Nel Lazio non ci sono solamente le solite tre big nelle solite due province (Roma, con Roma e Lazio, e Frosinone).

C'è Latina, con una squadra rifondata nel 2017 dopo la serie B, e adesso tra i dilettanti.
C'è Viterbo con la Viterbese Castrense, nuova denominazione dopo varie tribolazioni societarie, mai giunta neanche in serie B.

E poi c'è la cenerentola delle province del Lazio, la più piccolina, ovvero Rieti. La squadra, attualmente appena risalita tra i professionisti, ha vissuto il suo massimo fulgore nell'immediato dopoguerra, con due esaltanti campionati di serie B (1946-1947 e 1947-1948) terminati, però, nel peggiore dei modi, ovvero con il fallimento della società. E da allora la seconda serie è divenuta un miraggio irraggiungibile.


Qui si tenterà la lenta risalita, partendo dall'ottenere intanto la salvezza in C per poi cercare di puntare più in alto.
Il lontano obiettivo? La serie A in 5 anni.

Ce la faremo?