Strategia buona se si riesce a partire davanti, in European, al momento non ci sono le qualifiche. Comunque leggendovi é palese che sbaglio io dal punto di vista "tattico"
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Quoto il buon Matters. In una stagione sono stato funestato anch'io da questo problema, ma nella successiva agendo in quel modo non ho rotto nemmeno una volta, quindi secondo me non è un bug, ma solo una caratteristica per quanto un po' fastidiosa. Mark la differenza comunque la fanno decisamente concentrazione e costanza del pilota. Arrivato nel Mondiale con due piloti da 4 stelle e più, una volta risolti i problemi di affidabilità della vettura, puoi tenerli a spingere su arancione/rosso per quasi tutta la gara ed è difficile vederli sbattere a meno che non ci siano condizioni particolari.
Approfitto per dire che quando hai i piloti forti la difficoltà del gioco cala notevolmente. Ti basta dargli una monoposto aggiornata decentemente e gente come DeGraaf vince da sola praticamente.
Io nella sfida dello sfavorito (quella con la Predator) ho sempre investito più sui piloti (buoni valori e buona commerciabilità), risparmiando sulla monoposto.
Il risultato è stato che non ho mai avuto buone monoposto (ho vinto il mondiale con la 9° monoposto del campionato) quindi i tempi in qualifica si sono sempre rivelati abbastanza bassi (nel campionato piloti vinto, il mio primo pilota non si è mai classificato più del sesto posto, ma poi in gara ha sempre raggiunto il podio tranne un caso in cui si è schiantato in curva), per cui soprattutto nel campionato SAP mi son trovato a fare gare sempre sul rosso per mantenere i tempi dei primi. Ovviamente ho sempre investito tutti i meccanici sull'affidabilità (andando solo col rosso un motore al 100% di affidabilità mi chiude la gara anche al 18/20%).
Mi sono tenuto stretto il meccanico che aveva come caratteristica "spingi al massimo" per eliminare la zona rossa dei componenti e via al massimo tutte le gare. Così sono riuscito a vincere alla prima stagione il campionato asiatico.
In F1 nelle ultime stagioni mi faccio i primi 4/5 giri a tutta per entrare nel gruppo dei primi 3, e poi controllo la gara. Ho notato che se facessi al contrario (stando schiscio in partenza e spingendo nella seconda metà), mi troverei ad aver già accumulato distacchi epocali dal gruppo di testa. In più il mio primo pilota ha il +2 quando è al secondo posto, quindi il mio obiettivo è sempre stato mantenere quella posizione, che mi permetteva di risparmiare macchina e gomme senza influenzare i tempi del giro.
Ho letto in giro che qualcuno cambia le gomme al 40% circa, io le cambio tra il 25 ed il 22%. Sotto il 22 si iniziano a perdere diversi secondi a giro
pure io cambio sotto al 25, se posso... ma spesso cerco di arrivare a cambiare prima. in questo fa molto la "fluidità" del pilota.
Mai avuto ritiri per problemi meccanici in oltre 7 stagioni, ma io corro solo i primi due giri sul rosso e tutto il resto della gara sul giallo..
Diciamo per far scaldare le gomme in partenza e basta..
cmq, se sei agli ultimi due giri, per esempio, e hai le gomme nuove, non ha senso cercare la temperatura ottimale... vai di rosso e basta. la questione del rosso è riferita al consumo più che altro, perché se è vero che a temperatura ottimale funzionano meglio, è pure vero che se non le consumi un po' le sprechi e basta... temperatura ottimale per andare più veloce e per non consumarle troppo, ma se hai tanta gomma da usare, allora se le mandi in surriscaldamento e hai tanto battistrada comunque andrai molto forte, in alcuni casi anche parecchio più forte.
si infatti me ne frego abbastanza del consuno delle gomme, basta che non siano fredde e che mi durino per i giri previsti nel pregara..
se si riscaldano troppo e consumano troppo in fretta a volte passo pure al verde.. al contrario se non si raffreddano troppo con il giallo passo all'arancione..