Le tecnologie radiomobili distribuiscono equamente, tra tutti i Clienti, le risorse radio disponibili sotto una cella radio entro i limiti imposti dalla tecnologia e dalle caratteristiche dei device (Smartphone, Chiavette, Tablet e altri terminali abilitati).
Telecom Italia, allo scopo di tutelare la propria Rete radiomobile e garantire un’equa distribuzione delle relative risorse tra i Clienti, adotta una serie di procedure di gestione del traffico (cd network management), che di norma ottimizzano e migliorano la fruizione dei servizi dati a pacchetto.
Sulla base di ciò e anche nell’ottica di proporre ai Clienti un portafoglio di offerte caratterizzate da prestazioni e costi differenziati, Telecom Italia ha introdotto in rete alcuni meccanismi che permettono di differenziare la Qualità del Servizio associato alle offerte dati mobili.
Velocità massime raggiungibili
Un primo meccanismo riguarda il concetto di velocità massima raggiungibile dal Cliente (14 Megabit al secondo, 21.1 Megabit, 42.2 Megabit al secondo o 70 Megabit al secondo) introdotto su tutte le offerte dati: l’offerta abilita il Cliente a raggiungere la velocità comunicata; la velocità raggiungibile può essere influenzata dalla tecnologia dei device di cui sono dotati i Clienti e dalla tecnologia di copertura delle Reti 3G (HSDPA 14, HSPA+ 21.1 e DC-HSDPA 42.2) e 4G (LTE) oltre che da fattori tecnici che possono variare, tra i quali la Rete dell’Operatore, il livello di congestione della Rete Internet, le caratteristiche dei siti web cui il Cliente si collega.
Traffic Shaping
Un’altra tecnica utilizzata è il Traffic Shaping (adattamento del traffico) il cui scopo è quello di assicurare la migliore qualità possibile al maggior numero di Clienti. Infatti, la velocità di navigazione attraverso la banda larga mobile, per ragioni legate alla tecnologia, è influenzata dal numero di Clienti che utilizzano contemporaneamente il servizio e dalla quantità di dati scaricati da ciascun Cliente. Ad esempio, l'utilizzo di applicazioni come il Peer to Peer possono causare, in situazioni di intenso traffico, un degrado della qualità del servizio offerto a tutti.
Allo scopo esclusivo di garantire l'accesso di tutti i Clienti ai servizi di connettività ad Internet e l'integrità della Rete anche nelle fasce orarie in cui il traffico dati è particolarmente elevato, Telecom Italia, nel rispetto del principio di parità di trattamento, si riserva la facoltà di introdurre - a partire dal 1 aprile 2011 - per tutte le offerte e/o i profili commerciali che prevedono traffico dati, ove necessario, meccanismi temporanei e non discriminatori di limitazione all'uso delle risorse di Rete disponibili, qualora tale uso divenga incompatibile con il diritto di accesso ai servizi di connettività ad Internet da parte della generalità dei Clienti.
A tal fine Telecom Italia, nella fascia oraria compresa tra le 17 e le 24:00, potrà limitare la velocità di connessione ad Internet ad una velocità nominale di 128 Kilobit al secondo in download e 64 Kilobit al secondo in upload intervenendo in via prioritaria sulle applicazioni mobili che determinano un maggior consumo di banda (es. Peer-to-Peer, file sharing, ecc.), e/o sui Clienti che superino 1 Gigabyte di dati scambiati.
E’ importante sottolineare che questa procedura non comporta alcuna discriminazione sull’origine o destinazione del traffico.
Prioritizzazione del traffico dati (cd Traffic Prioritization)
Un’altra tecnica di traffic management è la prioritizzazione del traffico dati che consente di privilegiare il traffico sviluppato dai Clienti quando sono attestati sulla Rete 3G DC-HSDPA 42.2.
I profili di offerta in banda larga mobile di Telecom Italia prevedono o una classe di default configurata con priorità di base, oppure una classe configurata con priorità più elevata.
Ai Clienti che attivano un’offerta dati configurata con la classe di priorità più elevata sono, di norma, assicurate migliori prestazioni nell’ambito dell’accesso alle risorse di Rete condivise.
Come emerso anche da prove sperimentali effettuate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e dalla Fondazione Ugo Bordoni, tipicamente gli effetti benefici della prioritizzazione del traffico dati si registrano in modo significativo, piuttosto che in condizioni di traffico regolare, in situazioni di alto traffico (quando il carico delle risorse radio e degli elementi di Rete è particolarmente elevato ed è possibile che si verifichino casi di congestione della Rete). Telecom Italia ha implementato sulla propria Rete logiche di prioritizzazione del traffico dati che, in ogni caso, non provocano un degrado delle prestazioni percepite dai Clienti con offerte configurate con la classe di priorità base.
I dettagli sulle misure tecniche applicate e tutte le altre informazioni aggiornate sono disponibili su questo sito internet all'indirizzo
www.tim.it in corrispondenza delle sezioni dedicate alle offerte commerciali e ai piani tariffari proposti.