"Alex, dove sei?"
Abbaio ma non mi muovo perchè non si vede un tubo e non voglio farmi male
"Alex?"
Guaisco. Poi lo vedo entrare in soggiorno armeggiando con la torcia del telefono.
Sono le cinque del mattino, E' appena rientrato dalla trasferta. Sono senza luce dalla sera prima, e quello che mi scoccia è essermi perso la partita più importante di questo periodo.
Armeggia con un affare vicino al muro, e finalmente il buio sparisce.
"Vieni qui. Hai avuto paura scommetto. La partita sei riuscita a vederla?"
Guaisco
"Ok, te la racconto io"
Siamo sul divano, io con la testa sulle sue gambe e mi accarezza
"Abbiamo giocato una grande partita. Per un'ora siamo stati alla loro pari, giocando faccia a faccia. L'ultima mezz'ora abbiamo sofferto tantissimo perchè loro hanno accelerato. Abbiamo cercato di difendere il pareggio che era un grande risultato, ma alla fine sono riusciti a segnare. Ho fatto un paio di cambi e siamo passati al 4-2-4, perdere di uno o di tre non cambiava nulla. In contropiede abbiamo rischiato tanto, ma poi al 90° Nuno Santos si è allargato sulla fascia, ha crossato e sul secondo palo c'era Donis tutto solo e l'ha messa dentro. Lo stadio è raggelato. A quel punto ci siamo chiusi nuovamente per difendere il 2-2. Loro si sono buttati tutti avanti.
Mancavano 30 secondi alla fine e Zouma ha spazzato via il pallone. A centrocampo un loro difensore ha cercato di prima di buttarla di nuovo avanti ma ha colpito Marcel che con il rimpallo si è trovato tutto solo a 30 metri dalla porta. Ha avanzato, avanzato, seguito dai difensori, poi al limite dell'area tiro e gol nell'angolino. E' stato bellissimo.
Lo sai? Forse siamo più forti di quello che penso"
Continua ad accarezzarmi. Un secondo prima di addormentarmi, con la gioia nel cuore penso che Pat se la suona e se la canta bene.