Ebbene si, incuriosito dalle storie raccontate da @miroslaw88 sulle tormentate vicende legate al Taranto, decido di approfondire la sua storia e alla fine di intraprendere la carriera nella città ionica.

Prima di cominciare ad entrare nella vera e propria gestione, non si può non raccontare la storia del Taranto.
Sarà un pò lunghetto, ma merita sapere dove si va ad allenare


Dagli esordi del calcio tarantino alla nascita dell'A.S. Taranto

La storia calcistica tarantina inizia nel 1904: la prima società a giocare ufficiosamente a football fu il "Circolo Studentesco Mario Rapisardi", di natura podistica, entro il quale si iniziò a praticare lo sport seguendo l'esempio delle squadre inglesi. Nello stesso anno, il militare ferrarese Luigi Ascanelli fondò il primo club tarantino espressamente calcistico, denominato Società Sportiva Pro Italia, con colori sociali il bianco e il verde, che disputava le partite nella "Piazza d'Armi", vicino all'Arsenale Militare Marittimo.

I dubbi sull'anno di fondazione della Pro Italia, inizialmente indicato come 1906, sono stati risolti grazie al ritrovamento di una vecchia intervista al fondatore Ascanelli. Ascanelli nacque a Ferrara il 2 febbraio 1864 e morì a Taranto il 23 gennaio 1947. Di antica e illustre famiglia ferrarese, fu Capo di 1ª classe (Maresciallo Capo) e contabile del reparto della Regia Marina. Si sposò a La Spezia dove nacquero tutti i suoi figli: Francesco Dante, Olga, Alcibiade, Alcide, Adolfo. Nei primissimi anni del 1900 si trasferì con tutta la sua famiglia a Taranto, dove concluse la sua carriera militare.

La Pro Italia disputò fino alla fine degli anni dieci vari tornei pugliesi non ufficiali, arrivando sempre nelle fasi finali e vincendo il Campionato pugliese del 1915; nel 1910 terminò al secondo posto il Campionato regionale di Terza Categoria organizzato dalla F.I.G.C., prima storica competizione ufficiale della regione Puglia.

Nel 1911 nacque l'Audace Foot-Ball Club per interessamento diretto del footballer Giovanni Sardella, con colore sociale il rosso e anch'esso esibitosi in piazza d'armi; questa compagine diventò presto rivale della Pro Italia, ma impiegò più tempo ad affermarsi ad alti livelli.

Dal 1921 la FIGC pugliese organizzò i gironi regionali di Prima Divisione, la massima serie del tempo, a cui Audace e Pro Italia parteciparono con le rispettive selezioni, laureandosi campioni pugliesi rispettivamente in tre stagioni i bianco-verdi e in due stagioni i rossi; entrambe le formazioni non superarono mai le fasi finali nazionali.
Altre società calcistiche dell'epoca, degne di menzione, furono l'U.S. Nettuno, la Libertas, il Foot-Ball Club Garibaldino, l'Enotria Foot Ball Club del 1917 (data incerta), e ancora il Veloce Foot-Ball Club del 1920; queste ultime quattro si fusero nel 1924, dando vita all'Unione Sportiva Tarantina, la cui attività si limitò alla sola stagione di Prima Divisione del 1924-1925, conclusa al quinto posto del campionato regionale.