Dopo quella dello Zoncolan è la seconda tappa a 5 stelle del Giro 2018 , un vero e proprio tappone alpino che presenta cime mitiche come Colle delle Finestre e Sestriere e l'arrivo in salita. Andando con ordine, i corridori prenderanno il via da Venaria Reale, nell'hinterland torinese. L'avvio sarà subito in leggera ascesa fino a Viù dove la strada si impennerà verso il Colle del Lys, una salita lunga ma pedalabile (13.8 km al 4.3%) segnalata come GPM di seconda categoria. Dopo la discesa l'unico tratto di fondovalle di giornata, una trentina di chilometri pianeggianti che conducono a Susa. Qui doppia svolta a sinistra per approcciare una delle salite più dure e affascinanti d'Europa, il Colle delle Finestre; questa ascesa lunga (18500 metri) e ripida (pendenza media del 9.2%) in soli 15 anni è entrata nella leggenda del ciclismo con i suoi innumerevoli tornanti (33 in totale) e soprattutto la sede stradale sterrata che negli ultimi 8 chilometri si sostituisce all'asfalto. Dopo essere transitati alla Cima Coppi di questo Giro, picchiata verso Pourrières e Pragelato in cui ci sarà da riprendere fiato in vista della salita seguente, il Sestriere. La strada che porta al valico in questo caso è ben più agevole, 16 chilometri sempre al 4-5% ad esclusione di un breve strappo al 9%. Una volta transitati da Sestriese i corridori incontreranno una lunghissima discesa (veloce e poco tecnica) fino a Oulx e poi una decina di chilometri pianeggianti verso Bardonecchia. La tappa non si concluderà però nel centro della località sciistica bensì sul massiccio dello Jafferau, come già avvenne nel 2013. I 7250 metri che conducono al traguardo sono molto impegnativi, con pendenze costantemente intorno al 9% e strappi al 14%. Si tratta probabilmente della tappa più dura di questa edizione: il Finestre dividerà i maschi dalle femmine già a metà tappa, e una volta isolati i corridori si troveranno costretti al corpo a corpo nelle due salite seguenti.