Non voterò perché questo referendum è una farsa
D'altronde quando la campagna elettorale la fanno ambientalisti e 5 stelle non mi aspettavo niente di diverso
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Non voterò perché questo referendum è una farsa
D'altronde quando la campagna elettorale la fanno ambientalisti e 5 stelle non mi aspettavo niente di diverso
tra l'altro sentivo che le concessioni attuali entro le 12 miglia sono una trentina...UNA TRENTINA :rotfl:
dai, prendiamo il costo del referendum e facciamo il conto di quanto ci costa far sbaraccare qualche anno prima questi impianti :baffo:
Non voto...
Per chi parla del quorum vi consiglio questo... http://www.butta.org/?p=18800
sono molto combattuto... sono sempre andato a votare, e vorrei farlo anche stavolta, ma sono fortemente per il no.
ma se vado e voto no faccio un favore al sì
se non vado faccio un favore a Renzi
se vado e voto sì mi supercazzolo da solo
sono combattuto
Secondo me è scorretto che un cittadino venga messo in queste condizioni.
Quindi giudico il referendum una farsa.
io trovo molto più corretto un commento:
Il quorum porta ovvie distorsioni delle quali non sembri accorgerti, per esempio (lista non esauriente):
– Paradossi: se il 100% del 50% degli aventi diritto vota sì il referendum non passa, se il 25%+1 del 50%+1 degli aventi diritto vota sì il referendum passa. È ovviamente demenziale.
– Ancora paradossi: chi vota no può far vincere il sì. È ovvio che qualcuno si fa due conti.
– Ho detto paradossi? Le percentuali finali del sì e del no non sono indicative: possibile mai che il 95% degli italiani fosse attivamente contro il legittimo impedimento a suo tempo? Ovviamente no.
– Non esiste una vera campagna del no: infatti chi è per il no da un lato può adagiarsi mollemente sul (mancato raggiungimento del) quorum, dall’altro non ha incentivi a dare battaglia perché se manda la gente a votare il referendum passa.
– Il voto non è più segreto (oramai sono pochi i gonzi che vanno a votare no, chi va a votare è dunque tendenzialmente a favore del sì)
– ecc…
I problemi di cui parli non esistono: se si rimuove il quorum, chi non va a votare semplicemente peggio per lui. Per quanto mi riguarda, se non ti esprimi sulle decisioni importanti i tuoi concittadini possono decidere di inchiodarti per un piede al soffitto e meriti che ti accada. Potevi votare no, sei stato a casa, ciao.
sì, me ne ero accorto, ma comunque non cambierebbe il merito del discorso
si è esibito in un inciso poco efficace, cercando di riassumere il concetto...
se il 25%+1, del 50%+1 degli aventi diritto, vota sì
già con un paio di virgole diventa più comprensibile
li intendeva come valori assoluti, mettila giù così se preferisci:
"se il 25%+1 dei votanti vota sì, ed il 50%+1 degli aventi diritto va a votare, il referendum passa"
resta il fatto che nell'esempio, nella prima ipotesi il 50% della popolazione non basterebbe per far passare il referendum, mentre nella seconda il 25%+1 basterebbe a farlo passare..
sono ovviamente esempi limite, ma fanno riflettere molto su quanto sia squilibrato questo sistema
esatto. è abbastanza limite anche perchè come spiega l'autore di quel blog il quorum è di per sè un pre-referendum ("ritenete che questo quesito interessi abbastanza persone da permettere alla maggioranza assoluta di legiferare?" SI -> vai a votare, NO -> stai a casa). A quel punto vai a votare SI o NO al quesito referendario vero e proprio
sì, ma questo diventa automaticamente una vera e propria arma per il no, perché il non voto può essere usato come ostruzionismo nei confronti di chi vorrebbe votare!
prendiamo come punto di riferimento le ultime elezioni europee (link, che non sono considerate dalla popolazione "importantissime", come lo sono invece le elezioni parlamentari; quindi secondo me paragonabili ad un referendum)
sono andati a votare il 58% degli aventi diritto, forzando un attimo si potrebbe dire che sono quelli a cui "interessa esprimere la propria opinione" in materia politica
diciamo che tra quel 58% ci sono sia quelli che voterebbero sì o no ad un eventuale referendum, basterebbe per i sostenitori del no fare un lievissimo ostracismo, invitanto l'8% degli aventi diritto al voto a non andare a votare per rendere inutile una intera votazione facendosi forti del restante 42% della popolazione che non andrebbe a votare comunque!
è una cosa che sanno tutti, è inutile fingere il contrario, tant'è che nei referendum abrogativi la percentuale dei no è sempre ridicola
Andrò a votare, e sceglierò SI perché mi gira il cazzo che lo Stato possa permettere di fare il cazzo che vogliono alle aziende che si occupano di trivellazioni/estrazioni.
L'istituto giuridico della concessione amministrativa esiste per un motivo (giuridico) molto preciso. Non esiste dare carta bianca.
un altro link molto interessante che pone almeno per me un altro punto in più sulla questione fin'ora mai citato, le royalties :|
http://www.econopoly.ilsole24ore.com.../?refresh_ce=1
Rileggendo, la seconda parte è per me una delle più importanti, votando si vengono danneggiate le aziende che si occupano di energie fossili dandogli un danno economico non di poco conto.
Questo dovrebbe far puntar di più sulle rinnovabili.
beh far fallire aziende che già ci sono non è proprio il modo migliore per fare innovazione..
nessuno ha detto che fa fallire...solo avranno un danno :|
E sinceramente un azienda petrolifera che ha un danno è l'unico modo per fargli cambiar politica :|
Il fatto che anche i sindacati siano per il non voto la dice lunga su quanto davvero possa essere utile questa farsa nel breve periodo. Si calcola una perdita di 40mila posti di lavoro.
Poi va be' voi dite di non parlare di partiti, ma più o meno tutti hanno dato un'indicazione di voto, e sapere che i dilettanti allo sbaraglio marchiati Grillo voteranno sì, mi mette automaticamente dall'altra parte. :rolleyes:
erano 5000 qualche giorno fa sono 40.000 ora?
E comunque si ci saran dei posti di lavoro in meno, ma sarebbero tantissimo i posti di lavoro in piu se si andasse sul rinnovabile :|
ma "andare sul rinnovabile" cosa vuol dire esattamente?
perchè forse qualcuno non si è accorto che con gli incentivi dissennati degli anni passati, che tutti peraltro paghiamo in bolletta, c'è stato un magna magna che al confronto i regali fatti alle aziende petrolifere fanno ridere :esd:
*
Leggo di gente che vuol fare rivoluzioni, tutti ecologisti, armiamoci e partiamo, bla bla bla... ma non sanno neanche di che parlano. Intendiamoci, una svolta verso energie più "pulite" è auspicabile e probabilmente necessaria, ma fatto "all'italiana" non produce altro che benefici per i soliti furbetti. Fossimo in una Nazione seria ok senza problemi.
Tornando a sto benedetto referendum, è indubbio che la sua rilevanza pratica sia molto minore rispetto a quello che vogliono farci credere: riguarda le concessioni future fra "x" anni a una piccola parte di piattaforme... insomma... se ne accorgeranno solo i poveri cristi che ci lavorano. Ciò per cui si battono i promotori del sì è il (presunto) significato morale di una scelta di questo tipo. Una sorta di "primo passo".
E quindi tutti a parlare di trivelle e relative cazzate quando fino a ieri pascolavano e ruminavano beatamente nei prati fregandosene delle "rinnovabili".
Cerchiamo di essere coerenti :rolleyes:
poche rispetto ai grandi produttori, ma parliamo comunque di giacimenti di importanza strategica a livello di sud europa e mediterraneo, l'Italia è il quarto/quinto produttore europeo di petrolio e gas.
non a caso altri paesi vorrebbero metterci le mani, Croazia in primis
a sentir parlare qualcuno invece pare si parli di pozzanghere che si possono lasciare lì domani mattina...
beh no, visto che il nucleare è stato scartato.. con quelle ed il nucleare si sarebbe stati indipendenti energicamente.. invece adesso compriamo energia da centrali nucleari estere, teniamo attive centrali ad idrocarburi e vogliamo pure chiudere le nostre poche piattaforme per regalare le cosiddette pozzanghere agli stati esteri..
Comunque a parte questo.. vi vorrei far notare che questo referendum è un'inculata di dimensioni bibliche qualsiasi cosa andiate a votare.
1- i referendum non hanno alcun valore legislativo, quindi qualsiasi sia il loro risultato, verranno semplicemente messi agli atti.
2- si parla di abrogare la legge attuale, legge che prevede sia il rinnovo automatico delle concessioni.. sia.. e notate bene.. l'impossibilità di creare nuove piattaforme e di concedere nuove concessioni.. ve lo evidenzio.. così forse capite l'inghippo da soli.. ;)
da quello che ho capito, l'abrogazione non riguarda l'intera legge ma solo alcuni articoli
questo il testo del referendum
Citazione:
Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita’ 2016)”, limitatamente alle seguenti parole: “per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale?
No @ConteDraculo se passa il SI viene automaticamente cancellata la FRASE oggetto del quesito NON legge... questo però non impedisce tra una decina di anni (cioè quando scadono molte concessioni) di sconfessare il risultato elettorale... per rispondere a @Lupo e sue motivazioni NON ambientaliste è vero che pagano poco però pagano non estraggono mica gratis! Ultima cosa sulle rinnovabili faccio notare che ultimamente a Parigi sono stati presi degli impegni ben precisi in tal senso quindi di cosa parliamo? Ultima cosa ditemi se vi garberebbe avere una pala eolica accanto casa?
Form Casalecchio
esatto. praticamente il governo ha cercato di dare una botta al cerchio (nessuna ulteriore concessione per far contenti gli ambientalisti) e una alla botte (in cambio permettiamo di sfruttare al 100% quelle in essere per non scontentare le compagnie dall'altro lato).
Adesso invece hanno creato il referendum per avere la moglie piena (niente più concessioni) e la botte ubriaca (chiudiamo i rubinetti a quelle attive alla scadenza dei 30 anni)
Tutte? Siam pieni di multe che mai pagheremo per scadenze mai rispettate :|
Si usa la scusa del lo vuole l'europa, ma poi non ci si è mai nei termini!