I PRIMI MESI A TAVARNELLE
C'è un po' di scetticismo, nelle prime partite che accompagnano la squadra. E' in atto una vera rivoluzione: ingaggio del personale mancante, grande fiducia da parte della dirigenza che mi da l'assenso a tutte le mie politiche proposte (squadra satellite per prestito, aumento numero di staff), anche l'allenamento sarà totalmente rivoluzionato. Ho trovato una squadra demoralizzata, senza condizione fisica, e soprattutto con i giocatori che erano abbattuti per la qualità dell'allenamento. Iniziamo subito, proprio nella fase centrale di campionato, con un allenamento da ritiro estivo: quattro settimane di sedute per la condizione fisica ad alta intensità. Dovremmo anche allenarci sull'affiatamento, ma per quello decido di rimandare il discorso quando sarà un momento più opportuno, puntando il tutto sulla qualità dei singoli, che ripeto, non sono da ultimo posto in classifica
Ed eccoci: partenza subito ostica in quanto nelle prime tre partite, troviamo tutte squadre delle zone alte. Contro Sangiovannese e Albissola giochiamo discretamente, e prendiamo due gol fotocopia da un cross dalla destra a metà secondo tempo. Ma comunque i progressi si vedono, e a Pontedera, passiamo in vantaggio grazie a un autorete. I granata trovano il pari quasi subito- Poi, sembra accadere il dramma: rimaniamo in 10 uomini. Ma la squadra lotta con grande grinta per difendere il pari, che portiamo a casa. Arriva il Borgosesia in coppa, ed è finalmente cambio di rotta: grandissima prestazione che rialza quasi definitivamente il morale della squadra. Andiamo a Cappiano Romaian, c'è il primo scontro diretto con la Cuoiopelli: dominiamo per 70', poi il crollo negli ultimi 20 minuti (penso dovuto all'allenamento che abbiamo praticato in questa fase del campionato), e ci portiamo a casa un pari beffardo. Nella prossima giornata, altro scontro diretto, e totale dominio: il Genova Calcio soccombe in tutto e per tutto, vinciamo 5-1 e ci prendiamo tre punti fondamentali. Per Santo Stefano ci sono gli ottavi di coppa, arriva una Grumellese che sulla carta è migliore di noi, difendiamo bene il pari, e ai rigori passiamo il turno. E ai quarti di finale, troveremo la squadra migliore di tutta la categoria, una nobile decaduta di tutto rispetto: il VICENZA. Ma è l'ultima gara dell'anno che ci fa credere nella salvezza, più che mai: andiamo a Fucecchio, e da buoni corsari, ci prendiamo i tre punti. SIAMO FUORI DALLA ZONA ROSSA DELLE RETROCESSIONI DIRETTE. Solo un mese e mezzo fa, a Tavarnelle sarebbe stato un sogno. Dopo una partita con i miei ex rivali (a Peccioli) del Forcoli, ci aspetta la trasferta più dura dell'anno, giochiamo contro la seconda classificata (ma a mio avviso, la squadra più forte del girone), il Savona. Aladje, calciatore che ho allenato a FM17 e purtroppo non mi ha mai reso molto, ci fa vedere i sorci verdi con una doppietta. Risultato comunque non scontato, dopo aver preso il gol, ho lanciato tutti in avanti alla ricerca del pari, e la punta ha trovato il guizzo per demolirci. Andiamo in Liguria, altro scontro diretto, con l'Argentina, dove prendiamo un buon punto, e tanto rammarico. Ma è la partita con la Lavagnese, la chiave di volta: sesti in classifica, arrivano a Tavarnelle convinti di fare la partita, ma trovano contro indovinate chi? un BONATTI che alla prima maglia da titolare, colpisce un palo e sulla ribattuta ci manda in paradiso. Poi segneremo il secondo a pochi minuti dal termine. Ed ecco che torna nella bocca dei tifosi una parola che sembrava sbiadita e nascosta nelle cantine dei vini di questa zona. SALVEZZA, SI PUO'.
A 15 giornate dal termine, siamo in zona playout. La classifica davanti è molto corta, una vittoria ti può rilanciare, una sconfitta demolire. Ma l'obiettivo, se giochiamo così, possiamo raggiungerlo. Dobbiamo però migliorare le prestazioni in trasferta, per poter essere sicuri di raggiungere l'Eldorado.
Bomber Bonatti riabbraccia il mister che ha sempre creduto in lui!!! La conferenza stampa è interamente dedicata a lui, quasi strappalacrime! Arrivano poi: il mediano Mehmeti (che si dimostrerà il miglior acquisto, un muro, una grinta incredibile, strapperà via il posto da titolare all'atalantino Galati), Stradi (partenza come un diesel in cabina di regia, ma le prestazioni stanno migliorando), Barbalaco (a Peccioli ha sempre trovato poco spazio, perché giocavano Maio e l'under Carlesi, ma era forse il migliore di tutti nel suo reparto), Maio (il miglior centrale difensivo di Peccioli), e infine Galluzzi (altra rivelazione a Peccioli).
Infine, ecco gli altri: a dare fiato a Calamandrei, arriva dalla Spal in prestito di Clemente. Sempre dalla SPAL, per la corsia di destra, arriva Anzilotti. Il capocannoniere di Promozione, prelevato dal Margine Coperta, Micchi, è il nostro rincalzo davanti. Milani è un terzino sinistro che diventerà sicuramente titolare. Rosi è un acquisto del DS, arriva come regista (il terzo in rosa, vedremo chi diventerà titolare), mentre Brattelli è il giocatore di maggior qualità dietro la/le punte.