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La sorte ci porta sulla panchina dei Lupi.
La rosa è buona e la società solida, l'obiettivo è tornare a disputare le coppe europee, ma la Bundesliga quest'anno sarà il campionato più difficile del mondo.
Intanto si valutano offerte per Caligiuri e Blaszczykowski.
Il mercato va abbastanza bene, riusciamo a chiudere su quasi tutti gli obiettivi in entrata (sarebbe servita un'altra punta, cercheremo di provvedere a gennaio).
In uscita purtroppo ci rimangono sul groppone Guilavogui (che andrà via al mercato invernale) e Blaszikoski.
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La dirigenza era contenta (avevo controllato proprio prima della partita), le finanze sotto controllo, eravamo a soli 3 punti dall'obiettivo stagionale (la qualificazione in Europa League), ma dopo la scofitta casalinga per 4-3 contro il Werder è arrivato inaspettato l'esonero.
Ancora scottati dalla delusione, accettiamo la proposta della Fiorentina.
La classifica è deficitaria, ma si tratta di una piazza di prestigio.
Nelle prime 3 partite sono arrivate una vittoria 7-2 col Palermo, un pari col Genoa (2-2) che ci sta un po' stretto ed una severa sconfitta, 6-2, col Torino di un incredibile Belotti.
La rosa è buona, se Fmrld durasse 12 stagioni sarebbe la migliore del mondo, ma visto che la partita dura un filo di meno andrà fatto qualche innesto di esperienza.
Finita la prima stagione a Firenze.
In campionato terminiamo al 10 posto (quando sono arrivato la squadra occupava la posizione 17).
In Europa League rispettiamo le richieste della dirigenza, arrivando agli ottavi dove purtroppo incontriamo il Manchester United, futuro vincitore della coppa e bestia nera di tutti i mister umani.
La soddisfazione maggiore arriva dalla Coppa Italia, in un epico doppio confronto eliminiamo in semifinale la Juve schiacciasassi di Lucareda: dopo aver vinto 3-0 al Franchi perdiamo per 5-2 allo Stadium, assicurandoci la finale nella quale battiamo nettamente l'Inter.
La vittoria in Coppa Italia ci assicura la qualificazione alla fase a gruppi della Europa League e un punto in più nella prossima graduatoria per aver evitato il Triplete dei bianconeri :asd: .
Concluso il mercato estivo.
Vista la qualificazione alle coppe europee l'esigenza era quella di avere una rosa con due buoni giocatori per ogni ruolo.
Gli acquisti necessari sono stati fatti tutti, mentre ci è rimasta ancora qualche cessione da fare (tipo Zampano, buon giocatore, ma il terzino sinistro deve essere mancino, non sono Mazzarri :asd: )
Adesso la parola passa al campo.
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Succede tutto all'ultima giornata: l'Inter batte il Sassuolo, noi vinciamo e scavalchiamo i neroverdi.
Grazie al 9^ posto in campionato centriamo i 3 obiettivi posti dalla dirigenza (quarti di Europa League, quarti di Coppa Italia e parte alta in campionato).
Il risultato ottenuto ci porta sulla panchina del Milan, che si libera per effetto del rocambolesco finale di campionato.
La rosa lasciata da chi mi ha preceduto è ottima, serve solo un buon terzino sinistro per completarla.
Ovviamente se il mercato dovesse fornire la possibilità di concludere qualche grande colpo cercheremo di non farcela sfuggire.
Termina la prima stagione sulla sponda rossonera di Milano.
E' stata una annata di alti e bassi, se in campionato abbiamo centrato il 3 posto che ci garantisce l'accesso alla Champions League nelle coppe le prestazioni sono state deludenti. Il rammarico maggiore è venuto dall'Europa League, dove siamo usciti ai quarti per mano dell'Empoli.
Per l'ultima stagione si va in Germania.
Al Milan il rapporto non era mai sbocciato e perdiamo la panchina a causa di una sfortunata quanto precoce eliminazione in Europa League.
L'unica soddisfazione viene dall'ultima partita, dove battiamo il Napoli conquistando la coppa Italia.
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