Rileggendo, la seconda parte è per me una delle più importanti, votando si vengono danneggiate le aziende che si occupano di energie fossili dandogli un danno economico non di poco conto.
Questo dovrebbe far puntar di più sulle rinnovabili.
Visualizzazione Stampabile
Rileggendo, la seconda parte è per me una delle più importanti, votando si vengono danneggiate le aziende che si occupano di energie fossili dandogli un danno economico non di poco conto.
Questo dovrebbe far puntar di più sulle rinnovabili.
beh far fallire aziende che già ci sono non è proprio il modo migliore per fare innovazione..
nessuno ha detto che fa fallire...solo avranno un danno :|
E sinceramente un azienda petrolifera che ha un danno è l'unico modo per fargli cambiar politica :|
Il fatto che anche i sindacati siano per il non voto la dice lunga su quanto davvero possa essere utile questa farsa nel breve periodo. Si calcola una perdita di 40mila posti di lavoro.
Poi va be' voi dite di non parlare di partiti, ma più o meno tutti hanno dato un'indicazione di voto, e sapere che i dilettanti allo sbaraglio marchiati Grillo voteranno sì, mi mette automaticamente dall'altra parte. :rolleyes:
erano 5000 qualche giorno fa sono 40.000 ora?
E comunque si ci saran dei posti di lavoro in meno, ma sarebbero tantissimo i posti di lavoro in piu se si andasse sul rinnovabile :|
ma "andare sul rinnovabile" cosa vuol dire esattamente?
perchè forse qualcuno non si è accorto che con gli incentivi dissennati degli anni passati, che tutti peraltro paghiamo in bolletta, c'è stato un magna magna che al confronto i regali fatti alle aziende petrolifere fanno ridere :esd:
*
Leggo di gente che vuol fare rivoluzioni, tutti ecologisti, armiamoci e partiamo, bla bla bla... ma non sanno neanche di che parlano. Intendiamoci, una svolta verso energie più "pulite" è auspicabile e probabilmente necessaria, ma fatto "all'italiana" non produce altro che benefici per i soliti furbetti. Fossimo in una Nazione seria ok senza problemi.
Tornando a sto benedetto referendum, è indubbio che la sua rilevanza pratica sia molto minore rispetto a quello che vogliono farci credere: riguarda le concessioni future fra "x" anni a una piccola parte di piattaforme... insomma... se ne accorgeranno solo i poveri cristi che ci lavorano. Ciò per cui si battono i promotori del sì è il (presunto) significato morale di una scelta di questo tipo. Una sorta di "primo passo".
E quindi tutti a parlare di trivelle e relative cazzate quando fino a ieri pascolavano e ruminavano beatamente nei prati fregandosene delle "rinnovabili".
Cerchiamo di essere coerenti :rolleyes:
poche rispetto ai grandi produttori, ma parliamo comunque di giacimenti di importanza strategica a livello di sud europa e mediterraneo, l'Italia è il quarto/quinto produttore europeo di petrolio e gas.
non a caso altri paesi vorrebbero metterci le mani, Croazia in primis
a sentir parlare qualcuno invece pare si parli di pozzanghere che si possono lasciare lì domani mattina...