Originariamente Scritto da
Idar
Intervengo perché ho seguito molto la vicenda e mi va di dire la mia. Sarò palloso vi avverto
Premetto che, secondo me, per capire la questione senza cedere al complottismo bisogna distinguere fra motivi "personali" e cause ufficiali che portano ai provvedimenti. Motivi personali per me sono le speranze dell'Inter di giocare a porte chiuse in uno stadio ostile e la speranza della Juve di non perdere l'incasso / avere lo stadio a favore. Tutte legittime ma che vanno messe da parte per parlare dei provvedimenti presi e della loro logicità.
Quindi, partendo dal principio: lo Stato impone che in certe regioni gli eventi sportivi non si svolgano o al massimo si svolgano a porte chiuse.
Giornata 25: presa alla sprovvista, la lega rinvia alcune partite, mentre altre vengono giocate.
Giornata 26: c'è una settimana per decidere se giocare la giornata o meno. Giovedì si opta per giocare, con conseguenti porte chiuse per alcune gare. Fa strano che alcuni tifosi delle zone "a rischio" possano andare in trasferta, ma questa decisione è competenza del governo, non della lega, quindi esula dal mio discorso.
Sabato mattina, a poche ore dall'inizio del turno (intorno alle 12, prima partita prevista per le 15) arriva un comunicato della lega che annuncia il rinvio di ben 5 partite (che poi diventeranno 6) adducendo come causa ufficiale le restrizioni sanitarie imposte dalle autorità per l'emergenza Coronavirus.
Questa scelta crea per la seconda giornata un turno parziale, che è la situazione peggiore dal punto di vista sportivo.
Dopo qualche ora emerge una causa ufficiosa: non si vuole mandare in mondovisione Juve - Inter a porte chiuse perché sarebbe un danno d'immagine tale da svalutare i diritti tv della Serie A.
Fanno il riassunto, vi dico la mia: l'errore iniziale sta nella decisione iniziale: si doveva rinviare tutto il turno 27 per minimizzare le disparità sportive e i danni economici da mancati incassi. Si è scelto di giocare per esigenze di calendario, al costo di dover tenere alcuni stadi chiusi. Qui viene l'errore più grande: cambiare la decisione a poche ore dall'inizio del turno, adducendo una causa inconsistente (i provvedimenti del governo consentono di giocare a porte chiuse) e facendo filtrare una causa ufficiosa assolutamente risibile: il danno d'immagine da stadi vuoti che avrebbe ridotto il valore dei diritti tv della Serie A.
La giudico risibile perché: tutti sanno della situazione emergenziale ed eccezionale, il valore dei diritti in vendita per gli anni a venire non viene certo ridotto perché in una partita non c'è il pubblico.
Invece, secondo me, viene ridotto se il venditore si dimostra incapace di gestire in modo serio e coerente l'imprevisto, dimostrazione data proprio dal cambio di decisione a poche ore dall'inizio, che a causato malcontento fra i club, messo in discussione la regolarità sportiva dell'evento (turni giocati da alcuni e non da altri), generato problemi di calendario molto difficili da risolvere (Inter - Samp è tutt'ora senza data).
Inoltre la Lega si è creata un precedente pericolosissimo: privilegiare il rinvio rispetto alla partita a porte chiuse. Adesso tutti i club saranno legittimati a chiedere il rinvio anziché le porte chiuse, con probabili rinvii a catena man mano che l'epidemia si allargherà ed aggraverà. Come farà la Lega ad imporre le porte chiuse dopo averle escluse in toto nella giornata 27?
Lo trovo un pasticcio gigantesco, che danneggerà davvero la credibilità della Serie A e il valore dei suoi diritti tv.
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