Qualcuno che è ferrato nel settore mi spiega, come se lo facesse ad un bimbo dell'asilo, come funziona visto che potrei essere costretto ad aprirla... :gesad:
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Qualcuno che è ferrato nel settore mi spiega, come se lo facesse ad un bimbo dell'asilo, come funziona visto che potrei essere costretto ad aprirla... :gesad:
sei un po' vago... cosa faresti?
quanti anni hai e che guadagno annuo lordo dovresti avere più o meno?
Stai attento... :)
E' una Asd ? Perchè nel caso non vedo perchè dovresti avere partita iva
Le indennità/rimborsi spese dei collaboratori di asd sono free fino a 7.500 (li metti in dichiarazione in apposito rigo ma non generano imposta), l'eccedenza fino a non ricordo esattamente quanto subisce tassazione a titolo definitivo. Ma la partita iva non è necessaria
Edit:
fino a 7.500 free
da 7.500 a 28.158,28 tassazione del 23% a titolo d'imposta
oltre i 28.158,28 tassazione del 23% a titolo d'acconto
Il soggetto erogante dev'essere una ASD o SSD riconosciuta dal CONI e iscritta nel registro delle società sportive
Il collaboratore deve svolgere mansioni che rientrino fra quelle ncessarie per lo svolgimento dell'attività sportivo-dilettantistica
Non vedo da parte loro la convenienza a gestirti con partita iva piuttosto che con contratto sportivo.... ti hanno motivato il perchè di questa scelta ?
Funziona che ogni tre mesi devi sganciare 900€ circa allo zio Stato...
non facciamo confusione, i 900 € circa da pagare ogni 3 mesi sono i contributi INPS fissi artigiani e commercianti(e non è il caso di folletto che dovrebbe aprire come posizione come professionista se ho capito bene l'attività che vuole svolgere)
a questi bisogna poi aggiungere in sede di dichiarazione dei redditi il saldo e gli acconti INPS(in caso di artigiani e commercianti versi comunque una % sul reddito annuo che supera il minimale di circa 15.000 €)
per i professionisti iscritti alla gestione separata(quindi senza una cassa di previdenza) non ci sono i fissi trimestrali e si versa una % all'INPS al momento della dichiarazione(circa il 25%) sia per il saldo che per l'acconto
poi c'è da calcolare l'irpef e le addizionali per i regimi normali(escludiamo l'IRAP perché non penso sia il caso di folletto), oppure imposte sostitutive se apre nel regime forfetario
l'iva che applicherai sulle fatture(a meno che tu non aderisca al regime forfetario) detratta l'iva sugli acquisti relativi all'attività andrà poi versata all'Erario
poi deve tenere presente anche il costo del commercialista, perché questi adempimenti non li fanno gratis
tutto per dire che è complicatissimo e se è possibile è meglio evitare di aprirla :P
Si si lo dicevo per mettere in chiaro che c'è anche l'INPS da conteggiare nelle uscite.
40 anni a quelle cifre direi proprio che non ti conviene per nulla, sopratutto da quando hanno cambiato il regime dei minimi.
Se non hai mai avuto una p.iva prima, in ogni caso, anche col nuovo per 10k te la caveresti, ma poi dopo qualche anno finisci nella merda se non trovi un'alternativa alla p.iva dato che esce fuori dal regime minimi...
Grazie a tutti per le spiegazioni.. purtroppo non è, ad oggi, una cosa che posso decidere io se aprirla o meno....
Un "collega" mi ha parlato di 800€ l'anno di gestione, il 5% di iva da pagare sugli incassi (sono nel regime dei minimi) e il 27% di inps. Ma il regime dei minimi non è per sempre?
il 5% è l'imposta sostitutiva del regime forfettario(simile a quello dei minimi, che però si poteva aprire solo fino al 2015) per i primi anni, poi passa al 15% e si calcola sulla redditività prevista per il tuo codice attività(quindi circa il 5 o 15% sul 78% del fatturato), il regime forfettario non ha una scadenza, puoi restare in questo regime se non fatturi oltre un certo importo(nel tuo caso credo 30.000 € annui)
l'iva sulle fatture emesse non ci sarà se aderisci a questo regime