Originariamente Scritto da
BfC
Il suo nome è Sasha.
Fu amore a prima vista, almeno da parte mia. Non devo aver fatto una bella impressione però a lei. Avevo la testa nel cesso a vomitare birra in uno dei più squallidi bar dell' intero Texas, ma la ricordo come se fosse ieri. Stivali beige con frangette, jeans aderenti che mettevano in risalto un culo che sembrava scolpito da Picasso, maglietta senza maniche con scollatura vertiginosa che metteva in mostra le grazie che il buon Dio gli ha dato. Fatto sta che il giorno dopo, quando solitamente non ricordi un cazzo della sera prima, avevo un solo pensiero: trovare quella dea.
Non ci misi molto a trovarla e a conquistarla; altri tempi, altra mentalità. Decidemmo di inseguire i nostri sogni, di scappare insieme, da soli, di vivere in libertà senza dover far conto a nessuno, di abitare insieme e vivere insieme per il resto della nostra vita. Fortunatamente lei non aveva problemi di soldi, suo padre era lo sceriffo di una piccola cittadina nel bel mezzo del nulla e per sua figlia avrebbe fatto di tutto. Così partimmo, come una luna di miele con il nostro camper nuovo di zecca, ed eravamo felici cazzo, eravamo innamorati.
Superammo il confine, ed entrammo in Messico.
Trovai una terra magnifica, una distesa di praterie e campi, di cowboy e di gente incredibile. Gente povera che aveva slanci di generosità da spezzarti il cuore, gente a cui senti di appartenere. Avevamo voglia di viaggiare, di conoscere gente nuova, di lasciar correre le ruote e di sbronzarci, seduti a guardare il tramonto a raccontare cazzate con gli amici. Grigliate, risate, scherzi, birra che scola a fiumi, cavalli che corrono. Che cazzo volevamo di più? nulla, ed infatti decidemmo di aprire un bar ad Aguascalientes, nel pieno Messico.
Il sogno di una vita finalmente si era realizzato.