ora mi aspetto almeno una decina di positivi al covid dalle prossime analisi dell'asl :looksi: ovviamente falsi tarocchi :looksi:
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ora mi aspetto almeno una decina di positivi al covid dalle prossime analisi dell'asl :looksi: ovviamente falsi tarocchi :looksi:
Mattia Grassani, avvocato esperto di diritto sportivo e legale del Napoli, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Anch’io Sport per parlare della mancata disputa della sfida di ieri tra Juventus e Napoli: “L’unico interesse in questo caso è quello della salute della gente, su questo ambito le ASL rappresentano un organo di garanzia assoluta. Il campionato si deve disputare ma non a tutti i costi e non a rischio della salute. Il 3-0 a tavolino? Il Napoli è stato obbligato dalle autorità competenti, il Napoli per andare a Torino avrebbe dovuto violare provvedimenti statali e regionali. Se dovesse davvero arrivare il 3-0 a tavolino più un punto di penalizzazione il calcio darebbe un brutto segnale. Non bisogna giocare a tutti i costi e non a rischio della salute. Il protocollo per come è scritto adesso dà giurisdizione esclusiva alle Asl, se le cose devono cambiare bisogna cambiare quel protocollo. Con tutti i problemi del Paese, due Asl si sono pronunciate più volte sulla questione del Napoli affermando che non si potranno muovere dal territorio nazionale anche in caso di gare europee. Il caso Genoa? Col senno di poi e un po’ di irriverenza io credo che si sia corso un grande rischio. Il Napoli avrebbe dovuto trasgredire due provvedimenti regionali e uno statale, in tutto questo il Napoli è stato solo ottemperante alle ordinanze. Non è detto che ci siano le condizioni per arrivare alla fine del campionato, bisogna considerare l’andamento della malattia. Non è escluso che possa verificarsi di nuovo quando accaduto a marzo. Credo si debbano valutare formule che permettano di concludere il campionato in anticipo”.
La prossima assemblea di Lega, in programma venerdi, potrebbe riportare in auge l'argomento playoff: come riportato dal "Corriere dello Sport", infatti, i club di Serie A, anche alla luce dei casi Genoa e Juve-Napoli, avrebbero capito la difficoltà a chiudere la stagione in maniera regolare, e sarebbero quindi pronti a confrontarsi sulla soluzione playoff. Gravina, presidente della FIGC, sarebbe certamete favorevole ad un'evoluzione del campionato di Serie A in tal senso.
De Laurentiis: "Lavoriamo per i playoff per spezzare la continuità penalizzante degli ultimi 9 anni"
Il presidente azzurro rilancia la proposta di playoff e playout per "spezzare la continuità penalizzante degli ultimi 9 anni"
28 luglio 2020A A A
Aurelio De Laurentiis, intervenuto telefonicamente durante la presentazione del libro "Interrompo dal San Paolo", ha brevemente parlato anche di Serie A e di format del campionato: "Con la Federcalcio stiamo provando a percorrere la strada dei playoff e dei playout per spezzare la continuità penalizzante degli ultimi nove anni". Chiaro il riferimento del presidente del Napoli agli ultimi nove scudetti della Juventus.
fanno quello che vogliono da quelle parti con la compiacenza dell'ambiente politico (non parlo dei cittadini Napoletani sia chiaro)
Miei due cents: Il Napoli ha fatto una minchiata e DeLa si è dimostrato ancora una volta un pagliaccio. Sacrosanta la vittoria a tavolino alla Juve.
Ma il Milan? Non mi pare che sia nessuno in giudizio per la positività di Ibrahimovic
Infatti Bonafede è un prestanome, in realtà la giustizia è diretta dal ministero del Gabon :looksi:
This :zizi:
A DeLa non sta bene continuare a prender pesci in faccia, e fa prima a tirar giù nel baratro gli altri che non ad avere una condotta societaria all'altezza. È la filosofia del "se non posso dimagrire io, che ingrassino tutti gli altri"
Il giudice sportivo prende tempo
bene ora si capisce tutto...
o playoff o facciamo saltare tutto il campionato :looksi:
poi magari l'asl sarà gestita da qualche familiare di genny la carogna :looksi:
La procura ha aperto un fascicolo per presunta violazione del protocollo da parte del Napoli
Io ci sguazzo come un porco invece :asd:
E come sempre i vostri vertici hanno perso l'ennesima occasione per non fare la solita figura, sentire agnelli che blatera di rispettare le regole fa ridere.
Se l'aveste rinviata in accordo con lega e napoli avreste pure fatto una bella figura ma era chiedere troppo, almeno siete stati coerenti :esd:
Massimo Galli, primario del reparto Malattie Infettive del 'Sacco' di Milano, si è espresso sul caso Juventus-Napoli ai microfoni di La7: "La vicenda Juve-Napoli è la morte dello sport. Se una squadra non può arrivare a giocare perché è bloccata da una decisione che comporta addirittura una denuncia penale dei singoli, allora è chiaro che la questione è di forza maggiore e dovrebbe essere chiusa qui. E non si può entrare in trattative rispetto a una decisione della Asl, abbiate pazienza”.
vorrei anche vedere un registro presenze per valutare l'attività della ASL di Napoli nei weekend :esd:
cioè nemmeno in settimana :rotfl2:
Stavano facendo il barbecue e uno per sbaglio ha aperto la mail
a meno che la asl non sia mossa in seguito alla violazione del protocollo da parte del Napoli (tutti a casa liberi di uscire a cena con la famiglia) ovviamente, giusto?
ed è questo il punto in cui dovreste scandalizzarvi per la salute pubblica, se è davvero la salute pubblica che vi importa (e non credo sia così)
cioè mandare a casa i giocatori in libera uscita dopo essere stati a contatto con 2 persone contagiate anzichè mettere tutti in isolamento fiduciario (se non dopo 3 giorni perchè ci sono dei lavopri prima da finire) non è una violazione?
scusa, posso non fidsarni a questo punto della parola o degli scritti della ASL di Napoli? :esd:
Io dico che stiamo sparando sentenze senza conoscere bene i fatti, gli atti e la loro tempistica, ma soprattutto dando per scontate delle indiscrezioni che andrebbero prima verificate (tipo Mertens che va a mangiare la pizza venerdì sera). Se ci sono state delle responsabilità sono sicuro che salteranno fuori, così come se effettivamente il Napoli ha agito rispettando le regole avrà occasione per dimostrarlo nelle sedi opportune, anche ai tanti giornalisti e tifosi che si stanno divertendo a sparare a zero contro una società e, come sempre, contro un'intera città.
Beh io ho sentito Ugolini dire testualmente che i giocatori sono stati mandati a casa (che Mertens sia poi uscito a mangiare o meno non conta nulla ai fini del protocollo) perchè l'albergo di castelvolutirno era sventrato da dei lavori che avrebbero necessitato ancora 2 giorni e dopo, lunedì, sarebbe stato cambiatoil domicilio di tutti in detto albergo in modo da potersi allenare.
E' tutto sentito dire anche questo, ma la fonte mi sembra autorevole e la gestione di probabili altri contagi (pensare che su 30 persone nessuna sia stata contagiata è statisticamente improbabile) è a dir poco allarmante se non altro per le famiglie dei calciatori.
La città nella vicenda non vedo cosa c'entri, mentre che la società sia ridicola direi che ormai mi sembra acclarato
Credo che se il Napoli ha sbagliato qualcosa - e non soltanto a livello sportivo - uscirà senz'altro fuori. La vicenda sarà approfondita nei minimi dettagli, anche perché non c'è in gioco soltanto l'esito di una singola partita ma la regolarità dell'intero campionato, soprattutto dopo un precedente come questo.
Però quando il Genoa è andato a Napoli con mezza squadra a prendere 6 pappine andava bene
Il Napoli negli ultimi anni è in calo, l'Inter ha ripreso posizioni di vertice, Lazio, Atalanta e Milan stanno facendo tutto sommato bene (chi più chi meno), e sta caciara serve per fare storie in lega..
Il Genoa ha giocato con 14 positivi
Il Milan ha giocato con 2 positivi
Il Napoli non si presenta con 2 positivi, perdi..continui a non presentarti, il problema è tuo
Se c'è un protocollo è uguale per tutti, se gli altri hanno giocato le carte dell' asl (vere o presunte che siano) dovevano essere prodotte anche per le altre società
Siamo il paese di pulcinella, si passano mesi a decidere cose e poi ognuno fa come gli pare
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dai che va a finire che danno la partita vinta a tavolino agli onesti e simpatici e sempre attenti alla salute pubblica :looksi:
diamogli anche qualche punto in più in classifica per meriti extra sportivi a questo punto :sisi:
ma il fatto che DeLa abbia chiamato Agnelli 2 giorni prima della partita chiedendo di accordarsi per il rinvio,
e al suo rifiuto, il giorno dopo spunta il documento dell'ASL che "guardacaso" intimava il Napoli a non partire, non è già una prova, quantomeno nelle intenzioni?
Sembra un pò come se io chiedessi un giorno di ferie, e al rifiuto del mio datore di lavoro facessi arrivare un bel certificato medico il giorno dopo.
ecco era una cosa che mi chiedevo... il quando di quel messaggio... se effettivamente è precedente alle comunicazioni della asl diciamo che i dubbi veramente diventano certezze...
è sicuro che sia di 2 giorni prima?
che poi questi moralizzatori sempre attenti alla salute pubblica... quando invece il loro presidente era sintomatico e positivo al covid e si è presentato all'assemblea di lega andava tutto bene immagino :esd:
ma si sa di quanto volesse rimandare la partita il Napoli?
perché se era un rinvio di un giorno per avere i tamponi per me la Juve avrebbe dovuto accettare, se la richiesta era "a data da destinarsi" è ovviamente diverso
Non ci sono date alternative ad un rinvio a metà gennaio, il lunedì i giocatori devono essere liberati per la pausa nazionali. Da oggi in avanti si giocherà ogni 3-4 giorni, il primo turno infrasettimanale libero è tra il 10 e il 17 gennaio (o quello successivo in caso di Coppa Italia, fermo restando che Juve e Napoli vadano fatte giocare nella stessa settimana di Coppa, penso non ci siano problemi ma non so se sia così o meno)
Esclusiva dell'Espresso sul caso Juventus-Napoli, la partita non giocata a causa della mancata partenza del club partenopeo per Torino, in seguito al divieto dell'Asl di Napoli. Secondo il settimanale, il momento decisivo arriva alle 18:25 di sabato 3 ottobre, quando l’avvocato Almerina Bove, vicecapo di gabinetto di Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania e depositario delle deleghe alla Sanità, conferma alla società azzurra l’obbligo per i contatti stretti di Piotr Zielinski, calciatore risultato positivo al Covid, di non “allontanarsi dal domicilio comunicato".
LA RICOSTRUZIONE - L’Espresso prova a fare ordine e pubblica in esclusiva tutti i documenti: poco prima, alle 17:40, il dottor Raffaele Canonico, medico sociale degli azzurri, aveva richiesto il parere definitivo dalle Asl di Napoli e dal vicecapo di gabinetto della Regione Campania, con il dubbio: "Si chiede se per le persone assoggettate a isolamento sussista l'obbligo di non allontanarsi dal luogo prescritto con divieto di qualsiasi contatto con soggetti terzi". Il vicecapo di gabinetto replica: “Per quanto di competenza, si comunica pertanto che i soggetti destinatari della nota Asl di data odierna sono tenuti a non allontanarsi dal domicilio indicato". Risposta rivolta dall'avvocato Bove alla società Napoli (De Laurentiis e i vertici) e all'Asl Napoli 1 e, in copia, all’assessore Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Regione Campania.
L'AMICIZIA TRA DE LAURENTIIS E DE LUCA - A quel punto la società di De Laurentiis invoca un’ulteriore precisazione delle aziende sanitarie locali: sia Asl Napoli 1 che Asl Napoli 2 ribadiscono l'obbligo di quarantena a Napoli, richiamandosi alla posizione del vicecapo di gabinetto Armelina Bove. Da lì i sospetti sull’acclarata amicizia fra il governatore De Luca e il patron De Laurentiis..
ASL NAPOLI E ASL TORINO: IL PARERE CONTRARIO - Nel frattempo la Juve, che sabato ha scoperto due positivi fra lo staff, manda una mail all’Asl di Torino, che replica, a firma del dottor Roberto Testi: "Rilevo che il protocollo Figc, cui le squadre aderiscono, è una parziale deroga, ancorché basata su attenta valutazione tecnico-scientifica, alla norma sull’isolamento fiduciario cui devono attenersi i contatti di caso Covid accertato. Ciò peraltro in analogia ad altre procedure che modificano la regola generale per particolari situazioni lavorative". Per la Asl di Torino Juventus-Napoli si poteva giocare, per la Regione Campania e le Asl di Napoli no.