Che ne pensate della conferenza di Conte di ieri?
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Che ne pensate della conferenza di Conte di ieri?
Che l’economia non si riprenderà mai più, è ridicolo stare ancora a casa.L
Tutto come da aspettative. Rimane il grossissimo dubbio di chi gestisce i bambini della gente che tornerà al lavoro, sia nell'immediato (scuola-time) che durante l'estate
Lato economico, queste situazioni sono sempre un misto di tragedia (e qui uno strumento utile può essere il reddito di cittadinanza "esteso" e "rigoroso", unitamente ad un sistema di reintegro nel sistema lavorativo di qualunque tipo) e di opportunità, perché le crisi ti mettono davanti col problematico con cui convivevi prima e si ha la possibilità di evolvere in poco tempo. Penso al settore del turismo che dovrà necessariamente evolvere su un sistema qualitativo più che quantitativo, come tanti altri ambiti.
Polemica piuttosto imbarazzante da parte della CEI, devono capire che riaprire le messe facendoci andare una popolazione ultra-settantenne non ha davvero nessunissimo senso (oltre il 15% dei contagi avvengono in situazioni di aggregazione generica, tipo quella in Chiesa). Ora si dovrebbero concentrare solamente su collaborare con comuni e regioni per capire come sfruttare i loro spazi a supporto della popolazione più giovane e dei loro genitori. Il mio punto di vista è quello del credente praticante che fa volontariato in parrocchia da sempre: se riaprono le messe, pensano che ci vada? Mettendo potenzialmente in pericolo coloro che sono più esposti?
bar e ristoranti dal 1 giugno.
vediamo chi rimane aperto, qualcuno qua ha già riconsegnato le chiavi dei locali ai proprietari dell'immobile.
la cei si attivasse a fare le messe su zoom :D
A parte tutto, i luoghi di culto non possono garantire le regole di sucurezza quindi devono aspettare.
La cosa più preoccupante sono i bambini e la loro gestione.
Io e la mia compagna stiamo in regime di smart working, siamo tra i fortunati che non hanno mai smesso di lavorare; resta comunque complicatissimo mandare avanti casa, famiglia ed educazione dei bambini in questo stato.
La scuola di mio figlio ha attivato le video lezioni solo da poco, cmq devo sempre dare supporto a mio figlio, ha 7 anni e non è che posso abbandonarlo davanti al tablet.
Per la fase2 sarà ancora indispensabile far lavorare OBBLIGATORIAMENTE uno dei due genitori a casa perchè i centri estivi non penso si possano aprire.
Altro grossissimo problema sarà in grosse città come Roma, i mezzi pubblici non sono in grado di affrontare il numero di persone che rientrerebbero a lavorare.
Altro grossissimo problema sarà l'aria condizionata, per esempio dove lavoro io, se non si accende l'aria condizionata la temperatura salirebbe facilmente sopra i 40 gradi
io vivo di informatica e lavoro meglio da casa che dall'ufficio perchè risparmio 3 ore del mio tempo che perdo in viaggio (treno/metro o macchina che sia)
capisco bene il dramma invece del negozio o della produzione fisica, ma ormai anche li ci siamo quasi, si parla di metà mese no?
ai negozi fisici succederà in anticipo quello che sarebbe comunque successo sul lungo periodo a causa dell'ecommerce (ma a tutti assieme purtroppo)
Perchè ero convinto che vendessi macchine? :look:
Comunque...
questo virus farà da spartiacque tra il prima e una nuova era del lavoro e dell'imprenditoria: tanti cambieranno pelle, altrettanti chiuderanno o perderanno il lavoro.
La perdita ti taluni sarà la fortuna di altri e ,come nel dopoguerra, i più pronti acquisiranno fette di mercato e ricchezza a tutti i livelli.
CHi è stato a lamentarsi con le mani in mano, sprofonderà definitivamente, chi ha impiegato il tempo a studiare soluzioni alternative, ripartirà di slancio e con una marcia in più rispetto al pre-virus.
Dispiace per chi non ce la farà, mentre chi supererà tutto merita tanta stima.
Intanto Zaia continua ad aprire cose
La Germania non ha mai chiuso, la francia ha chiuso con grave ritardo e ora vorrebbe riaprire in anticipo.
Resta il fatto che tenere chiuso o no, adesso è ininfluente; la preoccupazione è per l'economia nazionale e per la sopravvivenza di tantissime piccole e medie imprese che rischiano fortemente di non riaprire mai più.
La nostra economia non può reggere ad un lockdown prolungato, dovranno per forza riaprire tutto a meno di aiuti europei (senza strozzinaggio però come prevede il MES)
Ciao ragazzi, il giorno di Pasqua mi sono svegliato con la febbre. Nel pomeriggio avevo oltre 39...
Pasquetta idem e ho quindi coscienziosamente chiamato il medico (il che vuol dire essere segnalato alla ASL, insieme ai familiari).
Ho avuto febbre ancora un giorno, il dottore ha fatto pressione sulla ASL per sto bendetto tampone che mi hanno fatto il 29. Ieri pomeriggio, in anticipo sui tempi, ho avuto il risultato NEGATIVO.
Non vi nascondo che quando ti trovi con la febbre a 39 in questo periodo qualche brutto pensiero ti viene...Per fortuna tutto ok (a parte perdere 15 giorni lavorativi mannaggia a......).
La cosa più assurda è che non c'è una logica in sti tamponi, li fanno a me che non avevo più nulla da 15 giorni e non ad altri che ne avrebbero molto più bisogno (il mi dottore mi diceva di avere una paziente sintomatica in attesa da settimane...mah)
Meno male che stai bene!
grande Red, hai scartato anche il virus
Grazie :)
Che poi stavo bene anche con la febbre, era più che altro il pensiero che quella febbre fosse un segnale di "qualcosa" di peggio, che potrebbe peggiorare...
Nella mia carriera calcistica credo di non aver mai scartato nessuno :esd:
Piuttosto come mi ha detto un amico "non avevo dubbi, tu sei negativo da quando ti conosco" :rotfl:
Premettendo che da marzo ad oggi sono uscito pochissime volte e sempre per recarmi in luoghi all'aperto, fino ad ora ho sempre utilizzato le mascherine che sono state inviate dalla Regione Campania, lavandole con acqua e alcool dopo ogni utilizzo.
Ho anche una FFP2 con valvola, mai utilizzata, che immagino sia decisamente migliore. Ma le FFP2 sono lavabili?
Io ho una FFP2 senza valvola. Non si può lavare, la sterilizzo in un pentolone in cui metto poco alcol e chiudo per 1 ora con il coperchio (agganciando la mascherina che rimane chiusa dentro alla pentola senza entrare a contatto con l'alcol).
No mask:dead:
I negazionisti non esistono
Dai che se continua così mi salta di nuovo il matrimonio... sarà un segno
non so da voi...ma qui vedo ancora tantissima gente a giro senza mascherina...e molti giovani che fanno assembramenti senza nessun tipo di protezione.
Qua nessuno gira senza mascherina, ad eccezione della fascia d'età delle superiori (generalizzando naturalmente). Non ho termini di paragone e chiedo a voi, mi sembra che dove la prima ondata abbia fatto male la gente sia più accorta mentre in altre parti, probabilmente anche per mancanza di lutti che ti coinvolgano più o meno direttamente, la si vive molto più alla leggera
io inizio un po' a dubitare di tutte queste misure onestamente... perché da quel poco che capisco allarmismi a parte mi pare in riassunto che:
fanno oltre 100.000 tamponi... di questi un 3,5% risulta positivo... di questo 3,5% un buon 90% è asintomatico... quindi su 100.000 gente che sta male a quanti siamo? 300 persone? e che stanno male quanto? come una normale influenza?
di quelli in terapia intensiva poi in quanti sono in terapia intensiva SOLO per covid? e quanti lo sono per problemi loro e poi aggravati da covid, come potrebbero essere stati aggravati da una qualsiasi influenza?
stesso dicasi per i morti... se uno è malato terminale di tumore e prende il covid... muore per tumore o per covid scondo le statistiche?
io la mascherina la metto rispetto il distanziamento ed evito il più possibile i posti chiusi e affollati... però veramente i dubbi continuano ad aumentare...
mah
Siamo in una fase di prevenzione, se non la attuiamo non si tornerà ai livelli del passato (è indubbio che ci sia più conoscenza della malattia, fermo restando che non esiste una cura) ma vi sono scenari possibili ritenuti critici, dove l'assistenza alla persone non può essere garantita secondo gli standard che si sono scelti.
D'altra parte, non condivido le modalità con cui si comunicano le notizie, scatenando troppa ansia e troppo allarmismo nelle persone. Non sopporto virologi in televisione h24, non tanto per me (non guardo la tv ormai), ma per via che moltissime fasce sono poi bombardate in continuazione da questi contenuti. Non sopporto questo spiattellare continuamente numeri, come se poi fossimo in grado di interpretarli.
Il problema del COVID è proprio l'asintomaticità diffusa, perché così facendo non avrai mai la situazione chiara di quanto e come si diffonda. Sui pazienti ormai si è capito che non fa decisamente i danni di una normale influenza, basta vedere i possibili danni a livello polmonare, sia nei decessi che nei guariti.
E' un virus con cui si può convivere, anzi lo si deve fare, per evitare che tante altre disgrazie avvengano: ora la questione sanitaria ed economica ad "alto livello" sono pressanti, siamo solo all'inizio tuttavia di una crisi che si sta configurando come globale e dagli effetti devastanti. In un mondo in costante crescita una diminuzione PIL del 9-10%, con la premessa di tornare ai valori previsti per quest'anno non prima di 2-3 annualità, significa che chi sopravvive lo fa a scapito altrui: la frasetta "ma abbiamo la possibilità di essere meglio di prima!" spero si sia capito non sia realizzabile in un contesto complesso.
per carità non sono un negazionista e posso capire che non si voglia tornare ai livelli di marzo e capisco le difficoltà per i più deboli... però a me resta netta l'impressione che stia diventando molto più grave la situazione economica rispetto a quella sanitaria...
che anzi alla fine si usi l'emergenza sanitaria per portare avanti ancora di più quella economica...
in tutto questo ci sono sempre più poveri e i ricchi son sempre quelli e sono sempre più ricchi da fare schifo...
e il terrorismo psicologico dei notiziari e tutto rischia di rovinare i più piccoli oltre ai più grandi più suggestionabili...
in GB ci sono già ricoveri superiori a quelli di marzo, qui per il momento siamo il paese UE che sta reggendo meglio, ma tutte le misure che prendono sono proprio allo scopo di evitare l'esplosione di focolai incontrollati
tutte misure per scongiurare un secondo lockdown nell'attesa di trovare un vaccino che ci permetta di tornare alla normalità