Definire tumultuoso il Natale 2000 in casa Rellabondi sarebbe un eufemismo, fino a quel punto il padre Aureliano aveva impedito al figlio di sottoscrivere un contratto da professionista ed aveva resistito alle avanches dei numerosi procuratori e società di intermediazione che bussavano alla loro porta, i soldi non erano certo un problema in quella lussuosa casa nel cuore di Lima ed Aureliano pensava che ben presto il figlio si sarebbe fatto carico delle sue responsabilità accantonando il calcio al ruolo di passatempo e dedicandosi, dopo il diploma appena conseguito a tempo pieno agli studi universitari.
Le sue speranze crollarono fragorosamente durante il tradizionale pranzo natalizio quando Flaminio annunciò al padre che non si sarebbe iscritto all'università, ma che avrebbe invece accettato l'offerta di un contratto da professionista da parte dello Sporting Cristal, ne seguì un furioso litigio, Aureliano intimò al figlio di ripensare a quella scelta o lasciare quella casa e con essa tutta la vita agiata che comportava, se avesse preso quella strada da quel giorno in poi avrebbe dovuto badare a se stesso e non avrebbe avuto più una famiglia alla quale appoggiarsi.