Eh lo so, però prima dicono che ci vorranno giorni o settimane per decifrare tutti i dati, poi dopo poco meno o poco più di 24 ore si sa già che c'era un pilota chiuso fuori... non lo so... aspettiamo e vediamo
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Iniziano ad uscire le informazioni sui piloti:
Secondo la Bild, sarebbero tedeschi. Patrick S., il comandante di bordo, padre di due bambini, sarebbe originario di Düsseldorf. Il copilota Andreas L. sarebbe originario di Montabaur (Renania-Palatinato).
Comandante, esperienza di 6 mila ore di volo
Sul capitano si apprende inoltre che lavorava per la compagnia low cost da maggio 2014 e che aveva un’esperienza di oltre seimila ore di volo, la maggior parte delle quali passata proprio su Airbus. Prima aveva lavorato per Lufthansa e Condor. Il copilota aveva invece un’esperienza di 630 ore di volo. Lo ha detto all’agenzia Efe una fonte della compagnia, spiegando che il copilota aveva iniziato a lavorare per Germanwings a settembre 2013.
da Corriere.it
Il co-pilota è rimasto solo in cabina e non ha fatto rientrare il comandante, iniziando deliberatamente la discesa.
ah bè, allora torna in auge la pista attentato.
è non è un attentato?
"Il co-pilota è rimasto solo al comando" dell'aereo. E' questa la ricostruzione fornita da Brice Robin, procuratore che si occupa dello schianto aereo dell'Airbus A320 della Germanwings, nel corso di una conferenza a Marsiglia. Il comandante ha provato a entrare in cabina, una volta uscito, "ha bussato più volte con colpi violenti", ma "non ha ricevuto risposta". Il co-pilota si chiamava Andreas Lubitz, 28 anni, ed era originario di Montabaur, nel Lander Renania-Palatinato, con 630 ore di volo alle spalle: secondo il procuratore è rimasto vivo fino allo schianto. Robin ha parlato di "gesto volontario". Il co-pilota è rimasto da solo in cabina e ha azionato "volontariamente" la discesa dell'aereo. Per i primi 20 minuti, ha riferito ai giornalisti, il comandante e il co-pilota hanno degli scambi verbali "normali" e "cordiali". Dalla registrazione, sottolinea, non emerge "nulla di anormale".
Poi, il comandante prepara il briefing per l'atterraggio a Duesseldorf e "la risposta del co-pilota sembra laconica". A quel punto, ha proseguito Robin, si sente il comandante chiedere al co-pilota di prendere i comandi ed il rumore di un sedile e di una porta che si chiude. Presumibilmente, il comandante si è assentato dalla cabina per "soddisfare un bisogno fisiologico". Il co-pilota "in quel momento è solo e manipola i comandi per azionare la discesa dell'apparecchio".
Robin ha poi aggiunto che il respiro del co-pilota è registrato nella scatola nera fino al momento dell'impatto, il che significa che si è deliberatamente rifiutato di aprire al comandante rimasto fuori. Il co-pilota ha azionato il bottone che comanda la perdita di quota dopo essersi rifiutato di aprire la porta della cabina. I motivi del gesto, secondo Robin, sono totalmente ignoti. Comandante e co-pilota "non sono classificati come terroristi", ha specificato il procuratore, aggiungendo che è "probabile" che l'uomo abbia voluto distruggere l'aereo. Ai giornalisti che chiedevano notizie sulla religione del pilota, facendo riferimento a una ipotesi di terrorismo, Robin ha risposto: "Non credo che si debba ricercare in quella direzione. Al momento nulla ci dice che si tratti di terrorismo".
Nel corso della conferenza stampa, Robin ha confermato che durante il volo, anche dopo la perdita di quota, "nessun messaggio di allerta o mayday è stato ricevuto dai controllori aerei". Dalla cabina di pilotaggio, ha spiegato, "non è stata data risposta ai numerosi appelli lanciati dai controllori aerei".
I passeggeri "si sono resi conto di quanto accadeva solo pochi istanti prima dell'impatto", ha affermato il procuratore. Nella registrazione della scatola nera, ha spiegato Robin, "si sentono le urla dei passeggeri sono poco prima dell'impatto". Il magistrato ha escluso l'ipotesi di un malore del co-pilota che era ai comandi: "Il respiro che si ascolta dalle registrazioni è quello di una persona normale".
Confermata dunque la ricostruzione fornita dal New York Times: uno dei piloti dell'Airbus A320 Germanwings ha lasciato la cabina prima della discesa dell'aereo, senza poi riuscire a rientrare nonostante i tentativi di aprire la porta, anche con la forza. Intanto si procede all'estrazione di ulteriori informazioni dalla scatola nera.