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Gli impegni di coppa, che ormai merita di esser giocata fino in fondo, Ci fanno perdere terreno in campionato. Nei mesi di Dicembre e Gennaio, complici gli infortuni di Tommaso Polo, che potrebbe riprendere ad allenarsi ad Aprile, e Lapo Ricardi, indisponibile per tutto il mese di gennaio, mettiamo in fila una serie di risultati altalenanti, che permettono al Benevento di raggiungerci e sopravanzarci di un punto
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Gennaio è anche il mese del mercato, che è un tema caldissimo, vista la situazione economica della società, così andiamo avanti con una strategia alla Lotito: parte chiunque abbia mercato!
Oltre ai numerosi prestiti dei ragazzi delle giovanili, partono da Verbania:
Marco Toscano, in prestito con diritto di riscatto (fissato a 180k€) al Catanzaro
Ousmane Fané, in prestito con diritto di riscatto (fissato a 250k€) allo Swindon;
Gabriel Dodoi, in prestito al Voluntari;
Luca Vignali, in prestito con diritto di riscatto (fissato a 1,5M€) al Cesena.
In ingresso arrivano solo due prestiti: si tratta di Nicolò Zaniolo, dall'Inter, per rinforzare il centrocampo; e Lorenzo Angelillo, 17enne terzino destro della primavera della Lazio, per esser coperti sulla fascia destra, visto il lungo periodo di indisponibilità di Polo
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A febbraio oltre alla semifinale di coppa Italia, ci tocca affrontare l'emergenza in attacco. Infatti, dopo la partenza di Dodoi, ci troviamo solo 4 punte in rosa, e per di più perdiamo per tutto il mese di Febbraio Rilind Nivokazi e per un paio di mesi Antonio Franzoni. Il primo ha rimediato una distorsione durante il match contro il Pescara, mentre il secondo si è rotto un braccio a seguito di uno scontro in allenamento
Così, nelle 5 partite disputate a febbraio, raccogliamo solo 9 dei 15 punti disponibili, perdendo in trasferta contro il Pescara e addirittura in casa contro la Casertana. La vittoria col Bologna però è una vittoria importante, che ci permette di togliere punti ad una delle dirette concorrenti alla promozione.
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Ebbene sì, ormai a Verbania si parla di una storica promozione. La società piemontese, nonostante abbia pochissima esperienza tra i professionisti (solo 9 campionati di serie C disputati, dal 1966 al 1973 e poi di uovo dal 2019 al 2021, e attualmente all'esordio in serie B) può concretamente ambire alla promozione, per di più, quando mancano 14 giornate al termine della stagione, si ritrova in lotta per la promozione diretta.
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In coppa Italia è arrivato il momento di giocarsi la finale, l'andata si giocherà alla Dacia Arena.
Giocare la finale in trasferta può essere un vantaggio, e noi cerchiamo di coglierlo.
Scendiamo in campo con una formazione coperta, non troppo sfrontata. L'Udinese è la prima delle compagini che incontriamo a non schierare le riserve.
La tattica impostata sembra contenere gli avversari, ma di fatto funziona solo per i primi 35', quando un corner basso rimbalza lungo tutta l'area di rigore fino a finire sui piedi di Pavoletti che trova la rete.
La partita è praticamente a senso unico, se non fosse che su uno dei rari momenti in cui i biancocerchiati si affacciano in area ospite, Walsh commette l'ingenuità di spintonare Nivokazi in area di rigore. L'arbitro Cristina Lambiase non ha dubbi ed indica il dischetto. Franzoni è glaciale e fredda Scuffet dagli undici metri.
Difendiamo il pareggio con le unghie e con i denti, per poterci giocare il tutto per tutto nella gara di ritorno.
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Il ritorno della semifinale è previsto esattamente ad un mese di distanza dalla gara d'andata, e ad Alessandria si presenta il pubblico delle grandi occasioni.
Bisogna star attenti a non prestare il fianco ad una squadra decisamente superiore, ed in effetti per quasi un'ora di gioco riusciamo a contenere la superiorità degli avversari. Il primo tempo si chiude sullo 0-0, ed al rientro in campo decido di coprire di più. Rincon arretra davanti la difesa, e di conseguenza Tongya avanza meno. Nonostante sia aumentato il distacco dalle punte, riusciamo a far più possesso a centrocampo e soprattutto negli ultimi 30 metri di campo. Grazie a questo maggior possesso, al 54' otteniamo una punizione in prossimità dell'area di rigore. Alla battuta va Miceli, il cui destra viene deviato dalla barriera sui piedi di Tongya. Il trequartista tira verso la porta senza pensarci su due volte, ma trova pronto Scuffet, che respinge. Rinconè il più vicino al tap-in, ma il primo tentativo esalta la reattività del portiere friulano, che però non riesce ad evitare al mediano venezuelano di ribadire in rete la corta respinta. Incredibilmente siamo in vantaggio e con un piede in finale!
Lillusione dura però meno di due minuti. Una manovra veloce dell'Udinese viene finalizzata in rete da Iago Falque che manda alla spalle di Inaki Pena un cross basso di Pavoletti. All'80' è proprio [B]Pavoletti/B] a chiudere i conti, realizzando un calcio di rigore causato da un'intervento scomposto di Dimarco su De Paul. A questo punto qualunque speranza è sopita, e il Verbania chiude, a testa alta, la sua esperienza in coppa Italia
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La finale è comunque un risultato di prestigio
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Dopo l'uscita in semifinale della coppa Italia, abbiamo solo il campionato a cui pensare. Purtroppo però ci ritroviamo ad affrontare ancora una serie di risultati altalenanti che permettono al Benevento di allungare, portando a 10 punti il suo vantaggio sulla seconda, ma soprattutto al Cittadella di scavalcarci e conquistare il secondo posto che vale la promozione diretta.
Mancano 8 partite alla fine del campionato, tra cui gli scontri diretti con Benevento e Cittadella, in trasferta e le sfide con Frosinone, Crotone, Carpi e Venezia che hanno bisogno di punti per garantirsi i playoff
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A quattro turni dalla fine della stagione, la lotta per la Promozione è ancora aperta. 3 vittorie nelle ultime 4 partite, tra cui la prestigiosa vittoria a Benevento, ci permettono di balzare di nuovo al secondo Posto, ma il Cittadella è dietro solo per un punto.
Il Benevento, che intanto ha portato ad 11 punti il suo vantaggio, è ormai sicuro di aver in tasca il titolo, conquistando così la terza promozione in sei stagioni. La battaglia per il secondo posto sembra limitata a noi ed al Cittadella, ed il turno infrasettimanale che ci vede ospiti al Tombolato potrebbe essere decisivo
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La trentanovesima giornata si gioca martedì 3 maggio.
Al Tombolato sono di scena Cittadella e Verbania a contendersi il secondo posto.
Pronti via e dopo solo 15 secondi di gioco si mette in azione la catena di sinistra dei veneti. Ermacora trova Benedetti sulla fascia. Il tiro-cross che ne consegue finisce sopra la traversa della porta difesa da Peña.
All'11 la reazione del Verbania. Da una palla recuperata a centrocampo da Polo, Ricardi dall'out di sinistra trova lo spazio per il cross verso Nicolussi Caviglia. Il trequartista biancocerchiato non riesce a conquistare palla, che viene recuperata dalla difesa del Cittadella. L'immediato ribaltamento di fronte porta Fichera al tiro, ma la palla finisce alta sopra la traversa
Al 25' è ancora avanti il Cittadella. Sul corner battuto da Samperio, Suagher salta più in alto di tutti e colpisce verso la porta. Francesco Forte da sottomisura trova la deviazione che mette fuori causa Peña e porta in vantaggio i padroni di casa.
Il vantaggio dura solo 8'. Zanioli fa girare la palla al limite dell'area verso Nicolussi Caviglia. Il trequartista trova il filtrante giusto che raggiunge Ricardi, che senza troppi fronzoli batte Alfonso e trova il pareggio.
L'ultima occasione del primo tempo è ancora biancocerchiata. Il tentativo a rete dal limite dell'area di Miceli viene ribattuto corto da Ermacora. Zaniolo arriva per primo sulla palla e serve Franzoni. La punta ha l'occasione per tirare a rete, ma la palla finisce a lato.
Nel secondo tempo sembra confermato l'equilibrio che ha caratterizzato la prima frazione di gioco. Lo scossone arriva al 64', quando Mirarchi conduce il contropiede dei padroni di casa e arrivato in area riesce a servire Nelson Oliveira. Il bomber del Cittadella fa esplodere il Tombolato e fissa il punteggio sul 2-1
Ma gli ospiti non ci stanno, e dopo meno di 2 minuti Ricardi raccoglie al limite dell'area il lancio lungo di Miceli e a tu per tu con Alfonso segna la doppietta personale.
All'84' Si ribalta la situazione. Dagli sviluppi di un corner, Franzoni conclude a rete dal limite un triangolo con Miceli e Tongya. Alfonso non arriva sul bolide diretto all'incrocio e i biancocerchiati sono così in vantaggio... la promozione diretta inizia a non essere più un sogno.
Ma c'è ancora spazio per le emozioni. All'89' è Di Manno a tentare il tiro a giro dalla sinistra. La palla si spegne alta sopra la traversa.
Al 96' Ermacora si guadagna l'espulsione diretta per un fallo da ultimo uomo su Ricardi lanciato a rete. Resta solo il tempo di battere la punizione che ne consegue, ma Rossi non trova la prota così il match si chiude sul 2-3.
Il Verbania consolida il secondo posto, con 4 punti di vantaggio da gestire nelle prossime tre partite
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Ultimamente stiamo soffrendo più in casa che in trasferta, così contro il Carpi si prova a passare ad un 4-3-3 che vada a cercare una fase offensiva veloce e facile, cercando di creare superiorità in ogni zona del campo, ed una difesa basata sul gegenpressing estenuante.
Bastano 3 minuti al Carpi per passare in vantaggio con Anyimah, e, nonostante il pareggio al 25' di Franzoni, l'esperimento non convince del tutto... quantomeno sarebbe una tattica da provare di più in allenamento.
Nel secondo tempo si torna in campo con il canonico 4-3-1-2 che ci ha portato fin qui, ma all'84' Anyimah conferma la scarsa forma casalinga dei biancocerchiati e segna il gol vittoria per il Carpi.
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Fortunatamente la trasferta siciliana del Cittadella finisce in pareggio, con i veneti riagguantati in extremis dalla punta del Tapani Musso.
In classifica manteniamo ancora 3 punti di vantaggio
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Alla nostra vittoria in trasferta per 4-2 sul Venezia, il Cittadella risponde con un secco 4-0 rifilato alla Salernitana.
Ancora +3 ad una partita dalla fine.
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All'ultima giornata di campionato basta lo 0-0 contro l'Alessandria già retrocessa a farci guadagnare un risultato storico per il calcio verbanese
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Il calciomercato impazza, intanto viene diramata la lista dei convocati per il ritiro precampionato, organizzato ad Aosta:
Portieri:
Giacomo Satalino, Inaki Pena, Frank Kuebler (U20)
Difensori:
Alessandro Buongiorno, Said Belkheir, Filip Simic, Matteo Borsani, Davide Tasca, Yassine Boussaid, Christian Dimarco, Kevin Malcuit, Tommaso Polo, Luca Pellegrini, Andrea Accardi
Centrocampisti:
Walter Tiranti, Rocco Rossi, Frank Tongya, Danilo Magli, Tomas Rincon, Hans Nicolussi Caviglia, Alessio Miceli, Nicolò Zaniolo, Assane Gnoukouri, Nicola Dalmonte, Yari Verschaeren
Attaccanti:
Lapo Ricardi, Antonio Franzoni, Rilind Nivokazi, Jonas Wind, Ricardo D'Angelo (U18)
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Arriva il 10 agosto invece la lista dei registrati per la Serie A 2022/23. Con il mercato ancora aperto, ovviamente ancora non è definitiva
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P.S.: Mancano Belkheir con il numero 12 e Tiranti con il numero 16
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Alla vigilia dell'esordio in Serie A per il Verbania, nonostante il mercato ancora aperto, arriva il momento della presentazione della squadra.
Il pacchetto arretrato è probabilmente quello con più innesti, compici anche le partenze.
Il secondo portiere Emanuele Nobile è stato girato in prestito al Cittadella. Al suo posto alle spalle di Iñaki Peña arriva dal Sassuolo Giacomo Satalino.
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In difesa sono tanti i giocatori ceduti o mandati in prestito: Vihmann si è accasato al Botosani, Desmond al Venezia, Tafa al Trapani, Accardi alla SPAL, tutti in prestito fino alla fine della stagione. Tra l'altro, a parte Tafa, Sono tuti in scadenza, e verranno svincolati a fine contratto.
Gli arrivi sono importanti: dalla Francia, arriva Kevin Malcuit, terzino destro di spinta, con molta esperienza maturata in Ligue 1 con le maglie di Monaco, e Saint Etienne e Lille. Ma il posto da titolare se lo giocheranno il confermato Tommaso Polo, che già durante le scorse stagioni ha dimostrato molta fragilità, passando più tempo in infermeria che in campo, ed il neoarrivato Said Belkehir, terzino algerino che a soli 20 anni conta già 67 presenze e 4 reti in prima divisione algerina, ma soprattutto è già nel giro della nazionale. Pagato 10.000€ all'ASO Chief, si spera che possa offrire prestazioni di livello.
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Nel settore centrale della difesa si compie la principale rivoluzione. Ai confermati Tasca, Borsani e Buongiorno, i primi due ancora con la formula del prestito gratuito, il terzo ingaggiato a parametro zero dopo ben 4 stagioni in prestito; si aggiungono:
il rientrante Yassine Boussaid, prelevato a titolo gratuito la scorsa estate dal Wetteren e girato subito in prestito al Thun, dove ha collezionato 23 presenze ed una rete;
la promessa scuola Juve Giovanni Fabbri, in prestito fino alla fine della prossima stagione;
la scommessa Davide Mondonico, ex primavera del Milan e colonna portante dell'Albinoleffe con cui ha disputato 189 gare in 6 stagioni di serie C, costato 160k€
l'esperto Nino Galovic, prelevato dalla Dinamo Minsk per 350k€. Per lui nelle ultime sei stagioni 130 gare in prima divisione Bielorussa, a cui si aggiungono 15 presenze ed un gol in competizioni europee.
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La fascia sinistra è quella che vede meno stravolgimenti. [B]Filip Simic/B] è confermato titolare da quel lato. A Christian Dimarco si aggiunge Luca Pellegrini, ingagiato in scadenza di contratto dalla Roma
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A centrocampo arrivano tre elementi di spicco:
Assane Gnoukouri arriva a parametro zero dopo due stagioni in serie C con la maglia dell'Avellino, durante le quali ha collezionato 70 presenze e 8 reti tra campionato e coppe. è abbastanza incredibile che un giocatore simile si sia trovato a giocare in serie C dopo aver collezionato 14 presenze in serie A con la maglia dell'Inter e aver giocato da titolare in serie B con la Cremonese. A Verbania la speranza è che trovi la giusta dimensione e faccia esplodere tutto il suo valore.
Walter Tiranti invece ha una storia tutta diversa. Ha passato tutta la sua carriera in serie D, alla Pro Sesto, con cui ha collezionato 153 presenze e 5 reti. L'investimento di 24k€ ci è sembrato giustificato per un centrocampista che non sfigurerebbe in serie B e che comunque ha ancora tutta la carriera davanti a se.
Romario Baro, infine, è stata l'occasione da non lasciarsi perdere. L'investimento totale ammonta a 185k€ per questo centrocampista dai piedi buoni, che ha collezionato lo scorso anno 25 apparizioni e 2 reti con la maglia del Rio Ave in Liga NOS. Nel Porto è finito subito ai margini alternando prestiti ad apparizioni con la squadra B dei lusitani. A Verbania sarà titolare nei tre di centrocampo.
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Ai nuovi acquisti si aggiungono i confermati Miceli, Zaniolo, Magli, Rossi, di cui e stato rinnovato il prestito fino alla fine della prossima stagione, e Tomas Rincon.
Al momento il centrocampo è probabilmente il settore più affollato ed in corso di stagione si faranno le dovute valutazioni. Ad oggi sono a rischio Nicolò Zaniolo (prestito particolarmente oneroso per le casse societarie) e Rincon (che se ceduto all'estero libererebbe un posto per un extracomunitario dall'estero).
Le partenze invece riguardano Vignali, in prestito al Pescara ed in scadenza di contratto, Ousmane Fané, ceduto in Turchia all'Adana Demirspor per 300k€, Marcucci, in prestito al Trapani ed in scadenza di contratto, Toscano ceduto al Trapani per 85k€ + bonus, Jubitana, in prestito all'Alanyaspor e Danieli in prestito al Teramo.
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Per il pacchetto offensivo viene confermata la coppia Ricardi-Franzoni, con Nicolussi Caviglia alle loro spalle. Confermati in rosa anche Frank Tongya e Rilind Nivokazi.
Gabriel Dodoi rinnova il prestito al Voluntari e Giuseppe Panico, ingaggiato quest'estate a parametro zero dal Genoa dopo le esperienze in prestito nelle passate stagioni, viene girato in prestito a Parma.
Arriva invece in prestito, dall'Anderlecht, un altro giovane trequartista, Yari Verschaeren, 16 presenze e 2 reti durante la scorsa stagione al Vitesse.
Considerata l'intenzione di cambiare modulo, passando ad un 4-3-3 con le ali larghe, arrivano anche due ali, che a Verbania mancavano da qualche stagione. Dalla Lazio arriva a scadenza di contratto Nicola Dalmonte, 22 presenze e 2 reti in serie A con la maglia del Genoa nella stagione 2020/21 e 16 presenze e tre reti durante la passata stagione tra le fila della Salernitana. Anche Jaroslav Mihalik arriva a parametro zero, dopo la scadenza del contratto con il Cardiff, con cui ha collezionato 84 presenze e 3 reti in 4 stagioni in Championship.
Infine, arriviamo all'attacco. Come già detto le conferme di Ricardi, Franzoni e Nivokazi lasciano ben poco spazio ad arrivi di spessore. Ciononostante Jonas Wind, arrivato dal Copenaghen dopo tre stagioni in prestito al Levski Sofia in cui ha segnato 23 reti in 66 partite, è il calciatore che ha impressionato di più durante il precampionato, segnado 4 reti nelle 8 partite in cui è subentrato. Sebbene non sembri un calciatore particolarmente dotato, ha dimostrato un discreto fiuto del gol.
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Come sempre, cliccando sulle figurine potete vedere il profilo dei giocatori ;)
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Il primo impegno ufficiale è la Coppa Italia da giocare contro il Pisa, neopromosso in serie B. Mettiamo in campo parecchie seconde linee, cogliendo l'occasione per sperimentare, e paghiamo dazio. A decidere la partita è il rigore sbagliato da Franzoni, che avrebbe indirizzato la partita sui giusti binari già dai primi minuti. Nel prosieguo della gara l'equilibrio fatica a spezzarsi, serve il solito Ricardi, entrato pochi minuti prima, a sbloccare il risultato. Ma i toscani ci credono e trascinano la gara ai supplementari, dove dimostrano di aver maggior energia da spendere, e trovano anche il gol che li qualifica al turno successivo.
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Per l'esordio in serie A invece si va alla Dacia Arena (già Stadio Friuli) di Udine. Si parte spavaldi e così dopo soli 13' Floranus porta in vantaggio l'Udinese. Servirà una carambola in area, sugli sviluppi di un corner, per permettere a Tasca di pareggiare dalla corta distanza. Non succede nulla per tutto il secondo tempo, così il primo punto in serie A per il Verbania arriva subito.
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Intanto in chiusura di mercato, viene finalizzato il passaggio di Rincon all'Universidad de Chile per 400k€, che verrà finalizzato a dicembre; e viene terminato il prestito di Dimarco che non aveva mai trovato molto spazio al Verbania.
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Dopo l'esordio in serie A c'è subito la prima sosta per gli impegni internazionali. In estate sono stato contattato dalla federazione Irlandese per prendere le redini della loro nazionale maggiore. Ho così l'occasione di esordire in UEFA Nations League, nel Gruppo 3 della Lega B, dove incontrerò Galles e Israele. Il mio personale esordio da Commissario Tecnico è proprio contro i gallesi. Dimostro di aver tanto da imparare sul calcio irlandese, e così all'Aviva Stadium di Dublino subiamo una sconfitta di misura.
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Il secondo impegno internazionale mi vede affrontare la Colombia. I sudamericani sono di un altro livello e si vede. Non c'è mai partita e così portiamo a casa un secco 4-1
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Dopo la sosta per le nazionali si torna a concentrarci sul campionato. A settembre saliamo su un'altalena di emzioni che immagino ci accompagnerà per tutta la stagione.
Contro la Lazio prendiamo una bella scoppola, ma le diverse qualità in campo si fanno notare. La rete di Ricardi serve solo per statistica.
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La settimana successiva scendiamo in campo in uno dei Santuari del calcio. Calchiamo l'erba di San Siro per affrontare il Milan.
In questa occasione riusciamo nel capolavoro di uscire vincitori. Il Milan si presenta con un 3-5-2, noi partiamo con il nostro 4-3-1-2, che non regge a lungo. Infatti bastano 18 minuti al Milan per portarsi in vantaggio con Androutsos. Decido di provare ad ataccare ai fianchi gli avversari. Nicolussi Caviglia si allarga quindi sulla destra, mentre Franzoni si sposta sulla sinistra. Ripartiamo così con un centrocampo a 3 in linea con due ali molto offensive e Ricardi terminale offensivo. Il modulo funziona e improvvisamente ci troviamo avanti per 2-1 al rientro degli spogliatoi. Il pareggio di Franzoni e l'autorete di Rekik ci danno fiducia per la ripresa.
A mezz'ora dalla fine cerco maggiore coperture: Entrano Rincon, a fare muro davanti la difesa, e Miceli a far legna a centrocampo.
Al 70 troviamo addirittura la rete che vale il 3-1, con Ricardi che insacca il cross di Simic. L'allungo spezza le reni ai padroni di casa, così su un palcoscenico tanto importante i biancocerchiati conquistano la prima vittoria in serie A.
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Dopo la partita con il Milan, arrivano due incontri che sulla carta sono alla nostra portata: ospitiamo prima il Cittadella, in infrasettimanale, e poi andiamo al Castellani di Empoli. Con i veneti facciamo un misero turnover. Restano fuori Fabbri, Simic, Magli e Nicolussi Caviglia per far spazio a Boussaid, Pellegrini, Tiranti e Verschaeren. Solo la doppietta di Ricardi ci salva dal tracollo casalingo.
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Ad Empoli invece è una Caporetto. Chiudiamo in vantaggio il primo tempo grazie al gol di Franzoni, per poi prenderne 4 nella ripresa. Abbiamo reagito con troppa spavalderia al vantaggio con cui abbiamo chiuso il primo tempo, così al 90' siamo stati puniti.
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Dopo 5 partite abbiamo conquistato 5 punti, siamo in perfetta media salvezza. Prima della prossima sosta per le gare delle nazionali affrontiamo la Juve, poi nel prossimo mese saranno cruciali le gare contro Benevento e Perugia
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Mi sa che c'è da lavorare sulla difesa
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Dopo la sconfitta contro l'Empoli, ospitiamo in casa la Juventus. Quando hai di fronte la squadra che ha vinto 10 degli ultimi 11 campionati, e che ha giocato 2 delle ultime 4 finali di Champions League, vincendo nel 2019 la coppa dalle grandi orecchie,c'è poco da fare. I bianconeri nelle ultime 5 stagioni hanno perso in totale 11 partite in serie A e non hanno fatto mai meno di 85 punti. La scorsa stagione con 101 punti hanno sfiorato il loro stesso record raggiunto nel 2014.
Ciononostante sarebbe una menzogna parlare di partita a senso unico, semplicemente nel corso dei 90' si è dovuto fare i conti con la disparità di forze in campo. La traversa colpita da Dembélé su rigore ci da la carica, ma mancano ancora 80' da giocare, e a spezzarci le reni ci pensa Fred con un bolide da casa sua. C'è ben poco da recriminare a Iñaki Peña che nel complesso ha disputato un ottima partita. Anche al 40', in occasione del secondo gol, ha ben poche colpe sulla rete di Gabriel Jesus imbeccato da un filtrante di Lucas Vazquez. Aver difeso il 2-0 contro questi rivali è già un buon risultato per una squadra che ancora non ha trovato le sue misure
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E proprio in termini di misure, dopo oltre un mese di campionato, arriva il momento di provare qualcosa di nuovo. Torno con la mente all'unica vittora ottenuta fin qui, a San Siro contro il Milan, e a Bergami scendo in campo dal primo minuto con la tattica che è riuscita a sopraffare i rossoneri. Lo si chiami 4-3-3, 4-5-1 o addirittura 4-1-4-1. Il succo è quello: terzini bloccati, mediano davanti la difesa, 2 centrocampisti che impostano, ali alte e larghe e Ricardi unica punta.
Forse è proprio Ricardi quello che ha sofferto di più questo cambiamento, visto che nelle successive 5 gare non trova mai la via del gol (che a ben vedere manca dalla doppietta con Cittadella del 21 settembre). Ma Antonio Franzoni dimostra di trovarsi molto bene a giocare da ala sinistra che si inserisce (4 reti per lui) e anche Romário Baró, da regista avanzato, riesce ad affacciarsi al gol. Questi due giocatori mettono a segno da soli 7 delle 8 reti che permettono al Verbania di inanellare un filotto di 5 risultati utili consecutivi e 11 punti d'oro per la corsa alla salvezza. Inoltre a novembre arriva anche la prima vittoria casalinga, ed è una vittoria di prestigio, contro il Napoli, l'unica squadra che negli ultimi 11 anni è riuscita ad arginare lo strapotere della vecchia signora.
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La classifica dopo 11 giornate, regala diverse sorprese, come la Sampdoria e il Palermo in zona champions, il Milan ai margini della zona retrocessione, ed un gruppo formato da Empoli, Chievo, Verbania e Cittadella, che dovrebbero giocarsi la retrocessione, a galleggiare in blocco ai margini della zona Europa League... Ma quello su cui nessuno avrebbe puntato un soldo è la presenza di una vecchio volpone come Alberto Paloschi in vetta alla classifica cannonieri, davanti ai ben più quotati Luciano Vietto e Patrick Cutrone
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Per quanto riguarda il capitolo nazionale, la vittoria contro Israele ci tiene a galla nel girone di Nations League, nonostante il sonoro 4-1 che ci rifilano i cugini gallesi. Ci giocheremo la permanenza in Lega B a metà novembre nello scontro diretto con gli israeliani.
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L'ultimo impegno internazionale del 2022 regala da un lato la prestazione convincente in amichevole contro il Giappone, dall'altro la disfatta contro Israele, che ci relega in serie C della Nations League, mentre gli israeliani con un colpo di coda a sorpresa superano il Galles in classifica, guadagnandosi la promozione in serie A.
Il prossimo impegno con l'Irlanda è previsto a Marzo 2023. Avrò qualche mese per riflettere sul mio futuro da C.T. di questa nazionale
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Giocarsela con Israele è sempre un terno al lotto. Sempre detto che israeliani, messicani e sudafricani sono pompati in FM
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Dopo l'ultima sosta dell'anno, siamo di scena all'Olimpico di Roma dove va in scena una partita ricca di emozioni.
Nel Verbania manca Belkheir e provo una soluzione tentata nelle amichevoli disputate durante la sosta: invertire Franzoni e Ricardi, con il primo che farà da terminale offensivo ed il secondo giocherà da ala sinistra.
Effettivamente le due punte sembrano trarre beneficio da questa soluzione ed incredibilmente dopo 30 minuti siamo avanti per 2-0.
Il primo gol nasce da un crosso di Franzoni che si allarga sulla destra e trova al centro Barò. il portoghese spizza per Ricardi che da sottomisura batte Alisson.
Dopo dieci minuti è Ricardi che si invola sulla sinistra e trova il cross giusto per la testa di Franzoni.
Al 38' diventa protagonista Zapata, quando Fabbri, che nel frattempo era rimasto vittima di una brutta distorsione che non gli avrebbe permesso di terminare l'incontro, arranca su Dzeko finendo per atterarlo in area. Dal dischetto va il colombiano, che permette ai padroni di casa di andare al riposo con solo una rete di svantaggio.
Al rientro in campo noi avremmo dovuto gestire, ma ci lasciamo sopraffare da 5 minuti di buio.
Al 54' su un cross dalla destra di Musonda l' incomprensione tra Polo che lascia la marcatura al compagno e Borsani che non la segue, permette a Zapata di saltare da solo in area e mettere a segno la rete del pareggio.
Passano 4 minuti ed è ancora Musonda a metter dentro un cross basso che prende in controtempo la difesa biancocerchiata, colpevolmente schiacciata verso l'ala belga. ad approfittarne è Pereiro che ribalta il risultato.
La partita prosegue equilibrata, finché gli ingressi di Zaniolo e Tiranti modificano gli equilibri. Proprio da uno scambio tra i due centrocampisti arte la palla che raggiunge Ricardi, il quale serve la palla al limite dell'area per l'inserimento proprio di Zaniolo che trova il rasoterra che riporta il risultato in parità. Mancano 10 minuti e siamo sul 3-3
Ma a decidere la partita sarà l'ingenuità di Ricardi, che all'89' si fa sventolare il secondo giallo per un fallo inutile a centrocampo, lasciandoci in 10 con pochissimo margine per riorganizzarci. Dagli sviluppi della punizione, Tasca ribatte malamente e ad approfittarne è Diego Gonzalez che recupera e serve ancora Zapata. Il colombiano non perde l'occasione di metter a segno la tripletta personale, che vale 3 punti.
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Sei giorni dopo, in casa contro l'Inter, torna Belkheir in difesa a destra, Mihalik sostituisce lo squalificato Ricardi e a centrocampo trovano spazio Rocco Rossi e Alessio Miceli. In settimana ha fatto discutere molto la questione Nivokazi. La punta di proprietà dell'Atalanta ha espresso il suo malcontento per il poco spazio a disposizione. L'unica via per preservare lo spogliatoio era terminare il prestito anzitempo. Ci troviamo così con la coperta corta in attacco dove l'unica riserva è Jonas Wind, che dopo il precampionato molto prolifico stenta a trovare la via del gol.
Contro l'Inter non arriviamo mai ad impensierire Perin che allo scadere del 90' non ha neanche avuto bisogno di sporcare i guanti, mentre il pacchetto arretrato biancocerchiato è perfetto nel controbattere le sortite del talentuoso pacchetto offensivo nerazzurro. Lo 0-0 è un risultato giusto.
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In casa proprio non gira, così anche contro il Torino non riusciamo mai ad essere pericolosi. A punirci è una doppietta di Fabio Borini, che prima viene dimenticato da solo un area su un calcio piazzato, e poi brucia tutti sulla verticalizzazione di Quintero
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In trasferta invece siamo la squadra che ha ottenuto più punti, e a pagar dazio sono anche Sassuolo e Chievo Verona.
Contro gli emiliani vanno a rete i soliti Franzoni (doppetta) e Ricardi, a cui si aggiunge l'inedito Gnoukouri, che segna la sua prima rete in serie A in maglia biancocerchiata.
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Contro il Chievo è Ricardi ad aprire le danze al 9' del primo tempo. I padroni di casa provano a ribaltarla entro l'intervallo, ma è ancora Ricardi a pareggiare le reti di Xavier e Cunha. Il Verbania riesce a conquistare la quinta vittoria in trasferta grazie al primo gol di Jaroslav Mihalik al 67'.
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Chiudiamo il girone d'andata con un altro filotto di 5 risultati utili consecutivi. Alle vittorie a Reggio Emilia e Verona, si aggiungono le due vittorie casalinghe contro il Genoa e contro la sorpresa del campionato Palermo. A Firenze invece non andiamo oltre l'1-1 contro i viola.
In classifica ci troviamo ai margini della zona Europa League.
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Con gennaio si apre il mercato. I primi colpi sono l'acquisto di Marco Carnesecchi dall'Atalanta e l'ingaggio a parametro zero di Luca Strizzolo
L'arrivo di Carnesecchi, che già seguivo da un paio di stagioni, permette la partenza di Satalino che scalpita per accumulare minutaggio. In questo momento Iñaki Peña è in formissima e il suo posto da titolare non è in discussione.
Strizzolo invece è un acquisto fatto di fretta e furia, figlio dell'infortunio di Wind, che resterà lontano dai campi fino ad aprile, e del ritorno alla base di Nivokazi, anche lui desideroso di minutaggi maggiori. Insomma c'era un buco ta tappare e l'ex Cittadella, che lo scorso anno ha segnato 8 reti in 18 partite in Liga I rumena, è stato la trattativa più veloce per reagire all'emergenza.
Ha esordito, segnando anche una rete, nell'ultima gara del girone di andata.
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Sul mercato siamo concentrati principalmente sui movimenti in uscita, cercando di monetizzare dagli esuberi. Prima dell'apertura del mercato ci ha salutato Tomas Rincon, che si accasa all'Universidad de Chile dopo esser finito ai margini della prima squadra.
Tra gli elementi della prima squadra vengono definiti inoltre i prestiti in Serie A di Giacomo Satalino al Chievo, Jaroslav Mihalik al Benevento, Nino Galovic e Yassine Boussaid al Cittadella; si accasano invece in Serie B, sempre in prestito Alessandro Buongiorno al Pisa e Kevin Malcuit al Teramo, mentre Walter Tiranti chiuderà la stagione alla Pro Vercelli in Serie C.
Viene invece ceduto a titolo definitivo Davide Mondonico, che si aggrega al Parma.
In entrata, dopo Strizzolo e Carnesecchi, arrivano a titolo definitivo Meteja Aleksic, giovanissimo mediano tedesco che probabilmente avrà molte occasioni da titolare con la maglia biancocerchiata, l'ala francese Ishak Benkada, cresciuto nel PSG; e il giovane difensore ceco Tomas Rada, che a soli 18 anni ha già collezionato 42 presenze al Ceske Budejovice, di cui 30 in prima divisione Ceca
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A completare il quadro, arrivano anche i prestiti di Fatih Zeybek dall'Hoffenheim, e Herman Geelmuyden dal Tottenham
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Tornando in campionato, anche alla prima uscita del girone di ritorno confermiamo le difficoltà che stiamo affrontando in casa. Contro l'Udinese non riusciamo a raccogliere neanche un punto. A nulla serve il gol di Ricardi dopo la doppietta di Mirarchi.
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Dopo i friulani, è il turno di Lazio, in trasferta, e Milan in casa. Se contro i biancoazzurri non c'è mai stata partita; la doppietta di Ricardi al primo tempo decide tutta la dinamica della gara a seguire; al Moccagatta contro il Milan la partita è ricca di emozioni: ad aprire le danze è ancora Ricardi, ma Hakan Chalanoglu su rigoree Patrik Cutrone permettono ai rossoneri di andare negli spogliatoi in vantaggio. La strigliata che invece si prendono i biancocerchiati sortisce l'effetto desiderato, e così la rete di Romario Baròpermette di riagguantare il pari. Quando siamo a poco più di 30 minuti dal fischi finale, Franzoni ha la possibilità, dal dischetto, di portare in vantaggio il Verbania. Donnarumma però si oppone, respingendo il calcio di rigore, ma non può nulla sul secondo tentativo, sempre di Franzoni, che permette di fissare il risultato sul 3-2 finale.
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L'Europa sarebbe un sogno... però comunque stiamo andando benissimo.
Ricardi e Franzoni fenomeni!!! :hail:
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la vittoria all'olimpico mi fa felicissimo. :esd:
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Dopo le due vittorie contro Lazio e Milan, affrontiamo due partite più abbordabili contro Cittadella ed Empoli.
Al Tombolato gli euganei non ci permettono mai di tenere il vantaggio. Dopo 2 minuti, su un ribaltamento di gioco, Ricardi lancia Franzoni, che a tu per tu con Sepe non si lascia incantare e segna la rete del vantaggio.
Passano 24 minuti, ed il Cittadella perviene al pari:Boumechra mette dentro un cross dalla sinistra, che dopo aver attraversato tutta l'area di rigore finisce sui piedi di Jairo appostato sul secondo palo. Lo spagnolo non deve far altro che metter la palla in rete.
Al 58' Belkheir lancia Ricardi, la punta biancocerchiata trova l'uno-due con Nicolussi Caviglia che gli permette di presentarsi da solo contro il portiere avversario ed infilare la rete del 2-1. Ma il secondo vantaggio dura poco. Ancora su un cross di Boumechra, Borsani spinge Paloschi in area. L'arbitro non ha dubbi, è rigore. Dal dischetto è lo stesso Paloschi che tira e batte Iñaki Peña.
Fino al 90' non cambierà il risultato, fissato così sul 2-2
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Ad Alessandria, contro l'Empoli, la storia non cambia di molto. L'unica differenza è che a discapito di un Romario Barò in formissima, i terminali offensivi del Verbania non riescono mai a infliggere la stoccata vincente. L'Empoli da parte sua sa che ogni punto è prezioso per la lotta salvezza, così non rischia. Si configura quindi la classica partita che, se pure durasse 12 ore, finirebbe comunque 0-0
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A Torino, contro la Juventus, ci presentiamo orfani di Belkheir, squalificato per aver raggiunto il limite di ammonizioni, e Franzoni che, infortunatosi nella gara contro l'Empoli, rientrerà a metà Marzo.
I bianconeri lasciano ben poco spazio agli ospiti, e dopo solo 3 minuti Lucas Vazquez fa capire chi comanda. La doppietta di Morata mette il risultato sul 3-0 già nel primo tempo. A rendere tutto ancora più difficile ci si mette Simic, che nel recupero del primo tempo si fa sventolare in faccia da Maresca il secondo cartellino giallo. L'unica soddisfazione allo scadere dei 90' è la rete all'81' del solito Ricardi
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Al match contro l'Atalanta arriviamo con Belkheir al rientro e Simic squalificato. Arriva in settimana, a parametro zero, un attaccante che potrebbe servire ad allungare un po' la coperta.
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In casa contro i bergamaschi la partita viene chiusa nei primi 45'. Tre reti di Ricardi ed una di Strizzolo bastano per fissare il risultato sul 4-0.
Note dolenti del match sono la squalifica, per ecceso limite ammonizioni, per Magli e Gnoukouri, ma soprattutto l'infortunio che terràRomario Barò lontano dai campi per 7-9 settimane.
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Il mese di marzo si apre con la prima di una serie di gare che saranno fondamentali per continuare a coltivare le nostre ambizioni europee. A Marassi contro la Sampdoria dobbiamo completamente reinvantarci i centrocampo, viste le squalifiche di Gnoukouri e Magli e l'infortunio di Romario Barò. Quindi il centrocampo sara composto da Mateja Aleksic davanti la difesa, Zaniolo e Miceli in regia, Fatih Zeybek ala destra e Nicola Dalmonte ala sinistra. Davanti il solito Lapo Ricardi.
La partita viene sbloccata ll'11° minuto dal solito Ricardi, alla ventesima rete in 25 partite al suo prima anno in serie A. I doriani però non ci stanno e spingono come dei dannati, prima Yayi Mpie e poi con Ribamar.
Il Verbania però ha almeno un paio di occasioni per allungare, ma Dalmonte fatica a trovare lo specchio della porta e Ricardi si fa fermare un paio di volte dal portiere avversarioHutvagner.
Iñaki Peña dal canto suo si oppone a tutti i tentativi avversari, almeno fino al minuto 82, quando Capezzi dal limite della propria area di rigore spazza una palla alla "viva il parroco". L'unico a credere alla pericolosità di questa azione da oratorio è proprio il brasiliano Ribamar, che supera in velocità i centrali biancocerchiati e batte a rete prendendo controtempo il portiere spagnolo.
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La Sampdoria è una diretta concorrente per un posto in Europa League. Una vittoria questa domenica sarebbe stata molto importante, perché, anche grazie al pareggio tra Roma e Atalanta, avremmo potuto consolidare il sesto posto in classifica. In ogni caso, dopo 27 giornate, la classifica regala comunque alcune sorprese
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Arriva sempre quel periodo dell'anno in cui siamo più scarichi. Dopo la vittoria per 3-0 sul Benevento, dobbiamo fare i conti con l'infortunio di Iñaki Peña, che si aggiunge a Romario Barò. Ha l'opportunità di esordire Carnesecchi, che però non convince. 7 reti subite contro Perugia, Napoli e Roma pesano anche sul groppone del giovane secondo portiere biancocerchiato.
In effetti, se contro il Perugia potevamo fare qualcosa in più, contro Napoli e Roma siamo rimasti sempre in balia degli avversari. Il Napoli, al San Paolo, ci ha messo più di un'ora a sbloccare la gara, ma a quel punto ha avuto gli spazi per dilagare. La Roma, ospite ad Alessandria, non ha mai sofferto gli avversari. Questi due 3-0 secchi sono un brutto colpo alle nostre ambizioni europee, soprattutto dopo che le semifinali di coppa Italia hanno promosso il Milan, per il quale il successo in coppa potrebbe essere il riscatto di una stagione altrimenti fallimentare, e la SPAL, che dalla serie B prova a realizzare quel sogno che lo scorso anno a noi è sfumato proprio in semifinale (guardacaso contro la stessa Udinese che è stata battuta sul doppio confronto dagli estensi).
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A rendere un po' meno amara la pillola ci pensa l'Atalanta, che riesce a fare peggio di noi, guadagnando solo due punti nelle ultime 4 gare, permettendoci di rimanere attaccati alla zona Europa League. La Roma invece ha messo il turbo ed è partita all'inseguimento del quarto posto occupato dal Palermo, che però conserva 9 punti sui capitolini.
Male la Juve, che perde 5 punti sul Napoli e 3 sull'Inter.
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Dopo le batoste subite contro Roma e Napoli, siamo di scena al Meazza contro l'Inter. Inoltre la partita contro la Roma ci ha privato anche di Matteo Borsani, che ha rimediato una frattura della tibia, che lo terrà lontano dai campi almeno fino alla fine dell'estate
La partita è molto più equilibrata di quanto si possa pensare. L'Inter chiude il primo tempo in vantaggio per 2-0 grazie a 5 minuti di buio della difesa biancocerchiata. La dinamica dei due gol è simile: cross dalla fascia destra, difesa immobile e Gagliardini prima e Carneiro poi, mettono la palla alle spalle di Carnesecchi.
Il Verbania paga il momento di magra di Ricardi, e permette a Perin di fare bella figura, grazie ad una serie di conclusioni che non impensieriscono il secondo portiere della nazionale azzurra. Alla fine della partita siamo riusciti solo ad accorciare le distanze con un gol di Strizzolo che corregge in rete un cross basso di Pellegrini
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Al Moccagatta di Alessandria è in scena il Sassuolo nell'ultimo turno infrasettimanale della stagione. Gli emiliani, che quest'anno si stanno accontentando di galleggiare a metà classifica, passano in vantaggio dopo 7 minuti con una rete di Berardi servito in area da Conti. Il pareggio biancocerchiato arriva grazie all'intesa tra Ricardi e Franzoni: il primo trova il passaggio rasoterra che attraversa tutta l'area e permette al secondo di segnare la rete del pareggio.
Al 41' sono ancora i neroverdi a passare in vantaggio: Il solito Conti dalla destra mette al centro un bel cross che Babacar colpisce di testa. Niente da fare per Carnesecchi, e Sassuolo di nuovo in vantaggio.
La situazione si ribalta completamente prima dell'intervallo. Nei due minuti di recupero assegnati dal signro Fabbri della sezione di Ravenna, prima Nicolussi Caviglia trova la prima rete stagionale, poi Franzoni mette a segno la doppietta personale e la rete numero 16 in campionato.
Nella ripresa non facciamo altro che gestire, e prima del fischi finale, al minuto 88, Nicolussi Caviglia trova l'imbucata giusta per Ricardi, che finalmente trova il gol che gli mancava dal 5 marzo.
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Dopo la gara con il Sassuolo, affrontiamo la trasferta di torino contro i granata.
Alla lista degli infortunati si sono aggiunti in settimana Nicolò Zaniolo, colpito da pubalgia, e Antonio Franzoni vittima di una contrattura in allenamento. Esordisce così contro i granata Ishak Benkada, mentre tra i pali rientra Iñaki Peña. L'esordiente Benkada è autore del gol dell'1-0, ma anche vittima al 55' di un infortunio che lo terrà fuori fino a fine stagione. Il risultato della partita è fissato sull'1-1 dalla rete di Boyédel Torino.
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In Classifica rimaniamo incollati al sesto posto, solo un punto ci separa dall'Atalanta. mentre dietro Sampdoria, Chievo e Genoa continuano a destare timore. Ma più che le tre immediate inseguitrici, gli occhi sono puntati sul Milan, che è a 4 punti (con una partita da recuperare contro il Napoli) dall'ultimo posto disponibile per la Europa League, ma anche in finale di Coppa Italia.
Noi avremo 4 partite impegnative di fronte a noi, contro Genoa e Chievo, dirette avversarie nella corsa all'Europa League, Fiorentina, in cerca di punti per evitare una clamorosa retrocessione, e Palermo, in cerca di una storica qualificazione in Champions League
Dovremo affrontare il rush finale senza poter contare sugli infortunati Benkada,Zaniolo e Borsani, ai quali si sono aggiunti, dopo la gara contro il Torino, Alessio Miceli, fuori fino a fine maggio per un'infiammazione alla rotula, e Said Belkheir, fermato per qualche settimana da uno stiramento alla schiena