FM 15 - Risvegliarsi da un incubo
Apro gli occhi, è buio tutto intorno a me! Ho quella sensazione tipica di quando il sonno e la stanchezza sono svaniti di botto. Un secondo prima dormivi e un secondo dopo sei sveglio, ma sai che la notte è ancora la, però non c’è verso e fissi il vuoto davanti a te! Che sensazione brutta avere gli occhi a palla nel cuore della notte e avere il sapore dolce amaro di un sogno che ti stavi gustando che invece si è trasformato in un incubo… Ho sognato di entrare nella storia; una di quelle cose assurde che solo io sono in grado di vivermi: una nazione sarda, l’Italia che inizialmente si fa beffe di noi e poi cerca di metterci i bastoni tra le ruote, io che vengo assunto dal Cagliari per portare avanti un progetto rivoluzionario, anni e anni di sacrifici dietro la chimera di fare del Cagliari una squadra di soli sardi che possa competere a grandi livelli. Dopo svariati anni ad inseguire questo sogno arriva finalmente la Serie A, riconquistata dopo un quinquennio nelle categorie più basse, e quando tutto sembra procedere al meglio ecco il risveglio, brusco! Sembrava il punto di partenza di questa avventura e si trasforma nel punto più alto, da li la discesa è la naturale conclusione… a fine anno in modo dolorosissimo arriva la retrocessione. Forse tutto ciò mi sconvolge così tanto che mi ribello al sogno diventato incubo ed eccomi qui a fissare il vuoto. Sono sveglio, la Sardegna è ancora dentro l’Italia e io sono un ex giovane allenatore disoccupato, non ho esperienze da allenatore, non ho un patentino, non ho santi in paradiso.