Ci sono due modi per superare determinate delusioni, la prima è di sperare di entrare di nuovo in campo il più in fretta possibile (e non è questo il caso visto che c'è la pausa nazionali) e la seconda è appunto staccare e ricaricare le batterie facendo qualcosa di diverso (per cui tornare a pensare alla Corea è la chance che abbiamo in questo caso). Affrontiamo in due trasferte la Nigeria 13^ nella classifica e rivelazione degli ultimi Mondiali (4° posto perdendo la finalina contro l'Argentina) e il Venezuela al 54° posto; due gare sicuramente di diverso livello di difficoltà. Tornano una buona parte degli under 23 che non erano presenti alla precedente tornata oltre un paio di over 23 convocati come fuori quota. La gara con la Nigeria la portiamo a casa nel finale, il pareggio a pochi minuti dalla fine poteva farci scoraggiare nonostante avessimo sostanzialmente dominato ma l'aver spronato i ragazzi e chiesto di rischiare di più è stato premiato con il gol del 2-1. La gara con il Venezuela invece non è mai stata in discussione, siamo oggettivamente troppo più forti per loro.





Due vittorie che mi fanno immergere nuovamente nel club con più fiducia, i ragazzi vista l'inattività prolungata per due settimane possono sfruttare un'amichevole per recuperare condizione e morale e poi anche loro si rituffano sugli impegni ufficiali. Andiamo in Tunisia per il secondo turno di Confederation Cup e anche se il risultato non lo da a vedere il dominio è totale, purtroppo finalizziamo poco tutto ciò che creiamo ma era sicuramente importante segnare e non subire gol per renderci meno problematico il ritorno tra le mura amiche. In campionato nessun problema nonostante un turnover massiccio in tutti i ruoli portiere compreso. Il segnale che le gare iniziali del mese (giocate ieri) avessero un'inerzia negativa che la riaccensione del pc oggi ha modificato torna nei miei pensieri sempre con più argomenti. Questa è la squadra che ho costruito. I nostri avversari subiscono una pesante sconfitta con tripletta di Tshabalala (che sbaglia anche un rigore) e due pallonetti sul portiere in uscita che complessivamente raccoglie la palla ben sei volte.