non ho mai visto un territorio povero richiedere l'indipendenza, nemmeno ai tempi del biafra con la nigeria e quando uno stato centrale si oppone all'indipendenza è sempre e solo per la paura di perdere soldi. Tutto è ancorato al denaro.
la catalunya da sola basta a se stessa e vive meglio del resto della spagna che ha le pezze al culo. Non si capisce perchè se un popolo decide per l'autodeterminazione debba essere costretto a stare attaccato al carrozzone. per cosa? per continuare a fare la carità a chi non è capace di badare a se stesso?
Non è così semplice la cosa. E' facile fare i conti senza poi aggiungere i costi che si avrebbero con un nuovo governo, un nuovo esercito (mica da ridere), ecc. Inoltre, come scrive El Paìs (che vorrei sottolineare, non è pro secessione, ma è comunque un autorevole quotidiano) «la perdita delle sinergie economiche e degli stimoli intellettuali ottenuti dal fatto di appartenere all’ampio spazio economico europeo» sono difficilmente quantificabili, ma dovrebbero essere presi in considerazione (e qui rientrano anche tutti gli scambi commerciali Spagna- Catalogna, che diventerebbero Spagna-Nazione extra-UE). Il ministero dell’Economia spagnolo ha stimato che l’eventuale secessione ridurrebbe il PIL catalano di una cifra compresa tra il 25 e il 30 per cento rispetto a quello attuale; uno studio del ministero degli Esteri, meno catastrofico, parla di un calo del 19 per cento del PIL.
C'è da considerare altresì che gli indipendentisti sostengono che la Catalogna sicuramente non uscirà dall’Unione Europea, una volta raggiunta l’indipendenza, ma non è una cosa certa o automatica. Come ha scritto il País, dal 2004 a oggi tutti i presidenti della Commissione europea – Romano Prodi, Jose Manuel Barroso e Jean-Claude Juncker – hanno sostenuto il contrario: se un territorio di uno stato membro smette di esserne parte, perché diventa indipendente, i trattati dell’Unione Europea non potranno continuare ad essere applicati automaticamente a questa parte di territorio. Se vorrà diventare membro dell’Unione Europea, il nuovo stato dovrà fare formale richiesta, secondo quanto prevede l’articolo 49 del Trattato sull’Unione Europea: significa che la sua candidatura dovrà essere accettata da tutti gli attuali stati membri, quindi anche dalla Spagna, che però potrebbe non essere d’accordo in caso di dichiarazione unilaterale di indipendenza della Catalogna.
C’è poi un’altra questione. Per come è fatto oggi il sistema internazionale, uno stato per essere tale deve avere un ampio riconoscimento internazionale (un’entità può definirsi stato in maniera unilaterale, ma se non viene riconosciuto dagli altri non può avviare relazioni diplomatiche, non può entrare a far parte di grandi trattati internazionali, e così via). Come disse lo scorso 25 marzo Artur Mas, ex presidente catalano, «se non ti riconosce nessuno, le indipendenze sono un disastro». Un passaggio fondamentale per ottenere questo riconoscimento è l’ONU. Per ammettere un nuovo stato nell’ONU, questo deve essere raccomandato dal Consiglio di Sicurezza, dove ci sono cinque stati con poteri di veto tra cui la Francia, che non sembra troppo incline a favorire spinte separatiste in un altro paese europeo. La candidatura deve poi essere approvata dai due terzi dell’Assemblea generale, organo che rappresenta tutti gli stati membri dell’ONU. È difficile dire come potrebbe finire tutto questo, visto che ci sono altri stati europei che sono soggetti a spinte indipendentiste e che probabilmente si opporrebbero a un riconoscimento della Catalogna indipendente, per non alimentare gli autonomismi o indipendentismi locali.
Bella l'indipendenza, ma per favore, smettiamola coi falsi miti del "diventiamo più ricchi, e staremo tutti bene".
Ultima modifica di enigmainsoluto; 03-10-2017 alle 10:44
Il Talento coglie il bersaglio che gli altri non sanno cogliere
Il Genio coglie il bersaglio che gli altri non sanno vedere (cit.)
a parte che non lo sappiamo e non lo sa nessuno cosa potrebbe accadere in caso di dichiarazione unilaterale di indipendenza (e vorrei vedere i professoroni della UE alla prova dei fatti).
è evidente che come in tutte le situazioni simili è solo un gioco a tirare la corda per raccogliere il miglior risultato possibile. Quindi direi che da tutto ciò, commisurato anche alla pochezza del governo spagnolo, la catalogna ne uscirà ancora più autonoma di prima e quella con le ossa rotte sarà per forza di cose la spagna.
intanto arriva il discorso dell'ebete coronato, degno figlio del padre, che non fa altro che aizzare ulteriormente i catalani (probabilmente anche gli indecisi).
dai Felipe, adesso non ti resta che mandare l'esercito
cmq impressionante
https://m.facebook.com/story.php?sto...94670380797072
come riescano a farsi sentire, i catalani, senza alzare le mani e senza alcuna sbavatura violenta.
in altri posti, senza andare tanto distante da noi, restando qui nei balcani, tutta questa folla sarebbe già entrata nella caserma della guardia civil e li avrebbe portati fuori tutti a calci in culo.
Cosa avrebbe dovuto dire? È il re di Spagna, quella unita. Ha difeso l'unità e la costituzione. È quello il suo dovere, altrimenti può pure andarsene.
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