La seconda settimana di Giro si concluderà con una tappa da non sottovalutare anche in considerazione delle fatiche del giorno precedente sullo Zoncolan. La carovana partirà da Tolmezzo, nella provincia di Udine, per poi spostarsi nel bellunese, toccare le Dolomiti venete e rientrare in Friuli per il gran finale di Sappada, il tutto attraverso 176 chilometri e quattro GPM. I primi 48 chilometri saranno tutti all'insù fino al Passo della Mauria, una salita lunghissima ma sempre pedalabile. Una volta entrati nel Cadore i corridori supereranno oltre 50 chilometri di fondovalle per giungere a Cortina d'Ampezzo, dove ha luogo l'inversione di marcia per tornare verso est. Dopo essere usciti dalla cittadina Regina delle Dolomiti i corridori dovranno inerpicarsi verso il Passo Tre Croci, quasi 8 chilometri di ascesa costante al 7-8%. La discesa seguente sarà piuttosto lunga, 28 chilometri di picchiata verso Auronzo di Cadore dove avrà inizio il gran finale. La prima delle tre ascese che caratterizzano gli ultimi 40 chilometri sarà il Passo di Sant'Antonio (8.3 km al 7.5%), seguito in rapida successione dal breve ma ripidissimo Costalissoio (3.8 km all'8.8%). Una rapida discesa condurrà la carovana ai piedi dell'erta finale verso Sappada; non si tratta ufficialmente di un GPM, ma i corridori saliranno per quasi 5 chilometri con strappi oltre il 10%. Questa tappa non presenta salite mitiche ma potrà creare molti grattacapi agli uomini di classifica.