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ciaone anglesi
e così, la pancia dell'inghilterra, la parte rurale, quella operaia, soprattutto quella over 50, ha votato per uscire dalla ue.
economicamente per loro potrebbe, dovrebbe essere un disastro. non esportano una beata minchia, la loro forza si basa quasi esclusivamente sugli istituti di credito (istituti di credito che ora minacciano di andarsene in altri paesi). per comprare dovranno creare nuovi accordi con la ue e con gli usa (che hanno già detto che ora si dovranno mettere in fila), accordi sicuramente meno vantaggiosi.
in buona sostanza chi ha soffiato sotto il "leave" l'ha fatto senza un piano vero e proprio di uscita. hanno puntato molto sullo stop all'immigrazione ma sul resto c'è nebbia fitta e smarrimento per un risultato che nemmeno loro credevano fosse possibile. mai sottovalutare il popolino.
d'altro canto anche la campagna per il "remain" non era basata sui benefici dello restare in ue ma solo sui possibili guai ad uscirne.
L'inghilterra ha fatto la propria scelta e storicamente sceglie sempre sbagliato per poi rimediare in corsa. Una volta però erano una superpotenza, ora non lo sono più (ma pensano di esserlo ancora).
La scozia ha scelto in blocco di rimanere e ora, giustamente, pretende un nuovo referendum per l'indipendenza (forse se avessero fatto prima questo i pro indipendenza sarebbero schizzati alle stelle)
ln irlanda del nord sono per la maggior parte a favore del remain, anche qui chiederanno un referendum per riunirsi all'irlanda?
la speranza è che l'uscita della uk riporti a più miti consigli i sapienti che comandano in ue.
una cosa in tutto questo casino è certa: per un po' di tempo la sterlina andrà talmente in basso che potremo andare là a gozzovigliare senza problemi :qwe:
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l'unica cosa certa qua in mezzo è che CIAONE PROPRIO lo stanno facendo un sacco di cose... in primis il valore della sterlina. :asd:
e fra un po' salteranno all'aria i posti di lavoro, come diceva giustamente un tizio della city l'altro ieri, la metà di Londra lavorava per conto di Bruxelles... ora che si fa? :esd:
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beh, dai Arsenal, Chelsea e Man City possono farsi la loro superlega del cazzo con Celtic e Rangers :looksi: o pretenderanno di mettersi a livello di Milan e Real? :looksi:
ah, qui si parla d'altro :look:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
matters
l'unica cosa certa qua in mezzo è che CIAONE PROPRIO lo stanno facendo un sacco di cose... in primis il valore della sterlina. :asd:
e fra un po' salteranno all'aria i posti di lavoro, come diceva giustamente un tizio della city l'altro ieri, la metà di Londra lavorava per conto di Bruxelles... ora che si fa? :esd:
te la do io la soluzione: scozia indipendente, si lega alla ue, londra chiude e traslocano tutto ad edimburgo :esd:
e già che ci siamo facciamo un revival del 1666 e facciamo un falò :qwe:
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Borghezio è stato visto spruzzare il vetril sugli europarlamentari inglesi :asd:
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cmq attenderei il referendum di ritorno.
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complimenti, ottima rassegna delle panzane che da giorni ci vengono propinate dai pennivendoli italioiti e dall'intellighenzia europeista :esd:
gli stessi che però chissà come mai da qualche ora hanno certe facce da funerale :rotfl:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
ataris
beh, dai Arsenal, Chelsea e Man City possono farsi la loro superlega del cazzo con Celtic e Rangers :looksi: o pretenderanno di mettersi a livello di Milan e Real? :looksi:
ah, qui si parla d'altro :look:
Beh oddio, con l'uscita dalla UE tutti i giocatori europei dovrebbero (dipende poi da cosa deciderà la FA) avrebbero come condizione necessaria per giocare in Inghilterra la stessa che ora vincola gli extra UE - quindi moltissimi giocatori non potrebbero più esser nemmeno acquistati dai club inglesi. Mica poco.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Bel Vale
e così, la pancia dell'inghilterra, la parte rurale, quella operaia, soprattutto quella over 50, ha votato per uscire dalla ue.
economicamente per loro potrebbe, dovrebbe essere un disastro. non esportano una beata minchia, la loro forza si basa quasi esclusivamente sugli istituti di credito (istituti di credito che ora minacciano di andarsene in altri paesi). per comprare dovranno creare nuovi accordi con la ue e con gli usa (che hanno già detto che ora si dovranno mettere in fila), accordi sicuramente meno vantaggiosi.
in buona sostanza chi ha soffiato sotto il "leave" l'ha fatto senza un piano vero e proprio di uscita. hanno puntato molto sullo stop all'immigrazione ma sul resto c'è nebbia fitta e smarrimento per un risultato che nemmeno loro credevano fosse possibile. mai sottovalutare il popolino.
d'altro canto anche la campagna per il "remain" non era basata sui benefici dello restare in ue ma solo sui possibili guai ad uscirne.
L'inghilterra ha fatto la propria scelta e storicamente sceglie sempre sbagliato per poi rimediare in corsa. Una volta però erano una superpotenza, ora non lo sono più (ma pensano di esserlo ancora).
La scozia ha scelto in blocco di rimanere e ora, giustamente, pretende un nuovo referendum per l'indipendenza (forse se avessero fatto prima questo i pro indipendenza sarebbero schizzati alle stelle)
ln irlanda del nord sono per la maggior parte a favore del remain, anche qui chiederanno un referendum per riunirsi all'irlanda?
la speranza è che l'uscita della uk riporti a più miti consigli i sapienti che comandano in ue.
una cosa in tutto questo casino è certa: per un po' di tempo la sterlina andrà talmente in basso che potremo andare là a gozzovigliare senza problemi :qwe:
quoto tutto :sisi:
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La spocchia inglese si traduce tutta in una frase ( presunta ) della regina una settimana fa in un ricevimento ufficiale: "mi dia 3 buoni motivi per rimanere nell UE"
Il 50% è rimasto alla Tatcher e alle Malvinas , ai possedimenti d'oltremare sfruttati e vessati e crede ancora di essere il faro del mondo occidentale.
Chi invece ha studiato un minimo, chi è under 40 ha capito che o l'inghilterra fa parte di un sistema o è un paese che ha un peso politico pari al Perù.
In altre parole un popolo che usa la sterlina, le yarde, i galloni e guida a sinistra non è un popolo europeo, ma solo inglese...