Ho 30 anni e un patentino A continentale. Il mio sogno è quello di diventare un grande allenatore e di lasciare il segno nel calcio italiano e perché no anche mondiale. Mi ispiro a grandi rivoluzionari come Arrigo Sacchi e Pep Guardiola e spero che un giorno qualcuno possa ispirarsi a me.

Quest'anno mi si è presentata l'opportunità di allenare la Sambenedettese e non me la sono fatta sfuggire. Partire da qui mi sembra il massimo, una piazza stupenda. Dopo un primo impatto con lo staff e i giocatori mi sembra sia una società all'altezza di palcoscenici più grandi.

L'obiettivo di questa stagione dettatomi dalla società è di arrivare ai playoff e sono sicuro che la squadra ne abbia le capacità. Non so se il prossimo anno saremo in serie B, certo sarebbe bello per tutti, a me darebbe uno slancio importante per la carriera.

Che altro dire, rimbocchiamoci le maniche e... FORZA SAMB!


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