Citazione Originariamente Scritto da smoldino Visualizza Messaggio
Inzomma... Continuano a dire tutti le stesse cose: non abbiamo soldi, ci servono soldi. E affrontano il problema in un'unica direzione: cercando soldi.

L'unica riforma possibile è sistemare i conti, non gonfiare i bilanci; altrimenti 5 anni e sei punto a capo.

La mentalità va cambiata innanzitutto in Italia (ma non dobbiamo aspettare gli altri, dobbiamo auto-imporcelo proprio come fatto in Germania negli anni 90) e poi l'UEFA si deve svegliare e farla applicare anche agli altri. L'indebitamento folle non rimborsabile deve sparire.

Non sto parlando di Juve, Inter, Milan vs le altre. Sto parlando di tutti gli esempi di malagestione vs le società virtuose (che in Italia non sono neanche pochissime a dirla tutta, semplicemente spesso sono basate su piccoli team).

Questo inevitabilmente richiede tempo, non si può pensare di prendere decisioni drastiche e risolvere il problema. Una stabilità prima di 5-10 anni è impensabile.

Occorre investire tutto nei settori redditizi, quindi stadio, politiche giovanili e allenatori; i costi degli stipendi vanno tagliati e occorre un nuovo sistema che ponga un freno (ma io onestamente non sono per eliminarli) ai procuratori.

Se i conti si sistemano, poi tutto viene di conseguenza; dopo facciamo tutte le SuperLeague che volete
Ridurre i costi è auspicabile, ma è appunto un ridimensionamento. E nessuno vorrà mai ridimensionare il proprio settore.

Cmq Marotta dice che il grande costo sono i cartellini. Bisogna allora accettare che chi campa di player trading deve sparire, quindi le medio piccole.

Insomma si rifinisce li, più soldi ai grandi club.

In realtà è un'ovvietà: in tutti i settori economici si investe in ciò che è redditizio, non nei rami secchi. Quindi le piccolissime società devono sparire. I ricavi si generano nelle competizioni "alte".

Io personalmente sarei anche drastico: fine del mercato dei diritti sportivi dei calciatori.


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