Tappa 17

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Prima dell'ultima carrellata di montagne ci sarà spazio per un'ultima tappa intermedia, la numero 17. Anche questa frazione non deve essere sottovalutata anche se le difficoltà sono concentrate tutte nella prima metà di gara. Pronti-via e i corridori saluteranno il Lago di Garda per arrampicarsi verso Molina di Ledro; possibile che questa prima ascesa sia approcciata di buona lena finché non si sgancia una fuga corposa. A metà gara poi altre due salite interessanti, Lodrino (GPM di terza categoria) e Polaveno. Il finale però sarà solo leggermente ondulato; i corridori transiteranno una prima volta da Iseo prima di incamminarsi in un circuito di 24 chilometri privo di significative asperità. Attenzione piuttosto alla planimetria che prevede vari attraversamenti cittadini, curve e rotatorie che renderanno difficile la vita ai treni dei velocisti.

Altra giornata di sofferenza per me, speriamo in una fuga ben composta.

Corsa folle nei primi 100km con continui tentativi di fuga annullati e diversi corridori staccati dopo le salitelle di giornata.
Ora ai -45 rifornimento per tutti e 4 uomini hanno preso il largo; De Marchi, Hermans, Poels, Sanchez che hanno 1'50" sul gruppo. In mezzo Barbin ed Andreetta che in coppia provano a riportarsi sui 4.

-23km si passa dall'arrivo per il giro nel circuito: solo 30" per i 4 fuggitivi, squadre dei velocisti organizzate per chiudere a breve la fuga.

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Altra vittoria per Elia Viviani (Quick-Step Floors), la quarta in questo Giro. Il veneto è stato bravissimo nel saltare sulla ruota di Danny Van Poppel (Team LottoNL - Jumbo) e superarlo negli ultimi 100 metri.

Seconda piazza per Sam Bennett (BORA - hansgrohe) che si è tenuto coperto fino all'ultimo ma non è stato in grado di rimontare fino al successo.