Allora... ho caricato tutti i DLC, ma non posso partire dal 760 d.c., altrimenti non avrei i Normanni in Italia... e neanche dal 1000. La data di partenza quindi è quella del gioco originale, il 15 settembre 1066, alla vigilia della battaglia di Hastings fra Guglielmo (non ancora) il Conquistatore e Duca di Normandia, e Aroldo II re degli Anglosassoni. Nella realtà Guglielmo vinse la battaglia e divenne Guglielmo I d'Inghilterra, mentre nel gioco questo potrebbe anche non accadere...
Ma a noi interessa relativamente quello che accade nella perfida Albione. E' ora d'immedesimarsi nella realtà dell'Italia Meridionale dell'Epoca, quella del Duca Roberto, circondato dal Sacro Romano Impero, dai Bizantini e dai Musulmani, e da qualche ducato indipendente ma meno potente del suo.
A sinistra, nel ritratto, il bellissimo 51enne protagonista della nostra storia, e a destra, l'Italia Meridionale.
Roberto d'Altavilla (d'ora in poi Robert de Hauteville) ha sette figli (la più grande delle quali, Emma, ha 14 anni, ed è una bastarda, perché figlia di un'unione non riconosciuta) e una moglie più giovane, dal nome clamorosamente lungo e ridicolo, Sichelgaita. L'erede designato al trono e secondogenito si chiama Bohémond, ha 8 anni, ed è fratello di Emma in tutti i sensi... ma chissà come non risulta né come bastardo né come bastardo riconosciuto (mistero della fede...).
Robert è Normanno, controlla direttamente i titoli di Duca di Puglia e Calabria, Conte di Catanzaro, Puglia e Teate, che alla data odierna si chiama Chie-ti, ed è il quartiere cinese di Pescara.
I vassalli sono 10: L'Arcivescovo di Benevento, il Conte di Foggia (Robert anche lui, e nipote del nostro), il Conte di Taranto (Abelardo, altro nipote), il fratello Roger, Conte di Reggio e Messina, e una serie di persone con un titolo minore, come qualche vescovo e barone.
Obiettivi sul breve-medio periodo: unificare il sud Italia, possibilmente non facendo arrabbiare i Bizantini, che sono molto forti, e sfruttando magari una loro distrazione o qualche guerra civile sempre in agguato per toglierli dall'Italia. Soprattutto però, mettere sotto di se Salerno e Napoli, e ricacciare i musulmani in mare, e fuori dalla Sicilia.
E dalla prossima volta cercherò di scrivere adeguatamente al tempo nel quale il racconto si svolge, anche se sarà difficile.