3 marzo 2014 - AFC headquarters, Kuala Lumpur, Malesia
Era una mattinata stranamente limpida, per il clima umido della Malesia, quella in cui Yanez attendeva in anticamera di essere ricevuto dai vertici della AFC, il massimo organismo del calcio asiatico. Ora so già che voi mi direte: ma chi cappero è Yanez? Okey allora facciamo subito un piccolo passo indietro (segue breve storia della vita di Yanez):
Yanez era nato in Malesia nel 1970, da genitori portoghesi (da qui il nome, che in effetti sarebbe un pò strano per un malese indigeno). La sua famiglia si era trasferita lì dal portogallo, il padre lavorava per un'azienda che gestiva delle piantagioni di caffè. Avevano un'appartamento nella città di Kuching .Da piccolino Yanez aveva cominciato tirando calci al pallone insieme al papà, poi aveva giocato nella squadra della sua scuola, era andata a finire che da semiprofessionista aveva poi militato in diverse squadre della serie A malese. Una volta appesi gli scarpini al chiodo, Yanez era rimasto nell'ambiente prendendo il patentino da allenatore, ma dopo aver allenato un paio di squadre giovanili aveva accettato un incarico da parte della federazione malese per la promozione e lo sviluppo del calcio tra i giovani del paese. Grazie ad alcune conoscenze maturate nell'ambiente federale, era in seguito stato assunto a lavorare nel palazzo dell'Asian Football Confederation (la cui sede, guarda un pò, si trova proprio in Malesia), dove si è poi occupato di alcuni progetti, sempre relativi al calcio giovanile, progetti che sono stati poi applicati in diversi paesi.

Ora il nostro eroe si trovava in attesa nella suddetta anticamera sempre per via di un progetto che riguardava il calcio giovanile, solo che stavolta si trattava di una cosa grossa.
Nell'ultimo periodo infatti, la FIFA aveva coinvolto le sei confederazioni dei vari continenti in un progetto di sviluppo del calcio che a sua volta tirava in ballo le federazioni di tutto il mondo. Un mega finanziamento era stato stanziato affinchè ognuna delle federazioni coinvolte allestisse una propria squadra di calcio che raccogliesse giovani di età inferiore a 21 anni. Il il bacino riguardava quei giovani che non erano già stati avvicinati dalle normali squadre di club del proprio paese. I giovani che iniziavano la propria carriera in queste squadre avevano la possibilità di avvalersi di uno staff e di strutture federali all'altezza, inoltre grazie al finanziamento elargito i ricercatori della federazione andavano in giro per tutto il paese per "scovare" potenziali nuovi talenti. Le squadre (una con il nome di ogni paese) giocavano poi in un campionato, che era organizzato in divisioni separate per ogni continente. Le spese di viaggio da un paese all'altro venivano totalmente coperte dalla federazione. In Asia c'erano ben 47 nazioni, ed il campionato era diviso su ben tre livelli, serie A, serie B e serie C. Le migliori squadre della serie A di ogni continente inoltre giocavano ogni anno in un "festival" organizzato dalla Fifa in un paese ospitante a scelta, una specie di mundialito.
Ora voi, a parte che mi immagino non ci abbiate capito una mazza, mi direte: d'accordo ma si può sapere il nostro Yanez cosa cazzo c'entra in tutto questo? Non siate impazienti, un attimino e ci arriviamo
Il fatto è che molte nazioni povere avevano un pò di difficoltà a mettere su uno staff adeguato, per cui Fifa e confederazioni varie, dove potevano, inviavano propri tecnici a dare una mano. Il nostro caro Yanez, avendo il patentino di allenatore ed avendo lavorato al progetto e quindi essendone parte integrante, aveva dato la propria disponibilità a partire per seguire una di queste squadre, anche perchè non aveva famiglia e quindi non c'erano grossi impedimenti a rinunciare ad un incarico di prestigio che gli avrebbe consentito anche una buona retribuzione.
Quella mattina Yanez era proprio in attesa di conoscere la propria destinazione e pertanto, lo si può capire, era un attimino teso..