Soriano titolare da qui all'eternità..E pensare che al suo posto hanno giocato Motta o Montolivo :grrr:
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Soriano titolare da qui all'eternità..E pensare che al suo posto hanno giocato Motta o Montolivo :grrr:
Tanti anni fa dell'Italia non mi sarei perso neanche un allenamento. Oggi a stento ho voglia di guardarmi una gara ufficiale (a parte le fasi finali), figuriamoci un'amichevole...
Dopo la finale di Berlino dissi a mio padre che quella coppa sarebbe rimasta per chissà quanti anni l'ultimo trofeo della nostra nazionale. Ero stato pessimista, ma non avrei mai immaginato potesse andare così male. Non abbiamo più nessun fuoriclasse tra i giovani o comunque tra quelli che hanno meno di 30 anni, abbiamo qualche buon giocatore e una serie interminabile di scartine, molti addirittura titolari. E' una pietà assoluta, un attacco Pellè-Eder, con tutto il rispetto, è un insulto alla storia del calcio italiano. Se prendiamo l'organico dell'attuale Italia e lo confrontiamo con il gruppo campione del mondo o con quelli che abbiamo avuto dal 90 fino, appunto, a Germania 2006, ci rendiamo conto della differenza tra organici tutto sommato di livello mondiale e l'attuale gruppo, appena discreto.
il fuoriclasse è Zappacosta :looksi:
La nostra Under 21 a mio parere è molto valida :sisi:
Certo la generazione ATTUALE fa ridere i polli, però il futuro mi sembra molto roseo davanti :sisi:
la nazionale del 2006 ha avuto come base le mitiche under di Cesare Maldini che vincevano campionati europei in continuazione (e probabilmente ha raccolto anche meno di quello che avrebbe potuto).
La situazione della nazionale maggiore attuale era ampiamente prevedibile osservando i risultati delle nazionali giovanili degli ultimi anni...ora le cose parrebbero andare meglio ma per competere con paesi come Francia, Spagna, Germania e Belgio bisogna per forza rimboccarsi le maniche.
è quello che dicevo, se dobbiamo naturalizzare Eder (per quanto bene possa aver fatto sta stagione) siamo alla frutta, 150 gare e 40 goal nelle ultime stagioni.. che è una punta da Nazionale maggiore? che accende l'entusiasmo delle folle?
Dopo il disastro del 1986 (ed io c'ero e me lo ricordo bene cosa successe dopo il goal di platini che ci eliminò, polemiche a non finire, nazionale veramente "poca cosa" ) nel 1988 si riparti con Vicini che formò una nazionale di gente giovane, i + vecchi erano i portieri con 28 anni, (tolti ancelotti e altobelli ma erano a fine carriera oramai), il resto un ifnornata di gente di 24/25 anni, quella che diventò la base delle successive nazionali che abbiamo amato.
ma ora non si rischia più, invece in questo momento di crisi, prendi e fai crescere i giovani nostri, non pensare a fare "la vittoria" all'europeo, ma a crescere una generazione di peso internazionale.
il problema è che se vai a vedere la nazionale dell'88 i giocatori, per quanto giovani, venivano tutti da Inter, Milan, Napoli, Roma, Samp, Toro e Juve. Cioè il top delle squadre italiane.
Ora invece ti ritrovi titolare gente che milita in squadre da metà classifica...
Per quello che speravo in un CT di transizione tipo Mangia (molto bravo con i ragazzi) e una nazionale giovane
Conte sicuramente non rischia perchè non vuole fare figuracce... mi aspetterei anche una convocazione di Di Natale o Toni se l'anno prossimo (anno di Europei) segnassero ancora così tanto :asd:
Però Berardi che ti fa 16 gol in una stagione non va sottovalutato. Da qui a essere qualcuno che possa lontanamente avvicinarsi a Totti o Del Piero c'è l'abisso, ma se guardi certi nomi qualche buon giocatore c'è, il problema è che devi avere 2/3 campioni o fuoriclasse, 2/3 giocatori affidabili e non meteore. Non Acerbi ed El Shaarawy che vanno al Milan per poi sparire o Pellè che da miglior giocatore dell'U-21 diventa un vagabondo. Verratti non deve essere necessariamente Pirlo, se diventa "solo" Albertini non è mica da buttare.
imho la vera differenza la fa giocare in Europa con costanza.
Berardi è giovane e ne riparleremo tra qualche anno, il paragone con la "rivoluzione dell'88" è che quei giocatori giocavano ad alti livelli sia nel campionato italiano e sia nelle Coppe Europee. Zaza, Immobile, Pellè ed Eder...son tutti giocatori a cui manca l'abitudine a giocare per obiettivi che non siano la qualificazione all'EL.
In Europa ci sono Germania e Spagna che, in tutto e per tutto, ci appoggiano le palle in testa (detto chiaramente). :asd: L'Inghilterra è da sempre una nazionale forte sulla carta ma che viene meno nei momenti più importanti, mentre realtà come Francia, Belgio, la stessa Olanda, al momento secondo me ci sono anche superiori. Se allarghiamo l'analisi alle nazionali extraeuropee, ce ne sono almeno 3-4 che sono nettamente superiori all'Italia. Ma al di là del rapporto con gli altri Paesi, è in valore assoluto che a me viene da piangere. Ci sono calciatori che tanti anni fa in nazionale non avrebbero potuto fare nemmeno i magazzinieri...
Il discorso è estremamente complesso e probabilmente riguarda moltissimi aspetti: i settori giovanili sono infarciti di stranieri, le big italiane per gran parte ormai si affidano al mercato estero (ok l'internazionalizzazione, ma fino ad un certo punto), magari non esistono più i maestri che c'erano una volta e quindi i prodotti dei settori giovanili non sono più all'altezza di quelli di 20 anni fa. Ormai è tutto il movimento che sta crollando, anche per colpa di aspetti legati alla politica del calcio. E nel prossimo futuro non vedo miglioramenti plausibili...
D'altra parte a Roma "devono" far giocare Iturbe perché pagato uno sproposito, quando mi pare palese che Verdi con 3 partite ha fatto vedere molto di più che Iturbe in un anno intero.
Putroppo è così.
Immobile è andato in Germania, in una squadra di un certo livello, con lui titolare la squadra (e che squadra) era a rischio retrocessione, poi l'hanno panchinato 5 volte e hanno sempre vinto e sono rinati, e quelle 2 volte che ha giocato non hanno vinto, mi sa che è un po' sopravvalutato :esd:
L'Italia nel 2006 vinse un Mondiale con gente non più giovanissima. Siamo d'accordo su questo? Giocammo con una difesa imperforabile con Buffon, Zambrotta, Cannavaro, Nesta (Materazzi), Grosso. Di questi solo Buffon gioca ancora... Vero, sono passati 9 anni da quel trionfo, ma da allora non abbiamo costruito tantissimi giovani. Le grandi squadre si basano per lo più su giocatori stranieri. Quindi togliendo il blocco Juve, la Nazionale si deve basare per forza di cose su giocatori che vengono da realtà di media classifica, e se contiamo che la Juve ha 14 punti in più della seconda in classifica, qualche domanda la si pone. La Juve non ha attaccanti italiani titolari o semititolari. Le altre squadre ne hanno? La Roma no, la Lazio no, il Napoli ha Gabbiadini che è spesso in panca pronto a subentrare, la Fiorentina no. Sto volutamente tralasciando i vecchi, parlo di giovani con prospettive. E quindi ci si affida ai campionati esteri... Ma non è così che si aiuta il progetto. Se ci fossero rose limitate a 25 giocatori di cui 15 cresciuti in patria (Babacar per esempio...) e 10 italiani secondo me si aiuterebbe notevolmente lo sviluppo dei giocatori italiani. Di questi italiani almeno 4 devono essere negli undici in campo (3 se sei in 10, 2 in 9, 1 in 8, 0 in 7)... altrimenti è bello fare parole se poi mettiamo solo stranieri...
Ier nell'azione prima del pari inglese c'è stata una mischia in area loro, lui era in netto fuorigioco e c'era un compagno libero al tiro a 5 metri da Hart: Ignobile ha pensato bene di andare su quella palla, togliendola al compagno. Fuorigioco, ripartenza, 1-1.
Ha l'intelligenza calcistica del lemure.
gli stranieri, le squadre che non sono competitive a livello europeo ... sono puttanate
la verità è che non abbiamo più un uomo che SAPPIA GIOCARE A PALLONE
Baggio, Vialli, lo stesso Ancelotti, Zola, Totti, Del Piero non ne abbiamo più non perchè prendiamo gli stranieri, ma perchè ai ragazzini di 12,13,15 anni invece di imparare come si calcia il pallone, come si tocca, come si dribla un uomo si perde tempo ad insegnarli puttanate quali le linee difensive, le marcature, le diagonali, difendere a zona sui calci piazzati ....
manca chi INSEGNA a giocare a calcio
e sono cose che non devono fare Conte o Benitez o Mourinho ... ma chi ha in mano i ragazzini di 15 anni
Quest'anno è già migliorato secondo me di testa :look:
L'ho visto giocare spesso e noto che sta migliorando sia tecnicamente che tatticamente, i gol sono in calo ma non è certo un valore indicativo.
Inoltre ha un ruolo particolare in campo, in quanto è di posizione un esterno ma sostanzialmente fa il regista avanzato.
L'anno scorso dava in escandescenze molto più semplicemente, quest'anno noto molte meno occasioni in cui esplode: becca tanti gialli ma questo perché spesso è quello che fa i falli tattici per fermare i contropiedi, togliendo così qualche giallo ai centrocampisti (teniamo conto che il Sassuolo di Di Francesco è particolarmente offensivo e spregiudicato in certi momenti della gara)
Un mio giudizio personale: sono in ruoli diversi, ma Berardi vale 2 o 3 Zaza
È un '94 tra l'altro se non sbaglio, avercene di 21enni così :asd:
secondo me appurato che tra i convocabili c'è solo gente mediocre, dovevamo sfruttare queste qualificazioni a euro2016 (le più facili di sempre, perchè si qualificano 2-3 squadre per girone e i gironi sono scandalosi) per far fare qualche presenza a qualche giovane meritevole tipo rugani, romagnoli, zappacosta, sturaro ecc.. non dico contro la croazia ma contro malta o la bulgaria più scarsa di sempre. Cioè abbiamo ottenuto due risultati penosi (ok imbattuti), non penso che con 1/2 elementi giovanissimi in campo potevamo far peggio.
In questo modo gli dai la possibilità di giocare partite serie e di mettersi in mostra attirando magari l'attenzioni di qualche club più importante e disposto a dargli un minimo di fiducia.
Quindi condivido con fantaluca dicendo che la scelta di Conte non sia quella più azzeccata, che piuttosto di perdere l'imbattibilità ci fa giocare per lo 0-0 da qui a fine qualificazioni.
Balotelli era valido a 18 anni poi s'è rovinato, Cassano è sempre stato un bel talento ma poco funzionale al calcio moderno
Andiamo avanti a far giocare Eder e Valdifiori e vediamo dove arriviamo :asd: (due nomi a caso eh, non sono in grado di giudicarli perché non li ho neand visti, per andare sul sicuro potrei dire Ranocchia e Chiellini :esd: )
Poi sono anche dell'idea che i giovani vadano allevati e coccolati, facendoli partecipare ai campionati di categoria: Inutile schierare una nazionale di 19enni se sono scarsi lo rimangono, meglio fargli fare l'europeo come si sta facendo quest'anno. Però se è un Under 21 ci faccio giocare quelli dai 21 in giù, non i 23 e compagnia; e soprattutto dal giorno dopo sono direttamente convocabili in nazionale maggiore
ma non è la Nazionale che deve far crescere i giovani, ma le squadre di club. I Baggio, i Totti, gli Ancelotti ecc. crescono perché giocano. Tecnicamente un Porrini, uno Iuliano, un Torricelli, arrivati alla Juve erano disastrosi, ma quando fai allenamenti tutti i giorni con Baggio, Vialli ecc. migliori, per forza, @ataris . E' giusto che ai ragazzini di 15-16 anni insegni la tattica, e sai perché? Perché se uno si rompe i coglioni a seguire la tattica non avrà la testa per crescere, mai... Ma sai quanti ragazzini vedo io da noi che hanno una tecnica straordinaria ma non hanno voglia di imparare a giocare? Ma secondo te, De Rossi, non l'ultimo coglione quindi, quando Balotelli segnò ai mondiali contro l'Inghilterra e disse, spiazzando un po' tutti "sì, bel gol, ma se capisse che movimenti deve fare, ne farebbe 10 a partita"... non aveva ragione?? La tecnica si insegna, ma nemmeno più di tanto alla fine... Ieri poi che sbagliassimo i passaggi elementari a 5 metri è stato evidente...
Nel calcio moderno la tattica è fondamentale, ma anche se spiegata ai giocatori non è detto che poi tutti riescano ad entrare nei meccanismi e a ragionare con la logica del calcio. Balotelli gioca in società professionistiche almeno da quando aveva 15 anni (ci ha giocato contro mio fratello in un Lumezzane-Triestina), ma già lì era molto individualista, d'altronde faceva 3 goal a partita...cosa gli vuoi dire a uno così avranno pensato...senza capire che, tolto lo strapotere fisico, non sarebbe stato poi molto funzionale inserito in un contesto di gioco...vedi Milan prima, Liverpool ora...o se vogliamo tornare anche ai tempi del City.
Fermo restando che gli manca molto anche a livello mentale, spirito di sacrificio etc. ma lì apriamo un capitolo troppo grande.
La Nazionale un fenomeno ce l'ha :sisi:
Scusa, dove ho scritto che la tecnica non è importante? Ho scritto che la tecnica non si insegna, nel senso che se hai dei gran piedi puoi migliorarli ancora, ma se i piedi sono dei ferri da stiro, puoi migliorarli sì, ma non diventare un fenomeno assoluto tecnicamente, ma se tu al ragazzino dai la palla e gli dici "gioca con i tuoi amici" quello gioca. Se invece gli dici: "ascolta, la diagonale si fa così", se lui è uno che non ha voglia, non l'apprenderà mai. Perché? Perché con un pallone fra i piedi anche i bambini sanno che bisogna calciare ecc. ma poi tatticamente, come è ovvio che sia, non capiscono niente. Io ti parlo di approccio mentale... che sicuramente lo vedi di + sulla parte tattica che su quella tecnica... Balotelli e Cassano ti faranno mai vincere competizioni? No... Infatti arrivati nelle grandi squadre, a meno che non ci fossero fenomeni tecnicamente e caratterialmente, non avrebbero vinto... perché perlopiù erano in panchina... (Totti è un giocatore diverso invece, perché la testa la ha... Baggio anche, però quando ha iniziato il declino e gli allenatori lo mettevano in panchina, ha dovuto fare una scelta, o fare la figurina, o andare nelle piccole squadre e con UMILTA' insegnare ai compagni cosa voleva dire essere un grande giocatore...)
sono dell'idea che sarebbe meglio formare giocatori per la nazionale maggiore che puntare a vincere con l'U21 che poi finito il ciclo nessuno è pronto.
Questa mentalità che un giocatore sotto i 21 gioca solo per l'u21 è solo italiana, la croazia che attualmente almeno come individualità è superiore in campo aveva brozovic.
Non dico di snaturare l'u21 in blocco ma portarne 2 a turno si potrebbe benissimo fare, se no gli italiani si trovano sempre svantaggiati e iniziano a giocare a grandi livelli oltre i 23 anni...
Saltuariamente lo si è fatto, con Rugani: altrimenti onestamente da nazionale pronti non ce n'è.
Ora come ora si è preferito puntare sull'Europeo di categoria, scelta fatta anche dalla Germania (per citare un modello che è due o trecento volte avanti al nostro)
è tutto molto interessante.
Rimango assolutamente convinto che come dice ataris, invece di insegnargli a buttarsi e farsi le creste, è ora che nei vivai si allenino i fondamentali, ma in maniera "ossessiva"
Se sai correre e non sai stoppare una palla, vai a fare atletica.. invece oggi non è così.
ma infatti
Thiago Silva è il miglior centrale del mondo non solo perchè sa fare tutto quello che deve fare un difensore, ma è bravo anche con i piedi
noi? Chiellini?
Maldini oltre a correre sulla fascia sapeva anche crossare
ora abbiamo gente che corre come i cavalli ma quando arriva sul fondo la tira in curva
si parte dalle basi ... a 13/14 anni
poi a 17 cominci a fargli giocare la zona, allenare le diagonali e le altre cazzate degli allenamenti moderni
cribbio ... il gioco del pallone nasce per GIOCARE a pallone
Mi tocca quotare ataris
è qui che torno (ma si era già detto "ai tempi" ) a parlare del basket o altri sport americani
Quando parlano di un giocatore, guardano i suoi fondamentali, li valutano per quegli aspetti.
Quando si fa il draft, non prendono solo perché è atletico, è importantissimo se ha mani "dolci", se tira in un certo modo, i movimenti che ha (spalle a canestro, in entrata, da tre... etc.. )
Possibile che nel calcio un terzino non sappia crossare o capire cosa è una diagonale senza sbagliarla mai?
Non dico la perfezione, ma cavolo, sei un terzino di spinta, IMHO se crossi, 8/10 la metti in area e pure piazzata bene.
dovresti allenarti a crossare 1000 volte al giorno, dovresti provare cross con libertà, cross sotto pressione, in corsa.. etc..
così ruolo per ruolo.