Originariamente Scritto da
salento87
Stagione 24/25, la decima sulla panchina del Lecce. Lo avevo detto dieci anni fa, "scudetto entro il 2025", quindi non mi posso più nascondere: comunico alla dirigenza che la qualificazione Champions non è più l'obiettivo minimo, si alza l'asticella. Puntiamo a giocarcela con la Juve, come fatto la scorsa stagione.
Sul mercato vediamo entrare meno giocatori, ma si alzano decisamente il tasso tecnico e le cifre spese per acquistarli.
Partiamo da chi esce.
In difesa non registriamo grandi movimenti, d'altronde abbiamo chiuso con la miglior retroguardia nella scorsa stagione. Salutiamo Di Gennaro, in scadenza, che speriamo chiuda da titolare altrove la propria carriera in porta. A destra, Arriaga prende la strada di Udine per 21 milioni. Troppo poco il minutaggio che gli ho dato, secondo lui. Lo saluto volentieri.
A centrocampo il Chelsea mette sul piatto 13 milioni per Blaze, onesto mediano francese. Lo diamo volentieri. Benassi, sulla soglia dei 30 anni, sceglie Palermo per rimettersi in gioco.
Davanti cediamo Halilovic, che non trova spazio nei miei schemi, e Keita, ex Lazio tra le altre, reduce da due stagioni con più infortuni che presenze.
Passiamo alla rosa e agli innesti.
A destra scelgo Previato (Benfica), buon terzino che garantisce ottima tecnica e supporto in fase offensiva. Si alternerà a Maninho. In mezzo non cambia nulla: Rugani, Lopez, Vallee, Romagna a garantirmi adeguata copertura. A sinistra Morrice e Murru.
Centrocampo con Piva in mediana e Romagna che all'occorrenza può occupare la medesima posizione. Ma in mediana può giocare anche Marcao, brasiliano tuttofare che assieme a Castellano formerà la coppia di centrocampisti centrali titolare. Menichetti ed il ragazzo prodigio Ciliberti alle loro spalle.
A sinistra Junior, prelevato dall'Udinese a suon di milioni, e Kambou, prodotto del nostro vivaio.
A destra Tulissi, 15 reti nella scorsa stagione, ed un nuovo acquisto dal Chelsea (non ricordo il nome, troppo complicato). Rigorosamente piede sinistro per arrivare al tiro, con le ottime PPM "Piazza il pallone" e "Taglia dentro". Il giocatore giusto al posto giusto.
Davanti l'altro Junior, 14 reti nella passata stagione nonostante 3 mesi fuori per infortunio, Davì ed Augusto, che la Lazio ci lascia per 12 milioni dopo 23 reti in due anni.
In totale spendo 160 milioni, ne incasso 80.
Qualità della rosa alzata in maniera evidente, quest'anno non possiamo sbagliare.