In un Giro pressoché pressoché privo di tappe intermedie, anche la frazione numero 11 metterà tutti i corridori a dura prova: il percorso è quello tipicamente appenninico con un paio di valichi e una serie di muri compreso quello che conduce al traguardo. Dopo il via da Assisi i corridori incontreranno una trentina di chilometri in falsopiano per giungere ai piedi del primo GPM di giornata, il Passo del Cornello, una salita abbastanza lunga ma dalle pendenze abbordabili. Lo scollinamento sarà seguito dal frangente di gara più semplice, quasi 50 chilometri tutti in leggera discesa transitando per Castelraimondo e San Severino Marche. La seconda metà di gara è la più impervia; ad aprire le difficoltà troviamo il Valico di Pietra Rossa, un'altra salita lunga ma pedalabile. Successivamente la carovana si immetterà nell'anconetano e per i corridori inizieranno i tipici muri marchigiani, compreso quello di Filottrano che permetterà a tutti di rendere omaggio al compianto Michele Scarponi. I tanti saliscendi culmineranno con un finale molto impegnativo: giunti a Osimo gli atleti affronteranno il muro di via del Borgo in pavè grossolano (300 metri al 16%) e dopo una breve picchiata scaleranno via Olimpia per la lunghezza di circa 1 km con tratti al 16% prima di entrare nel centro storico in leggera ascesa su pavè di porfido. Non saranno dunque i velocisti a giocarsi la tappa e anche gli uomini di classifica dovranno stare attenti per non farsi cogliere impreparati.