Ma esiste in Italiano sto gioco?? perchè almeno quando gioco vorrei non avere a che fare con le lingue straniere.. :esd:
25-02-2015, 11:57
matters
Citazione:
Originariamente Scritto da ConteDraculo
Ma esiste in Italiano sto gioco?? perchè almeno quando gioco vorrei non avere a che fare con le lingue straniere.. :esd:
A meno di traduzioni amatoriali su qualche sito tipo Net Wargaming Italia (come successo per EUIII ad esempio) è solo in inglese, francese, tedesco e forse spagnolo (di solito c'è ma stavolta non c'ho mai fatto caso...)
25-02-2015, 21:50
ConteDraculo
Citazione:
Originariamente Scritto da matters
A meno di traduzioni amatoriali su qualche sito tipo Net Wargaming Italia (come successo per EUIII ad esempio) è solo in inglese, francese, tedesco e forse spagnolo (di solito c'è ma stavolta non c'ho mai fatto caso...)
Esiste la traduzione ed è fatta anche abbastanza bene.. una mod di BoP che so un piffero cosa sia ma dice che esiste.. :esd:
Comunque sto provando una partita facile con il Ducato di Piombino... so già partito alla conquista di Pisa tramite libere elezioni e per guadagnare fama ho dato in sposa mia figlia appena nata ad un vecchio di 47 anni.. :esd:
25-02-2015, 22:09
Bel Vale
Citazione:
Originariamente Scritto da matters
e per la mia esperienza pregressa sono abbastanza sicuro che ci sarà ALMENO una guerra civile... :gesad:
al grido di "all'rogo il fantaluco" :rotfl:
25-02-2015, 22:15
matters
Spoiler:
RE RUGGERO I DI SICILIA 1077-1079
Dall'"Historia Italica", di autore sconosciuto del XV secolo. ...Ruggero non era come suo fratello Boemondo. Si potrebbe quasi dire che fosse il suo opposto. Dove quello era portentoso cum la spada, l’altro era totalmente inetto. Dove l’uno era completamente all’oscuro delle macchinazioni della corte, l’altro ne era fin troppo esperto. Dove il maggiore era infaticabile et instancabile, il minore era ozioso e pigro. Boemondo era quasi un gigante, amato dalle donne, mentre Ruggero era afflitto da una fastidiosa gobba, et praticava dei costumi disdicevoli et riprovevoli, et condannabili da nostro Signore, il quale peraltro non veniva messo in grande considerazione dal nuovo Re di Sicilia. Quando salì al trono al posto di Boemondo, la maggior parte del Regno fu scossa da un tremore di ribellione… e molti lo accusavano d’esser stato l’assassino del fratello...
Mio fratello è caduto mentre ammirava il suo Regno, dall’alto della sua stazza e della sua superbia. Il castello che tanto amava è stato la sua fine. Ironico, non è vero? Il Regno ora è mio, e mio solo. Ora mi serve un successore, non posso cadere nel suo stesso errore e lasciare tutto incustodito. Dovrò mio malgrado giacere con mia moglie, d’altronde, altrimenti, qualcuno sospetterebbe troppo… farmi incoronare al più presto, e fingere interesse per i regni dei miei vicini, per tenere i miei vassalli contenti e occupati con le loro stupide manie di grandezza. Di sicuro, però, non m’importerà mai niente di questo Dio di cui tutti parlano. Non esiste nemmeno un Dio… se ci fosse stato, avrebbe di certo salvato mio fratello.
Mio fratello Guido ha raggiunto la maggiore età. Anch’egli si sposerà con una delle figlie di Albione. La nostra alleanza con il Regno d’Inghilterra ne sarà rinforzata. Dimostra di somigliare molto a Boemondo, ed è particolarmente timorato da questo inesistente Dio del quale parla sempre. Non posso ucciderlo però… gli ho sempre voluto bene e in questo momento non posso permettermelo. Devo anzi cercare di raccogliere consensi. I miei vassalli sembrano tutti cospirare contro di me…
Oggi è giunta a Canne una delegazione dei miei vassalli. Vogliono ripristinare la tassazione a loro favore. Chi credono di essere? Se potessi svuoterei i loro forzieri, piuttosto! Torneranno a casa senza niente... a costo di farli arrabbiare ancora di più!
Come osano dichiararmi guerra queste serpi immonde? Nasconderò mia madre e mio fratello lontani dalle loro grinfie e andrò in guerra... come vorrei aver ascoltato mio padre, che voleva che io provassi almeno a impugnare una spada...
La guerra è persa. Erano tutti contro di me! Tutti! Nessuno è venuto in mio soccorso! Cosa potevano mai 1500 uomini contro 15000? Sono scappato in Corsica. Esiliato! Mio fratello Guido sul trono! Avrò la mia vendetta un giorno, oh, se l'avrò!
RE RUGGERO I DI SICILIA 1077-1079
Dall'"Historia Italica", di autore sconosciuto del XV secolo. ...Ruggero non era come suo fratello Boemondo. Si potrebbe quasi dire che fosse il suo opposto. Dove quello era portentoso cum la spada, l’altro era totalmente inetto. Dove l’uno era completamente all’oscuro delle macchinazioni della corte, l’altro ne era fin troppo esperto. Dove il maggiore era infaticabile et instancabile, il minore era ozioso e pigro. Boemondo era quasi un gigante, amato dalle donne, mentre Ruggero era afflitto da una fastidiosa gobba, et praticava dei costumi disdicevoli et riprovevoli, et condannabili da nostro Signore, il quale peraltro non veniva messo in grande considerazione dal nuovo Re di Sicilia. Quando salì al trono al posto di Boemondo, la maggior parte del Regno fu scossa da un tremore di ribellione… e molti lo accusavano d’esser stato l’assassino del fratello...
Mio fratello è caduto mentre ammirava il suo Regno, dall’alto della sua stazza e della sua superbia. Il castello che tanto amava è stato la sua fine. Ironico, non è vero? Il Regno ora è mio, e mio solo. Ora mi serve un successore, non posso cadere nel suo stesso errore e lasciare tutto incustodito. Dovrò mio malgrado giacere con mia moglie, d’altronde, altrimenti, qualcuno sospetterebbe troppo… farmi incoronare al più presto, e fingere interesse per i regni dei miei vicini, per tenere i miei vassalli contenti e occupati con le loro stupide manie di grandezza. Di sicuro, però, non m’importerà mai niente di questo Dio di cui tutti parlano. Non esiste nemmeno un Dio… se ci fosse stato, avrebbe di certo salvato mio fratello.
Mio fratello Guido ha raggiunto la maggiore età. Anch’egli si sposerà con una delle figlie di Albione. La nostra alleanza con il Regno d’Inghilterra ne sarà rinforzata. Dimostra di somigliare molto a Boemondo, ed è particolarmente timorato da questo inesistente Dio del quale parla sempre. Non posso ucciderlo però… gli ho sempre voluto bene e in questo momento non posso permettermelo. Devo anzi cercare di raccogliere consensi. I miei vassalli sembrano tutti cospirare contro di me…
Oggi è giunta a Canne una delegazione dei miei vassalli. Vogliono ripristinare la tassazione a loro favore. Chi credono di essere? Se potessi svuoterei i loro forzieri, piuttosto! Torneranno a casa senza niente... a costo di farli arrabbiare ancora di più!
Come osano dichiararmi guerra queste serpi immonde? Nasconderò mia madre e mio fratello lontani dalle loro grinfie e andrò in guerra... come vorrei aver ascoltato mio padre, che voleva che io provassi almeno a impugnare una spada...
La guerra è persa. Erano tutti contro di me! Tutti! Nessuno è venuto in mio soccorso! Cosa potevano mai 1500 uomini contro 15000? Sono scappato in Corsica. Esiliato! Mio fratello Guido sul trono! Avrò la mia vendetta un giorno, oh, se l'avrò!
25-02-2015, 22:20
matters
Citazione:
Originariamente Scritto da ConteDraculo
Esiste la traduzione ed è fatta anche abbastanza bene.. una mod di BoP che so un piffero cosa sia ma dice che esiste.. :esd:
Comunque sto provando una partita facile con il Ducato di Piombino... so già partito alla conquista di Pisa tramite libere elezioni e per guadagnare fama ho dato in sposa mia figlia appena nata ad un vecchio di 47 anni.. :esd:
Questo è lo spirito! :esd:
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Originariamente Scritto da Bel Vale
al grido di "all'rogo il fantaluco" :rotfl:
E avevano ragione, guarda cos'è successo... :esd: E' stato tutto così rapido che non ho fatto neanche in tempo a fare lo screenshot. :rotfl: Pensavo che perdendo la guerra mi avrebbero soltanto forzato le concessioni sulle tasse, e invece mi hanno detronizzato. :rotfl2: Ma tanto continuo a giocare con Guido, perciò fanculo ai gobbi e andiamo avanti...
Ah... a corte poco prima della fine è arrivato un certo Ettore Della Scala, chiaramente scaligero e detto "il Bell'Ettore" :esd:. Sarà stato senz'altro lui ad aprire le porte della città ai nemici che l'assediavano. :esd: (è arrivato sul serio :esd:)