Freddo, sento freddo. Cala la notte e il freddo si fa sentire, ho dovuto mettere il loden, sembro il cugino malandrino di Mario Monti, mannaggia a me. Il campo sportivo non sembra nemmeno da serie c, sembra bassa eccellenza italiana. Incontro il presidente, si chiama Gaute, che razza di nome è. Immagino possa dire lo stesso del mio. Farfuglio qualcosa in inglese, mannaggia a me che ho aperto quella mail, mi parla del budget disponibile e degli obiettivi stagionali, mannaggia a me quando ho risposto a quella mail, ridono e rido pure io senza capire di cosa si stia ridendo, mannaggia a me che ho un pc meglio i cari, vecchi segnali di fumo, firmo, torno in albergo e ho voglia di scappare, d'andare via, di tornare a Palermo, cosa ci faccio qui.