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Originariamente Scritto da
smoldino
Il paracadute è un concetto solidaristico basato sui diritti TV e sulla sproporzione che vi è tra Serie A e Serie B (vale anche per Inghilterra, Spagna).
In Inghilterra la scorsa stagione sono stati distribuiti circa 250M di sterline in paracadute, l'anno precedente 265M. Questo solamente per le retrocesse dalla Premier; vi è anche un'ulteriore fetta di solidarietà distribuita ai team delle 3 serie inferiori che non hanno accesso al paracadute, stimata l'anno scorso in circa 105M di sterline.
Vi è un meccanismo di distribuzione rateale che tiene conto anche degli anni passati in Premier; il Sunderland retrocesso nel 2017 ha percepito negli ultimi 3 anni oltre 90M di sterline.
Considerando che nel periodo preso in considerazione i diritti TV inglesi si attestavano sui 5 miliardi di euro e quelli italiani sui 3, forse siamo noi che non vogliamo metterci in testa cosa sia corretto e giusto fare (dove non andiamo oltre i 60M di euro massimi all'anno, considerando che se retrocedono squadre neopromosse si potrebbero spendere anche solo 30M).
Non capisco cosa centri il fallimento di un progetto sportivo (che fa parte dello sport) con quello finanziario, per cui solitamente (meglio dire ogni tanto :asd: ) le squadre falliscono e ripartono da capo. Fermo restando che lo sport deve venire prima di ogni aspetto finanziario, altrimenti è intrattenimento.
Il concetto solidaristico è basato sul fatto che fra la serie A e la serie B esistono dei minimi contrattuali diversi, che pertanto portano delle squadre a dover aumentare il loro budget stipendi in una stagione, non potendo poi abbassarli di botto in caso di veloce retrocessione.
Le squadre sono professioniste, non parliamo più di mero dilettantismo sportivo, quindi sono società a tutti gli effetti, che devono prendere decisioni sulla gestione della stessa, sia in campo economico che sportivo. Il fallimento sportivo è contemplato, ma non significa fallimento societario, se non hai esagerato con le premesse. Se Lotito comprasse altri 10 giocatori a 40 milioni l'uno, e magari poi arriva 5°, ha fatto un fallimento sportivo, ma anche finanziario. Se tiene la stessa squadra, compra qualche innesto, ed arriva 6°, sempre ha fallito sportivamente per il suo obiettivo, ma economicamente la società non ha nessuno problema a continuare.
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Originariamente Scritto da
smoldino
Non capisco cosa centri il fallimento di un progetto sportivo (che fa parte dello sport) con quello finanziario, per cui solitamente (meglio dire ogni tanto :asd: ) le squadre falliscono e ripartono da capo. Fermo restando che lo sport deve venire prima di ogni aspetto finanziario, altrimenti è intrattenimento.
intanto mi pare evidente che falsifichi il campionato di serie b, le altre prendono zero e tu scendi col tuo bel gruzzoletto per salvarti la rosa, visto che si parla di salavaguardare l'aspetto sportivo...
l'aspetto finanziario conta se l'unica risorsa che hai sono i soldi dei diritti tv generati da altri, era il discorso di prima: il Crotone vive dei soldi generati dalla Juve per sopravvivere, la Juve in crisi ne esce con le sue gambe, il Crotone deve essere salvato.
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il problema è che la Juve non deve vivere di soli diritti TV, e se non ce la fai a tenere una rosa troppo costosa la devi smaltire, e non per colpa delle altre che devono prendere meno.
Io sono sicuro che se si auspicasse quello che dici tu Dexter la Juve non diminuirebbe le spese, le alzerebbe, il problema rimarrebbe e la Juve chiederebbe ancora più soldi dai diritti TV.
Così non si va avanti.
Questione paracadute...in teoria è giusto ma calcolando che quando il "Crotone" entra in serie A riesce a prendere i diritti TV il paracadute non serve più, se ti amministri questi soldi in più senza svenarti i soldi ti rimangono anche se poi riscendi subito in serie B e ti devi far carico degli aumenti degli stipendi
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Originariamente Scritto da
Giangy
Beh visto che una di quelle 12 sono 7 anni che non vede la CL (Milan), che il Tottenham ha fatto solo 6 partecipazioni in CL nella sua storia, che in inghilterra vanno in 4 in CL...e quindi 6 squadre in superlega non hanno senso, la tua affermazione non è proprio vera.
il milan ha una rosa abbastanza ridicola
io mi riferisco alle squadre che spendono tipo real, barcellona, city, psg
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Originariamente Scritto da
smoldino
Inzomma... Continuano a dire tutti le stesse cose: non abbiamo soldi, ci servono soldi. E affrontano il problema in un'unica direzione: cercando soldi.
L'unica riforma possibile è sistemare i conti, non gonfiare i bilanci; altrimenti 5 anni e sei punto a capo.
La mentalità va cambiata innanzitutto in Italia (ma non dobbiamo aspettare gli altri, dobbiamo auto-imporcelo proprio come fatto in Germania negli anni 90) e poi l'UEFA si deve svegliare e farla applicare anche agli altri. L'indebitamento folle non rimborsabile deve sparire.
Non sto parlando di Juve, Inter, Milan vs le altre. Sto parlando di tutti gli esempi di malagestione vs le società virtuose (che in Italia non sono neanche pochissime a dirla tutta, semplicemente spesso sono basate su piccoli team).
Questo inevitabilmente richiede tempo, non si può pensare di prendere decisioni drastiche e risolvere il problema. Una stabilità prima di 5-10 anni è impensabile.
Occorre investire tutto nei settori redditizi, quindi stadio, politiche giovanili e allenatori; i costi degli stipendi vanno tagliati e occorre un nuovo sistema che ponga un freno (ma io onestamente non sono per eliminarli) ai procuratori.
Se i conti si sistemano, poi tutto viene di conseguenza; dopo facciamo tutte le SuperLeague che volete :esd:
Ridurre i costi è auspicabile, ma è appunto un ridimensionamento. E nessuno vorrà mai ridimensionare il proprio settore.
Cmq Marotta dice che il grande costo sono i cartellini. Bisogna allora accettare che chi campa di player trading deve sparire, quindi le medio piccole.
Insomma si rifinisce li, più soldi ai grandi club.
In realtà è un'ovvietà: in tutti i settori economici si investe in ciò che è redditizio, non nei rami secchi. Quindi le piccolissime società devono sparire. I ricavi si generano nelle competizioni "alte".
Io personalmente sarei anche drastico: fine del mercato dei diritti sportivi dei calciatori.
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Originariamente Scritto da
mark_lenders
il milan ha una rosa abbastanza ridicola
io mi riferisco alle squadre che spendono tipo real, barcellona, city, psg
Eppure sia il Milan, che l'Inter, che il Tottenham, ma come l'Arsenal degli ultimi anni, perchè avrebbero avuto diritto a stare li dentro?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Idar
Ridurre i costi è auspicabile, ma è appunto un ridimensionamento. E nessuno vorrà mai ridimensionare il proprio settore.
Cmq Marotta dice che il grande costo sono i cartellini. Bisogna allora accettare che chi campa di player trading deve sparire, quindi le medio piccole.
Insomma si rifinisce li, più soldi ai grandi club.
In realtà è un'ovvietà: in tutti i settori economici si investe in ciò che è redditizio, non nei rami secchi. Quindi le piccolissime società devono sparire. I ricavi si generano nelle competizioni "alte".
Io personalmente sarei anche drastico: fine del mercato dei diritti sportivi dei calciatori.
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La tua è una visione del tutto buttata al "business" del calcio, e praticamente zero al valore sportivo ed affettivo. Il calcio è passione, è qualcosa che attira le masse non perchè c'è il Real Madrid che vince la CL, ma perchè c'è il Chievo che arriva in CL essendo lo zero assoluto fino a ieri.
Quelli che vedono il calcio come lo pensi te sono quelli senza alcuna tradizione sportiva in tal senso, quindi tutto il neo pubblico del sud est asiatico, della penisola araba e giu di li.
Ma questi come oggi si sono appassionati al giochino calcio, domani potrebbero farlo ad un altro sport....che ne so....i campionati mondiali di videogame. E ciao ciao investimenti.
No, in Europa il calcio ha una sua tradizione che non può, e non deve, essere svenduta totalmente. In poco avresti solo uno spettacolo stile NBA, dove i tifosi nascono e muoiono solo seguendo la squadra vincente del momento....vedasi Golden State Warrior....
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Giangy
La tua è una visione del tutto buttata al "business" del calcio, e praticamente zero al valore sportivo ed affettivo. Il calcio è passione, è qualcosa che attira le masse non perchè c'è il Real Madrid che vince la CL, ma perchè c'è il Chievo che arriva in CL essendo lo zero assoluto fino a ieri.
Quelli che vedono il calcio come lo pensi te sono quelli senza alcuna tradizione sportiva in tal senso, quindi tutto il neo pubblico del sud est asiatico, della penisola araba e giu di li.
Ma questi come oggi si sono appassionati al giochino calcio, domani potrebbero farlo ad un altro sport....che ne so....i campionati mondiali di videogame. E ciao ciao investimenti.
No, in Europa il calcio ha una sua tradizione che non può, e non deve, essere svenduta totalmente. In poco avresti solo uno spettacolo stile NBA, dove i tifosi nascono e muoiono solo seguendo la squadra vincente del momento....vedasi Golden State Warrior....
Ma i tifosi tradizionali accettano di pagare il biglietto di juve - chievo quanto quello di juve - real? Se fosse così non ci sarebbero problemi. Perché il punto della superleague è proprio questo, giocare più partite che ppssono essere vendute facendo ricavi più alti.
Se esistesse un interesse vero a quello che dici, il problema non sussisterebbe.
Poi sinceramente io vedo un solo campionato che funziona come dici tu, che è la premier. In tutti gli altri ci sono massimo 2-3 squadre top e sotto il vuoto o quasi.
Meritocrazia: perché in CL non ci vanno 6 o 7 inglesi? 4 tedesche, 4 italiane, 4 francesi sono un insulto alla meritocrazia
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dexter7
intanto mi pare evidente che falsifichi il campionato di serie b, le altre prendono zero e tu scendi col tuo bel gruzzoletto per salvarti la rosa, visto che si parla di salavaguardare l'aspetto sportivo...
l'aspetto finanziario conta se l'unica risorsa che hai sono i soldi dei diritti tv generati da altri, era il discorso di prima: il Crotone vive dei soldi generati dalla Juve per sopravvivere, la Juve in crisi ne esce con le sue gambe, il Crotone deve essere salvato.
Se c'è sproporzione tra A e B, è giusto salvaguardare chi fa la transizione B -> A: in un sistema coerente, la differenza sarebbe strutturale e non genererebbe traumi. Non esisterebbero burroni tra una categoria e l'altra. Ma non è così, non possiamo evitare di vedere il problema. Altrimenti avremmo un sistema che brucia le proprie squadre, un controsenso.
La verità è che il paracadute non basta, bisogna anche far salire di livello tutte le categorie inferiori: altrimenti, come evidenzi tu, dai vantaggio competitivo a chi retrocede e che, di fatto, non se l'è guadagnato.
I diritti TV che impattano una singola serie professionistica e non vengono distribuiti al sistema non servono a niente. Non sono sostenibili neanche in un sistema a crescita costante, perché sei troppo soggetto a rischi speculativi.
Fermo restando che distribuendo maggiormente le risorse, aumenta l'equilibrio competitivo ma diminuisce il potere dei top team. E quindi non avverrà mai :esd:
Questa è una lotta dove i top team vogliono fagocitare tutto il resto, e a lungo andare ce la faranno. Il campo di battaglia è far sì che il resto sopravviva, e probabilmente l'unico modo sarà procedendo in maniera totalmente indipendente e svincolata tra i due mondi: da una parte l'intrattenimento whatever it takes, dall'altra le leghe nazionali.
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Scusate ma invece di fare una lega per fighi si pensasse di fare un campionato europeo per club?
Tipo serie A, B e C ci possono partecipare TUTTE la squadre continentali, mentre dalla D in poi sono i campionati nazionali... ovviamente con tanto di promozioni e retrocessioni!!
Sicuramente questo sarebbe un progetto che vedrebbe di buon occhio pure la UE!
:look: