Nel percorso del Giro d'Italia 2018 il protagonista assoluto è senza dubbio il Monte Zoncolan, quella che da molti è ritenuta la salita più dura d'Europa. La tappa numero 14 si svolgerà interamente in territorio friulano; la prima metà di gara è la più semplice, 100 chilometri solo lievemente ondulati intervallati dal primo GPM di giornata, Monte di Ragogna (2.8 chilometri al 10.2%). Più lunga ma anche meno pendente è la seconda asperità di giornata, Avaglio (4.6 chilometri al 7%) che introdurrà la carovana verso il gran finale. I corridori potranno definitivamente scaldarsi con un piccolo Zoncolan, il Passo Duron: si tratta di un'ascesa abbastanza breve (4400 metri) ma con una pendenza media che sfiora il 10% e punte al 18%. A questo punto i corridori transiteranno da Sutrio, dove si inerpica verso lo Zoncolan il versante più morbido della Montagna, ma gli organizzatori hanno scelto diversamente. Da scalare ci sarà infatti Sella Valcalda, quasi 8 chilometri abbastanza pedalabili, per giungere a Ovaro dove inizia il vero Monte Zoncolan, quello più duro. Dei 10100 metri di ascesa i più semplici sono i primi 2000 in cui si sale comunque al 9%. In seguito però le pendenze si faranno quasi impossibili: 6 chilometri tutti in doppia cifra con punte oltre il 20%; la strada si inerpica con lunghi rettilinei intervallati solo da qualche stretto tornante. Nel finale la strada spiana leggermente (sempre al 7-9%) prima di un'ultima terribile rampa al 16%. Per il Giro sarà il sesto arrivo in vetta, il quinto da questo versante: lo Zoncolan è una salita che già da sola fa paura, per giunta quest'anno gli organizzatori l'hanno circondata da altre montagne che renderanno ancor più dura questa tappa.