Beh anche perché, se non dico cavolate, un diritto di asilo o un permesso di soggiorno richiedono molta più burocrazia. Controlli, rinnovi, etc...
Poi ovviamente sì, è una questione principalmente di civiltà.
Visualizzazione Stampabile
Si ma le case si costruiscono dalle fondamenta, non mettendo a caso 100 piani uno sopra l'altro, anche se effettivamente sono necessari.
Ad oggi il nostro paese ha una carenza spaventosa nel sistema giustizia, sia repressivo che di mero controllo. E questo in primis per noi italiani.
Apportare al nostro interno una discreta percentuale di persone di altre nazionalità, senza arte ne parte, già consci che verranno qui a cercare "fortuna" in ogni modo, non fa che aumentare le difficoltà di vita per tutti.
Per questo io dico che in uno stato di diritto PRIMA vanno messe in chiaro tutte le questioni riguardo il rispetto delle leggi, perchè fare le leggi che tanto nessun rispetterà è un mero esercizio di forma, buono solo per i filosofi da quattro soldi.
Quindi...invece di investire tempo a discutere chi possiamo o non possiamo far entrare in Italia, a chi spetterebbe sperare nella nostra nazionalità, credo che dovremmo impegnare la politica a mettere CHIAREZZA sul sistema giustizia. Chi, come me, ci vive all'interno da decenni sa quanto stia diventando un mondo lasciato a se stesso, con centinaia di persone imputate e condannate per meri errori burocratici (con sanzioni pesanti che se non pagano si vedranno pignorati i beni in possesso) ed altri che delinquono VERAMENTE, che non rischiano nulla...ma nulla di nulla.
Ultima cosa...si chi arriva in Italia, e non parlo delle famiglie oneste in fuga da zone di guerra che cercano salvezza, o di persone oneste in cerca di lavoro, ma di tutta quella marmaglia che già nei loro paesi di origine vivevano di espedienti, sanno benissimo che da noi il rischio di finire in galera è minimo.
volevo dire che gli albanesi, anche quelli che sono in albania, conoscono l'italiano tanto quanto gli italiani e che a forza di sfondarsi di tv italiana oramai la loro cultura è perfettamente assimilabile alla nostra :esd:
quindi per piacere datemi la nazionalità albanese :rotfl:
scusate, questa capita a fagiolo proprio oggi:
I carabinieri di Parona hanno fermato un ventenne del Senegal in piazzale XXV aprile per un controllo, ma lui era sprovvisto di documenti e ha dichiarato solo oralmente le sue generalità. I militari l’hanno portato in caserma per fotosegnalarlo ma lui, che aveva entrambe le mani fasciate, si è messo a piangere dicendo di non riuscire a stendere le dita per il forte dolore.
Così i militari l’hanno portato all’ospedale di Borgo Trento: il medico, togliendo le bende, confermava la frattura dei polsi visibile ad occhio nudo ma constatava la normale distensione delle dita, e l’assenza di dolore da parte del soggetto. A quel punto sono state prelevate le impronte digitali: da quello che ne è risultato aveva 4 alias, con provenienze ora dal Gambia ora dal Senegal, date di nascita, nomi e cognomi tutti diversi tra loro, ed un ordine di espulsione dallo Stato italiano non eseguito.
È stato quindi arrestato con l’accusa di false attestazioni a pubblico ufficiale. Ha patteggiato una pena di 6 mesi, sospesa, ed è stato rimesso in libertà.
http://www.larena.it/territori/citt%...dita-1.5788025
:rotfl2:
Ma ovviamente il problema è lo ius soli. Aspettiamo che il soggetto compia 5 anni di permanenza in Italia con uno dei 4 alias (magari quello meno sporco) che un'associazione criminale gli faccia un finto contratto di lavoro da 500 euro e faccia un difficilissimo esame d'italiano....per poi poterlo avere finalmente pronto per dirsi italiano.
No, non è che se si pensa a una cosa allora ce se ne freghi del resto. Non una cosa la causa dell'altro.
Il "benealtrismo" o come lo si vuole chiamare non mi è mai piaciuto :esd:
Che la sostanza non cambia eh :esd:
Che sia sposato, concubino (cit.) o altro, ma non è il padre, non si applica la norma proposta. Semplice.
Come detto sopra...le cose si fanno per gradi. Prima si mettono le fondamenta, poi si pensa al primo, al secondo ed al terzo piano...ed anche al tetto.
Noi stiamo solo mettendo decine di piani a caso, senza nemmeno le fondamenta minime.
Quindi..bene che lo ius soli prima o poi venga anche discusso, ma prima discutiamo dei problemi reali dei cittadini che già vivono qui, perchè questo sarebbe una cosa di estremo senso civico.