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La Wada contrattacca: "Accuse sconsiderate, su Schwazer prove schiaccianti"
L'agenzia mondiale antidoping si ribella all'archiviazione del procedimento penale a carico del marciatore e minaccia azioni legali: "Siamo inorriditi, il giudice ha preso in considerazione teorie infondate"
E' durissima la reazione della Wada, l'agenzia mondiale antidoping, alla notizia e alle motivazioni dell'archiviazione del procedimento penale a carico del marciatore Alex Schwazer da parte del Gip del Tribunale di Bolzano, Walter Pelino.
"La Wada è inorridita per le molteplici accuse sconsiderate e infondate fatte dal giudice contro l'organizzazione ed altre parti coinvolte in questo caso", si legge in una nota. L'agenzia antidoping prende atto "con grave preoccupazione" della sentenza e delle motivazioni fornite dal giudice. E attacca: "Nel corso del procedimento, la Wada ha fornito prove schiaccianti che sono state confermate da esperti indipendenti e che il giudice ha respinto a favore di teorie infondate. L'Agenzia sostiene tutte le prove fornite e respinge con la massima fermezza le critiche diffamatorie contenute nella decisione. Una volta che le motivazioni saranno state analizzate, la Wada prenderà in considerazione tutte le opzioni disponibili, comprese azioni legali".
Nella sua ordinanza di 87 pagine il Gip Pelino, oltre ad ritenere che i campioni di urina prelevati ad Alex Schwazer l'1 gennaio 2016 "siano stati alterati allo scopo di risultare positivi", ha parlato di "autoreferenziale sistema da parte di Wada e Iaaf (oggi World Athletics, federazione mondiale di atletica leggera) che non tollerano affatto controlli dall'esterno ed anzi siano pronte a tutto per impedirlo, al punto da produrre dichiarazioni false e porre in essere frodi processuali".
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Citazione:
Originariamente Scritto da
ataris
La Wada contrattacca: "Accuse sconsiderate, su Schwazer prove schiaccianti"
L'agenzia mondiale antidoping si ribella all'archiviazione del procedimento penale a carico del marciatore e minaccia azioni legali: "Siamo inorriditi, il giudice ha preso in considerazione teorie infondate"
E' durissima la reazione della Wada, l'agenzia mondiale antidoping, alla notizia e alle motivazioni dell'archiviazione del procedimento penale a carico del marciatore Alex Schwazer da parte del Gip del Tribunale di Bolzano, Walter Pelino.
"La Wada è inorridita per le molteplici accuse sconsiderate e infondate fatte dal giudice contro l'organizzazione ed altre parti coinvolte in questo caso", si legge in una nota. L'agenzia antidoping prende atto "con grave preoccupazione" della sentenza e delle motivazioni fornite dal giudice. E attacca: "Nel corso del procedimento, la Wada ha fornito prove schiaccianti che sono state confermate da esperti indipendenti e che il giudice ha respinto a favore di teorie infondate. L'Agenzia sostiene tutte le prove fornite e respinge con la massima fermezza le critiche diffamatorie contenute nella decisione. Una volta che le motivazioni saranno state analizzate, la Wada prenderà in considerazione tutte le opzioni disponibili, comprese azioni legali".
Nella sua ordinanza di 87 pagine il Gip Pelino, oltre ad ritenere che i campioni di urina prelevati ad Alex Schwazer l'1 gennaio 2016 "siano stati alterati allo scopo di risultare positivi", ha parlato di "autoreferenziale sistema da parte di Wada e Iaaf (oggi World Athletics, federazione mondiale di atletica leggera) che non tollerano affatto controlli dall'esterno ed anzi siano pronte a tutto per impedirlo, al punto da produrre dichiarazioni false e porre in essere frodi processuali".
https://www.youtube.com/watch?v=966_c_Zm2aY
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Schwazer, niente Tokyo: il Tribunale federale svizzero dice no alla sospensione della squalifica
Il marciatore azzurro non potrà partecipare ai Giochi: respinta la richiesta relativa allo stop di 8 anni per doping inflitto durante i Giochi di Rio nel 2016.
L'avvocato dell'atleta altoatesino: "Non ci fermeremo"
Si chiudono definitivamente le porte dei Giochi di Tokyo per Alex Schwazer: il Tribunale federale svizzero non ha concesso infatti la sospensione della squalifica di 8 anni inflitta al marciatore azzurro nel 2016 durante le Olimpiadi di Rio. I giudici hanno preso in considerazione anche i pareri (contrari) di Wada, Tas e World Athletics. "Non abbiamo ricevuto nulla, le solite fughe di notizie. Ma non ci fermeremo, ci sono Tribunali penali, civili e la Corte europea dei diritti dell'uomo"". Così l'avvocato, Gerhard Brandstaetter.
Schwazer si era rivolto alla giustizia della Confederazione dopo l'ordinanza del Gip di Bolzano che lo aveva prosciolto dalle accuse di doping. Il giudice presidente Christina Kiss nelle sue considerazioni ha spiegato che "una domanda di revisione al Tribunale federale non ha effetto sospensivo ma il giudice dell'istruzione può, d'ufficio, o ad istanza di parte, accordarlo nonchè ordinare altre misure cautelari". Sul documento, di cui riferisce l'agenzia Agi, si legge che "il 26 aprile 2021 scorso la Fidal (federazione italiana di atletica leggera) ha comunicato al Tribunale federale svizzero di non opporsi alla concessione dell'effetto sospensivo e all'emanazione di misure cautelari, mentre con osservazioni 27 aprile 2021 la Wada, la Iaaf (ora World Athletics) e il Tas propongono di respingere la domanda di misure d'urgenza". Il Tribunale stabilisce quindi che "l'istanza di conferimento dell'effetto sospensivo e di adozione di altre misure cautelari nella domanda di revisione è respinta".
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E dopo tutte le polemiche su Jacobs, hanno beccato dopato un frazionista inglese della 4x100. No comment.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Crucio
E dopo tutte le polemiche su Jacobs, hanno beccato dopato un frazionista inglese della 4x100. No comment.
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Gli sta bene
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