E sappiate che non sto scherzando se vi dico che questo qui è probabilmente un mio avo. Incredibile ma vero. :asd:
quale? il cavallo?
19-02-2015, 14:36
matters
Citazione:
Originariamente Scritto da fantaluca
quale? il cavallo?
:sisi:
quello dietro però... non inquadrato. :esd:
19-02-2015, 14:57
Red&BlueFan
In effetti hai un pò la faccia da Guiscardo....anzi forse da Guastardo :sisi:
19-02-2015, 15:53
matters
Intanto, siccome sono un imbecille... approfittando dei super-saldi di CKII mi sono comprato tutti i DLC che c'erano, pagandone solo 3 a prezzo pieno e risparmiando un sacco di soldi. Ora è tutto completo (e amen se avevo già un DLC... alla fine c'ho perso 1 euro e mezzo...).
Colpa vostra. Ora ho un gioco che più completo non si può, con il convertitore per passare a EUIV a fine partita... e questo vuol dire che questa storia potrebbe non finire mai. BUAHAHAH! :sbavmad::twitch:
19-02-2015, 15:57
Ciroxs
Citazione:
Originariamente Scritto da matters
Intanto, siccome sono un imbecille... approfittando dei super-saldi di CKII mi sono comprato tutti i DLC che c'erano, pagandone solo 3 a prezzo pieno e risparmiando un sacco di soldi. Ora è tutto completo (e amen se avevo già un DLC... alla fine c'ho perso 1 euro e mezzo...).
Colpa vostra. Ora ho un gioco che più completo non si può, con il convertitore per passare a EUIV a fine partita... e questo vuol dire che questa storia potrebbe non finire mai. BUAHAHAH! :sbavmad::twitch:
Forza! Conquista il mondo!
19-02-2015, 15:58
Bel Vale
sposa le pulzelle ereditiere, ingravidale fino a che non esce un maschio e arraffa tutto :hail:
e se le pulzelle non sono ereditiere fai fuori tutti gli eredi fino ad arrivare a tua moglie o a tuo figlio :hail:
19-02-2015, 16:37
fantaluca
Citazione:
Originariamente Scritto da matters
:sisi:
quello dietro però... non inquadrato. :esd:
ah ecco :esd:
19-02-2015, 16:38
fantaluca
Citazione:
Originariamente Scritto da Bel Vale
sposa le pulzelle ereditiere, ingravidale fino a che non esce un maschio e arraffa tutto :hail:
e se le pulzelle non sono ereditiere fai fuori tutti gli eredi fino ad arrivare a tua moglie o a tuo figlio :hail:
in sostanza, riassunto per Dobbi3, ingravida ed ammazza :tunz:
19-02-2015, 17:33
matters
Allora... ho caricato tutti i DLC, ma non posso partire dal 760 d.c., altrimenti non avrei i Normanni in Italia... e neanche dal 1000. La data di partenza quindi è quella del gioco originale, il 15 settembre 1066, alla vigilia della battaglia di Hastings fra Guglielmo (non ancora) il Conquistatore e Duca di Normandia, e Aroldo II re degli Anglosassoni. Nella realtà Guglielmo vinse la battaglia e divenne Guglielmo I d'Inghilterra, mentre nel gioco questo potrebbe anche non accadere...
Ma a noi interessa relativamente quello che accade nella perfida Albione. E' ora d'immedesimarsi nella realtà dell'Italia Meridionale dell'Epoca, quella del Duca Roberto, circondato dal Sacro Romano Impero, dai Bizantini e dai Musulmani, e da qualche ducato indipendente ma meno potente del suo.
A sinistra, nel ritratto, il bellissimo 51enne protagonista della nostra storia, e a destra, l'Italia Meridionale.
Roberto d'Altavilla (d'ora in poi Robert de Hauteville) ha sette figli (la più grande delle quali, Emma, ha 14 anni, ed è una bastarda, perché figlia di un'unione non riconosciuta) e una moglie più giovane, dal nome clamorosamente lungo e ridicolo, Sichelgaita. L'erede designato al trono e secondogenito si chiama Bohémond, ha 8 anni, ed è fratello di Emma in tutti i sensi... ma chissà come non risulta né come bastardo né come bastardo riconosciuto (mistero della fede...).
Robert è Normanno, controlla direttamente i titoli di Duca di Puglia e Calabria, Conte di Catanzaro, Puglia e Teate, che alla data odierna si chiama Chie-ti, ed è il quartiere cinese di Pescara. :esd:
I vassalli sono 10: L'Arcivescovo di Benevento, il Conte di Foggia (Robert anche lui, e nipote del nostro), il Conte di Taranto (Abelardo, altro nipote), il fratello Roger, Conte di Reggio e Messina, e una serie di persone con un titolo minore, come qualche vescovo e barone.
Obiettivi sul breve-medio periodo: unificare il sud Italia, possibilmente non facendo arrabbiare i Bizantini, che sono molto forti, e sfruttando magari una loro distrazione o qualche guerra civile sempre in agguato per toglierli dall'Italia. Soprattutto però, mettere sotto di se Salerno e Napoli, e ricacciare i musulmani in mare, e fuori dalla Sicilia. :dito:
E dalla prossima volta cercherò di scrivere adeguatamente al tempo nel quale il racconto si svolge, anche se sarà difficile.
19-02-2015, 17:40
pazza_inter
insomma, una terronata! :esd:
19-02-2015, 17:48
smoldino
Razzista! :dito:
19-02-2015, 17:51
Ciroxs
Forza, Salerno e Napoli bramano di unirsi a te! :esd:
19-02-2015, 19:25
pazza_inter
Citazione:
Originariamente Scritto da smoldino
Razzista! :dito:
ho tanti amici terroni, non sono rassista, chiedete pure a Rijkard (semicit.) :esd:
19-02-2015, 19:29
smoldino
Citazione:
Originariamente Scritto da pazza_inter
ho tanti amici terroni, non sono rassista, chiedete pure a Rijkard (semicit.) :esd:
:asd:
Era riferito a questo che dal cell non riuscivo a quotare:
Citazione:
e ricacciare i musulmani in mare, e fuori dalla Sicilia. :dito:
19-02-2015, 19:47
matters
Citazione:
Originariamente Scritto da smoldino
:asd:
Era riferito a questo che dal cell non riuscivo a quotare:
Sono divergenze...teologiche. :esd:
Inviato dal My Magic Diary usando Tapatalk
19-02-2015, 23:43
matters
Si prega di commentare il mio stile. Se volete una cosa più terra terra o più spiritosa ditelo pure, ma sappiate che io così mi sto divertendo da matti. ;)
ROBERTO I
Spoiler:
ROBERTO DI ALTAVILLA 1068-1075
Sono già passati due anni dalla mia investitura papale come Duca di Puglia e Calabria, e finalmente la mia figlia maggiore potrà contrarre matrimonio. Emma andrà in sposa a Filippo, Re di Francia. L'alleanza che ne scaturirà, e la dote che riceveremo, saranno di grande aiuto per i tempi futuri. Ci aspetta la guerra contro i vili infedeli che occupano e infettano con il loro sozzore il sacro suolo siciliano. L'altro matrimonio di mio cugino ha fatto sì che anche il Re di Pamplona entrasse nella stretta cerchia dei nostri amici più fedeli. Anche Capua è nostra alleata. Siamo potenti. Vinceremo.
Il nostro messe si è subito recato a Palermo per dichiarare guerra agli infedeli. Non erano sorpresi. Noi lo siamo stati di più, vedendo tornare il nostro messe ancora tutto intero.
L'esercito infedele è potente, ma difetta di numero, e i nostri comandanti sono più preparati dei loro. Io stesso guido la carica al centro del nostro schieramento, con l'esercito capuano a darci manforte. Uno dopo l'altro i nemici della croce cadono, e il sangue del moro bagna il suolo di Calabria. Gerace sarà ricordata per sempre per la nostra grande impresa. Ora possiamo marciare liberamente in Sicilia, mentre anche i francesi sbarcano a Palermo, per evitare colpi di coda.
Tutto qui? La guerra dura pochissimo. I nostri uomini entrano a Caltagirone quasi senza sforzo. L'esercito nemico annientato, e lo Sceicco di Palermo è costretto a inchinarsi come un cane al mio cospetto mentre cede le province che occupava senza averne alcun diritto. Anche il titolo di Duca di Sicilia è mio, ora è tempo di fondare un regno, non prima di aver donato ai miei fratelli senza terra i titoli di conte delle nuove province occupate. Bisogna tenerli buoni, affinché siano miei fedeli alleati nel momento del bisogno.
Vostra Grazia, volevo informarla che la popolazione di Agrigento ha finalmente abbracciato l'unica vera fede, e si è ora convertita al Cattolicesimo. Sia Lode a Cristo.
Suo padre ha tentato di usurpare il mio titolo. La nostra alleanza è sciolta, e poiché rifiuta di diventare mio vassallo allora il suo destino è segnato. Capua sarà nostra. Non sono che un gatto che lotta contro un leone. Non hanno scampo. Li veggo fuggire verso ogni dove, mentre la battaglia ci arride ancora una volta. La loro fine è prossima, il titolo di Duca di Capua saldamente nelle mie mani.
È grande la gioia nel vedere il mio amato figliolo Boemondo raggiungere la maggiore età. Suo sarà questo regno quando io non ci sarò più. Starà a lui rinforzarlo e possibilmente renderlo più grande e più forte, in grado di respingere i nemici e incutere il terrore negli eserciti avversari. Sua anche sarà la vendetta verso il Conte di Bari, usurpatore del nostro titolo di Duca di Longobardia. Anche lui un giorno cadrà. Così io prevedo e auspico. Ma ora non è il momento per questi pensieri. C'è un matrimonio da organizzare e c'è un titolo da organizzare. Boemondo sarà Conte di Capua.
Il Sole non ha compiuto che sette giri attorno alla Terra e già mi sento pronto per il grande passo. Oramai nulla può impedirmi di coronare il mio più grande sogno. Finalmente sono Re di Sicilia, e il mondo sembra tremare sotto i miei piedi.
Ed è con queste parole che vi coroniamo Re di Sicilia, Roberto di Altavilla, già Duca di Puglia, Calabria e Sicilia, Conte di Puglia, Teate e Catanzaro, uccisore di infedeli e flagello dei propri nemici. In nome di Dio e del potere da Lui conferitoci, vi incoroniamo al cospetto di Dio e degli Angeli che risiedono nella volta celeste, e dei vostri vassalli e alleati, tra cui Filippo Re di Francia. Che possiate difendere queste terre dai vostri nemici e da coloro che oseranno posare il loro sguardo su di loro. "Papa Lucio II - 1 Settembre 1075"
Oh, padre adorato. Non siete riuscito a regnare che per qualche mese. Troppo presto ci avete lasciati per recarvi al cospetto del Signore, che forse era ansioso di incontrarvi... Padre, prometto solennemente che cercherò in tutti i modi di continuare il vostro lavoro, e nel vostro nome cercherò di essere un Re rispettabile e temibile. Anzi, vi riuscirò, perché è così che mi avete cresciuto, ed è a questo che sono destinato, a Dio piacendo.
Sono già passati due anni dalla mia investitura papale come Duca di Puglia e Calabria, e finalmente la mia figlia maggiore potrà contrarre matrimonio. Emma andrà in sposa a Filippo, Re di Francia. L'alleanza che ne scaturirà, e la dote che riceveremo, saranno di grande aiuto per i tempi futuri. Ci aspetta la guerra contro i vili infedeli che occupano e infettano con il loro sozzore il sacro suolo siciliano. L'altro matrimonio di mio cugino ha fatto sì che anche il Re di Pamplona entrasse nella stretta cerchia dei nostri amici più fedeli. Anche Capua è nostra alleata. Siamo potenti. Vinceremo.
Il nostro messe si è subito recato a Palermo per dichiarare guerra agli infedeli. Non erano sorpresi. Noi lo siamo stati di più, vedendo tornare il nostro messe ancora tutto intero.
L'esercito infedele è potente, ma difetta di numero, e i nostri comandanti sono più preparati dei loro. Io stesso guido la carica al centro del nostro schieramento, con l'esercito capuano a darci manforte. Uno dopo l'altro i nemici della croce cadono, e il sangue del moro bagna il suolo di Calabria. Gerace sarà ricordata per sempre per la nostra grande impresa. Ora possiamo marciare liberamente in Sicilia, mentre anche i francesi sbarcano a Palermo, per evitare colpi di coda.
Tutto qui? La guerra dura pochissimo. I nostri uomini entrano a Caltagirone quasi senza sforzo. L'esercito nemico annientato, e lo Sceicco di Palermo è costretto a inchinarsi come un cane al mio cospetto mentre cede le province che occupava senza averne alcun diritto. Anche il titolo di Duca di Sicilia è mio, ora è tempo di fondare un regno, non prima di aver donato ai miei fratelli senza terra i titoli di conte delle nuove province occupate. Bisogna tenerli buoni, affinché siano miei fedeli alleati nel momento del bisogno.
Vostra Grazia, volevo informarla che la popolazione di Agrigento ha finalmente abbracciato l'unica vera fede, e si è ora convertita al Cattolicesimo. Sia Lode a Cristo.
Suo padre ha tentato di usurpare il mio titolo. La nostra alleanza è sciolta, e poiché rifiuta di diventare mio vassallo allora il suo destino è segnato. Capua sarà nostra. Non sono che un gatto che lotta contro un leone. Non hanno scampo. Li veggo fuggire verso ogni dove, mentre la battaglia ci arride ancora una volta. La loro fine è prossima, il titolo di Duca di Capua saldamente nelle mie mani.
È grande la gioia nel vedere il mio amato figliolo Boemondo raggiungere la maggiore età. Suo sarà questo regno quando io non ci sarò più. Starà a lui rinforzarlo e possibilmente renderlo più grande e più forte, in grado di respingere i nemici e incutere il terrore negli eserciti avversari. Sua anche sarà la vendetta verso il Conte di Bari, usurpatore del nostro titolo di Duca di Longobardia. Anche lui un giorno cadrà. Così io prevedo e auspico. Ma ora non è il momento per questi pensieri. C'è un matrimonio da organizzare e c'è un titolo da organizzare. Boemondo sarà Conte di Capua.
Il Sole non ha compiuto che sette giri attorno alla Terra e già mi sento pronto per il grande passo. Oramai nulla può impedirmi di coronare il mio più grande sogno. Finalmente sono Re di Sicilia, e il mondo sembra tremare sotto i miei piedi.
Ed è con queste parole che vi coroniamo Re di Sicilia, Roberto di Altavilla, già Duca di Puglia, Calabria e Sicilia, Conte di Puglia, Teate e Catanzaro, uccisore di infedeli e flagello dei propri nemici. In nome di Dio e del potere da Lui conferitoci, vi incoroniamo al cospetto di Dio e degli Angeli che risiedono nella volta celeste, e dei vostri vassalli e alleati, tra cui Filippo Re di Francia. Che possiate difendere queste terre dai vostri nemici e da coloro che oseranno posare il loro sguardo su di loro. "Papa Lucio II - 1 Settembre 1075"
Oh, padre adorato. Non siete riuscito a regnare che per qualche mese. Troppo presto ci avete lasciati per recarvi al cospetto del Signore, che forse era ansioso di incontrarvi... Padre, prometto solennemente che cercherò in tutti i modi di continuare il vostro lavoro, e nel vostro nome cercherò di essere un Re rispettabile e temibile. Anzi, vi riuscirò, perché è così che mi avete cresciuto, ed è a questo che sono destinato, a Dio piacendo.
per me basta che fai fuori beneventani, salernitani e foggiani e può finire il gioco :esd:
20-02-2015, 08:01
Red&BlueFan
Stile meraviglioso, complimenti.
20-02-2015, 08:10
BigSu
Sicilia caput mundi... :)
20-02-2015, 10:27
Ciroxs
Troppo bello... continua così :D
20-02-2015, 10:43
smoldino
C'è da dire che dove passi tu non cresce più l'erba :esd:
20-02-2015, 10:53
matters
Citazione:
Originariamente Scritto da smoldino
C'è da dire che dove passi tu non cresce più l'erba :esd:
È perché so dove passare di solito. :esd: Machiavelli me fa 'na pippa. :dito:
Inviato dal My Magic Diary usando Tapatalk
23-02-2015, 20:44
matters
Spoiler:
RE BOEMONDO I DI SICILIA 1075-1077
Dall'"Historia Italica", di autore sconosciuto del XV secolo. ...Boemondo era un uomo alto, imponente et coraggioso come suo padre, ma al contrario di lui, egli non possedeva le altre qualità di regnante. Si direbbe che fosse più destinato al campo di battaglia, che non alla guida di un regno... et in più gli mancava quest'aura di grande rispetto che soleva emanare invece il suo genitore, che era stato persino capace di abbracciare la cultura italiana, et rinnegare le sue barbare origini normanne...
Il giorno della mia investitura è giunto. Mio cugino Serlo sarà Conte di Catanzaro, poiché non posso tenere troppi territori sotto il mio diretto controllo. Verrebbe meno l'efficienza del regno e con essa tutto il resto. I miei titoli ducali, e gli altri titoli di conte, rimarranno in mio possesso. Spero che Tomasina mi dia presto un figlio, in modo da assicurare la mia discendenza. Ma più di tutto sono preoccupato per il mio basso prestigio. La morte di mio padre è stata improvvisa, e i miei vassalli non mi guardano ancora di buon occhio. Forse una guerra potrà portarmi il rispetto che mi è dovuto.
Bisanzio è in guerra. Una rivolta sconquassa dalle viscere l'antico impero, ma noi non possiamo permetterci un attacco diretto a un regno così potente. Non ora. Malta sarà perciò il nostro obiettivo, per finire ciò che mio padre aveva iniziato, e per seguire i suoi insegnamenti. Ricordo che quando ero piccolo soleva ripetermi una vecchia storiella: "Il falco, figlio mio, può volare verso il Sole perché le sue ali sono forti, ma impara a farlo col tempo, e solo da grande riesce a spiccare davvero il volo verso gli astri. Quando è piccolo e debole, il padre si assicura che non esageri, ed egli non fa che dei minuscoli cerchi attorno al nido, perché altrimenti, cadendo, potrebbe farsi molto male.".
Pensavano di poter prendere Agrigento. Stolti infedeli! La guerra è approdata sulle loro sudicie spiagge prima che potessero anche solo scorgere le prue delle nostre navi. Il mio amato cugino Costantino sarà Duca di Malta, e convertirà quelle sventurate isole all'unica vera fede.
E questo sarebbe il mio erede? Ruggero, fratello mio... il tuo educatore non ha saputo cosa fare di te, e ora ti presenti innanzi al tuo fratello regnante con i tuoi costumi corrotti, la tua passione per gli altri uomini e financo la gobba dietro la schiena. Provo pietà per quel che ti hanno fatto... Troverotti una moglie compassionevole e religiosa, che possa inculcarti un po' di buon senso, dovessi mandarti all'altro capo delle terre conosciute. Devo figliare, moglie mia. Non potrei mai lasciare il regno che mio padre mi ha tramandato in mano a un tale gobbo degenerato. Ad ogni buon modo, Ruggero andrà in moglie a una delle figlie del duca di Normandia, pretendente al trono d'Inghilterra. Un'alleanza che ci farà comodo.
Incoronato dal Vescovo di Trani. Di fronte al Papa, al re di Francia e ai Duchi di Amalfi, Gaeta e Salerno. Così come mio padre prima di me. Ero già Re, ma questo metterà a tacere i vassalli che ancora non mi sono fedeli, e forse mi assicurerà il rispetto che un uomo del mio rango merita. Un uomo che è il figlio orgoglioso della Puglia.
Bestia, come osi? Insultarmi così di fronte a tutti gli invitati alla mia incoronazione! La pagherai cara. Sei sfidato a duello, e sappi che non scamperai alla mia ira. E sei fortunato, non sono un animale come te e non ti ucciderò.
Pensava di battermi, ma la mia perizia con la spada è di molto superiore alla sua... oh, se solo potessi mettere le mani su quel suo stupido paesello, e trasformarlo in un altro piccolo pezzo del mio glorioso regno...
Il Re era in piedi, e ammirava il paesaggio circostante dalla torre. Le persone sembravano tante piccole formiche, pronte ad essere schiacciate, e questa sensazione di potenza lo inebriava. Ma come succede a chi è in uno stato di ebrezza, anche se non ha bevuto vino, ci vuole poco per perdere l'equilibrio... una mossa poco saggia quella di mettersi in una tale posizione pochi mesi dopo un tentativo di omicidio. Fu davvero tutta colpa sua? Qualcuno aveva manomesso una delle travi di legno sotto i suoi piedi? Di sicuro la saggezza del padre non aveva trovato dimora in Boemondo, secondo Re di Sicilia, morto a soli 19 anni, splendente come una stella cometa e come una stella cometa spentosi troppo in fretta all'orizzonte...
Dall'"Historia Italica", di autore sconosciuto del XV secolo. ...Boemondo era un uomo alto, imponente et coraggioso come suo padre, ma al contrario di lui, egli non possedeva le altre qualità di regnante. Si direbbe che fosse più destinato al campo di battaglia, che non alla guida di un regno... et in più gli mancava quest'aura di grande rispetto che soleva emanare invece il suo genitore, che era stato persino capace di abbracciare la cultura italiana, et rinnegare le sue barbare origini normanne...
Il giorno della mia investitura è giunto. Mio cugino Serlo sarà Conte di Catanzaro, poiché non posso tenere troppi territori sotto il mio diretto controllo. Verrebbe meno l'efficienza del regno e con essa tutto il resto. I miei titoli ducali, e gli altri titoli di conte, rimarranno in mio possesso. Spero che Tomasina mi dia presto un figlio, in modo da assicurare la mia discendenza. Ma più di tutto sono preoccupato per il mio basso prestigio. La morte di mio padre è stata improvvisa, e i miei vassalli non mi guardano ancora di buon occhio. Forse una guerra potrà portarmi il rispetto che mi è dovuto.
Bisanzio è in guerra. Una rivolta sconquassa dalle viscere l'antico impero, ma noi non possiamo permetterci un attacco diretto a un regno così potente. Non ora. Malta sarà perciò il nostro obiettivo, per finire ciò che mio padre aveva iniziato, e per seguire i suoi insegnamenti. Ricordo che quando ero piccolo soleva ripetermi una vecchia storiella: "Il falco, figlio mio, può volare verso il Sole perché le sue ali sono forti, ma impara a farlo col tempo, e solo da grande riesce a spiccare davvero il volo verso gli astri. Quando è piccolo e debole, il padre si assicura che non esageri, ed egli non fa che dei minuscoli cerchi attorno al nido, perché altrimenti, cadendo, potrebbe farsi molto male.".
Pensavano di poter prendere Agrigento. Stolti infedeli! La guerra è approdata sulle loro sudicie spiagge prima che potessero anche solo scorgere le prue delle nostre navi. Il mio amato cugino Costantino sarà Duca di Malta, e convertirà quelle sventurate isole all'unica vera fede.
E questo sarebbe il mio erede? Ruggero, fratello mio... il tuo educatore non ha saputo cosa fare di te, e ora ti presenti innanzi al tuo fratello regnante con i tuoi costumi corrotti, la tua passione per gli altri uomini e financo la gobba dietro la schiena. Provo pietà per quel che ti hanno fatto... Troverotti una moglie compassionevole e religiosa, che possa inculcarti un po' di buon senso, dovessi mandarti all'altro capo delle terre conosciute. Devo figliare, moglie mia. Non potrei mai lasciare il regno che mio padre mi ha tramandato in mano a un tale gobbo degenerato. Ad ogni buon modo, Ruggero andrà in moglie a una delle figlie del duca di Normandia, pretendente al trono d'Inghilterra. Un'alleanza che ci farà comodo.
Incoronato dal Vescovo di Trani. Di fronte al Papa, al re di Francia e ai Duchi di Amalfi, Gaeta e Salerno. Così come mio padre prima di me. Ero già Re, ma questo metterà a tacere i vassalli che ancora non mi sono fedeli, e forse mi assicurerà il rispetto che un uomo del mio rango merita. Un uomo che è il figlio orgoglioso della Puglia.
Bestia, come osi? Insultarmi così di fronte a tutti gli invitati alla mia incoronazione! La pagherai cara. Sei sfidato a duello, e sappi che non scamperai alla mia ira. E sei fortunato, non sono un animale come te e non ti ucciderò.
Pensava di battermi, ma la mia perizia con la spada è di molto superiore alla sua... oh, se solo potessi mettere le mani su quel suo stupido paesello, e trasformarlo in un altro piccolo pezzo del mio glorioso regno...
Il Re era in piedi, e ammirava il paesaggio circostante dalla torre. Le persone sembravano tante piccole formiche, pronte ad essere schiacciate, e questa sensazione di potenza lo inebriava. Ma come succede a chi è in uno stato di ebrezza, anche se non ha bevuto vino, ci vuole poco per perdere l'equilibrio... una mossa poco saggia quella di mettersi in una tale posizione pochi mesi dopo un tentativo di omicidio. Fu davvero tutta colpa sua? Qualcuno aveva manomesso una delle travi di legno sotto i suoi piedi? Di sicuro la saggezza del padre non aveva trovato dimora in Boemondo, secondo Re di Sicilia, morto a soli 19 anni, splendente come una stella cometa e come una stella cometa spentosi troppo in fretta all'orizzonte...
Ho aggiornato brevemente anche il capitolo su Roberto, il primo Re, e inserito per Boemondo il commento di uno storico del 400 (chiaramente fittizio... :esd:) per introdurre le caratteristiche basilari del personaggio all'inizio del suo "mandato". :esd: (Cosa che ho intenzione di fare anche per i futuri Re e compagnia)
Cmq... il re gobbo e frocio... che sfiga... speriamo che muoia presto pure lui a sto punto... :rotfl:
23-02-2015, 22:56
ataris
razzista :dito:
23-02-2015, 22:58
matters
Citazione:
Originariamente Scritto da ataris
razzista :dito:
non sono razzista, ragiono "ingame" da uomo del secolo XI... essere omosessuale e gobbo in quel periodo era una disgrazia clamorosa... ora avrò un sacco di problemi coi vassalli, e per la mia esperienza pregressa sono abbastanza sicuro che ci sarà ALMENO una guerra civile... :gesad:
24-02-2015, 08:33
Red&BlueFan
Beh anche adesso essere gobbo è una cosa poco simpatica....Qui ne abbiamo molti esempi :sisi:
24-02-2015, 08:59
matters
Citazione:
Originariamente Scritto da Red&BlueFan
Beh anche adesso essere gobbo è una cosa poco simpatica....Qui ne abbiamo molti esempi :sisi:
Non volevo dirlo. :esd:
24-02-2015, 13:06
ConteDraculo
Cotesto giuoco mi ispira parecchio.. :dito:
24-02-2015, 21:54
matters
Citazione:
Originariamente Scritto da ConteDraculo
Cotesto giuoco mi ispira parecchio.. :dito:
:dito:
Io quando vado a fare le crociate in sottofondo metto questa.
Ma esiste in Italiano sto gioco?? perchè almeno quando gioco vorrei non avere a che fare con le lingue straniere.. :esd:
25-02-2015, 11:57
matters
Citazione:
Originariamente Scritto da ConteDraculo
Ma esiste in Italiano sto gioco?? perchè almeno quando gioco vorrei non avere a che fare con le lingue straniere.. :esd:
A meno di traduzioni amatoriali su qualche sito tipo Net Wargaming Italia (come successo per EUIII ad esempio) è solo in inglese, francese, tedesco e forse spagnolo (di solito c'è ma stavolta non c'ho mai fatto caso...)
25-02-2015, 21:50
ConteDraculo
Citazione:
Originariamente Scritto da matters
A meno di traduzioni amatoriali su qualche sito tipo Net Wargaming Italia (come successo per EUIII ad esempio) è solo in inglese, francese, tedesco e forse spagnolo (di solito c'è ma stavolta non c'ho mai fatto caso...)
Esiste la traduzione ed è fatta anche abbastanza bene.. una mod di BoP che so un piffero cosa sia ma dice che esiste.. :esd:
Comunque sto provando una partita facile con il Ducato di Piombino... so già partito alla conquista di Pisa tramite libere elezioni e per guadagnare fama ho dato in sposa mia figlia appena nata ad un vecchio di 47 anni.. :esd:
25-02-2015, 22:09
Bel Vale
Citazione:
Originariamente Scritto da matters
e per la mia esperienza pregressa sono abbastanza sicuro che ci sarà ALMENO una guerra civile... :gesad:
al grido di "all'rogo il fantaluco" :rotfl:
25-02-2015, 22:15
matters
Spoiler:
RE RUGGERO I DI SICILIA 1077-1079
Dall'"Historia Italica", di autore sconosciuto del XV secolo. ...Ruggero non era come suo fratello Boemondo. Si potrebbe quasi dire che fosse il suo opposto. Dove quello era portentoso cum la spada, l’altro era totalmente inetto. Dove l’uno era completamente all’oscuro delle macchinazioni della corte, l’altro ne era fin troppo esperto. Dove il maggiore era infaticabile et instancabile, il minore era ozioso e pigro. Boemondo era quasi un gigante, amato dalle donne, mentre Ruggero era afflitto da una fastidiosa gobba, et praticava dei costumi disdicevoli et riprovevoli, et condannabili da nostro Signore, il quale peraltro non veniva messo in grande considerazione dal nuovo Re di Sicilia. Quando salì al trono al posto di Boemondo, la maggior parte del Regno fu scossa da un tremore di ribellione… e molti lo accusavano d’esser stato l’assassino del fratello...
Mio fratello è caduto mentre ammirava il suo Regno, dall’alto della sua stazza e della sua superbia. Il castello che tanto amava è stato la sua fine. Ironico, non è vero? Il Regno ora è mio, e mio solo. Ora mi serve un successore, non posso cadere nel suo stesso errore e lasciare tutto incustodito. Dovrò mio malgrado giacere con mia moglie, d’altronde, altrimenti, qualcuno sospetterebbe troppo… farmi incoronare al più presto, e fingere interesse per i regni dei miei vicini, per tenere i miei vassalli contenti e occupati con le loro stupide manie di grandezza. Di sicuro, però, non m’importerà mai niente di questo Dio di cui tutti parlano. Non esiste nemmeno un Dio… se ci fosse stato, avrebbe di certo salvato mio fratello.
Mio fratello Guido ha raggiunto la maggiore età. Anch’egli si sposerà con una delle figlie di Albione. La nostra alleanza con il Regno d’Inghilterra ne sarà rinforzata. Dimostra di somigliare molto a Boemondo, ed è particolarmente timorato da questo inesistente Dio del quale parla sempre. Non posso ucciderlo però… gli ho sempre voluto bene e in questo momento non posso permettermelo. Devo anzi cercare di raccogliere consensi. I miei vassalli sembrano tutti cospirare contro di me…
Oggi è giunta a Canne una delegazione dei miei vassalli. Vogliono ripristinare la tassazione a loro favore. Chi credono di essere? Se potessi svuoterei i loro forzieri, piuttosto! Torneranno a casa senza niente... a costo di farli arrabbiare ancora di più!
Come osano dichiararmi guerra queste serpi immonde? Nasconderò mia madre e mio fratello lontani dalle loro grinfie e andrò in guerra... come vorrei aver ascoltato mio padre, che voleva che io provassi almeno a impugnare una spada...
La guerra è persa. Erano tutti contro di me! Tutti! Nessuno è venuto in mio soccorso! Cosa potevano mai 1500 uomini contro 15000? Sono scappato in Corsica. Esiliato! Mio fratello Guido sul trono! Avrò la mia vendetta un giorno, oh, se l'avrò!
RE RUGGERO I DI SICILIA 1077-1079
Dall'"Historia Italica", di autore sconosciuto del XV secolo. ...Ruggero non era come suo fratello Boemondo. Si potrebbe quasi dire che fosse il suo opposto. Dove quello era portentoso cum la spada, l’altro era totalmente inetto. Dove l’uno era completamente all’oscuro delle macchinazioni della corte, l’altro ne era fin troppo esperto. Dove il maggiore era infaticabile et instancabile, il minore era ozioso e pigro. Boemondo era quasi un gigante, amato dalle donne, mentre Ruggero era afflitto da una fastidiosa gobba, et praticava dei costumi disdicevoli et riprovevoli, et condannabili da nostro Signore, il quale peraltro non veniva messo in grande considerazione dal nuovo Re di Sicilia. Quando salì al trono al posto di Boemondo, la maggior parte del Regno fu scossa da un tremore di ribellione… e molti lo accusavano d’esser stato l’assassino del fratello...
Mio fratello è caduto mentre ammirava il suo Regno, dall’alto della sua stazza e della sua superbia. Il castello che tanto amava è stato la sua fine. Ironico, non è vero? Il Regno ora è mio, e mio solo. Ora mi serve un successore, non posso cadere nel suo stesso errore e lasciare tutto incustodito. Dovrò mio malgrado giacere con mia moglie, d’altronde, altrimenti, qualcuno sospetterebbe troppo… farmi incoronare al più presto, e fingere interesse per i regni dei miei vicini, per tenere i miei vassalli contenti e occupati con le loro stupide manie di grandezza. Di sicuro, però, non m’importerà mai niente di questo Dio di cui tutti parlano. Non esiste nemmeno un Dio… se ci fosse stato, avrebbe di certo salvato mio fratello.
Mio fratello Guido ha raggiunto la maggiore età. Anch’egli si sposerà con una delle figlie di Albione. La nostra alleanza con il Regno d’Inghilterra ne sarà rinforzata. Dimostra di somigliare molto a Boemondo, ed è particolarmente timorato da questo inesistente Dio del quale parla sempre. Non posso ucciderlo però… gli ho sempre voluto bene e in questo momento non posso permettermelo. Devo anzi cercare di raccogliere consensi. I miei vassalli sembrano tutti cospirare contro di me…
Oggi è giunta a Canne una delegazione dei miei vassalli. Vogliono ripristinare la tassazione a loro favore. Chi credono di essere? Se potessi svuoterei i loro forzieri, piuttosto! Torneranno a casa senza niente... a costo di farli arrabbiare ancora di più!
Come osano dichiararmi guerra queste serpi immonde? Nasconderò mia madre e mio fratello lontani dalle loro grinfie e andrò in guerra... come vorrei aver ascoltato mio padre, che voleva che io provassi almeno a impugnare una spada...
La guerra è persa. Erano tutti contro di me! Tutti! Nessuno è venuto in mio soccorso! Cosa potevano mai 1500 uomini contro 15000? Sono scappato in Corsica. Esiliato! Mio fratello Guido sul trono! Avrò la mia vendetta un giorno, oh, se l'avrò!
25-02-2015, 22:20
matters
Citazione:
Originariamente Scritto da ConteDraculo
Esiste la traduzione ed è fatta anche abbastanza bene.. una mod di BoP che so un piffero cosa sia ma dice che esiste.. :esd:
Comunque sto provando una partita facile con il Ducato di Piombino... so già partito alla conquista di Pisa tramite libere elezioni e per guadagnare fama ho dato in sposa mia figlia appena nata ad un vecchio di 47 anni.. :esd:
Questo è lo spirito! :esd:
Citazione:
Originariamente Scritto da Bel Vale
al grido di "all'rogo il fantaluco" :rotfl:
E avevano ragione, guarda cos'è successo... :esd: E' stato tutto così rapido che non ho fatto neanche in tempo a fare lo screenshot. :rotfl: Pensavo che perdendo la guerra mi avrebbero soltanto forzato le concessioni sulle tasse, e invece mi hanno detronizzato. :rotfl2: Ma tanto continuo a giocare con Guido, perciò fanculo ai gobbi e andiamo avanti...
Ah... a corte poco prima della fine è arrivato un certo Ettore Della Scala, chiaramente scaligero e detto "il Bell'Ettore" :esd:. Sarà stato senz'altro lui ad aprire le porte della città ai nemici che l'assediavano. :esd: (è arrivato sul serio :esd:)