Non puoi paragonare un dipendente dell'azienda con uno che fruisce di una proprietà dell'azienda.
La Juve deve rispondere del comportamento dei suoi atleti poi, per leggi applicabili solo al mondo sportivo, ha una responsabilità limitata per quello che accade all'interno di "casa sua".
La Rai sta evitando di occuparsi di un comportamento inaccettabile di un suo dipendente scaricando colpe un po' ovunque dimenticandosi che a suo tempo (un anno fa) chiese e ottenne dalla Juve le scuse ufficiali di Marchisio per un tweet ritenuto gravemente offensivo nei confronti di un collaboratore Rai, ma di ben altra portata rispetto a quello che è accaduto sabato.
È come se chiedessi alla Rai di ritenersi responsabile dei comportamenti di Paolini durante le sue intrusioni televisive.