato.

Le squadre sarde saranno divise in tre leghe la Serie A che sarà composta da 12 squadre vedrà ovviamente ai nastri di partenza le più importanti squadre, di seguito ci sarà la Serie B a girone unico con 20 squadre e 3 gironi per la Serie C.

Lo schema promozioni prevede una squadra per ogni girone della serie C (la vincente) che passa in B (contestualmente 3 retrocessioni dalla B); le promozioni dalla B saranno 2 dirette con contestuali due retrocessioni dalla A, la terzultima di A spareggia in gara secca con la terza di B per l'ultimo switch.

Dopo la presentazione dei tornei la riunione con Giulini mi fa capire che la politica societaria per questa competizione sarà quella di utilizzarla per far maturare esperienza ai giovani del vivaio ma anche per tutti quei giocatori che non avendo lo status di "sardi" potranno giocare e quindi confrontarsi durante l'anno in un campionato vero e proprio :sisi:

domani a meno di problemi dell'ultimo minuto si inizia per davvero.. .finalmente direi...

Io non ci credo finchè non vedo :sisi:

:esd:

Ok l'introduzione, ma ora é il momento di giocare :dito:
Daje :cigar: